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questo è quello che sta succedendo


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Inviato

da articolo21.org

Federmeccanica vuole cancellare il contratto nazionale?

La mia lettera, che è un grido d’allarme, perchè se sparisce il contratto dei metalmeccanici, sostituito dal modello Fiat, tanto caro all’Ammistratore delegato Marchionne, sarebbe gravissimo.

E poi perchè, questo modello se venisse esteso ai lavoratori metalmeccanici, prima o poi verrebbe recepito anche da altre categorie.

Io lavoro in fabbrica dal 1 Settembre 1994.

A luglio 1994 mi sono diplomato in tecnico elettronico e non trovando il lavoro per cui avevo studiato mi sono adattato e sono andato in fabbrica a fare l’operaio in una ditta che fa macchine enologiche (frantoi, presse, filtri, riempitrici, ecc).

Ed è 18 che lavoro in fabbrica.

Se Fim e Uilm firmassero la piattaforma proposta da Federmeccanica, decreterebbero la fine del contratto nazionale metalmeccanico industria e condannerebbero tanti lavoratori e lavoratrici metalmeccaniche ad un contratto con pochissimi diritti, salario variabile (non avremmo neanche più il minimo contrattuale garantito) e tanti doveri : 250 ore di straordinario obbligatorie, primi 3 giorni di malattia non pagate per ridurre l’assenteismo.

Poi se uno si ammala davvero (al sottoscritto è capitato di ammalarsi sempre sul serio e non per finta), ci rimette anche 3 giorni di lavoro.

Ma poco importa, nessun mezzo d’informazione, nessun blog è interessato a pubblicare il punto di vista di un metalmeccanico sul contratto nazionale!

Marco Bazzoni-Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze

Federmeccanica vuole cancellare il contratto nazionale ed estendere il modello Fiat a tutti i lavoratori metalmeccanici.UNA VERA VERGOGNA!!!

E la prima volta che un associazione imprenditoriale (Federmeccanica), presenta la sua piattaforma contrattuale per il rinnovo del CCNL metalmeccanici:

http://www.federmecc...a.it/pubb/assem ... zione.html

prima ancora di aver ascoltato le richieste sindacali.

Una cosa che non sta nè in cielo nè in terra: mai era successa una cosa del genere.

Ma la cosa più grave ancora è aver previsto un incontro il 23 Luglio con Fim-Cisl e Uilm-Uil per il rinnovo del CCNL, escludendone la Fiom-Cgil che è il sindacato più rappresentativo.

La motivazione di Federmeccanica è che la Fiom-Cgil non ha firmato l’accordo separato del 15 Ottobre 2009.

Però, Federmeccanica ha detto, che se la Fiom vuole, può fare un incontro separato il 24 luglio, cioè il giorno successivo.

Una presa in giro bella e buona!

Federmeccanica nella sua relazione si rifà al rispetto dell’accordo del 28 Giugno 2011, ma poi nella sostanza esclude la Fiom.

E’ vero la Fiom-Cgil ha criticato molto quell’accordo, ma poi alla fine l’ha accettato.

Vorrei ricordare alla Federmeccanica che tanto si rifà a quell’accordo, che questo prevede la partecizione a tutti i tavoli di trattativa per i “sindacati che rappresentino più del 5% dei lavoratori della categoria cui si applica il contratto nazionale“.

E la Fiom è uno di essi.

Premesso, secondo Federmeccanica, “che il contratto non deve essere rinnovato a tutti i costi, ma solo se è il grado di rispondere ai bisogni e alle necessità delle imprese metalmeccaniche”, queste sono le condizioni per fare il rinnovo contrattuale:

1)Salario flessibile, che cancella la certezza dei minimi contrattuali.

2)La cancellazione di tutti gli automatismi salariali definiti, a partire dagli scatti di anzianità.

3)Per diminuire l’assenteismo, si vuole eliminare il pagamento dei primi 3 giorni di malattia, previsti dal CCNL.

