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Il Giornale della Numismatica dicembre 2012


Risposte migliori

Leggendo l'intervista al Tenente Colonnello Luppino(il nostro elledi)non si può fare altro che dirgli "ad majora".Mi è piaciuta ,sempre nell'intervista,la"punzecchiatura" fatta da elledi verso i Musei ma soprattutto verso alcuni se non molti funzionari pubblici che frenano la fruibilità e la catalogazione inventariale del patrimonio numismatico dei musei.

--odjob

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Guest utente3487

Posso comprendere che molti funzionari non amano avere "gli operai" nella propria casa, ma se non si pone rimedio a questo atteggiamento, collezioni anche importanti e reperti archeologici vari dormiranno ancora per molto tempo dentro casseforti, depositi, caveau, con tutti i rischi del caso, specie quando si tratta di oggetti non ancora inventariati.

Come ho spesso sottolineato, un primo passo potrebbe essere quello di inibire ai funzionari di accettare consulenze e incarichi esterni quando non hanno finito i compiti a casa. Inutile infatti andare a catalogare la collezione di questa o quella banca o fondazione (a gratis? si come no), quando poi non si fa nulla per quella che si ha in casa propria.

Per noi militari questa è una regola ferrea. Cosa ne direste infatti se ufficiali della Guardia di Finanza si mettessero contemporaneamente a fare i consulenti tributari per aziende private? O sei ufficiali del Carabinieri si mettessero a svolgere indagini scientifiche per i privati? Gridereste giustamente allo scandalo.

Quel generale dei CC che ormai è spesso in TV non a caso adesso è in pensione e può fare quello che crede, ma in servizio non poteva, giustamente. E allora perchè io consegnatario della collezione Eccheccà conservata al Museo Nazionale Spaziale me ne vado a catalogare e pubblicare la collezione della Banca Super Danarosa? Misteri tutti italiani.

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Leggendo l'intervista al Tenente Colonnello Luppino(il nostro elledi)non si può fare altro che dirgli "ad majora".Mi è piaciuta ,sempre nell'intervista,la"punzecchiatura" fatta da elledi verso i Musei ma soprattutto verso alcuni se non molti funzionari pubblici che frenano la fruibilità e la catalogazione inventariale del patrimonio numismatico dei musei.

--odjob

E il fatto ancor più grave che il freno non è posto solo ai privati, ma soprattutto a loro colleghi archeologi-numismatici NON stipendiati dalle Soprintendenze, ma che hanno titoli pari e superiori ai funzionari e che si propongono di svolgere lavori di studio anche a titolo completamente gratuito.

Vincenzo.

P.S. Leggerete presto un mio articolo, in cui saranno esplicitamente inseriti NOME e COGNOME e uffici di riferimento(basta con la tendenza italica di gettare il sasso e nascondere la mano), proprio riguardo le difficoltà di operare in ambito culturale.

Modificato da Vincenzo
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Grazie odjob che ci hai spiegato chi di quelli in copertiva e´elledi. Quando elledi ha scritto "sono in copertina" pensavo a Cosimo II !

^_^ ^_^ ;)

A parte gli scherzi, l´intervista a elledi (che non e´nudo ma in divisa) e´interessante solo che il suo/tuo obbligo di prudenza (come scrive Ganganelli nell´intervista) non ci permette di aprire una discussione sul forum...comunque articoli molto interessanti e bella rivista !

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Guest utente3487

E il fatto ancor più grave che il freno non è posto solo ai privati, ma soprattutto a loro colleghi archeologi-numismatici NON stipendiati dalle Soprintendenze, ma che hanno titoli pari e superiori ai funzionari e che si propongono di svolgere lavori di studio anche a titolo completamente gratuito.

Vincenzo.

P.S. Leggerete presto un mio articolo, in cui saranno esplicitamente inseriti NOME e COGNOME e uffici di riferimento(basta con la tendenza italica di gettare il sasso e nascondere la mano), proprio riguardo le difficoltà di operare in ambito culturale.

sei sicuri che ti pubblicano un articolo con tanto di nomi e cognomi? Un grosso rischio anche per l'editore, oltre che per te. Rischiate anche una querela. Sii prudente, te lo dice uno che ci è già passato.

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Guest utente3487

Grazie odjob che ci hai spiegato chi di quelli in copertiva e´elledi. Quando elledi ha scritto "sono in copertina" pensavo a Cosimo II !

^_^ ^_^ ;)

A parte gli scherzi, l´intervista a elledi (che non e´nudo ma in divisa) e´interessante solo che il suo/tuo obbligo di prudenza (come scrive Ganganelli nell´intervista) non ci permette di aprire una discussione sul forum...comunque articoli molto interessanti e bella rivista !

