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Cattedrale di Genova


dizzeta

Risposte migliori

...prima di inoltrarmi a presentare la altre figure nelle formelle inferiori volevo farvi vedere due particolari che hanno molti interrogativi.

Il primo è un triplice quadrato, come la tavola del famoso gioco della "trippletta", il "mistero", se così si può dire, non è tanto della forma in sè che molti hanno banalizzato (bèh, gli operai nelle pause non sapevano cosa fare e allora hanno inciso nel marmo lo schema per giocare) ma la sua ubicazione, è infatti nella pedata del terzo gradino dal basso a salire dei 13 gradini che portano all'ingresso principale, in perfetta posizione centrale con l'entrata ...ora sembra strano che, se gli operai volevano per forza giocare, ... che, tra l'altro, era vietato, si mettessero proprio nel centro e non in posizione più defilata, altro segnale è che di questi "triplici quadrati" ce ne sono altri due: una vicino al felino che regge il pilastro dell'angolo sinistro della facciata e il terzo in uno dei gradini che portano all'antico battistero. Sono piuttosto usurati e continuano ad essere calpestati dai turisti senza alcuna protezione ...e presto spariranno.

L'altra è un blocco di marmo incastonato nella parete verso l'angolo che porta alla facciata principale dove è scolpito un braccio con una mano che regge una piccola croce "patente" ...

Il braccio è palesemente quello di un cavaliere. Si vede il drappeggio della tunica. La croce è una croce patente. Riguardo alla tua deduzione sul numero tre, direi che ci siamo. Di questo numero abbiamo già parlato. E il 13? il numero 13 era considerato il numero degli Apostoli (12) + il Cristo (1).

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...

3)L’albero di Jesse con la genealogia di Cristo.

Che fa parte degli "alberi mistici" (hai la foto?)

Wow! Sei un vulcano! ...Che bella la"visita" alla cattedrale interattiva!

...e allora ecco la prima risposta: l'albero di Jesse (...e per "par condicio" metto anche l'altro portale con le storie di Maria e Gesù ...così ce l'hai completo).

...e molte grazie per l'interesse che avete tutti dimostrato ...

...

3)L’albero di Jesse con la genealogia di Cristo.

Che fa parte degli "alberi mistici" (hai la foto?)

Wow! Sei un vulcano! ...Che bella la"visita" alla cattedrale interattiva!

...e allora ecco la prima risposta: l'albero di Jesse (...e per "par condicio" metto anche l'altro portale con le storie di Maria e Gesù ...così ce l'hai completo).

...e molte grazie per l'interesse che avete tutti dimostrato ...

Grazie ma sei troppo gentile!

Vedi come il simbolo dell'albero è presente in entrambi!

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e ancora

Noti nulla? il leone che morde un possibile uroboro! che meraviglia! in realtà è la rappresentazione del Cristo che vince sul male (il serpente). Ma questo serpente, a differenza di altri, è intrecciato, direi annodato.

post-32116-0-51997800-1352489753_thumb.j (Genova!!)

post-32116-0-61325200-1352489393_thumb.j

Chiesa di Sant' Anastasio - LU

Modificato da Ixchel
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(...) Partendo da sinistra possiamo quindi ammirare 1 - Centauro (...) 4 - Centauro che scocca la freccia ad un cerbiatto (...)

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f004.JPG

Sono due sagittari (sì, le stesse figure dei segni zodiacali omonimi), entrambi retrospicienti, e forse sono due "esemplari" diversi perchè il n° 1 sembra avere la barba, mentre l'altro pare di no.

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Oh ormai è un'epidemia ....mi hanno avverito che domani su Rai3 alle ore 12,25 c'è un servizio sui Templari a Genova!

Credo però sia un servizio della sede regionale ...ho disdetto tutti gli appuntamenti ....

post-32116-0-58280400-1352489527_thumb.j

Chiesa dei SS. Giovanni e Reparata- LU

noti la differenza tra questi "serpenti" e quello di Genova?

