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Inviato (modificato)

Ciao a tutti, vorrei un parere sulla seguente moneta, purtroppo in condizioni più che pietose;

preciso che al rovescio si intravede una prora a destra, mentre il dritto è totalmente illeggibile.

Modulo mm. 30

Peso gr. 19,50

Secondo me dovrebbe trattarsi di un asse unciale, ma un amico afferma che è probabile trattarsi di un semisse sestantale.

In ogni caso il peso è parecchio calante.

Il modulo del semisse potrebbe essere compatibile con questa moneta ? Potrebbe trattarsi di un triente sestantale ?

Un grazie a chi potrà darmi qualche delucidazione.

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Modificato da deas

Inviato (modificato)

Per i pesi e i diametri effettivi degli assi vedi l'elenco che ho inviato qui:http://www.lamoneta....30-assi-romani/; sono estremamente vari, per lo più calanti rispetto allo standard cui dovrebbero "ispirarsi"

Ti premetto che io l'impronta della prora navis non riesco a vederla; diamo per buono che ci sia e che sia a destra.

Resta il fatto che, senza l'immagine del dritto, è impossibile classificare con esattezza la moneta.

In approssimazione, la si può considerare di peso pari a un'oncia; la differenza di peso rispetto allo standard teorico si può benissimo spiegare con la variabilità dei pesi effettivi, tenuto peraltro conto che la tua moneta, per effetto dell'usura, ha sicuramente perduto dei grammi che in origine aveva.

Allora la tua moneta può astrattamente essere un'oncia librale, un sestante semilibrale, un quadrante trientale, un triente quadrantale, un semisse sestantale o un'asse onciale; possiamo escludere solo il dupondio semionciale, grazie al fatto che alla'epoca non lo coniavano più !!!!!

Qualche indicazione aggiuntiva può venire dalla forma del tondello. Se ha sezione lenticolare, allora la moneta dovrebbe essere un fuso, e quindi un'oncia librale. Però le once con prua a destra (35/6) avevano un diametro inferiore.

Se invece le due facce sono piatte e parallele, oppure una è concava e l'altra è convessa, allora la moneta è coniata e può essere un qualunque nominale da sestante semilibrale ad asse onciale. Per quel che ne so, se ha forma tronco-conica dovrebbe essere post-sestantale e sarebbe, allora, un semisse eccedente o un triente calante; altro non si può dire.

Infine, bisogna tener conto degli assi emessi alla fine della Repubblica dai figli di Pompeo Magno (471/1, 478/1, 479/1), che presentano una grandissima variabilità e possono quindi accordarsi con il tuo, per modulo e peso (sebbene emessi molti anni dopo la riforma semionciale, infatti, avevano pesi relativamente elevati, tra 12 e 37 grammi).

Tutto questo, senza contare che potrebbe benissimo essere un'imitazione di area celtica (Gallia Cisalpina, Provenza o Spagna celtibera). Potrebbe allora essere un semisse o un asse, ma non ufficiale: un "falso", oppure una moneta destinata alla circolazione locale.

Modificato da L. Licinio Lucullo

Inviato (modificato)

Il modulo del semisse potrebbe essere compatibile con questa moneta ? Potrebbe trattarsi di un triente sestantale ?

Nell'ambito dell'estrema variabilità della monbetazione enea repubblicana, assolutamente sì.

Ad esempio, questo triente http://numismatica-c...oneta/R-RRB13/7 ha peso e diametro compatibili con la tua moneta. Nella stessa serie, però, anche il quadrante (http://numismatica-c...neta/R-RRB13/13) è appena di 1 mm più piccolo della tua moneta ed ha peso compatibile!

Inoltre, il più comune dei semissi, quello anonimo (http://numismatica-c...t/moneta/R-B7/3), è perfettamente compatibile con la tua moneta.

Se poi vedi scorri l'elenco di cui ti ho indicato il link nel post precedente, scopri che lo stesso vale per molti assi!

Modificato da L. Licinio Lucullo

Inviato

Grazie per le risposte L. Licinio Lucullo. E' più di quanto pensavo; io ed il mio amico abbiamo in parte toppato, in quanto ci eravamo soffermati solo sull'asse unciale o sul semisse sestantale; la sagoma della prora a destra si nota a luce radente ma purtroppo non si nota nella foto (non sono riuscito a farne una migliore), le facce sono parallele, quindi la moneta è coniata ed a parte il peso, il diametro ed il metallo non si può essere sicuri del tipo, come mi hai fatto notare, quindi vuol dire che metterò un bel punto interrogativo sul cartellino della moneta.

Ancora grazie, ciao


Inviato

Grazie per le risposte L. Licinio Lucullo. E' più di quanto pensavo; io ed il mio amico abbiamo in parte toppato, in quanto ci eravamo soffermati solo sull'asse unciale o sul semisse sestantale; la sagoma della prora a destra si nota a luce radente ma purtroppo non si nota nella foto (non sono riuscito a farne una migliore), le facce sono parallele, quindi la moneta è coniata ed a parte il peso, il diametro ed il metallo non si può essere sicuri del tipo, come mi hai fatto notare, quindi vuol dire che metterò un bel punto interrogativo sul cartellino della moneta.

Ancora grazie, ciao

La forma della nave e/o la presenza di piccoli segni aggiunti potrebbe permetterne l'identificazione certa.

Questa moneta, ad esempio:

http://www.vcoins.com/ancient/davidconnors/store/viewitem.asp?idproduct=23663

è sicuramente un asse 471/1, e bastano le due lettere "CN" a consentirne l'identificazione (comunque confermata, al R/, da un accenno di "IMP" nell'esergo e dalla forma dell'occhio e, al D/, dal profilo della barba della faccia di sinistra), malgrado sia molto rovinata.

Se riesci a inviare fotografie decenti, troverai sicuramente sul forum uno dei tantissimi "maghi" che ci sono, che potrebbe dirti di che moneta si tratta


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