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Risposte migliori

Inviato

Salve a tutti sto seguendo il mondo delle aste online per quanto riguarda il regno sto notando che il prezzo sta scendendo di molto anche davanti a perizie autorevoli. Che la crisi si inizi a far sentire anche in questo campo? Ad esempio ho visto monete periziate bb che a gigante davano 100€ andar via a 10€.....


Inviato

dipende dal tipo di moneta...i cataloghi inoltre sovrastimano i prezzi in ogni caso da 10 a 100 euro c'è una bella differenza


Inviato

E lo so ora mai i cataloghi li guardo solo come indicazione perche tranne rari casi non azzeccano mai valutazioni


Inviato (modificato)

Le valutazioni dei cataloghi non sono da prendere assolutamente in considerazione...mi ricordo che da poco un Buono da 1 Lira del '23 o '24, non ricordo bene, era venduto "periziato in FDC" a 55 euro mentre il gigante 2010 lo quota in FDC a 250!!!

Modificato da Danielucci

Inviato

E poi dipende dalla monetazione. Non mi pare proprio che gli aurei, se di buona qualità e rari, soffrano la crisi. Abbastanza di frequente esemplari particolarmente ben conservati o di grande rarità polverizzano le quotazioni dei cataloghi, anche del Montenegro. E questo vale per tutte le monete italiane, a maggior ragione per il Regno o comunque per i Savoia. Prova a mettere in asta un 80 lire 1821 in qFDC e vedrai dove va.


Inviato

bhe, sembra che la crisi vada a toccare tutto quello non sia molto raro o in altissime conservazioni, pensate che ho visto un 50 lire 1933 r2 che da montenegro 13 da 1200 spl 1750 fdc (mi pare) viene venduto a qfdc a 800e.... ce una differenza abissale


Inviato

Segno dei tempi


Inviato

Bhe chi compra ora e rivendera dopo la crisi pensate abbia qualche plus valenza


Inviato

Da collezionista dovresti esserne contento. Il discorso è diverso se vedi la numismatica come un investimento.

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Inviato

PS: i cataloghi sono degli ottimi riferimenti, ma il mercato la maggior parte delle volte è tutt'altra cosa.


Inviato

Si certo infatti si fanno ottimi affari ma quindi l avete constatata anche voi questa cosa?


Inviato

Se proprio ti fa piacere ti diciamo anche di sì. Ma, come già scritto, per le monete di prestigio è esattamente l'opposto :)


Inviato

Il mercato tende a biforcarsi, come per le classiche. Il materiale in conservazione media stenta ad essere venduto, se non con ribassi consistenti a causa della crisi che ha impoverito chi andava a fare una collezione storicamente rilevante ma non al top come conservazione.

Le monete FDC invece, destinate a persone benestanti che non risentono della crisi, volano e vedono continuamente aumentare i realizzi.


Inviato
  Il 13/11/2012 alle 11:19, Danielucci dice:

Le valutazioni dei cataloghi non sono da prendere assolutamente in considerazione...mi ricordo che da poco un Buono da 1 Lira del '23 o '24, non ricordo bene, era venduto "periziato in FDC" a 55 euro mentre il gigante 2010 lo quota in FDC a 250!!!

Ne ho preso uno settimana scorsa, 50 euro FDC.

Ma per le monete rare e ricercate, i prezzi invece di scendere, salgono :D


Inviato

I pezzi molto rari e le altissime conservazioni non risentono mai della crisi,anzi crescono col tempo.Poi se abbiamo le due cose contemporaneamente non c' e' prezzo di catalogo che tenga!!!!

Sicuramente con la crisi di oggi ne risentono di piu' le monete comuni magari in conservazione media poiche' ,oltre ai vari canali di vendita ,l' avvento di internet da un po di anni a questa parte,ne ha reso piu' facile la reperibilita' magari a prezzi piu' concorrenziali rispetto al passato.Inoltre una buona fetta di collezionisti che purtroppo non puo' aspirare a monete fuori dalla propria portata non riesce piu' neanche a spendere come prima in questo settore dato che per molti e' diventato difficile arrivare a fine mese!

