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Monete e medaglie napoletane e siciliane dalle aste


Risposte migliori

Ciao, vedendo l'asta si possono fare un paio di congetture sul perchè nella tornata d'asta non siano state vendute le medaglie di Napoli.

Lotto 692 - Medaglia del Di Vico secondo conio in Br proposta SPL a 220+dir aveva dei colpi pesanti e una fotografia/colorazione non invitante

Lotto 731 - Medaglia per la scoperta delle miniere calabro-sicule in Ag proposta FDC a 5500+dir dalla foto sembra che abbia un po' d'usura e credo che la base d'asta fosse un po' alta anche se è una medaglia che non si vede quasi mai

Lotto 732 - Medaglia del 1825 per la morte di Ferdinando I in Br proposta SPL a 550+dir il bordo non è malvagio a parte un paio di colpi ma la medaglia sembra di patina blu spatinata e non incontra i favori una medalgia spatinata

Per la sicilia e le placche uniface non sono in grado di fare ipotesi

Gian

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Ciao, vedendo l'asta si possono fare un paio di congetture sul perchè nella tornata d'asta non siano state vendute le medaglie di Napoli.

Lotto 692 - Medaglia del Di Vico secondo conio in Br proposta SPL a 220+dir aveva dei colpi pesanti e una fotografia/colorazione non invitante

Lotto 731 - Medaglia per la scoperta delle miniere calabro-sicule in Ag proposta FDC a 5500+dir dalla foto sembra che abbia un po' d'usura e credo che la base d'asta fosse un po' alta anche se è una medaglia che non si vede quasi mai

Lotto 732 - Medaglia del 1825 per la morte di Ferdinando I in Br proposta SPL a 550+dir il bordo non è malvagio a parte un paio di colpi ma la medaglia sembra di patina blu spatinata e non incontra i favori una medalgia spatinata

Per la sicilia e le placche uniface non sono in grado di fare ipotesi

Gian

Concordo pienamente. La medaglia delle miniere calabro sicule se fosse stata davvero fdc altro che 5500...... se non erro nell asta Christie s del 2011 realizzò di più.

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Ciao, vedendo l'asta si possono fare un paio di congetture sul perchè nella tornata d'asta non siano state vendute le medaglie di Napoli.

Lotto 692 - Medaglia del Di Vico secondo conio in Br proposta SPL a 220+dir aveva dei colpi pesanti e una fotografia/colorazione non invitante

Lotto 731 - Medaglia per la scoperta delle miniere calabro-sicule in Ag proposta FDC a 5500+dir dalla foto sembra che abbia un po' d'usura e credo che la base d'asta fosse un po' alta anche se è una medaglia che non si vede quasi mai

Lotto 732 - Medaglia del 1825 per la morte di Ferdinando I in Br proposta SPL a 550+dir il bordo non è malvagio a parte un paio di colpi ma la medaglia sembra di patina blu spatinata e non incontra i favori una medalgia spatinata

Per la sicilia e le placche uniface non sono in grado di fare ipotesi

Gian

Concordo pienamente. La medaglia delle miniere calabro sicule se fosse stata davvero fdc altro che 5500...... se non erro nell asta Christie s del 2011 realizzò di più.

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Grazie delle risposte.

E della medaglia "commemorativa di Guglielmo II cosa sapete dirmi? Io non ne avevo mai sentito parlare.

E ancora le placchette unifaci che raffigurano una delle facce, normalmente il dritto, di medaglie napoletane, cosa mi dite? Che cosa sono?

Grazie e scusate per le domande sicuramente banali.

Buona serata a tutti,

Matteo Sforza

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Grazie delle risposte.

E della medaglia "commemorativa di Guglielmo II cosa sapete dirmi? Io non ne avevo mai sentito parlare.

E ancora le placchette unifaci che raffigurano una delle facce, normalmente il dritto, di medaglie napoletane, cosa mi dite? Che cosa sono?

Grazie e scusate per le domande sicuramente banali.

