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conservazione  

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Risposte migliori

Per molto tempo sarà l'ultima di questo "genere". :(

Mi piacerebbe sapere se i passaggi in aste sono rari come sembra o sono io che non l'ho seguita bene?!

Perche se è come ho visto forse è un pochino più rara di quanto riportano i cataloghi.

Grazie a tutti.

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LA MONETA:

Napoleone I Re d’Italia (1805-1814)

Dritto: NAPOLEONE IMPERATORE E RE testa nuda a sinistra ; sotto 1814 e M tra melagrana e coppa

Rovescio: REGNO D’ITALIA stemma coronato su padiglione sorretto da alabarde decussate con puntali sagomati; sotto 20·LIRE

Contorno: in incuso “DIO PROTEGGE L’ITALIA

Valore Nominale: 20 Lire

Data: 1814

Zecca: Milano

Peso:6,4516gr

Diametro: 21mm secondo il Pagani il diametro può arrivare a 21,5mm

Titolo: Oro 900

Tiratura: 57.453

Variante: Alabarde con puntali sagomati invece di aguzzi

Riferimenti bibliografici: Pagani 24a ; Gigante 93 ; Marengo 165

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LA CONSERVAZIONE:

Ogni moneta ha caratteristiche e disegni diversi.E’ evidente dunque che i punti più sensibili all’usura, segno della circolazione di una moneta, saranno diversi a seconda della moneta che abbiamo fra le mani. Ovviamente i punti più suscettibili all’usura sono innanzitutto le parti più rilevate e le parti più alte vicine ai campi. Nel nostro caso specifico i punti chiave per valutare la conservazione sono l’orecchio, i capelli e la corona.

Ecco le caratteristiche che deve avere un 20 Lire di Napoleone I per classificarsi ad una specifica conservazione:

MB: La parte posteriore dell’orecchio è ancora distinta dai capelli. L’usura generale può essere molto marcata ma i rilievi principali devono essere leggibili e distinti

BB: La parte inferiore dell’orecchio è ancora distinta dai capelli.

SPL: Essendo il conio basso (stanco?), i capelli possano essere mancanti di tutti i dettagli, il che complica molto la valutazione del loro consumo senza la lente. Sono comunque permesse solo leggere tracce di usura nella parte inferiore dell’orecchio e nelle paline della corona.

Infine, caratteristico di questa coniazione, il bordo può essere deturpante in tutte le conservazione anche nelle più alte.

Valutando i criteri di sopra e le foto, direi che la moneta si trova in una conservazione MB/BB (da notare bene l’orecchio)

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LA VALUTAZIONE:

Mi piacerebbe sapere se i passaggi in aste sono rari come sembra o sono io che non l'ho seguita bene?!

Perche se è come ho visto forse è un pochino più rara di quanto riportano i cataloghi.

Ho guardato nel mio archivio e ho notato che la frequenza di apparizione dell’anno 1814 è di poco minore rispetto a gli altri. La moneta datata 1814 è in effetti più rara rispetto a gli anni precedenti, ma non di molto. Da notare che anche i cataloghi considerano comuni C o non comuni NC gli anni da 1808 a 1813 mentre per l’anno 1814 danno una rarità maggiore R

Riguardo la valutazione della moneta ecco cosa si nota attraverso i passaggi d’asta che ho segnato nel mio archivio.Naturalmente scrivo solo quelli relativi al pezzo datato 1814 ma in varie conservazioni:

1) Conservazione:MB - VARESI 44 – 11/11/2004 – Prezzo: 276 euro (puntali sagomati)

2) Conservazione:qBB - VARESI 45 – 19/04/2005 – Prezzo: 299 euro (puntali sagomati)

3) Conservazione:BB - VARESI 46 – 16/11/2005 – Prezzo: 310,5 euro (puntali sagomati)

4) Conservazione:BB - UBS 63 – 08/09/2005 – Prezzo: 355 euro (puntali aguzzi)

5) Conservazione:BB - VARESI 43 – 20/04/2004 – Prezzo: 391 euro (puntali sagomati)

6) Conservazione:BB - VARESI 44 – 11/11/2004 – Prezzo: 391 euro (puntali aguzzi)

7) Conservazione:BB+ – INASTA 5 – 12/10/2003 – Prezzo: 276 euro invenduto (puntali sagomati)

8) Conservazione:BB+/qSPL – INASTA 11 – 24/04/2005 – Prezzo: 540,5 euro (puntali sagomati)

9) Conservazione:BB/qSPL - VARESI 46 – 16/11/2005 – Prezzo: 575 euro (puntali aguzzi)

10) Conservazione:BB+ - ALEX 6 – 11/2003 – Prezzo: 620 euro (puntali sagomati)

11) Conservazione:BB+/SPL - ALEX 8 – 11/2004 – Prezzo: 650 euro (puntali sagomati)

12) Conservazione:FDC – NOMISMA 26 – 29/02/2004 – Prezzo: 5750 euro (puntali sagomati)

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Rifacendomi al dettaglio di Dimitrios, aggiungo solo una nota personale. E' il 1814 uno degli anni meno comuni della monetazione di Napoleone per i 20 lire, quindi il grado R bene la identifica. Se esistesse poi un grado di rarità che tenga conto fella conservazione associata alla moneta senza dubbio il 1814 è uno dei millesimi che più raramente appare in conservazione SPL o meglio di SPL. Mentre belle conservazoni appaiono sovente per il 1809, 1810, 1811, 1812 per il 1808, e 1814 la rarità andrebbe sommata al grado di conservazione.

Il 1814 oltre alla variante nota dei puntali aguzzi e sagomati, dove i primi venendo da un conio più vecchio sono maggiormente rari, anche perchè credo, ma solo mia supposizione che siano quelli effettivamente coniati nel 1814, mentre i sagomati negli anni successivi; esistono altre piccole varianti nella data, melagrana, coppa e stella.

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Grazie,siete stati molto precisi ed esaudienti.Molto in linea con il mio pensiero.

Vi posto,affiancato, un 1809 periziato BB,dove si notano le piccole differenze nel melograno più grande ed anche la coppa nel 1814 e nella data numeri differenti,anche la corona sembra avere qualcosa di diverso.

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