...lì sembra che sia il serpente ad attaccare il leone

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(...) 2 - Aquila 3 - Aquila che colpisce, o forse più significativo, imbocca un agnello (...)

f002.JPG

f003.JPG

...infine, qui non saprei dire che animali possono essere (anche se penso che il n° 3 può essere un'aquila), però osservo che le ali hanno piumaggi nettamente diversi: quindi, forse, i maestri scalpellini hanno voluto dirci che sono di due generi differenti.

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... però osservo che le ali hanno piumaggi nettamente diversi: quindi, forse, i maestri scalpellini hanno voluto dirci che sono di due generi differenti.

Attenzione, bisogna tener conto che la facciata è stata fatta in due tempi diversi, la prima tra il 1160 e la fine del secolo, poi a seguito del terremoto rifatta dal 1222, pertanto potrebbe benissimo essere che alcune formelle siano recuperate dal primo periodo e altre del secondo.

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Ti ringrazio dell'utile precisazione. :good:

Allora è probabile che i due volatili siano dello stesso genere: a meno che i "cosi" che tengono fra le zampe non siano simbolicamente abbinati ad animali diversi.

Il problema è :unknw: capire che razza di pianta sia quella tenuta dal primo...

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(...) 2 - Aquila 3 - Aquila che colpisce, o forse più significativo, imbocca un agnello (...)

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...infine, qui non saprei dire che animali possono essere (anche se penso che il n° 3 può essere un'aquila), però osservo che le ali hanno piumaggi nettamente diversi: quindi, forse, i maestri scalpellini hanno voluto dirci che sono di due generi differenti.

Sono due aquile. La prima, con le ali aperte in segno di possenza, è un'aquila trionfante. La seconda è un'aquila che artiglia la sua preda, in questo caso, un agnello, simbolo del popolo che aveva osato ribellarsi all’imperatore.

Aquila = imperatore

Agnello = popolo

(la foto della seconda aquila si potrebbe vedere meglio? pare un agnello ma ho dei dubbi sulla presenza di una coda.... o è un effetto ottico.....)

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(...) 13 - 2 Dragoni alati con code intrecciate (...)

f13.jpg

...mentre queste sembrano essere due arpie...

esatto, sono due arpie (o sirene: nella tradizione mediterranea classica erano effettivamente degli esseri metà donna e metà uccello, mentre l'immagine della donna-pesce è di origine principalmente nordica) ed intrecciano le loro code formando un "nodo" che rafforza il senso di unione.

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(...) Partendo da sinistra possiamo quindi ammirare 1 - Centauro (...) 4 - Centauro che scocca la freccia ad un cerbiatto (...)

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Sono due sagittari (sì, le stesse figure dei segni zodiacali omonimi), entrambi retrospicienti, e forse sono due "esemplari" diversi perchè il n° 1 sembra avere la barba, mentre l'altro pare di no.

comincio a pensare che un ciclo di formelle appartenesse ai segni zodiacali: toro, saggittario, leone, ofiuco, ecc...

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Ti ringrazio dell'utile precisazione. :good:

Allora è probabile che i due volatili siano dello stesso genere: a meno che i "cosi" che tengono fra le zampe non siano simbolicamente abbinati ad animali diversi.

Il problema è :unknw: capire che razza di pianta sia quella tenuta dal primo...

A vedere la fotografia ad alta definizione direi che è un ramo con ai terminali dei frutti, che identificherei con le more, mentre nella seconda formella è un tronco spoglio; la prima, nel libro cui faccio riferimento, la interpreta come l'aquila del Giudizio (perché nel medioevo girava la leggenda: ... "et pullos suos ungue suspensos radii radii solis obicit, et quos viderit immobilem tenere aciem, ut dignos genere conservat; si quos vero inflectere obtum, quasi degeneres abicit" ...ma non chiedetemi cosa vuol dire ...io mi fido; mentre la seconda l'autore è indeciso, forse gli piacerebbe di più che fosse nell'atto di colpire l'agnello (il rapace che preda la vittima innocente) ma poi conclude che se la interpretiamo nell'atto di nutrire: "in senso cristologico l'aquila che imbocca un altro animale rappresenta un modo chiaro per simboleggiare la virtù della liberalità." ...e, ovviamente, mi fido ciecamente anche qui.