Buona serata a tutti,

Matteo Sforza

Ciao Matteo, sono contento di vedere nuovi appassionati alle medaglie napoletane, con te voglio essere preciso, per tanto chiederò a Inasta di inviarmi le immagini dei lotti e di commentarli con te in questa sede. A dopo.

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Grazie delle risposte.

E della medaglia "commemorativa di Guglielmo II cosa sapete dirmi? Io non ne avevo mai sentito parlare.

E ancora le placchette unifaci che raffigurano una delle facce, normalmente il dritto, di medaglie napoletane, cosa mi dite? Che cosa sono?

Grazie e scusate per le domande sicuramente banali.

Buona serata a tutti,

Matteo Sforza

Caro Matteo, come promesso, eccomi!

La medaglia per Guglielmo II datata 1170 (lotto 733) e riferita all'evento nuziale del 1177 è a parer mio una fusione di epoca barocca collocabile verso la fine del '500 e gli inizi del '600, almeno questo è quanto emerge dallo stile della medaglia, non saprei dirti se di produzione meridionale o altro, è molto interessante, manca in tutte le opere consultate. dalle foto sembra una fusione antica di buona qualità.

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http://www.lamoneta.it/topic/72629-le-prime-medaglie-galvanoplastiche/?hl=galvanoplastica

Caro @@sforza

Per quanto concerne il lotto 710 andato invenduto da Inasta (vedi prima immagine allegata) devo purtroppo dire che essa non è una placchetta completa ma parte del dritto della medaglia galvanica del 1858 opera di Luigi Arnaud.

In poche parole ........... qualcuno avrà sfasciato in passato tale medaglia e il dritto è finito qui da Inasta dopo mille passaggi e acrobazie varie. Purtroppo i rilievi sembrano molto impasticciati e non so dirti se autentica placchetta galvanica o una copia fusa, i rilievi della medaglia che ho visto finora sono tutt'altra cosa. A titolo di confronto ti allego l'immagine di un esemplare conservato in astuccio originale. Forse è la prima volta che viene illustrato al pubblico un simile completo, il galvano del 1858 (Ricciardi 216. D'Auria 252) è apparso un paio di volte sul mercato negli ultimi 20 anni e in entrambi i casi senza astuccio.

Ti consiglio di dare una lettura alla vecchia discussione postata all'inizio perchè là che potrai comprendere grosso modo le differenze tra una coniazione al bilanciere ed una medaglia in galvano.

Le due placche (dritto e rovescio), una volta fatte, venivano poi assemblate e tenute compatte per mezzo di una ghiera di rame, il tutto riempito di materiale plastico e refrattario con sagoma in piombo interna centrale. Ho assistito anni fà all'apertura di una medaglia galvanica e per questo ti posso garantire che è una tecnica di produzione lunga e costosa, ma l'unica possibile, dato che per battere una medaglia da 147 mm di diametro non era possibile all'epoca. Se osservi i rilievi della medaglia illustrata di seguito ti renderai conto delle grandi dimensioni e soprattutto, dell'incredibile intreccio altorilevante delle fronde di quercia e di rose al rovescio, una roba impossibile da battere con un bilanciere.

Vuoi sapere se la placchetta andata invenduta da Inasta è autentica o una fusione moderna? Bisognerebbe osservare il retro della stessa così da poter verificare l'originalità. Ad ogni modo non penso che possa interessare ai fini commerciali dato che è una medaglia sfasciata (come già citato inizialmente).

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Il lotto 709 venduto da Inasta riguarda una placchetta uniface inedita e certamente meritevole di essere inserita nella bibliografia ufficiale borbonica come inedita. Al n. 147 del D'Auria possiamo ammirare la stessa in omaggio al re Francesco I di Borbone, questa della regina Maria Isabella di Spagna va acompletamento della coppia.

post-8333-0-14320000-1386692306_thumb.jp

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Caro Francesco,

grazie per le tue puntuali risposte.

