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Inviato

Quale potrebbe essere la catalogazione?

Dietro la testa vedo distintamente una A, con un po di difficoltà AA sotto RS.

Comunque dovrebbe essere una moneta molto rara. Secondo voi quali sono le condizioni di conservazione?

Peso gr.1,70

D. 18 mm001ckh.jpg

002jo.jpg

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Inviato

ciao cecco,ci provo anche se non è il mio periodo,dovrebbe essere proprio un doppio cavallo di Filippo IV° coniato nel 1636, dietro la testa del sovrano,visto che noti una A,le sigle dovrebbero essere GA/A iniziali del maestro di zecca Giovanni Andrea Cavo,il peso riportato sull'Andreani è di 1,78 grammi e il diametro è di 18 millimetri quindi direi che con le misure ci siamo,il grado di rarità assegnato è un R5.

Cagiati n°2(ma riportato come cavallo)-CNI manca-P.R.manca.

complimenti bella e rara moneta con un'intensa patina verde tipica delle monete classiche..

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Inviato

Complimentissimi per la moneta....................a me sembra di intravedere segni della legenda al rovescio ed in questo caso cambierebbe la catalogazione.

Pietro

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Inviato

Grazie a Genny e a Pietro, effettivamente c'è la legenda al rovescio potrebbe essere DEVS CVSTODIAT anche se vedo solo alcune lettere, però al diritto c'è di sicuro almeno una A.

Quindi potrebbe essere diritto PR 127a e rovescio PR 128 ? Una moneta non riportata quindi?

Il Cni riporta una moneta n° 851 dove al rovescio non parla di anepigrafe ma mette solo dei puntini come ad indicare che la legenda non si vede ma potrebbe esserci stata ed anche il Mir 278/5 mette degli interrogativi.


Inviato

@@Cecco ciao perchè PR 128 ? questo reca le sigle S/C (Salomone/Costanzo) per me la tua (se vedi una A) è un PR 127a - Corpus 851

Pietro


Inviato

@@Cecco ciao perchè PR 128 ? questo reca le sigle S/C (Salomone/Costanzo) per me la tua (se vedi una A) è un PR 127a - Corpus 851

Pietro

Ok ho riguardato il PR è proprio quella che indichi, avevo visto che sul Mir 278/5 che richiama il PR 127a parla di anepigrafe e mostra un disegno con un ghirlanda(?) intorno alla corona.


Inviato (modificato)

Giacchè che ci siamo ti fornisco un'indicazione che spero ti può far piacere conoscere:

Il PR 128 (è senza la data) ma come catalogazione verrebbe posizionata per primo cioè prima ancora del PR 127 (datato 1636) in quanto Lorenzo Salomone (maestro di zecca) e Costantino di Costanzo (maestro di prova) erano presenti in zecca prima del 1636 ;)

Quindi se seguiamo la teoria dei Maestri di zecca e come prova sulle monete le loro sigle si può procedere anche ad una catalogazione delle monete senza la data.......in questo caso avremo prima il PR 128 poi il 127 e infine il 127a.

Se sei interessato ti posso fornire le date esatte della permanenza in zecca di questi signori.

Ciao

Modificato da Rex Neap
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Inviato

Si grazie Pietro mi interessa questa informazione. Ti volevo chiedere, pensi che questa moneta vada inserita nel catalogo?

Che conservazione ha secondo te?


Inviato (modificato)

Mi sembra che un'esempalre già sia presente a catalogo.........ma se lo vuoi inserire fallo pure; per la conservazione queste monete non vanno oltre il B e questo mi sembra un esemplare di quelli, però sono molto importanti per lo studio come ben hai potuto constatare.

http://numismatica-i.../moneta/W-FIV/3

Ti lascio uan tabella di tutti i Maestri di Zecca, di Prova ed Incisori che si sono susseguiti sotto il regno di Filippo IV, anche perchè da come ho potuto constatare questo non è l'unico esemplare che hai in collezione di questo sovarno.......buona lettura.

Pietro

Filippo IV.pdf

Modificato da Rex Neap
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Inviato

Grazie Pietro, seguirò l'asta per curiosità, anche se la mia, secondo me, è più bella di questa.


  • 1 mese dopo...
Inviato

L'asta si è chiusa a 870 euro....

E' tanto 870 + diritti. Anche se rarissima non vedo proporzione con altre monete coeve molto più importanti sotto il profilo storico e numismatico, come ad esempio il carlino di Filippo III Ego In Fide venduto giorni fà da inasta a 590 euro. :blink:


Inviato

Bhe....molte coeve anche se di rado si vedono alle aste, ma quando appare qualche esemplare così raro come questo Due Cavalli........la corsa per accaparrarselo è stata ben evidente.

Pietro


Inviato

Il realizzo mi sembra davvero importante, ultimamente il vicereame sembra si "muova", ma questo tondello deve aver sucitato qualche stimolo particolare, cosa che altre rarità del periodo non fanno ancora, ma tale risultato potrebbe essere di buono auspicio, questa monetazione meriterebbe più attenzione, e se volessimo realmente considerare il loro "valore" ci accorgeremmo che forse qualche lacuna è ancora presente.

Tedendo conto delle difficoltà di coniazione, del periodo particolarmente difficile per la popolazione, e dei tondelli che oggi troviamo in condizioni al limite della classificazione, e infine per il numero di alcune tipologie quasi "fantasme", la loro rarità diventerà sempre più considerevole.

Eros


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