Si, lo confermo, bisogna essere prudenti, almeno fino a quando non soffierà un nuovo vento innovativo (culturalmente parlando). Per adesso siamo in pieno...oscurantismo...e la casta vince.

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sei sicuri che ti pubblicano un articolo con tanto di nomi e cognomi? Un grosso rischio anche per l'editore, oltre che per te. Rischiate anche una querela. Sii prudente, te lo dice uno che ci è già passato.

Io non pubblico frasi o miei opinioni, ma documenti, cioè mia richiesta tramite raccomandata, risposta ricevuta tramite raccomandata o email certificata.

In base a cosa vorrebbero querelarmi? Alla verità? Lo facciano.

Vincenzo.

Modificato da Vincenzo
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Se io faccio una richiesta alla Soprintendenza, chiedendo di vedere alcuni esemplari o un tesoretto per fare un determinato studio, avendone un pieno e riconosciuto possesso di titoli per farlo, e mi viene risposto NO! Con motivazione o senza motivazione, non ho diritto a pubblicare la risposta o la sua assenza per palesare un impedimento a portare a compimento in maniera opportuna il lavoro?

Esempio inventato. Museo Reggio Calabria, Inaccessibile.

Pubblicherò: In base alla risposta(numero protocollo XXXXX), pervenutami in data XXX XXXX XXXX da parte del XXXXXX XXXX, a seguito di una mia richiesta inviata tramite A.R. in data XXXXX XXXX, il Museo di Reggio Calabria risulta ad oggi inaccessibile.

Modificato da Vincenzo
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Beh, non ti dicono no, ti dicono in pratica che è chiuso, magari...per inventario perenne!

Io pubblico sic et sempliciter quello che mi dicono o meglio scrivono...poi saranno gli attenti lettori a capire se la motivazione fornita sarà veritiera o meno.

Io ti chiedo di accedere a quel museo per poter svolgere un determinato lavoro.

Mi scrivi che è chiuso per restauro, pulizie, pericolo crollo, motivazione logistiche, presunti contatti con gli alieni ecc. ecc.

Io quello scrivo!

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Guest utente3487

Si, il tuo ragionamento non fa una piega, ma vedrai che se ti rispondono sarà per bacchettarti....

Ricordo anni fa una discussione tra uno studioso che chiedeva le foto di alcune monete del MNR (ma guarda!) e dopo un anno ancora non aveva avuto manco risposta mentre la BAM (ma guarda!) aveva avuto in tempo reale le foto. I due giornali dell'epoca, CN e PM trattarono la vicenda che gustosamente CN trattava in un modo (con le risposte della curatrice protempore del MNR), mentre dalla lettura su PN appariva una ben altra verità.

Ho tutti gli articoli e devo dire che il mio pensiero me lo sono fatto.

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Si, il tuo ragionamento non fa una piega, ma vedrai che se ti rispondono sarà per bacchettarti....

Ricordo anni fa una discussione tra uno studioso che chiedeva le foto di alcune monete del MNR (ma guarda!) e dopo un anno ancora non aveva avuto manco risposta mentre la BAM (ma guarda!) aveva avuto in tempo reale le foto. I due giornali dell'epoca, CN e PM trattarono la vicenda che gustosamente CN trattava in un modo (con le risposte della curatrice protempore del MNR), mentre dalla lettura su PN appariva una ben altra verità.

Ho tutti gli articoli e devo dire che il mio pensiero me lo sono fatto.

Ci potrebbe essere anche un problema di diritti e forse per questo non vennero inviate foto,mentre per il caso di Vincenzo se il museo è chiuso ed in questa chiusura vi è l'inagibilità del medesimo non si possono far entrare persone(stò ipotizzando)oppure bisogna vedere se le monete che Vincenzo chiedeva di studiare erano esposte al pubblico o meno.

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Guest utente3487

La persona lamentava un canale preferenziale per la BAM (ma no dai, che illazione) fornendo una serie di notizie che effettivamente stonavano. Se non erro intervenne nella discussione anche PAnvini Rosati (su PN), mentre su CN Traina sposò pienamente la versione dei fatti data dal MNR e la chiuse lì. Invece PN continuò e devo dire che il finale con l'autorevole risposta del Panvini (che, mi sembra di ricordare, dava ragione all'uomo qualunque) mi lasciò amareggiato.

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Ho letto l'articolo al proposito dei futuri cambiamenti cromatici dell'oro, ritengo possa essere una bella idea, piuttosto che verniciare le monete come si usa oggi, così il materiale rimarebbe inalterato e ne guadagnerebbe l'aspetto finale della moneta, anche se io non sono un appassionato di tale monetazione e prediligo sempre quella classica con la colorazione dei metalli originali sia oro, argento e anche per gli altri.

Ho letto anche l'articolo sulla pubblicazione del volume di Elledi e devo dire molto interessante, anche l'intervista che ha ricalcato un po quello che noi abbiamo già letto sulla discussione in questo forum dedicata propio a tale opera, complimentoni e aspettiamo con ansia le prossime uscite.