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(...) Partendo da sinistra possiamo quindi ammirare 1 - Centauro (...) 4 - Centauro che scocca la freccia ad un cerbiatto (...)

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Sono due sagittari (sì, le stesse figure dei segni zodiacali omonimi), entrambi retrospicienti, e forse sono due "esemplari" diversi perchè il n° 1 sembra avere la barba, mentre l'altro pare di no.

comincio a pensare che un ciclo di formelle appartenesse ai segni zodiacali: toro, saggittario, leone, ofiuco, ecc...

Anche qui forse le due formelle sono di periodi diversi e la seconda, essendo priva degli elementi floreali di sfondo, mi pare più primitiva e quindi adattata "al progetto"; io, più che segni zodiacali propenderei per la simbologia dei 4 elementi: gli animali acquatici e gli anfibi (sirene) corrispondono all’acqua, i rettili (draghi) alla terra, gli uccelli all’aria e i mammiferi, con il loro sangue caldo, al fuoco (boh, il sagittario io lo metterei qui...)

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io ci sono passato un paio di volte davanti a questa magnifica chiesa, purtroppo sempre troppo di fretta per visitarla all'interno, già dall'esterno è bellissima, mi immagino dentro; non capisco cosa abbia a che fare coi templari ma se fosse male non sarebbe, mi pare di ricordare che su almeno una delle facciate laterali vi siano delle pietre con iscrizioni antiche, mi piacerebbe saperne l'origine e la datazione

E ora provo a rispondere: non abbiamo notizie certe sull'origine della chiesa di San Lorenzo. La prima notizia certa si riferisce alla traslazione nell'878 delle reliquie di San Romolo ma, da indagini archeologiche pare che nel quarto-quinto decennio del IV secolo ci fosse un edificio dal quale il vescovo cittadino governava la comunità cristiana. Pare inoltre accertato che, essendo ai limiti dalle prime mura cittadine , a seguito di qualche incursione piratesca, fu rasa al suolo e il terreno abbandonato e tornato agricolo per qualche secolo. Fra l'XI e il XII, con espansione militare e economica legata alle crociate, le autorità cittadine si impegnarono alla costruzione di una cattedrale adeguata a rappresentare l'immagine di una città in crescita, nel 1118 papa Gelasio II consacrò l'altare maggiore e il presbiterio. Giudicata "imperfecta e defformata"(a segito del terremoto già citato) si provvide ad una consistente ristrutturazione in edificio gotico tra il 1222 e il 1230 come oggi lo vediamo.Dell'edificio romanico precedente tuttavia ci rimangono alcuni elementi che vennero riutilizzati nella nuova ricostruzione.

Furono inoltre impiegati alcune pietre provenienti da sarcofagi romani ed inserite nella facciata, segnate in blu nella figura allegata, sono tutte datate dal II al IV secolo e la provenienza è ignota, si pensa ad un cimitero romano nelle vicinanze ma potrebbero essere anche provenienti da zone molto lontane

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...vi ho parlato dell'inizio della ricostruzione gotica ma non della fine, e questo potrebbe essere interessante per quello che riguarda alcune sculture che potrebbero sembrare non coerenti con il contesto, oltre al fatto che nelle formelle di destra ci sono solo motivi floreali senza i 14 volti della parte sinistra.

il 30 dicembre 1296 la fazione guelfa insorse contro il capitano del popolo Oberto Doria, ghibellino, e, per un solo mese, scontri armati sconvolsero la città. Nei tumulti fu coinvolta ancora una volta San Lorenzo che fu danneggiata anche da un incendio. Raggiunta la pacificazione cittadina, il Comune si impegnò di sostenere economicamente il cantiere e destinò tutti i proventi del deceno (la tassa imposta sui testamenti, che originariamente era destinata alla manutenzione del porto e del molo) alla ristrutturazione di San Lorenzo. I lavori di ristrutturazione si innescarono così su quelli di completamento del cantiere gotico, almeno fino al 1317, quando la ristrutturazione venne completata.