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Inviato
  Il 13/11/2012 alle 14:52, Andrea imperatore dice:

I pezzi molto rari e le altissime conservazioni non risentono mai della crisi,anzi crescono col tempo.Poi se abbiamo le due cose contemporaneamente non c' e' prezzo di catalogo che tenga!!!!

Sicuramente con la crisi di oggi ne risentono di piu' le monete comuni magari in conservazione media poiche' ,oltre ai vari canali di vendita ,l' avvento di internet da un po di anni a questa parte,ne ha reso piu' facile la reperibilita' magari a prezzi piu' concorrenziali rispetto al passato.Inoltre una buona fetta di collezionisti che purtroppo non puo' aspirare a monete fuori dalla propria portata non riesce piu' neanche a spendere come prima in questo settore dato che per molti e' diventato difficile arrivare a fine mese!

E' così!


Inviato

OK e come pensavo io o ci si butta sulla alta conservazione oppure si rischia di smenare un pacco di soldi, solo che certe sono proibitive


Inviato

Ad arrivarci a prendere l'alta conservazione.

Mi pare che ci sia gente (anche che probabilmente poco sa di monete) che non sa veramente dove buttare il proprio denaro!

C'è un rarissimo 50 zloty vietnamiti del 1821 in FS ? parte da 300k ? (dico una moneta a caso per evitare qualsiasi riferimento)..

Puntiamone 400k tanto per metterci il denaro

...........e tanto poi qualcuno che rilancia c'è sempre..................

Il vero collezionista, quello che ci mette davvero cuore, passione e sacrifici non ci arriva ai pezzi fantastici...


Inviato

Condivido al 100% quando detto da Andrea imperatore !!!

Mi allaccio al suo discorso per dire GRAZIE ad Internet che ha permesso a molte persone di riuscire a reperire monete a prezzi molto + bassi di quelli praticati da molti commercianti.

Questo è un bene per chi ama la numismatica, ed ovviamente è un male per coloro che cercano di fare investimenti e di speculare in questo settore.

Io amo collezionare e studiare le monete che rappresentano un pezzo di storia nelle mie mani (come me penso siano in tanti) e quindi poco importa se la moneta è FDC o BB, ma cerco se possibile di possederle tutte senza svenarmi e indebitarmi. Tanto io non le compro per rivenderle, io le compro per possederle.

Prima ho fatto riferimenti a commercianti che "spremono" i loro clienti....ebbene si....lo confermo

Finora ho conosciuto commercianti che non appena si rendono conto che hanno di fronte un acquirente disposto a comprare.....non badano a sconti e a trattamenti di favore....ma infieriscono a piu non posso.

Posso riportare quanto mi è accaduto con un commerciante non distante da casa mia che non appena chiedevo il prezzo di alcune monete.......controllava il GIgante e mi applicava lo stesso identico prezzo, nonostante ci ho speso da lui oltre 1.000 in circa 2 mesi.

Non voglio generalizzare ovviamente.......ma posso dire che da quando ho visto che è possibile acquistare a prezzi nettamente migliori, su internet.....allora devo dire.....meno male.....poichè forse ad oggi avrei dovuto abbandonare tutto....per motivi economici.

Voglio precisare che non ce l'ho con la categoria dei commercianti (capisco bene i costi di gestione, le spese, le tasse, etc etc) chi più di me può capirlo, dato che sono anche io un commerciante, in un settore dove internet e la concorrenza sono ancora più spietati..... l'informatica.

Evviva internet, evviva la baia, evviva la concorrenza.......

Solo cosi la numismatica potrà essere un pò più alla portata di tutti

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Inviato (modificato)
  Il 13/11/2012 alle 15:23, pietromoney dice:

Condivido al 100% quando detto da Andrea imperatore !!!

Mi allaccio al suo discorso per dire GRAZIE ad Internet che ha permesso a molte persone di riuscire a reperire monete a prezzi molto + bassi di quelli praticati da molti commercianti.

Questo è un bene per chi ama la numismatica, ed ovviamente è un male per coloro che cercano di fare investimenti e di speculare in questo settore.

