Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Un pò di tempo fà c'era stata una discussione in cui si diceva che andare con il metal non era legale, adesso è uscito questo articolo della sopraindendenza, scovato in internet dall'amico Mauro del mio forum, che almeno fà un pò di chiarezza sull'uso del metal e sugli eventuali ritrovamenti di interesse archeoologico.

http://www.archeopg.arti.beniculturali.it/canale.asp?id=461


Inviato

Infatti conferma che non è legale a meno che non ci sia il permesso del ministero. B)

L'uso di un metal detector è di per sé consentito, poiché disponibile in libera vendita. Non è tuttavia consentita l'utilizzazione a fini di ricerche archeologiche; queste, infatti, debbono essere autorizzate dal Ministero.
Chiunque esegue ricerche senza concessione, ovvero non osserva le prescrizioni date dall’amministrazione, è punito con l’arresto fino ad un anno e l’ammenda da euro 310 a euro 3.099.

Non è illegale se cerchi in siti che non sono archeologici,cioè in città,in montagna sui 2000 metri o in riva al mare.

;) :P

praticamente se ti trovano a Cerveteri in mezzo ad un campo o sull'Appia Antica,ti lanciano le manette da metterti.


Inviato

Accidenti, no, no!

Il criterio è soggettivo, NON è un criterio oggettivo. E' la finalità che conta (e deve risultare dalle dichiarazioni e dal comportamento pratico del Cittadino).

E' ILLEGALE SE STAI CERCANDO COSE ARCHEOLOGICHE, non importa dove le stai cercando.

Comunque alcuni Comuni del CentroNord hanno normative locali che vietano il metaldetector in ogni caso e su tutto il territorio comunale indiscriminatamente.


Inviato

Scusa, ma quelli che vanno a cercare residuati bellici? teoricamente non cercano reperti archeologici.

O meglio essendo materiale di oltre 50 anni rientra nel materiale antico?

Lanotte


Inviato

Con l'assurda legge attuale è archeologico ciò che ha più di 100 anni.

Se ne ha "solo" più di 50 potrebbe tuttalpiù essere un bene culturale "storico".

Comunque anche i residuati bellici sono tutelabili, ma li distinguerei da quelli archeologici, mi pare incontestabile che NON siano la stessa cosa.


Inviato

Poi riguardo ai residuati bellici credo (ma andrebbe verificato) che siano ancora in vigore le vecchie norme che VIETANO tale raccolta -ma non per motivi riguardanti i beni culturali. Recentemente tali divieti sono stati depenalizzati, che io sappia, ma restano sempre divieti (se non sono male informato).


Inviato

La legge vieta il possesso di materiale da guerra. Quindi dalle armi alle munizioni. per assurdo anche i bossoli di munizioni da guerra.

Comunque anche i residuati bellici sono tutelabili, ma li distinguerei da quelli archeologici, mi pare incontestabile che NON siano la stessa cosa.

Chiaramente si tratta di cose diverse, ma mi e subito venuto in mente che molti vanno alla ricerca di residuati bellici e quindi l'associazione è venuta spontanea.

Alberto


Inviato
Il criterio è soggettivo, NON è un criterio oggettivo. E' la finalità che conta (e deve risultare dalle dichiarazioni e dal comportamento pratico del Cittadino).

E' ILLEGALE SE STAI CERCANDO COSE ARCHEOLOGICHE, non importa dove le stai cercando.

Si questo è giusto.

Però, chi è che conferma che stà cercando cose archeologiche? Nessuno lo direbbe. Allora se vieni fermato con un metal detector in siti che hanno la nomina,e non le leggi,dove sono probabilità di ritrovamenti archeologici.........il poliziotto di turno ti ferma,anche se gli dici che vai per barattoli della coca-cola.

;)


Inviato

La teoria rischia di diventare più complicata della realtà.

Di solito il metaldetectorist dice la verità. E la legge stessa si basa sul principio che di solito il Cittadino dica la verità.

Quindi di norma è sufficiente chiedere alla persona cosa stia facendo.

Poi però il comportamento deve risultare congruo con quanto si dichiara: l'evidenza dei fatti solitamente dice con chiarezza se ciò che una persona sta facendo e ciò che sta dichiarando di fare coincidono ragionevolmente,


Inviato

Comunque un pò di chiarezza, molta gente mi chiede se l'uso sia vietato, per la ricerca archeologica si, ma se vado sulla spiaggia o in siti non archeologici posso andare, sempre con il permesso del proprietario.


