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Risposte migliori

Inviato
Effettivamente, ripensandoci, in tempi in cui il giornalismo non brilla certo per qualità e per attendibilità, il fatto che questa notizia possa essere stata gonfiata, è da prendere in considerazione. Anche considerando che sulla stampa nazionale non se ne è parlato... mentre della stamperia di euri falsi del napoletano si...

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quoto.

Capita spesso che nel mio lavoro avvenga qualcosa che viene riportato sui giornali, e ogni volta, specie negli ultimi tempi, le imprecisioni e le bufale sono molto grandi. Ogni generalizzazione è sciocca, ma certo che una notizia così clamorosa rimanga seminascosta a livello locale fa venire dei grandi dubbi sulla sua attendibilità: un'azienda di famiglia con 132 conii e 240 kg d'oro :ph34r: :ph34r: rappresenta una notizia di valore internazionale, non da bollettino parrocchiale.


Inviato (modificato)

ANCHE IO NON NE HO SENTITO NIENTE , ANDRO A SCROCCARE IL GIORNO LOMBARDIA PER VEDERE SE NE PARLANO , IL MOTIVO PER CUI COSI TANTO ORO , SE E' VERO E SEMPLICE , PULIRE IL DENARO SPORCO , UN ALTRO E' INVESTIRE METALLO ACQUISTATO DA PROVENTI ILLECITI , REINVESTENOLO SU CANALI INTERNAZIONALI .

MA SECONDO ME IL GIORNALISTA SI ERA GRAPPINATO IN UN BAR DI SESTO PRIMA DI FARE L'ARTICOLO , MAGARI ERANO 24000 MEDAGLIETTE IN PLASTICA DEL PAPA E NON AVEVANO IL PERMESSO PER FARLE .

SADO

Modificato da sadomenico

Inviato

SUL GIORNO LOMBARDIA , C'E' L'ARTICOLO , MA E' QUELLO DI IERI , HANNO FATTO COPIA INCOLLA , PURE GLI ERRORI SONO GLI STESSI :unsure:

DOMENICO


Inviato (modificato)

Ci sono alcuni punti che mi incurioscono:

1) Prima si parla di "copie perfette", poi di "ben fatte, ma comunque copie". Se erano perfette, come le hanno riconosciute? Mi piacerebbe sapere da cosa sono state identificate come copie, e comunque è evidente che erano già in circolazione e parecchia gente c'era già cascata.

2) "otto persone tra produttori e intermediari". Chissà se non si sentirà anche qualche nome noto?

3) e infine questa mi fa cascare definitivamente le braccia, insieme a ogni residua speranza di chiarezza:

Dovranno rispondere all'accusa di associazione per delinquere finalizzata a reati di falso monetario e di contraffazione di beni di interesse storico, in violazione delle norme del recente Codice dei beni culturali .

Ma come? MONETE ITALIANE DEGLI ANNI 20, quindi con meno di cento anni e comunque ripetitive, SONO BENI DI INTERESSE STORICO ai sensi del recente codice dei beni culturali??? Io 'gnela faccio più, me vendo tutto... :cry:

Ciao, P. :)

Modificato da Paleologo

Inviato

Okkio che se le vendi magari poi ti vengono a visitare prima... :lol: (vabbé ok battutaccia... me ne vò nell'angolo in castigo :D )

Awards

Inviato (modificato)
Ma come? MONETE ITALIANE DEGLI ANNI 20, quindi con meno di cento anni e comunque ripetitive, SONO BENI DI INTERESSE STORICO ai sensi del recente codice dei beni culturali??? Io 'gnela faccio più, me vendo tutto...  :cry:

Ciao, P.  :)

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Ciao Paleologo, hai centrato un'altra questione: secondo il famoso codice dei beni culturali TUTTO ciò che stato coniato, stampato,scolpito, dipinto, fotografato, filmato, inciso, scritto, litografato, prima del 1954, E' PATRIMONIO DELLO STATO.

Il governo ha fatto una legge che in pratica dice "è tutto mio!". Anch'io sono sconfortato, a questo punto anche una moneta da 10 lire del 1953 è patrimonio dello stato se uno applica alla lettera la legge.

