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IGNORED

Biografia Costantino I


Risposte migliori

Inviato

Ciao a tutti,mi potete consigliare un buon libro (Non troppo pesante,diciamo cosi) sulla vita di Costantino?

Grazie.


Inviato

costantino, il primo imperatore cristiano. di joel dchmidt


Inviato

DE GREGE EPICURI

Io consiglierei: Arnaldo Marcone, Pagano e cristiano.


Inviato

E tanto per cominciare potresti leggere le discussioni di Illyricum in Biografie imperiali :)

Awards

Inviato

Suggerisco di cambiare imperatore...... troppo contaminato dalle balle millenarie della chiesa per sperar di imparar qualcosa che rasenti la "verità".


Inviato

Suggerisco di cambiare imperatore...... troppo contaminato dalle balle millenarie della chiesa per sperar di imparar qualcosa che rasenti la "verità".

La risposta è alquanto.."bizzarra" :)

Esistono moltissimi testi in cui si racconta della figura di Costantino come abile uomo politico che ha sfruttato il cristianesimo per i suo fini politici.

Rimando anche a questa recentissima discussione http://www.lamoneta.it/topic/98403-la-religione-sulle-monete-di-costantino-i/

Awards

Inviato

si... appunto.... tu in quella discussione hai ragionato anche bene secondo me ....

.... ma guarda cos'è arrivato a scrivere Druso Galerio (e Teodato in scia)....

ci saran sempre troppi "drusi galerii" a insegnare la "verità" ...... lasciam ben perdere .....


Inviato

È così difficile rispettare le idee altrui e al tempo stesso ragionare con la propria testa?

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Inviato (modificato)

È così difficile rispettare le idee altrui e al tempo stesso ragionare con la propria testa?

Ottimo appunto, Nikko. Bisogna rispettare tutte le altrui opinioni sino a prove inconfutabilmente avverse a queste. In un tema così controverso vanno ascoltate e meditate tutte le varie opinioni, per poi rielaborarle secondo le proprie convinzioni. Tante teste, tante opinioni. Fino a prova contraria, tutte meritorie di rispetto. Oltretutto personalmente provo stima sia per Teodato che per Druso Galerio che so cercano sempre di parlare dopo essersi documentati su quanto affermato.

Inoltre ricordo che il fine ultimo del Forum è quello di condividere e scambiare opinioni: sta ad ogni utenti poi condividerle o meno. In altra istanza, scriverebbero sempre gli stessi e proponendo sempre gli stessi dati.

Non dimentichiamo poi che la presente discussione partiva da richieste inerenti la biografia di Costantino. Questa è stata abbastanza delineata, se poi ci si vuole addentrare nei vari aspetti allora si entra in un campo abbastanza incerto e libero alle varie interpretazioni personali.

Suggerisco di cambiare imperatore...... troppo contaminato dalle balle millenarie della chiesa per sperar di imparar qualcosa che rasenti la "verità".

Come giustamente dice Nikko nella discussione sopra citata

...sono più di 60 anni che si discute sulla "cristianesimo costantiniano", ma si tratta di dubbi insolubili. Ci sonoindizi a favore e indizi contro, ma di prove incontrovertibili nulla. Personalmente preferisco commentare le monete piuttosto che l'uomo...

Se ci si limita a studiare la storia e la monetazione c'è già abbastanza da studiare. Se si indaga nell'Uomo allora il campo si apre alle varie ipotesi personali come detto, senza poter giungere ad un responso certo e comprovabile.

Ciao

Illyricum

:)

Modificato da Illyricum65

Inviato

Personalmente detesto Costantino e lo considero il peggiore degli imperatori romani (neanche Caligola o Nerone arrivarono all'abominio di uccidere il proprio figlio e comunque nessuno degli imperatori più cattivi riiscì a sterminare tanti membri della sua famiglia quanto fece lui)

nonostante ciò consiglio a tutti di andare a vedere la mostra su Costantino in atto a Palazzo reale a Milano, veramente interessantissima. Tra le chicche: le insegne imperiali e lo scettro di Massenzio, l'anfora d'argento tardo imperiale di Baratti, una rarissima tazza diatretra, tre elmi tardo impero perfettamente conservati, una maschera da parata, molti busti di Elena e un busto spettacolare di Traiano Decio. Non ultimi alcuni multipli aurei provenienti da musei europei, di cui uno enorme, almeno 6 cm di diametro (incredibilmente non veniva riportato il peso...)