Pur se i miei interessi storico - numismatici sono lontani nello spazio e nel tempo dalle medaglie borboniche, devo dire che ne ho subito l'innegabile fascino, grazie alla simpatia tua e degli altri utenti del forum. Le medaglie, come le monete e, per certi versi forse più delle monete, rappresentano oltre che degli splendidi esempi di arte anche una sorta di "specchio dell'anima" di un'epoca che per il nostro meridione difficilmente ritornerà.

P.S. Ho "ordinato" il volume del D'Auria e non vedo l'ora di poterlo avere tra le mani!

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Gionni, in un precedente post, ha scritto quanto segue:

La morte di Ferdinando I per quanto bella secondo me è stata penalizzata dai colpetti ; se non li avesse avuti avrebbe fatto anche oltre la base ; talvolta i collezionisti preferiscono una conservazione inferiore ma esigono che il bordo sia perfetto e senza colpi.

E' questo l'orientamento di chi colleziona medaglie? Beh io (che non colleziono medaglie, appunto) preferisco una moneta di conservazione alta, ma con il bordo inferiore, magari anche con qualche piccola imperfezione/fessurazione (trattasi ovviamente di monete con qualche annetto in più). Cosa ne pensate voi??

Inoltre la medaglia delle miniere trovo sia in conservazione eccellente. Cosa si intendente con il dire che avrebbe realizzato di più (con quel prezzo di partenza poi...) se fosse stata in conservazione più elevata? Non stiamo comunque parlando di una medaglia conosciuta in pochi esemplari?

Scusate se abuso della vostra pazienza e competenza!

Grazie

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Ciao Sforza, sono davvero felice che ti stai appassionando alla medaglistica borbonica :)

Le medaglie di questo periodo sono, oltre che rare, dei capolavori artistici di innegabile fascino

Dal momento che hai ordinato il D' auria mi sa che non appena lo riceverai non riuscirai più a fare a meno di comprare, comprare, e ancora comprare medaglie di questo periodo (un po' come è successo a me!) :)

Non devi scusarti di chiedere alcunché, i tuoi sono dubbi pacifici e sensati.

Riguardo al preferire un bordo perfetto ad una medaglia che presenti qualche zona di usura, o viceversa, credo che alla fine probabilmente sia una questione di gusti personali, dunque assolutamente soggettiva. A me è capitato di conoscere collezionisti di medaglie molto attenti alla perfezione del bordo ; per quanto mi riguarda se i colpi sul bordo non sono inficianti o particolarmente marcati e la medaglia è in alta conservazione non perdo assolutamente l' occasione di inserirla in collezione.

Proprio oggi nella "mia" discussione "ora ci mancavano solo le medaglie" ho postato una medaglia del 1830 per la morte di Francesco I in conservazione molto alta e non l' ho lasciata scappare nonostante presenti un piccolo colpetto sul bordo ad ore 8 del dritto.

Per quanto riguarda la medaglia delle miniere calabro sicule valutata q.fdc nonostante sia molto rara probabilmente è stata fatta partire da un prezzo un pelino altino ; se fosse stata FDC (senza se e senza ma!) fidati che avrebbe fatto un realizzo anche molto superiore alla stima iniziale.

Diciamo anche che come ricordava Francesco la stessa medaglia esitata alla Christie's in conservazione inferiore è andata venduta ed ha fatto un realizzo più alto ; questo per dire che talvolta accade "inspiegabilmente" che alcune medaglie (o monete) restino senza offerenti (e ciò magari capita per svariate ragioni o coincidenze)

Ritienici a tua disposizione per qualsiasi chiarimento, ciao :)

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Gionni, in un precedente post, ha scritto quanto segue:

La morte di Ferdinando I per quanto bella secondo me è stata penalizzata dai colpetti ; se non li avesse avuti avrebbe fatto anche oltre la base ; talvolta i collezionisti preferiscono una conservazione inferiore ma esigono che il bordo sia perfetto e senza colpi.

E' questo l'orientamento di chi colleziona medaglie? Beh io (che non colleziono medaglie, appunto) preferisco una moneta di conservazione alta, ma con il bordo inferiore, magari anche con qualche piccola imperfezione/fessurazione (trattasi ovviamente di monete con qualche annetto in più). Cosa ne pensate voi??

