Medaglioni per tutti!

[Illyricum65]

Ciao,

mi è giunto il catalogo di un'asta di una Casa molto attiva ultimamente (e a mio parere, senza entrare nel discorso prezzi, con monete di buona qualità). Lo avevo già scorso velocemente sul web ma la versione cartacea... che dire... sarà per quell'odore di stampa... sarà che son un inguaribile romantico... ma ha sempre il suo fascino... :D

Non scrivo chiaramente il nome della Casa d'Asta (un'asta è tuttora in corso e non vorrei esser tacciato di pubblicità :) ) ma penso che sia nota ai più.

Tra le varie monete ho trovato molti Medaglioni. Per divulgarne la tipologia e, in seguito, per accluderli nella discussione presente tra quelle "in evidenza" onde ampliare i tipi presenti nella stessa, ve li presento di seguito.

Buoan visione!! :D

Lucio Vero (161-169), Medaglione, Roma, 167-168 d.C., AE, (g 49,95, mm 41, h 11). L VERVS AVG ARM - PARTH MAX, busto laureato, drappeggiato e corazzato a d., Rv. TR P VIII IMP IIII - COS III, Giove stante in posizione frontale, tiene fulmine e scettro; ai suoi lati, Lucio Vero e Marco Aurelio togati, protetti dal mantello del dio. C 309; Gnecchi II, 22 (cited this specimen). Molto raro. Patina marrone. bb. Ex Lanz 128 Ex Hirsch 24 (10 May 1909, E.F. Weber Collection).

Severo Alessandro (222-235), Sesterzio, Roma, 222-231 d.C., AE, (g 34,03, mm 35, h 12). MP SEV ALE - XANDER AVG, busto laureato a d., drappeggio sulla spalla s., Rv. ANNONA AV - GVS[TI], Annona stante verso s., tiene àncora e spighe su modio; ai lati, S - [C]. Cfr. RIC 549; C 36. Rara. Tondello inusuale, tipico di un medaglione. Probabile prova di conio. Sbeccato ad h 4. Stile raffinato. Patina verde con sfumature rosse. bb+.

Presente nell'asta precedente quella in corso (questo è già passato da qualche parte... mi ricordo che lo commentai qualcosa tipo "peccato per il morso del topolino...").

Severo Alessandro (222-235), Medaglione bimetallico, Roma, c. 229 d.C., AE, (g 41,12, mm 36, h 12). IMP SEV ALE - XANDER AVG, busto laureato, drappeggiato e corazzato a d., Rv. ADLOCVTIO AVGVSTI, l’imperatore stante su di un palco verso s., mentre arringa i soldati; insieme a lui, il Prefetto del Pretorio ed un secondo personaggio; in ex. COS III P P. C 7 (300 fr.); Gnecchi II, p. 79, n. 1 (questo esemplare); Toynbee t. 18, 10 (questo esemplare); proveniente dalla collezione Trau, già Fontana. Lieve restauro al dritto. Estremamente raro, probabilmente l’unico esemplare conosciuto. bb+. Ex Adolph Hess 1935, lot 2513. L’inusuale natura tecnica dei medaglioni bimetallici è stata oggetto di numerosi dibattiti che tuttavia non hanno portato a risultati definitivi. Scrisse nel 1889 F. Kenner che: “Questa particolarità si è considerata come caratteristica pei medaglioni, e fu detto che con essa si volle appunto distinguerli dalla moneta corrente. Ma a questo si oppone il fatto che vi sono monete correnti senatoriali che presentano questa stessa particolarità. Un sesterzio di Elio Cesare, colle iniziali S • C (Gabinetto di Vienna) ne è l’esempio più antico. Altri sesterzi e medii bronzi di Settimio Severo, Caracalla, Geta, Severo Alessandro, e Massimino sono pure di due metalli e portano tutti le iniziali S • C. Certamente questi esempi non sono comuni, ma pure stanno a provare che la composizione bimetallica non è propria soltanto dei medaglioni”.

Gallieno (253-268), Medaglione, Roma, c. 262 d.C., AE, (g 37,98, mm 39, h 6). GALLIENVS - PIVS FEL AVG, testa a d., indossante pelle di leone annodata sotto il collo, Rv. MONETA AVG, le tre Monete stanti verso s., ciascuna tiene bilancia e cornucopia; ai loro piedi, tre pile di metallo. Gnecchi, II, 20; C 645; Mazzini, t. XXII, 645. Estremamente raro. Ritratto vigoroso. Stile fine. Patina scura. spl+ / q.spl.