Notevole anche l'apparato esplicativo che rende la mostra un piacevole itinerario in quel delicato periodo della nostra storia.


Inviato

Mmmm... trovo molto interessante il punto di vista di Caiuspliniussecundus. Lecito punto di vista, come detto in un'altra discussione, come ogni considerazione personale. E spunto di riflessione.

Rappresenta un quesito che mi son posto spesso: ma esiste in realtà un "Imperatore" ideale, al di sopra di ogni critica?

Prendiamo lo stesso Costantino: grande condottiero militare, ottimo politico (nel senso di sfruttare l'occasione giusta nel momento giusto...), tutto sommato anche fortunato. Rimise insieme un Impero frammentato e soggetto ad invasioni barbariche. Ma questo fu un vero bene? Forse l'idea di Diocleziano non era così campata in aria... un Impero troppo vasto per esser retto da un solo uomo. E lo stesso Costantino se ne avvedette probabilmente, infatti cercò di ricreare una sorta di Tetrarchia affidando parti dell'Impero ai suoi discendenti.

Per contro fu spesso calcolatore, spietato al punto appunto da uccidere un figlio, il suo delfino, amato dallo stesso popolo. Perchè? Strategia dinastica? Cospirazione contro il padre?

Senza arrivare ai suoi apici, che ne so, un Traiano allargò i confini dell'Impero con la sua fame di conquiste... e di ricchezze altrui... ma fu positivo?

O lo stesso Augusto: instaurò alleanze per poi schierarsi, una volta raggiunto il suo obiettivo, contro quelli che fino a quel momento erano stati suoi amici fidati... usò matrimoni e donne della famiglia per i suoi fini politici... modesto condottiero, invero, che ebbe la fortuna di trovare sulla sua strada il fidato Agrippa, di ben altro spessore e ben altro livello come stratega.

Insomma... spesso fu vera gloria?

Vi lancio questa provocazione...

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

Mmmm... trovo molto interessante il punto di vista di Caiuspliniussecundus. Lecito punto di vista, come detto in un'altra discussione, come ogni considerazione personale. E spunto di riflessione.

Rappresenta un quesito che mi son posto spesso: ma esiste in realtà un "Imperatore" ideale, al di sopra di ogni critica?

Prendiamo lo stesso Costantino: grande condottiero militare, ottimo politico (nel senso di sfruttare l'occasione giusta nel momento giusto...), tutto sommato anche fortunato. Rimise insieme un Impero frammentato e soggetto ad invasioni barbariche. Ma questo fu un vero bene? Forse l'idea di Diocleziano non era così campata in aria... un Impero troppo vasto per esser retto da un solo uomo. E lo stesso Costantino se ne avvedette probabilmente, infatti cercò di ricreare una sorta di Tetrarchia affidando parti dell'Impero ai suoi discendenti.

Per contro fu spesso calcolatore, spietato al punto appunto da uccidere un figlio, il suo delfino, amato dallo stesso popolo. Perchè? Strategia dinastica? Cospirazione contro il padre?

Senza arrivare ai suoi apici, che ne so, un Traiano allargò i confini dell'Impero con la sua fame di conquiste... e di ricchezze altrui... ma fu positivo?

O lo stesso Augusto: instaurò alleanze per poi schierarsi, una volta raggiunto il suo obiettivo, contro quelli che fino a quel momento erano stati suoi amici fidati... usò matrimoni e donne della famiglia per i suoi fini politici... modesto condottiero, invero, che ebbe la fortuna di trovare sulla sua strada il fidato Agrippa, di ben altro spessore e ben altro livello come stratega.

Insomma... spesso fu vera gloria?

Vi lancio questa provocazione...

Ciao

Illyricum

:)

Forse il miglior imperatore (tralasciando Traiano, Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio, cioè gli adottivi,che fanno storia a sé) è Aureliano. Per giudicare gli imperatori occorre fare uno sforzo ed entrare nella mentalità politica del tempo. Non scandalizzarsi di qualche omicidio o di qualche regola dinastica che oggi ci pare strampalata. Un esempio: la grande pecca di Marco Aurelio è stata proprio la responsabilità di aver interrotto una consuetudine dinastica che funzionava, quella delle adozioni. E il grande pregio di Aureliano, quello di aver rimesso assieme in soli 5 anni un impero al tracollo, consente tranquillamente di passar sopra alla strage di Roma (quella della zecca).


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