Inoltre la medaglia delle miniere trovo sia in conservazione eccellente. Cosa si intendente con il dire che avrebbe realizzato di più (con quel prezzo di partenza poi...) se fosse stata in conservazione più elevata? Non stiamo comunque parlando di una medaglia conosciuta in pochi esemplari?

Scusate se abuso della vostra pazienza e competenza!

Grazie

Ciao @@sforza , quando ti avvicini alla medaglistica devi tener presente che non sono monete e che non hanno circolato.

Questo fatto porta il collezionista a cercare il bordo meno inciso possibile(poi ci sono alcuni che cercano sempre la perfezione ma questo è un loro modo di collezionare e spesso pagano di piu' per questo).

Per quanto la medaglia delle miniere sembri ottima ad un occhio attento non sfuggono i dettagli della capigliatura e delle figure che paragonate con l'esemplare del D'Auria fa saltare subito all'occhio che quello di In Asta in conservazione FDC era sopravvalutato.

Ti confermo che stiamo parlando di una medaglia rarissima.

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Gionni, in un precedente post, ha scritto quanto segue:

La morte di Ferdinando I per quanto bella secondo me è stata penalizzata dai colpetti ; se non li avesse avuti avrebbe fatto anche oltre la base ; talvolta i collezionisti preferiscono una conservazione inferiore ma esigono che il bordo sia perfetto e senza colpi.

E' questo l'orientamento di chi colleziona medaglie? Beh io (che non colleziono medaglie, appunto) preferisco una moneta di conservazione alta, ma con il bordo inferiore, magari anche con qualche piccola imperfezione/fessurazione (trattasi ovviamente di monete con qualche annetto in più). Cosa ne pensate voi??

Inoltre la medaglia delle miniere trovo sia in conservazione eccellente. Cosa si intendente con il dire che avrebbe realizzato di più (con quel prezzo di partenza poi...) se fosse stata in conservazione più elevata? Non stiamo comunque parlando di una medaglia conosciuta in pochi esemplari?

Scusate se abuso della vostra pazienza e competenza!

Grazie

Ciao Matteo, confermo in pieno quanto appena scritto dagli oramai veterani @@gionni980 e @@giangi_75it .

Guarda che il criterio scelto per collezionare monete o medaglie è lo stesso, se sfogli le varie pagine del forum ti renderai conto che molte medaglie napoletane illustrate presentano comunque difetti di conio piccoli o meno quali ad esempio: rotture di conio, escrescenze di metallo, mancanze di metallo, porosità, ossidazioni e quant'altro, le stesse che trovi sulle monete. Ovviamente tutti questi difetti, a meno che non siano esageratamente evidenti, non influenzano in alcun modo la quotazione commerciale e l'importanza stessa della medaglia. Potrei illustrarti molte medaglie con tali difetti e posso garantirti che chi le colleziona non li nota nemmeno queste piccolezze, quello al quale si riferiscono gionni e giangi sono i colpi sul bordo a seguito di cadute o contatti e segni vari di manomissione. Questi ultimi influiscono inevitabilmente sia sulle monete che nelle medaglie, ovvio che se troviamo una piastra settecentesca con piccole escrescenze di metallo o piccole porosità non la possiamo paragonare al danno subìto da un colpo sul bordo di uno scudo decimale. Capito ora? Chiedi pure, saremo lieti di seguirti. A presto :hi:

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Ciao @@sforza , quando ti avvicini alla medaglistica devi tener presente che non sono monete e che non hanno circolato.

Questo fatto porta il collezionista a cercare il bordo meno inciso possibile(poi ci sono alcuni che cercano sempre la perfezione ma questo è un loro modo di collezionare e spesso pagano di piu' per questo).

Per quanto la medaglia delle miniere sembri ottima ad un occhio attento non sfuggono i dettagli della capigliatura e delle figure che paragonate con l'esemplare del D'Auria fa saltare subito all'occhio che quello di In Asta in conservazione FDC era sopravvalutato.

Ti confermo che stiamo parlando di una medaglia rarissima.