Ancora circa le immagini delle aquile e dei leoni (e del grifone che fu commissionato in bronzo: il grifone è metà aquila e metà leone) che sono veramente molte in tutta la costruzione, sembra voglia essere il simbolo della sostanziale autonomia di Genova dai grandi poteri medievali, infatti l'aquila rappresentava l'Impero e il leone rappresentava il Papato e durante la costruzione dell'edificio Genova era appieno dentro questa prospettiva, pertanto questa simbologia potrebbe essere stata prettamente politica e, forse, imposta alle autorità religiose per motivi propagandistici.

post-9750-0-30998300-1352548855_thumb.jp

Modificato da dizzeta
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che bella questa discussione :clapping: :good:

complimenti a tutti

riguardo alla cattedrale di S.Lorenzo volevo segnalare questa interessantissima pagina riguardante un recente lavoro di restauro http://www.museidigenova.it/spip.php?article760&var_recherche=san%20lorenzo

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eccone alcune

Sempre stupende le immagini. E già, sono tutti materiali di recupero di periodi diversi. L'interpretazione deve infatti avvenire immagine per immagine. Comunque, per quanto riguarda i Templari, avviso appena noto qualcosa.

l'immagine IMG_9110.JPG.... hai la possibilità di ingrandire la scritta?

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...vi ho parlato dell'inizio della ricostruzione gotica ma non della fine, e questo potrebbe essere interessante per quello che riguarda alcune sculture che potrebbero sembrare non coerenti con il contesto, oltre al fatto che nelle formelle di destra ci sono solo motivi floreali senza i 14 volti della parte sinistra.

il 30 dicembre 1296 la fazione guelfa insorse contro il capitano del popolo Oberto Doria, ghibellino, e, per un solo mese, scontri armati sconvolsero la città. Nei tumulti fu coinvolta ancora una volta San Lorenzo che fu danneggiata anche da un incendio. Raggiunta la pacificazione cittadina, il Comune si impegnò di sostenere economicamente il cantiere e destinò tutti i proventi del deceno (la tassa imposta sui testamenti, che originariamente era destinata alla manutenzione del porto e del molo) alla ristrutturazione di San Lorenzo. I lavori di ristrutturazione si innescarono così su quelli di completamento del cantiere gotico, almeno fino al 1317, quando la ristrutturazione venne completata.

Ancora circa le immagini delle aquile e dei leoni (e del grifone che fu commissionato in bronzo: il grifone è metà aquila e metà leone) che sono veramente molte in tutta la costruzione, sembra voglia essere il simbolo della sostanziale autonomia di Genova dai grandi poteri medievali, infatti l'aquila rappresentava l'Impero e il leone rappresentava il Papato e durante la costruzione dell'edificio Genova era appieno dentro questa prospettiva, pertanto questa simbologia potrebbe essere stata prettamente politica e, forse, imposta alle autorità religiose per motivi propagandistici.

Interessante grifone tra possibili "nodi di Salomone".... o semplici decorazioni? Il grifone è stato usato nella cristianità medioevale come simbolo del Cristo. Per i Templari indicava la sua duplice natura, umana e divina. Il grifone domina, come il Cristo, la terra (ciò che è terreno, l'uomo, la Terra) e l'aria (il Cielo, ciò che è divino).

Certo che se pensiamo, sullo stemma della città di Genova, appare il nostro grifone e lo scudo crociato (croce rossa su campo bianco o Croce di San Giorgio, la cui venerazione risale al 1099, quando il santo venne eletto, in occasione della prima crociata, protettore e gonfaloniere).... La storia di Genova purtroppo non la conosco, tantomeno la storia esatta delle origini del suo stemma....

Ho trovato, i Genovesi hanno partecipato alla I Crociata: "La croce vermiglia in campo d’argento, o bianco, i due colori araldicamente si equivalgono; è certamente la pezza araldica più antica di Genova, concessa dal Pontefice Urbano II ai crociati nel 1096, al Concilio di Clermont. Nel 1099 le otto Compagne in cui è divisa la città, si fondono nella "Compagna Comunis", dando vita al Comune di Genova. L’insegna crociata è assunta come proprio stemma e bandiera. Questo, secondo Sigonio e la maggior parte degli scrittori di cose genovesi, da allora in poi non sarà più dismessa.....In questo periodo di presidio dei Genovesi in Terra Santa, un impulso alla devozione per San Giorgio è da registrare quale coadiutore alla proprie vittorie e già leggendario debellatore del drago dell’eresia. Con l’acquisizione in oriente delle proprie colonie e possedimenti, Genova lascia in quei siti il suo segno inciso sulla pietra, lo stemma crociato, assieme a San Giorgio uno dei suoi santi protettori. Secondo alcuni autori l’emblema del grifo sarebbe anteriore a quello della croce, quale signacolo del Comune di Genova. Il castello vuole rappresentare forse a ricordo dell’antico Oppidum sorgente sul colle di Sarzano."