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Pensavo

se i musei esponessero le nostre monete,quelle delle nostre collezioni,pro tempore,poi ce le restituissero ?potremmo guadagnare una percentuale dai biglietti pagati dai visitatori e poi ,magari,il museo potrebbe acquisire la collezione se la ritenesse valida

Da ciò potrebbe scaturire,se le visite sono molte,che i direttori dei musei potrebbero essere invogliati a vedere cosa hanno nei magazzini in fatto di monete e farle venire alla luce per farle ammirare ai visitatori.

E'un pensiero che andrebbe posto meglio ed andrebbe lavorata l'idea di base

--odjob

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Pensavo

se i musei esponessero le nostre monete,quelle delle nostre collezioni,pro tempore,poi ce le restituissero ?potremmo guadagnare una percentuale dai biglietti pagati dai visitatori e poi ,magari,il museo potrebbe acquisire la collezione se la ritenesse valida

Da ciò potrebbe scaturire,se le visite sono molte,che i direttori dei musei potrebbero essere invogliati a vedere cosa hanno nei magazzini in fatto di monete e farle venire alla luce per farle ammirare ai visitatori.

E'un pensiero che andrebbe posto meglio ed andrebbe lavorata l'idea di base

--odjob

Con il rischio che ti tornino indietro a mo' di collezione reale ? :)

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Pensavo

se i musei esponessero le nostre monete,quelle delle nostre collezioni,pro tempore,poi ce le restituissero ?potremmo guadagnare una percentuale dai biglietti pagati dai visitatori e poi ,magari,il museo potrebbe acquisire la collezione se la ritenesse valida

Da ciò potrebbe scaturire,se le visite sono molte,che i direttori dei musei potrebbero essere invogliati a vedere cosa hanno nei magazzini in fatto di monete e farle venire alla luce per farle ammirare ai visitatori.

E'un pensiero che andrebbe posto meglio ed andrebbe lavorata l'idea di base

--odjob

Non ho mai visto code di gente nelle mostre numismatiche

Inoltre l' eventuale guadagno non riuscirebbe probabilmente a coprire l' assicurazione delle monete esposte provenienti da collezioni private

Sei sicuro che i musei italiani di questi tempi hanno le risorse economiche di acquisire collezioni ?

Penso proprio di no

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Non ho mai visto code di gente nelle mostre numismatiche

Inoltre l' eventuale guadagno non riuscirebbe probabilmente a coprire l' assicurazione delle monete esposte provenienti da collezioni private

Sei sicuro che i musei italiani di questi tempi hanno le risorse economiche di acquisire collezioni ?

Penso proprio di no

Ciao piergi

come ho scritto l'idea andrebbe sviluppata meglio.

Se le code non ci sono alle mostre di Numismatica è un problema di marketing.

Vedrai che vi sarà sempre più gente interessata all'antiquariato ed alla Numismatica.Mi rendo conto che i più,attualmente,non hanno soldi da investire,ma quelli che li hanno,se hanno fiuto negli investimenti, di sicuro non investono in titoli borsistici o altri fondi proposti dalle banche e dai promotori finanziari.Mesi fa leggevo che sempre più banche stanno pensando a far da tramite con i loro clienti per acquisti ed investimenti in antiquariato.

--Salutoni

-odjob

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@@elledi Intendo che non sempre le mani di "terze parti" sono attente come le mani del collezionista, dell'amatore o del professionista, senza voler considerare per forza quello che spesso succede con dei beni affidati ad enti statali.

@@odjob Alcune banche stanno facendo solo da "distributore" sul territorio di alcune aziende per vendere prodotti. Vedi Unicredit & Diamanti. Non faccio commenti sui prezzi dei prodotti rispetto al mercato. Garantiscono però il riacquisto del prodotto, sempre a prezzi di mercato "tutti loro"... E, secondo me, un altro "schema" é servito. Il mercato dell'antiquariato comunque é in crisi nera, come quello dell'arte che, già in crisi di suo, si é completamente fermato dopo i raid della GdF nelle case d'asta e nelle gallerie.

Sotto il profilo fiscale, sono stati incrociati gli acquisti di opere d'arte con le dichiarazioni dei redditi dei clienti ed i controlli sulle posizioni incongruenti sono tuttora in corso.

http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20120913_091200.shtml

Modificato da Monetaio
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Se aspetti un po' vedrai che anche qui arriverà qualcuno che ti dirà che sono gli affari migliori del mondo, visto che ti garantiscono il riacquisto.

Queste ai cittadini vendevano le parmalat e argentina ieri, debiti statali oggi, figurati se non venderanno diamanti alle "ormai ex "quotazioni sole 24 ore.

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