Ho letto piacevolemente questa discussione. Chiaramente quelle citate sono tutte opinioni. Io mi permetto di ricordare solo una cosa e spero che tu @@sforza possa condividere con me tale opinione. Parto dal presupposto che a me piacciono i collezionisti/studiosi e non i commercianti.

Quindi quello che sto per dire "spazza via" tutte le opinioni "commerciali" sulla medagliastica borbonica dette e fatte. Quando sento parlare di approccio alla medaglistica come quello della numismatica mi viene la pelle d'oca... Sulle borboniche poi!! Vi invito e ti invito a leggerti l'introduzione della versione online del Medagliere dei Re di Salvatore D'Auria... Credo che li sia spiegata la vera essenza del collezionismo di medaglie borboniche.

La medaglia non ha la stessa tiratura di una moneta... Come faccio ad esigere perfetta una cosa che esiste in pochissimi esemplari se non persino si sia mai vista!?

Non disprezzo il FDC per carità... Ma se pretendete di collezionare borboniche perfette vi prego lasciate stare!! I veri collezionisti, appassionati e studiosi apprezzano la rarità, la particolarità da studio, la medaglia con il colpetto, con i segni del tempo... Se no, mi spiace per voi ma potrete collezionare sempre le stesse 10 medaglie un po' meno rare delle altre che in ogni caso per avere FDC avrete comunque pagato tanto! Chiudo con uno slogan: "Meno commercio più studio e passione nella medaglistica" ne gioverebbe un settore stupendo troppo spesso sottovalutato e bistrattato. Ed in questo sono in pieno accordo con quanto ha detto @@picchio in altre discussioni nel forum.

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Caro Michelangelo,

con me sfondi una porta, anzi un portone, aperto!!

Da appassionato studioso di monetine medievali capirai bene che il fdc non è neanche nel mio vocabolario numismatico. Passo le ore a studiare particolari di denaretti che, per la maggior parte delle persone "normali", non sono altro che tondellini metallici; ma io cerco di "carpirne" il significato simbolico, epigrafico e naturalmente economico, magari solo per tentarne di ricostruire la cronologia e, comunque collocarli all'interno del contesto storico in cui sono stati prodotti e che AMO: mi scorrono davanti le immagini di dame e cavalieri, di castelli ed assedi, di eroi e crociate......ecco perché prima parlavo di persone "normali".......

Le medaglie del periodo borbonico, come avevo già scritto, sono degli splendidi capolavori d'arte, difficile rimanere indifferenti per chi ama l'arte, quella incisoria in particolare; ma sono la prova "materiale" della grandezza, del fasto e della raffinatezza di un Regno e di un periodo irripetibile per il nostro Meridione!

E questa passione, sintesi di amore per la storia e l'arte, unita forse ad un pizzico di "nostalgia" per gli antichi fasti, traspare nelle vostre discussioni! Ecco perché mi sono "intrufolato". Ed ho deciso di acquistare il volume del D'Auria. Non so se acquisterò delle medaglie borboniche, ma sicuramente rimarrò affascinato sfogliando le pagine del volume, come lo sono seguendo le vostre competenti discussioni, specie quando corredate dalle meravigliose immagini di Ferdinando, anziché Carlo o del Murat.. per sempre impresse in capolavori d'arte.

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Caro Michelangelo,

con me sfondi una porta, anzi un portone, aperto!!

Da appassionato studioso di monetine medievali capirai bene che il fdc non è neanche nel mio vocabolario numismatico. Passo le ore a studiare particolari di denaretti che, per la maggior parte delle persone "normali", non sono altro che tondellini metallici; ma io cerco di "carpirne" il significato simbolico, epigrafico e naturalmente economico, magari solo per tentarne di ricostruire la cronologia e, comunque collocarli all'interno del contesto storico in cui sono stati prodotti e che AMO: mi scorrono davanti le immagini di dame e cavalieri, di castelli ed assedi, di eroi e crociate......ecco perché prima parlavo di persone "normali".......

