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Inviato

Buonasera a tutti,

in una recente asta autunnale, è apparso un Mezzo Zecchino della Sede Vacante 1740 erroneamente classificato come Muntoni 6;

allego immagini per confronto dove la moneta a Sn. è relativa al Muntoni 6 mentre quella a Ds. è la variante in questione:

2gxmtlz.jpg

v60ye8.jpg

Si noti che mentre il Dritto è lo stesso per entrambi, il rovescio è completamente diverso, i caratteri della scritta SEDE VACAN TE e della data 1740 sono molto più grandi, la "chiesa tra nubi" proviene da un altro conio leggermente più grande; praticamente quello del Muntoni 5.

Considerato che questa combinazione da classificare come ibrido tra il Dritto del Munt. 6 e Rovescio del Munt. 5, è sfuggita sia ai compilatori del CNI che al Muntoni (elementi che se associati ho sempre reputato un importante indicatore di rarità), anche nella Mia personale ricerca è il primo che mi sia capitato di vedere o censire, e quindi gradirei le Vs. segnalazioni nel caso di esemplari simili.

Perdonatemi la qualità delle foto, al momento di meglio non mi riesce...............

DARECTASAPERE

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Inviato

Ciao, abbiamo già detto della lunghezza inusuale di questa Sede Vacante (oltre 6 mesi) e grazie alla tua certosina opera di ricerca e catalogazione gli effetti vengono alla luce; la varietà dei coni e relativi accoppiamenti pare più ampia di quanto è stato finora pubblicato.

Spulciando vecchie aste ho trovato solo un esemplare del tuo "ibrido" all'asta Hess Divo dell'ottobre 2010 (fece 360 CHF), era catalogata Muntoni 6 anche in quel caso:

post-35-0-06922900-1353831111_thumb.jpg

Ad osservare lettere e figura al rovescio pare che le dimensioni siano compatibili con il taglio dello zecchino più che del mezzo, pertanto è plausibile che siano stati utilizzati questi punzoni su un nuovo conio, dando origine ad una composizione un pò "troppo piena" con i raggi che partono dalla testa della Chiesa che finiscono fuori tondello.

Controllando il Serafini, solitamente molto attento alle varianti che Muntoni ha in seguito tralasciato, non c'è traccia di questa tipologia, ne cita 3 esemplari di cui 2 sono presenti nelle tavole, ma tutti hanno i caratteri piccolo al rovescio.

E' plausibile quindi che si tratti di una variante molto rara, di cui magari sono stati coniati solo pochi esemplari al termine del lungo periodo di Sede Vacante.

Ciao, RCAMIL.

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Inviato

Ciao, RCAMIL.

Ti ringrazio della segnalazione, pensa che avevo visto la moneta in quell'asta ma allora non mi ero accorto della variante in questione.....

In effetti i tre esemplari del Serafini sono gli stessi del CNI e del Muntoni (5,6,7) dove appunto l'unico a caratteri grandi è il Munt.5 ma con un Dritto diverso.

Credo che in sei mesi si sono "sbizzarriti" nell'incrociare D e R dallo Zecchino al Mezzo Baiocco; basti pensare alle 14 varianti che ho rintracciato del Grosso................

DARECTASAPERE


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