L. Licinio Lucullo Inviato 20 Dicembre, 2012 #1 Inviato 20 Dicembre, 2012 (modificato) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G301/1 Modificato 7 Febbraio, 2013 da L. Licinio Lucullo
L. Licinio Lucullo Inviato 20 Dicembre, 2012 Autore #2 Inviato 20 Dicembre, 2012 Il Pozzo Scriboniano fu eretto per disposizione del Senato nel luogo in cui si trovava un sacello dedicato al dio Vulcano. Detto sacello era collocato in un luogo estremamento ricco di importanza visto che Romolo lì tenne le prime adunanze al popolo; il monumento venne colpito da un fulmine e si decise di lasciare a cielo aperto, a guisa di pozzo, il punto in cui gli dei avevano scatenato il celeste fuoco. Il Puteal Scribonianum venne deputato a sede in cui il pretore avrebbe espresso i suoi giudizi sulle usure e determinato le multe pecuniarie. Il monumento ci viene descritto dalle fonti decorato con due generi di ornamenti. Il giro superiore presentava festoni di frutti diversi e sorretti da lire, mentre quello inferiore riportava un martello, un'incudine, una tenaglia ed un conio monetario. Per leggere tale simbologia si attinge a quanto riporta Livio circa l'elezione all'edilità curule di L. Scribonio Libonio che avvenne nel 559 a.U.c. La sua elezione fu coeva a quella di C. Attilio Serrano. I due edili istituirono per primi i giochi scenici megalensi dei quali furono spettatori tutto il Senato ed il popolo. Di lì a poco L. Scribonio venne nominato pretore e partecipò alla condanna di diversi pecuniarii e con il denaro raccolto si coniarono diverse monete e si diede forma a numerose opere di decoro pubblico ed utilità collettiva; avvenne in tale occasione che si pose opera agli scudi collocati sul tempio di Giove. I decori del Puteal celebrano proprio le imprese di L. Scribonio: le lire con i festoni alludono ai giochi scenici megalensi, le insegne dei monetarî alludono ai giudizi ed alle multe che si esercitarono sugli stessi. Il Buon Evento, ritratto al D/, allude al buon esito degli introiti che Roma ebbe dalla punizione dei pecuniarii corrotti e che permise la costruzione di opere belle ed utili all'Urbe. Il pozzo divenne così un monumento simboleggiante l'unione delle facoltà concesse all'edilità curule. Lucius Scribonius Libo era suocero di Pompeo Magno; nel 56 si fece promotore di una accorata arringa a favore dello stesso triumviro circa il suo intervento in Egitto. Durante la Guerra Civile inoltre Scribonio ebbe il comando di un'armata ma quando si trovò di fronte alle legioni cesariane preferì darsi alla fuga. A quel punto decise di riparare in Grecia e Pompeo gli affidò allora il comando delle intere forze navali che facevano capo a quest'ultimo. Sconfitto dalle forze cesariane nella celebre campagna che portò alla disfatta di Farsalo, lo ritroviamo nel 44, dopo l'omicidio del dictator, in Ispagna, al seguito di Sesto Pompeo. Rimase al fianco del figlio di Pompeo Magno per lungo tempo, fino al 35, quando decise di disertare e di passare nel campo avversario, vale a dire quello dei filocesariani. Come prezzo del suo voltafaccia, chiamiamolo pure tradimento, venne fatto console nel 34 per volere di Marco Antonio. Nel 31 terminò la sua contraddittoria ma affascinante epopea terrena. Il personaggio non è da confondersi - come spesso può accadere colla difficile onomastica latina - con altri due Scribonii a lui contemporanei: e vale a dira con Gaio Scribonio Curione padre e con Gaio Scribonio Curione figlio. Il primo, caro amico di Cicerone e tra i più fieri oppositori di Cesare nell'ambito della aristocrazia senatoria; il secondo filopompeiano in una prima fase, passò poi con Cesare e fu quel celebre tribuno della plebe che, per evitare l'imminente esplodere della guerra civile, fece votare dal senato l'ordine direttoa Cesare e a Pompeo di congedare i rispettivi eserciti. Il decreto passò con 370 voti a favore e 22 contrari, ma il console Gaio Claudio Marcello rifiutò il verdetto, favorendo de facto lo scoppio delle ostilità. Gaio Scribonio fu poi propretore in Sicilia e venne inviato da Cesare contro Giubia, in Numidia, dove venne sconfitto in battaglia, catturato e assassinato. Era l'anno 49 a.C.. Sul Puteal compaiono gli strumenti per il conio delle monete. In questo periodo infatti nell'arte romana avviene un importante cambiamento, frutto di una lenta evoluzione: si abbandonano i canoni ellenistici e neoclassici ed inizia a svilupparsi "l'arte plebea", che adotta una forma di messaggio più immediato, prediligendo il significato alla forma 1 1
L. Licinio Lucullo Inviato 20 Dicembre, 2012 Autore #3 Inviato 20 Dicembre, 2012 Il pozzo compare anche sul denario RRC 417/1, la cui emissione fu curata unitamente a L. Aemilius Lepidus Paullus: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G158/1
L. Licinio Lucullo Inviato 20 Dicembre, 2012 Autore #4 Inviato 20 Dicembre, 2012 Già Varrone (De re rustica 1, 1, 4–6) parla del Bonus Eventus, assimilandolo ad un gruppo di dodici divinità che si occupavano degli aspetti agricoli; in seguito il suo orizzonte si allargò al concetto più vasto di successo, affiancato alla Fortuna. Gli fu eretto anche un tempio in Campo Marzio e Plinio narra di una statua colossale che lo raffigurava come un giovane ricco di forza, bellezza, con in mano due mazzi di spighe e papaveri. L'iconografia, anche a livello numismatico, lo ritrae come un giovane nudo, o avvolto in una corta clamide, in piedi che regge nella destra una patera con cui sacrifica su di un altare ai suoi piedi, e nella sinistra delle spighe di grano con papavero o una cornucopia. In età repubblicana fu raffigurato sui denarî Cr. 416/1 e 428/3; le due raffigurazioni differiscono per l'acconciatura dei capelli: ordinati, resi mediante linee nette, per evidenziare stabilità e ordine interiore, nella prima emissione; lunghi e sciolti, quasi come se fossero mossi da una lieve brezza, caratteristica tipica dei modelli artistici ellenistici, nella seconda.
L. Licinio Lucullo Inviato 23 Marzo, 2013 Autore #5 Inviato 23 Marzo, 2013 (modificato) Discussioni su questa emissione: http://www.lamoneta.it/topic/14633-strumenti-del-mestiere/ https://www.lamoneta.it/topic/186667-un-re-sconfitto-e-un-pozzo-di-debiti/ http://www.lamoneta.it/topic/101910-genio-del-popolo-romano-o-buon-evento/ Esame di esemplari: http://www.lamoneta.it/topic/138208-l-scribonius-libo-denario-un-regalo/ Modificato 2 Aprile, 2020 da L. Licinio Lucullo 1
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