4)L’aumento dell’orario di lavoro individuale, dei turni, dei giorni lavorativi attraverso la massima

flessibilità degli orari individuali e collettivi e il massimo utilizzo degli impianti (24 ore al giorno per 7

giorni)

5)Le ore di straordinario obbligatorie e senza trattative devono diventare 200/250 annue

6)Rendere ancora più semplice la possibilità di derogare alle leggi e al Ccnl, recepire nel testo del

Contratto le recenti modifiche legislative che hanno peggiorato pensioni, ammortizzatori sociali e

lavoro precario, rendere la contrattazione aziendale sempre più alternativa al Contratto nazionale.

In pratica, la fine del contratto nazionale!

In pratica si vuole estendere il modello Fiat a tutti i metalmeccanici: una cosa inaudita!

Fim-Cisl e Uilm-Uil si assumono una grande responsabilità, perchè se firmassero il contratto a queste condizioni, vorrei vedere con che coraggio andrebbero nelle fabbriche a spiegare ai lavoratori metalmeccanici questo accordo.

Ah, quasi dimenticavo, la Fim e la Uilm sono molto “democratiche”, perchè tutte le volte che hanno fatto un accordo separato per il rinnovo CCNL, hanno sempre fatto votare i loro iscritti, però, guarda caso, il contratto si applica a tutti i lavoratori metalmeccanici dell’industria e non solo ai loro iscritti!!!

Infine, Vi invito a leggerVi il carteggio tra Federmeccanica e la Fiom-Cgil a pagina 6 di PuntoFiom:

http://www.fiom.cgil...puntofiom/12_07 ... fiom-8.pdf

Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze


Inviato

In pochi ne parlano, ma quello che sta succedendo è molto grave e ci tengo che tutti sappiano.


Inviato

oggi cisl e uil hanno firmato questa porcheria..

mi stupisco cmq che non ci sia neanche un commento..


Inviato

oggi cisl e uil hanno firmato questa porcheria..

mi stupisco cmq che non ci sia neanche un commento..

David7,

io sono un impiegato del settore metalmeccanico; ti dico che ho saputo della firma del contratto, leggendo il Corriere della Sera. Non c'è stata la minima discussione o dibattito sulla piattaforma in azienda

Mi duole che il sindacato maggiormente rappresentativo della categoria, la Fiom, non sia stato nemmeno invitato alla discussione, allargando la breccia ormai consolidata fra le sigle sindacali.

Comunque posso dirti che da anni è in corso la demolizione del contratto collettivo, sfogliandolo a poco a poco, come le foglie di un carciofo...

Aggiungo che lavoro in una azienda che si estende anche all'estero (Europa): noi lavoratori della Corporate Italiana veniamo "rimproverati" che abbiamo ancora questa particolarità (il CCNL) che dovrebbe essere superata per una completa integrazione con le altre realtà nazionali (Francia,UK, più Germania e Spagna) e personalmente sono convinto che lo sarà.

La Fiat ha fatto da avanguardia, uscendo da Federmeccanica, dimostrando che si possono fare accordi al di fuori della "normalità". E penso che nel prossimo futuro la contrattazione a livello nazionale non esisterà più.

Un saluto


Inviato

Sono d'accordo con te ma è un discorso che vale per le aziende grandi, dove lavoro io abbiamo un contratto aziendale nostro e la nostra ditta non fa parte di confindustria.

Ma nelle ditte dove lavorano 5 o 6 dipendenti? Non hanno la forza per contrattare. Bisogna pensare anche a loro


Inviato (modificato)

Non mi sembra neanche giusto che due sindacati (terminologia inappropriata a mio modo di vedere per cisl e uil) debbano firmare un contratto quando insieme non rappresentano nemmeno il 50% dei lavoratori. In italia anche se sei in minoranza è firmi un contratto è valido. Questa sarebbe democrazia? Non fanno nemmeno assemblee per spiegare ai propri tesserati cosa hanno intenzione di fare

Modificato da david7
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Supporter
Inviato

Mah, almeno voi avete un contratto, una tredicesima, contributi pensionistici, degli orari più o meno fissi da rispettare.

c'è una sempre più grande categoria di persone che è rimasta bloccata all'interno del mondo degli assegni!