Claudio II (268-270), Medaglione da 8 aurei, Mediolanum, c. 268 d.C., AV, (g 38,65, mm 35, h 12). IMP C M AVRL CLAVDIVS P F AVG, busto laureato e corazzato a d., aegis sulla spalla s. e toga palmata sulla d., Rv. CONCORD - IA EX - ERCITVS, Concordia stante in posizione frontale, testa volta a d., tiene due stendardi sormontati dall’aquila legionaria. RIC -; C -; Gnecchi -; J. Lafaurie, RN 1958, p. 101, 7-10 and pl. 8, 9; Huvelin-Lafaurie, RN 1980, 15. bb.

Ho tralasciato tutti i Medaglioni provinciali... e vi assicuro che ce ne sono di splendidi...

Che dire di questo ?

Lidia, Lucio Vero (161-169), Medaglione, Thyatira, AE, (g 31,16, mm 39, h 6). AV KAI Λ AVPH - ΛI OVHPOC APME, busto corazzato a s., Rv. [Θ]YATEIPHNΩN, Apollo-Helios Tyrimnaios su quadriga in corsa verso s.; in basso a s., divinità fluviale adagiata verso d.. Apparentemente inedito. Estremamente raro. Patina verde scura. q.spl / bb+.

L'unico che ha un aspetto strano, fresco, è il primo. Mi pare quasi un padovanino. Ma essendo passato per le mani di Lanz e di Hirsh... devo fidarmi. ;)

Ciao

Illyricum

:)

Modificato 26 Novembre, 2012 da Illyricum65

[cliff]

L'unico che ha un aspetto strano, fresco, è il primo. Mi pare quasi un padovanino. Ma essendo passato per le mani di Lanz e di Hirsh... devo fidarmi. ;)

Ciao Illyricum, grazie per questo bello spunto.

In realta', se devo dare il mio parere da un punto di vista collezionistico, il primo medaglione e' sicuramente il migliore. Pesa 50 grammi e sembra avere ottimi rilievi e una bella patina marrone rossiccia da ossidazione successiva ad antica spatinatura, credo. E' anche completo e ben centrato, peccato solo per la mancanza di dettagli sul rovescio, ma per un medaglione bisogna accontentarsi (e qui ci si accontenta bene!).

Il secondo e' un sesterzio battuto su tondello fuori misura, essendo Alessandro Severo ed avendo purtroppo quella brutta mancanza di una parte del tondello (altro che sbeccatura!), secondo me rimane piu' che altro una curiosita'. Cercare di venderlo facendolo passare per un medaglione e' sicuramente un buon tentativo ed auguro al conferente di riuscirci, pero' e' sicuramente una forzatura, rimane una curiosita' peraltro penalizzata esteticamente.

Il bimetallico di Alessandro Severo e' molto interessante come rovescio, presenta dei restauri al dritto peraltro dichiarati e una patina scura di quelle che andavano nel 1800, probabilmente ha anche residui di cere e trattanti che si davano al tempo alle monete e che contribuiscono al colore attuale.

Il medaglione di Gallieno con la pelle di leone e' interessantissimo come tipologia e presenta un ritratto notevole. E' ben centrato e in buona conservazione, il colore scuro molto omogeneo fa pensare con ottime probabilita' a una ripatinatura.

Il medaglione da 8 aurei di Claudio II e' un pezzo importantissimo, eccezionale, per questo tipo di nominale sarebbe oltremodo importante riportarne informazioni su provenienza e pedigree.

[cliff]

Lucio Vero (161-169), Medaglione, Roma, 167-168 d.C., AE, (g 49,95, mm 41, h 11). L VERVS AVG ARM - PARTH MAX, busto laureato, drappeggiato e corazzato a d., Rv. TR P VIII IMP IIII - COS III, Giove stante in posizione frontale, tiene fulmine e scettro; ai suoi lati, Lucio Vero e Marco Aurelio togati, protetti dal mantello del dio. C 309; Gnecchi II, 22 (cited this specimen). Molto raro. Patina marrone. bb. Ex Lanz 128 Ex Hirsch 24 (10 May 1909, E.F. Weber Collection).

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L'unico che ha un aspetto strano, fresco, è il primo. Mi pare quasi un padovanino. Ma essendo passato per le mani di Lanz e di Hirsh... devo fidarmi. ;)

Ciao

Illyricum

:)

In effetti sul padovanino hai avuto una buona intuizione. Esiste difatti questo padovanino che ha esattamente lo stesso dritto:

D'altronde Cavino da qualche parte doveva pur copiare...

Modificato 27 Novembre, 2012 da cliff