Le medaglie del periodo borbonico, come avevo già scritto, sono degli splendidi capolavori d'arte, difficile rimanere indifferenti per chi ama l'arte, quella incisoria in particolare; ma sono la prova "materiale" della grandezza, del fasto e della raffinatezza di un Regno e di un periodo irripetibile per il nostro Meridione!

E questa passione, sintesi di amore per la storia e l'arte, unita forse ad un pizzico di "nostalgia" per gli antichi fasti, traspare nelle vostre discussioni! Ecco perché mi sono "intrufolato". Ed ho deciso di acquistare il volume del D'Auria. Non so se acquisterò delle medaglie borboniche, ma sicuramente rimarrò affascinato sfogliando le pagine del volume, come lo sono seguendo le vostre competenti discussioni, specie quando corredate dalle meravigliose immagini di Ferdinando, anziché Carlo o del Murat.. per sempre impresse in capolavori d'arte.

Non ti preoccupare, non userei il termine intrufolato... Tutti sono ben accetti, anzi ti ringrazio per aver dato l'opportunità di esprimere opinioni e creare un bellissimo dibattito. Io la penso perfettamente come te. Ti accorgerai certamente sfogliando il D'Auria della bellezza di questo tipo di collezione. Se potrai, ti consiglio anche di comprarne qualcuna. Solo ammirando di persona una medaglia la si può apprezzare in pieno. In bocca al lupo dunque...

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http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1111&category=23021&lot=1040247

@@picchio

Nella prossima asta Heritage c'è questo riconio in argento del valore di 300 euro proposto a 2000 USD. Poi nella scheda noto che lanciano paroloni sulla grande rarità e paragoni vari con l'esemplare in oro venduto alla NAC 47 a 85000 euro ........ ma l'avranno capito che è solo un comunissimo riconio?

Ecco la traduzione in italia di quel che scrive la Heritage:

"....Napoli e la Sicilia. Gioacchino Murat Medaglia d'argento 1813, per il ritorno di Gioacchino Murat a Napoli dopo la Campagna di Russia, Julius-2741, Bramsen-1296, Ricciardi, 93, 39 gm, 43 millimetri, MS63 NGC. Obv. Busto di Gioacchino Murat destra. Rov. Vittoria che incorona Murat mentre cavalca a destra a cavallo. Una medaglia estremamente rara, il primo che abbiamo visto in argento. Notiamo che un esemplare in oro e uno in bronzo sono stati venduti nel 2008 da Numismatica Ars Classica. L'esemplare di bronzo realizzò un prezzo sbalorditivo di 2.000 euro, una somma incredibile per una medaglia di questa epoca in bronzo, mentre quello in oro venduto per € 85.000. Questo splendido pezzo d'argento dovrebbe suscitare forte interesse....."

Mah! Eppure in questa sezione abbiamo parlato fino alla noia su questa tipologia di medaglia.

Son ragazzi! :rofl:

Magari gli invio oggi un'e-mail nella speranza che la leggano.

post-8333-0-03939400-1386931071_thumb.jp

Modificato da francesco77
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Magari no .... Heritage comunque non la ritira, ne tanto meno danno retta ad un collezionista.

Basta guardare i calzari.

Comunque ci deve essere qualcosa nell'aria ... ho ricevuto il catalogo di Françoise Berthelot Vinchon, una magnifica collezione di gettoni in argento, quasi nulla di napoleonico, con una buona offerta di una trentina di medaglie di Napoleone I. Sono tutte produzioni posteriori, come tali dichiarate a prezzi che non fanno i primi conii.

Può anche essere che non sappia che certe emissioni sono molto limitate e quindi rarissime, ma la logica si scontra con la realtà. Perchè pagare il doppio una emissione con prora, o l'ape o la cornucopia come larchio se posso avere l'originale alla metà o poco più.

La Signora Vinchon le medaglie francesi le conosce bene, quindi ci deve essere qualcosa che non ho capito.

Modificato da picchio
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Magari no .... Heritage comunque non la ritira, ne tanto meno danno retta ad un collezionista.

Basta guardare i calzari.