Dato che ultimamente c'è gente con contratti a termine che pretende assurdamente di essere stabilizzata dopo anni di lavoro a termine, è nata questa forma di impiego: un assegnista non è un dipendente e non ha diritto alcuno.

niente contributi, niente orari (nel senso che alla fine si lavora mediamente molto molto di più), ma soprattutto, dato che non si è dipendenti, non vi è alcuna rappresentanza sindacale. Alcune mie colleghe hanno firmato contratti con clausole abbastanza assurde sulla maternità!. I sindacati tutelano (male) solo i loro iscritti, ma dei lavoratori in generale non mi sembra abbiano granché interesse.

la distruzione dei diritti dei lavoratori è nata nel momento in cui si è smesso di fare corpo unico. Si è prima cominciato ad inventar nuove forme di contratto senza diritti, il passo successivo è quello di togliere quelli già acquisiti agli altri. passo che mi sembra già a buon punto.

la colpa comunque è anche della cgil, che pare rimasta sulle posizione sugli anni '70, e non riesce a proporre nulla di nuovo o alternativo (o quantomeno così mi è sembrato), giocando solo sulla difensiva. ma chi gioca solo in difesa prima o poi i gol li prende!


Inviato

Manca anche un partito politico che difenda i lavoratori seriamente. tutti i lavoratori


Inviato

Dato che ultimamente c'è gente con contratti a termine che pretende assurdamente di essere stabilizzata dopo anni di lavoro a termine, è nata questa forma di impiego: un assegnista non è un dipendente e non ha diritto alcuno.

niente contributi, niente orari (nel senso che alla fine si lavora mediamente molto molto di più), ma soprattutto, dato che non si è dipendenti, non vi è alcuna rappresentanza sindacale. Alcune mie colleghe hanno firmato contratti con clausole abbastanza assurde sulla maternità!.

Mi dispiace per questa situazione.. So che ad alcune donne fanno firmare delle dimissioni in bianco all'assunzione pronte da essere usate quando sono in maternità.


Guest utente3487
Inviato

Manca anche un partito politico che difenda i lavoratori seriamente. tutti i lavoratori

D'Alema, Bertinotti non erano i rappresentanti dei lavoratori? Si, buonasera. L'importante è la poltroncina, i soldini, la barchetta e gli appartamentini...e qui sono tutti daccordo, destra e sinistra.

Inviato

Manca anche un partito politico che difenda i lavoratori seriamente. tutti i lavoratori

D'Alema, Bertinotti non erano i rappresentanti dei lavoratori? Si, buonasera. L'importante è la poltroncina, i soldini, la barchetta e gli appartamentini...e qui sono tutti daccordo, destra e sinistra.

Non sono certo un simpatizzante delle due persone che hai nominato. Ho 25 anni e la mia memoria non ricorda un partito che abbia difeso i lavoratori.


Inviato

Io penso che i sindacati dovrebbero entrare nelle aziende e prendere parte agli utili ed alle perdite,prendere parte nei consigli di amministrazione e vedere ,in tal modo, come un'azienda si barcamena per tirare avanti.

Inoltre vi è da dire che si è persa l'etica del lavoratore dipendente che per l'azienda era un enorme capitale e che oggi è sostituito dai macchinari e molte aziende hanno assunto lavoratori in più,in cambio di agevolazioni,ma poi queste agevolazioni sono terminate ed i lavoratori in più sono rimasti "sullo stomaco"(brutto termine)dell'azienda e molti altri sono stati rimpiazzati da macchinari

--Salutoni

-odjob


Inviato (modificato)

Io penso che i sindacati dovrebbero entrare nelle aziende e prendere parte agli utili ed alle perdite,prendere parte nei consigli di amministrazione e vedere ,in tal modo, come un'azienda si barcamena per tirare avanti.

in germania il sindacato dei metalmeccanici fa parte del consiglio di amministrazione delle aziende, qui in italia sarebbe un'eresia

Modificato da david7

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