L. Licinio Lucullo Inviato 20 Dicembre, 2012 #1 Inviato 20 Dicembre, 2012 (modificato) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G116/1 Modificato 30 Gennaio, 2013 da L. Licinio Lucullo
L. Licinio Lucullo Inviato 20 Dicembre, 2012 Autore #2 Inviato 20 Dicembre, 2012 Molte sono le connessioni tra Giunone e capre, caproni e caprifichi. Ad esempio, sono dette None Caprotine perchè in questo giorno (7 Luglio) nel Lazio le donne sacrificavano una capra a Giunone Caprotina sotto un caprifico. Inoltre appare indubbia l'identificazione di questa Giunone Caprotina di Luglio, colla Giunone di Febbraio dal manto di pelle caprina e che, sotto il nome di Sospita, salvatrice, richiamerebbe il nome di Tutula, la "schiava salvatrice". Infine, Juno Sospita Mater Regina veniva rappresentata come una dea guerriera armata di lancia e ancile, ricoperta da un vello caprino (l'egida dei greci) la cui protome figurava sulla testa della Dea a guisa di singolare cappuccio: chiamata da Festo "Amiculum Junonis", questa pelle di capra avrebbe posseduto virtù apotropaiche oltre che fecondatrici. Si tratta della Juno Infera Caprotina o Lanuvina importata da Lanuvium e divenuta romana insieme ai Lanuvini cui Roma concesse la cittadinanza nel 338 a.C.. Interessante notare che un'epigrafe rinvenuta proprio a Lanuvium (CIL, X, 6493) riporta il nome di un certo C. Reni C. f. Laetus, forse da identificare con il monetario, non altrimenti noto
L. Licinio Lucullo Inviato 22 Gennaio, 2013 Autore #3 Inviato 22 Gennaio, 2013 Discussione su questa moneta:<br />http://www.lamoneta.it/topic/45268-c-renius/
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