Io amo collezionare e studiare le monete che rappresentano un pezzo di storia nelle mie mani (come me penso siano in tanti) e quindi poco importa se la moneta è FDC o BB, ma cerco se possibile di possederle tutte senza svenarmi e indebitarmi. Tanto io non le compro per rivenderle, io le compro per possederle.

Prima ho fatto riferimenti a commercianti che "spremono" i loro clienti....ebbene si....lo confermo

Finora ho conosciuto commercianti che non appena si rendono conto che hanno di fronte un acquirente disposto a comprare.....non badano a sconti e a trattamenti di favore....ma infieriscono a piu non posso.

Posso riportare quanto mi è accaduto con un commerciante non distante da casa mia che non appena chiedevo il prezzo di alcune monete.......controllava il GIgante e mi applicava lo stesso identico prezzo, nonostante ci ho speso da lui oltre 1.000 in circa 2 mesi.

Non voglio generalizzare ovviamente.......ma posso dire che da quando ho visto che è possibile acquistare a prezzi nettamente migliori, su internet.....allora devo dire.....meno male.....poichè forse ad oggi avrei dovuto abbandonare tutto....per motivi economici.

Voglio precisare che non ce l'ho con la categoria dei commercianti (capisco bene i costi di gestione, le spese, le tasse, etc etc) chi più di me può capirlo, dato che sono anche io un commerciante, in un settore dove internet e la concorrenza sono ancora più spietati..... l'informatica.

Evviva internet, evviva la baia, evviva la concorrenza.......

Solo cosi la numismatica potrà essere un pò più alla portata di tutti

Non trovo parole per elogiarti, condividio al 10.000% tutto ciò che hai scritto... :good: :good: :good:

Modificato da Danielucci

Supporter
Inviato (modificato)

La crisi vale solo per le monete comuni. io faccio caso ovviamente più alle monete che mancano alla mia collezione. il 2 lire aquila araldica date comuni in bb si comincia a trovare a poco più di 50 euro. vicino allo spl ad 80 euro si comincia a trovare qualcosa. il mb si trova anche a 30 euro. nel gigante il mb è quotato 80 euro!!

Ovviamente i prezzi che ho citato sono i prezzi più bassi che ho rilavato per i pezzi 1905-06-07.

Ma solo un anno fa me li sognavo questi prezzi.

E' chiaro che per i piccoli (per non dire minuscoli) collezionisti come me, nella catastrofe generale, è un pò una manna dal cielo.

Le monete veramente rare per conservazione, o per numero di pezzi coniati, purtroppo (per me) non risentono di crisi alcuna, e anzi sembrano accelerare la loro rivalutazione. Sintomo tra l'altro che in Italia, si è impoverito solo ed esclusivamente il ceto medio ed è aumentata la sperequazione sociale, a favore dei pochi ricchi. L'andazzo generale mi fa pensare che almeno nei prossimi 2 anni la situazione non cambierà.

Si svaluteranno i pezzi comuni, e continueranno a rivalutarsi quelli rari o più richiesti :( .

Modificato da azaad
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Inviato

Comunque certi commercianti applicano ancora il gigante tipo un 2 lire 1092 in bb proposto a 300€ mentre sulla baia un bb+ pagato 160. Ovvio che ogni persona compra quello che può pero e un peccato questo svalutamento di conservazioni inferiori perche magari anni indietro li avevano pagati un pacco di piu


Inviato

E' vero quello che scrivi, ma, come dicevo, è un segno inequivocabile dei tempi e - come ha sottolineato molto propriamente Azaad - riflette la progressiva estinzione del ceto medio e la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi. Purtroppo, che lo si voglia o no, anche la numismatica non può non essere coinvolta da queste tendenze sociodemografiche e socioeconomiche che non sono, al momento, prevedibili né nella loro ampiezza né nella loro durata. E cos' vedremo un 2 lire 1905 svenduto magari a 20 euro e l'80 lire 1831 (un esemplare ora da Varesi, ndr) salire alle stelle.


Inviato

Quindi secondo voi un collezionista medio come dovrebbe comportarsi per non perdere troppi soldi in una futura rivendita?


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