Inviato

La finalità della tua ricerca è determinata ,anche, dalle circostanze. Certo che se scavi sulla spiaggia è chiaro che stai cercando collanine e braccialetti smarriti ma,se scavi sull'Appia antica come nell'esempio su fatto, è evidente che le tue finalità sono altre.Tali finalità possono essere anche evidenziate e confermate tramite altri mezzi probatori.Se tu cerchi con il metal probabilmente nn è la prima volta che lo fai e probabilmente ciò che hai trovato in precedenza nn lo hai dichiarato ma lo tieni in casa....tirate voi le conseguenze.


Inviato

Ma questo è logico se cerchi sull'appia fai una ricerca archeologica ma sull'appia e altri siti archeologici non ci vai e fai il tuo bell'hobby in tranquillità.


Inviato

L'hobby NON PUO' ESSERE LA RICERCA DI COSE ARCHEOLOGICHE; altrimenti non è un hobby, ma un reato.

Chi cerca sa cosa cerca: non deve mai e in nessuna forma trattarsi di cose archeologiche.

Ogni Cittadino è il primo giudice di se stesso, ed è bene che sia un giudice inflessibile.


Inviato

Infatti ho scritto che non ci vai in siti archeologici e non fai ricerca archeologica.


Inviato
La teoria rischia di diventare più complicata della realtà.

Hai centrato il problema.

le leggi non sono fatte con determinazione.

Tutti noi (dal cittadini,al giudice,al Presidente della Repubblica) sappiamo a cosa serve un metaldet.. per cercare oggetti di metallo nel sottosuolo.

Che oggetti di metallo vuoi che la gente cerchi? Barattoli?No :blink: La forchetta che ha perso l'amico al campeggio? Forse ma non spenderesti 100 euro. :P

Perciò chi usa il metaldectetor lo fà per cercare metalli più o meno preziosi,quindi basterebbe fare una legge per usare questo "attrezzo".

Servirebbe una licenza di tipo....raccogliotore del sottosuolo. Chiaramente con tutte le regole di una licenza per professione,con tanto di dichiarazione di dove si và e di cosa si trova.

Ma sono cose troppo complicate per la nostra burocrozia è meglio lasciare tutto al caso,se ti fermano ed un'agente pensa che stai cercando cose archeologiche ti punisce,se invece quel giorno gli gira bene o lo conosci va tutto liscio.

A voglia a fà dibbattiti quando manca la voglia e il cervello per fare! :rolleyes:

Buona!


Inviato

Infatti noi adesso con l'associazione AREA stiamo cercando una collaborazione con vari enti per dare una regolarizzazione all'uso del metal e siamo sulla buona strada.


Inviato
Tali finalità possono essere anche evidenziate e confermate tramite altri mezzi probatori.Se tu cerchi con il metal probabilmente nn è la prima volta che lo fai e probabilmente ciò che hai trovato in precedenza nn lo hai dichiarato ma lo tieni in casa....tirate voi le conseguenze.

Perche dici questo? non è detto. Oppure........hai delle esperienze personali per dirlo.

Alberto


Inviato
Infatti noi adesso con l'associazione AREA stiamo cercando una collaborazione con vari enti per dare una regolarizzazione all'uso del metal e siamo sulla buona strada.

108474[/snapback]

In che senso "regolarizzazione" ?

Vediamo un po': i metaldetector sono ovviamente e da sempre in libera vendita; gli oggetti perduti si possono ricercare, si possono raccogliere, ma per legge vanno consegnati; i minerali (esclusi i fossili) si possono ricercare, ma si possono raccogliere solo se le normative locali non dispongono diversamente; i residuati bellici si possono ricercare, ma non si possono mai raccogliere se costituiscono armi o parti anche incomplete di armi; gli oggetti archeologici non si possono MAI ricercare e se rinvenuti casualmente sono di proprietà dello Stato.

In ogni caso i Sindaci possono -spiegandone i motivi- vietare qualsiasi tipo di ricerca con metaldetector anche su tutto il territorio comunale.

La normativa c'è già, che cosa chiedete di regolarizzare?


Inviato

Regolarizzare vuol dire fare ricerca autorizzata, infatti le ricerche archeologiche sono vietate se non autorizzate, io ho già lavorato (volontariato) nello scavo di una villa romana dalle mie parti, anche con l'utilizzo del metal detector portando alla luce una ventina di monete e un anello in bronzo che sono state prese in consegna dall'archeologo che dirigeva lo scavo.


Inviato (modificato)
La finalità della tua ricerca è determinata ,anche, dalle circostanze. Certo che se scavi sulla spiaggia è chiaro che stai cercando collanine e braccialetti smarriti ma,se scavi sull'Appia antica come nell'esempio su fatto, è evidente che le tue finalità sono altre.Tali finalità possono essere anche evidenziate e confermate tramite altri mezzi probatori.Se tu cerchi con il metal probabilmente nn è la prima volta che lo fai e probabilmente ciò che hai trovato in precedenza nn lo hai dichiarato ma lo tieni in casa....tirate voi le conseguenze.