Certe volte vorrei darmi alla raccolta di tappi di bottiglia, ma se poi anche quelli sono stati fabbricati prima del '54? E poi non è che i tappi di bottiglia....si insomma, non mi appassionano tanto....

L'unica cosa che dico, e autorizzo gli amministratori a editarmi se lo ritengono opportuno, è questa: ma al governo non ci stava la Casa delle Libertà? Alla faccia della libertà! :angry:

Modificato da Newton

Inviato

Cari amici del forum,

vi posso confermare la vostra impressione: il giornalista era UBRIACO. Sono copie pacchiane fatte in OTTONE e non oro. Se poi c'è qualcuno che è riuscito nell'impresa di vendere per oro dell'ottone è un altro discorso. Quelle copie venivano vendute nei vari mercatini a prezzi dai 5 ai 10 euro cadauna. Credo che per essere vendute dovessero però riprtare la dicitura "FALSA" o "RICONIO", ma questo è un altro discorso. Il problema è che queste notizie gettano nello sconforto i collezionisti che si sentono disorientati. Alla fine comunque il consiglio è sempre il solito: rivolgersi a professionisti riconosciuti come i periti (quelli veri) o le case d'asta o i commercianti.

Buoni acquisti a tutti


Inviato (modificato)

Mi viene il sospetto che queste notizie siano messe in giro PROPRIO perchè la gente si rivolga alle case d'asta ai commercianti e ai professionisti.

Pensare male non è bello ma....

Io penso che i libero mercato sia una gran bella cosa, e mi spiacerebbe se si ricorresse all'intimidazione per spingere il "parco buoi" a comprare sol oda una fonte.

Non metto in dubbio la competenza dei professionisti, infatti per le monete importanti anch'io andrei da loro, ma un conto è pubblicizzare la competenza, un conto diffondere notizie intimidatorie. Sempre se così fosse...

Modificato da Newton

Inviato

Io ho trovato anche la notizia che nella maggior parte dei casi riportavano l'effige di Giovanni Paolo II e Padre Pio...


Inviato

Fatto sta che in tutti gli articoli trovati si parla sempre di "monete d'oro" "metallo prezioso" "copie perfette" e quant'altro. Ma è possibile che il giornalismo italiano sia arrivato a questo livello di cialtroneria??? :m249:


Inviato

Non credo si tratti di cialtroneria, ma come in ogni commercio, anche quello degli articoli ha bisogno di "vendere"...

Pensi che se il titolo avessse riportato.

"Sequestrate migliaia di medagliette di ottone riproducenti monete" ai lettori sarebbe fregato qualcosa?


Inviato

E non la chiami cialtroneria questa? ;)

Ciao, P. :)


Inviato

si... hai ragione... lo è...


Inviato

Il problema è che a scrivere questi articoli è gente che non saprebbe distinguere un marengo da una moneta da 10 Eurocent... e allora saltano fuori queste cavolate. Tanto, pensa sempre il giornalista, "chi leggerà la notizia nel 99% dei casi sarà un'altra persona che non sa distinguere un marengo da una moneta da 10 Eurocent"...


Inviato

Sempre ammesso che sappia dell'esistenza del termine "marengo"...


Inviato

e sconcertante , alla fine avevo ragione , paccottiglia senza i permessi , e intanto hanno rimarcato la legge tutto mio dello stato .

politica c'e' ne altro che , pero solo quando fa comodo , chissa cosa c'e' sotto alla fine ..............

sado


Inviato
TUTTO ciò che stato coniato, stampato,scolpito, dipinto, fotografato, filmato, inciso, scritto, litografato, prima del 1954, E' PATRIMONIO DELLO STATO

il patrimonio lo stanno già sequestrando quotidianamente con le tasse... :ph34r:

spero che fra un paio d'anni non mi sequestrino fisicamente anche me visto che sono del 56 :rolleyes:

potrebbero però cominciare subito con mia suocera :D


Inviato
potrebbero però cominciare subito con mia suocera :D

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Mi spiace, ma non paghi abbastanze tasse per un servizio di questo genere :P :P :P


Inviato

Non c'è che dire, ormai il mercato dei falsi è diventato talmente vasto e accurato, da mettere in seria difficolta anche i numismatici più esperti e fa davvero rabbia quando tocca un settore costituito da persone che amano e studiano con passione gli oggetti che collezionano


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