post-32116-0-71952900-1352586511_thumb.p

Modificato da Ixchel
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eccone alcune

l'immagine IMG_9110.JPG.... hai la possibilità di ingrandire la scritta?

Ecco fatto ...l'iscrizione menziona la defunta Iunia Platonide ...per il resto vedi tu, il fatto singolare è che è stata murata al contrario e io, per semplificare, ho dovuto girare la fotografia sottosopra.

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.... La storia di Genova purtroppo non la conosco, tantomeno la storia esatta delle origini del suo stemma....

Ah, neppure io!

Ti posso dire che il più antico sigillo che si conosca reca la data del 1130, da una parte S. SIro e dall'altra una sommaria veduta della città (simile a quello successivo che è nell'immagine, con il mistero che reca la legenda al retro JANUENSIS ARCHIEPISCOPUS quando, a quanto risulta, il vescovo di Genova avrebbe assunto la dignità di arcivescovo solo qualche tempo dopo), mentre sono descritti dei sigilli con il grifo nel Codice Diplomatico, negli atti dal 1193 in poi (oggi perduti) e in altri due del 1241 e del 1259 si conosce che c'era la scritta "Griphus ut has angit - sic hostes janua frangit" come questi che ti allego dove c'era la volontà di simboleggiare che il grifo soggiogava l'aquila (l'impero) e la volpe (Pisa).

post-9750-0-06959700-1352589232_thumb.jp

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(...) La storia di Genova purtroppo non la conosco, tantomeno la storia esatta delle origini del suo stemma.... Ho trovato, i Genovesi hanno partecipato alla I Crociata: (...)

...scusatemi, non vorrei sembrare troppo icon_pale.gif prosaico, ma la croce è uno fra i simboli araldici più diffusi.

Forse perchè fu uno dei primi a venir usato negli stemmi, nati nel medioevo cristiano occidentale.

E fra tutte le croci, quella rossa in campo bianco è fra le più presenti.

Riassume al meglio il trionfo della Purezza ottenuto col sacrificio del Sangue.

I pellegrini che andavano ai Luoghi Santi ne cucivano una sull'abito, per rendersi immediatamente riconoscibili (e fors'anche come "talismano").

Stemmi civici come quello di Genova, d'argento alla croce di rosso, ce ne sono parecchi (Alessandria / Caltagirone / Milano / Padova / Vercelli...).

Stemmi non solo civici, o con la croce accompagnata da altre figure, o con croci di forme specifiche, o fuori d'Italia, ce ne sono ancora di più (Alba / Calvi / Gonzaga / Granet / Londra / Mantova / Reggio Emilia...).

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eccone alcune

l'immagine IMG_9110.JPG.... hai la possibilità di ingrandire la scritta?

Ecco fatto ...l'iscrizione menziona la defunta Iunia Platonide ...per il resto vedi tu, il fatto singolare è che è stata murata al contrario e io, per semplificare, ho dovuto girare la fotografia sottosopra.

Il fatto che sia al contrario non credo sia voluto.....

credo che sia un materiale di recupero al 100%..... e chi lo ha posto nella cattedrale, all'epoca, non doveva di certo essere stata una persona di grande cultura....... o perlomeno, non era in grado di leggere.

Per quanto riguarda la "pietra", trattasi di un'iscrizione funeraria, dove quel "karissima" era uno degli aggettivi più diffusi tra il I e III secolo, utilizzato soprattutto per le donne sposate: "uxori karissimae".

Nulla di "medievale o templare" dunque...

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