108326[/snapback]

Questo sembra un processo all'intenzione.

Ma se guardiamo bene la legge anche chi colleziona monete dovrebbe avere un certificato di provenienza per ogni singola moneta che tiene in casa.

Modificato da Giovenaledavetralla

Inviato
Regolarizzare vuol dire fare ricerca autorizzata, infatti le ricerche archeologiche sono vietate se non autorizzate . . .

108654[/snapback]

Questo è un equivoco diffusissimo, persino presso gli uffici pubblici di tutela.

Le ricerche archeologiche NON POSSONO MAI ESSERE "AUTORIZZATE" , per il semplice motivo che nessuno può autorizzare ciò che la Legge vieta.

Le uniche possibilità sono che le ricerche archeologiche siano eseguite dal Ministero (il quale ovviamente può valersi della prestazione d'opera di persone più o meno volontarie o di figure più o meno professionali), oppure che siano oggetto di Concessione (con un lungo e complicato iter) ad un soggetto eccezionalmente affidabile ed importante (per esempio una Università, oppure una fondazione, ma eventualmente anche una associazione culturale privata).

Non c'è altra possibilità prevista dalla Legge.


Inviato
. . . chi colleziona monete dovrebbe avere un certificato di provenienza per ogni singola moneta che tiene in casa.

108664[/snapback]

Non è vero.


Inviato
Regolarizzare vuol dire fare ricerca autorizzata, infatti le ricerche archeologiche sono vietate se non autorizzate . . .

108654[/snapback]

Questo è un equivoco diffusissimo, persino presso gli uffici pubblici di tutela.

Le ricerche archeologiche NON POSSONO MAI ESSERE "AUTORIZZATE" , per il semplice motivo che nessuno può autorizzare ciò che la Legge vieta.

Le uniche possibilità sono che le ricerche archeologiche siano eseguite dal Ministero (il quale ovviamente può valersi della prestazione d'opera di persone più o meno volontarie o di figure più o meno professionali), oppure che siano oggetto di Concessione (con un lungo e complicato iter) ad un soggetto eccezionalmente affidabile ed importante (per esempio una Università, oppure una fondazione, ma eventualmente anche una associazione culturale privata).

Non c'è altra possibilità prevista dalla Legge.

108844[/snapback]

Stai cavillando un discorso che è già complicato, al momento che i beni culturali dice a qualcuno vai li è scava in pratica lo autorizza.


Inviato

Poi se leggi bene il testo che ho messo dice le seguenti parole:

Si possono eseguire ricerche in una proprietà privata?

Le ricerche archeologiche sono riservate al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e ai soggetti autorizzati con atto di concessione.Il Ministero può ordinare l’occupazione temporanea degli immobili ove devono eseguirsi le ricerche.

Le ricerche archeologiche sono riservate ai soggetti autorizzati con atto di concessione.

Perchè dici che non è vero per il certificato di provenienza delle monete, forse con la legge nuova non più, ma bisogna avere qualcosa che attesti la provenienza delle monete.


Inviato

Due osservazioni:

"Nessun premio spetta allo scopritore che si sia introdotto e abbia ricercato nel fondo altrui senza il consenso del proprietario o del possessore."

Il principio, dal punto di vista meramente giuridico, è giusto ma mi chiedo se ci possa essere una persona che, in quella situazione, denunci il ritrovamento di beni "archeologici" con la certezza di non guadagnarci nulla e con il fondato timore di venire denunciato per essersi introdotto in una proprietà altrui. <_<

"Il Ministero provvede alla determinazione del premio in base alla stima delle cose ritrovate.

In corso di stima, a ciascuno degli aventi titolo è corrisposto un acconto del premio in misura

non superiore ad un quinto del valore, determinato in via provvisoria, delle cose ritrovate.

L’accettazione dell’acconto non comporta acquiescenza alla stima definitiva.

In caso di disaccordo sulla stima definitiva, il valore è determinato da un terzo, designato di comune accordo o, se ciò non è possibile, nominato dal presidente del tribunale, su richiesta di una delle parti. Le spese della perizia sono anticipate dagli aventi titolo al premio."

E se vengono rinvenuti beni di valore inestimabile (si pensi ai bronzi di Riace) come la mettiamo con l'individuazione del premio?

In entrambe i casi mi sembra che la legge, astrattamente corretta, perda di vista la realtà. :(


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.