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Risposte migliori

Inviato

Nello studio della sequenza dei conii la possibilità di individuare la direzione temporale delle catene è legata all’osservazione dello stato dei conii: dato uno stesso conio di diritto, dei rovesci legati ad esso prima vengono quelli con un diritto “fresco”, poi quelli con uno più “esaurito” e infine quelli con segni di frattura o rottura non evidenziati prima. Tuttavia non è sempre facile distinguere l’eventuale esaurimento del conio dalla consunzione della moneta dovuta alla circolazione.

A causa della vista che ormai mi sta salutando, mi sarebbe utile sapere le vostre opinioni su questo conio:

A: post-7879-0-09386200-1351589936_thumb.jp

B: post-7879-0-40802600-1351589976_thumb.jp post-7879-0-40759500-1351590018_thumb.jp post-7879-0-15543100-1351589961_thumb.jp

Secondo voi, in base all’osservazione del diritto, la moneta A è posteriore ad almeno una di quelle B?


Inviato

L'ultima moneta mi pare abbia rilievi molto più "freschi" delle altre, nonostante la frammentarietà del tondello. Però entra in gioco anche lo stato di conservazione attuale delle diverse monete che può trarre in inganno. Di certo non è un lavoro semplice e colgo l'occasione per complimentarmi di nuovo con te per la dedizione che stai mettendo in questo studio.


Inviato

Certamente influisce anche la conservazione e la patina che nell'esemplare A potrebbe essere stata eliminata (almeno nello strato superficiale) portandosi via alcuni dettagli.

Ad ogni modo ho osservato che negli esemplari 1B e 3B la parte terminale dei lacci della corona sembra essere stata ripresa a bulino sul conio di origine e lo si nota dal contorno leggermente incuso presente proprio intorno ai due lacci ed in particolare in quello più a sinistra rispetto al ritratto. Sugli esemplari A e 2B questo particolare non è invece presente.

Sembrerebbe che le monete 1B e 3B siano state ottenute con un conio stanco ripreso a bulino. Le monete A e 2B non presentano in quel punto gli stessi particolari pertanto potremmo supporre che le monete siano state coniate nell'ordine:

A - 2B - ribulinatura del conio stanco - 3B - 1B

post-66-0-73779400-1351593646_thumb.jpg

Aggiungo un ingrandimento del particolare in cui vedo la ribulinatura di cui ho parlato. Naturalmente potrebbe anche essere solo un'ombra creata dalle luci e solo tu puoi confermare.


Inviato

Porrei l'attenzione anche sulle pieghe del paludamento che nelle monete B sembrerebbero allargate e appiattite (usura del conio?) tanto che in B-2 e B-3 il solco tra la terza e la quarta piega sembrerebbe essere stato delineato di nuovo (a bulino?). Ricordiamo comunque sempre che stiamo ragionando su foto e per queste analisi difficilmente si può prescindere da una visione diretta (o quanto meno da dettagli in altissima risoluzione, difficilmente osservabili nelle foto reperite da Web).


Inviato

Il problema è che gli studi sulla sequenza dei conii possono essere effettuati attraverso visione diretta degli esemplari solo nel caso siano riferiti ad un singolo ritrovamento (in tal caso però il campione oggetto di studio non è rappresentativo dell'intera popolazione e i risultati possono essere riferiti solo a quell'insieme di monete). Volendo prendere in considerazione un'emissione nella sua completezza è inevitabile che la maggior parte di esemplari sia rappresentata da immagini più o meno ben definite (non è certo possibile esaminare di persona e soprattutto confrontare monete presenti in musei di tutto il mondo!). Probabilmente è per questo motivo che gli studi di questo tipo si limitano ad illustrare le catene di conii riscontrate con la precisazione che non è possibile stabilire con sufficiente attendibilità la loro direzione temporale.

In questo caso specifico vorrei verificare con gli utenti del forum (molti occhi sono sempre meglio di due!) se è possibile trovare qualche indizio in grado di affermare che il diritto A è stato prodotto prima o dopo i diritti B.

L'aspetto generale delle monete mi indurrebbe a considerare le monete B1 e B3 più "fresche" della moneta A, nella quale le lettere della legenda i particolari del busto sono molto evanescenti (a causa della consunzione della moneta e dell'esaurimento del conio?). I rilievi delle lettere della moneta B1 mi sembrano molto vivi naturalmente e non ravvivati dal bulino.


Inviato

Non vedo possibilità, in base a queste immagini, di trovare una sequenza temporale. L'interessante spunto di Centurioneamico potrebbe essere smentito da una visione diretta della moneta. Infatti quell'ombra che si vede vicino al laccio sinistro potrebbe essere dovuta alla patina e non alla bulinatura del conio. Tale sequenza sarebbe possibile nel caso di una rottura di conio che normalmente ha un andamento progressivo (è famoso un conio della testa di Apollo sulle monete di Catania) e che dà origine a un difetto sempre più consistente. Forse vedendo anche i rovesci si potrebbe ipotizzare una sequenza...

Arka


Inviato

Non credo che l'esame dei rovesci fornisca qualche elemento, si tratta infatti di 4 conii diversi fra loro. La particolarità è che il rovescio della moneta A è del tipo privo di simbolo di officina mentre le tre monete B lo riportano. L'identificazione di una loro eventuale successione sarebbe molto importante per stabilire se siano state coniate prima le emissioni con il simbolo di officina o viceversa.


Supporter
Inviato

Buon pomeriggio

a mio modestissimo parere e con tutte le riserve del caso, la mia impressione e' che il tipo A sia successivo ai B

Il paludamento sotto il collo, con le pieghe cosi' distanziate, mi fa pensare ad una ripresa del conio a bulino. Nei tipi B, invece, lo spazio tra le pieghe e' ben piu' sottile; se ci trovassimo di fronte a solo consunzione del metallo dovuta alla circolazione o a qualche "pestata" intervenuta, gli spazi tra le pieghe del tessuto sarebbero piu' ravvicinate o, addirittura, annullate.

Nel tipo A e' esattamente il contrario. Da questo dettaglio penso ad una ripresa, dovuta all'appiattimento del conio a causa dell'uso.

saluti

Luciano


Inviato

Aggiungo le immagini di altri esemplari del tipo B.

Le immagini sono quel che sono, appena sufficienti ad identificare il conio, tuttavia sarebbe già un risultato molto importante individuare in questi esemplari eventuali difetti di del conio dovuti ad usura per far ritenere il tipo A antecedente al tipo B (se nel tipo A tali eventuali difetti non siano presenti).

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Inviato

Se a qualcuno interessa, nella sezione Monete bizantine c'è una discussione piuttosto vivace su queste emissioni di Giustiniano I per la zecca di Roma.


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