Comunque ci deve essere qualcosa nell'aria ... ho ricevuto il catalogo di Françoise Berthelot Vinchon, una magnifica collezione di gettoni in argento, quasi nulla di napoleonico, con una buona offerta di una trentina di medaglie di Napoleone I. Sono tutte produzioni posteriori, come tali dichiarate a prezzi che non fanno i primi conii.

Può anche essere che non sappia che certe emissioni sono molto limitate e quindi rarissime, ma la logica si scontra con la realtà. Perchè pagare il doppio una emissione con prora, o l'ape o la cornucopia come larchio se posso avere l'originale alla metà o poco più.

La Signora Vinchon le medaglie francesi le conosce bene, quindi ci deve essere qualcosa che non ho capito.

Quindi è tutto chiaro: in pratica loro sono così in alto che non riescono a sentire le voci di umili studiosi o collezionisti che dal basso vogliono comunicare con loro. Allora a questo punto non gli invierò nessuna e-mail per avvisarli delle figuracce che potrebbero fare con una simile copia. Mi farò i fatti miei.

eheheh, allora vedi che ho ragione quando dico che son ragazzi?!! :rofl:

Grazie mille per la gentile risposta. Ci sentiamo. :good:

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Quindi è tutto chiaro: in pratica loro sono così in alto che non riescono a sentire le voci di umili studiosi o collezionisti che dal basso vogliono comunicare con loro. Allora a questo punto non gli invierò nessuna e-mail per avvisarli delle figuracce che potrebbero fare con una simile copia. Mi farò i fatti miei.

eheheh, allora vedi che ho ragione quando dico che son ragazzi?!! :rofl:

Grazie mille per la gentile risposta. Ci sentiamo. :good:

Questa e' la loro risposta alla mia segnalazione:

"Thanks for the input. We can't actually see the edge of the medal because of

the NGC holder but we will take a look and make a correction on our Errata

sheet for the sale if necessary. The die break and the offsetting of the "I" are

both obvious and very helpful"

Questa era la mia email:

"Dear sirs,

I would like to draw your attention on lot 13717 of your next auction 3029

http://coins.ha.com/c/item.zx?saleNo=3029&lotIdNo=13171#1073110731071

The medal it appears to be a french postumus restrike of 1840.

I forward you another example of french restrike recently sold in an

italian Auction.

http://nomisma.bidinside.com/it/lot/37143/napoli-murat-1808-1815-medaglia-1813-per-il-/

The die has significative differences from the original medal:

The leg of the horse are different;

the original die had some damage that is possible to notice even in

the original gold medal;

The "I" of Avgusti in the obverse is a little bit decentrated.

Problably on the edge of your medal it will be present some

inscription like "Cuivre" or "Copie"

The difference between original die and restrike are also mentione in

this interesting article at the image number 33.

http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_murat_03.htm

Thanks for your attention,"

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Questa e' la loro risposta alla mia segnalazione:

"Thanks for the input. We can't actually see the edge of the medal because of

the NGC holder but we will take a look and make a correction on our Errata

sheet for the sale if necessary. The die break and the offsetting of the "I" are

both obvious and very helpful"

Questa era la mia email:

"Dear sirs,

I would like to draw your attention on lot 13717 of your next auction 3029

http://coins.ha.com/c/item.zx?saleNo=3029&lotIdNo=13171#1073110731071

The medal it appears to be a french postumus restrike of 1840.

I forward you another example of french restrike recently sold in an

italian Auction.

http://nomisma.bidinside.com/it/lot/37143/napoli-murat-1808-1815-medaglia-1813-per-il-/

The die has significative differences from the original medal:

The leg of the horse are different;

the original die had some damage that is possible to notice even in

the original gold medal;

The "I" of Avgusti in the obverse is a little bit decentrated.

Problably on the edge of your medal it will be present some

inscription like "Cuivre" or "Copie"

The difference between original die and restrike are also mentione in

this interesting article at the image number 33.

http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_murat_03.htm

Thanks for your attention,"

Grazie mille Mirko, questa sì che è collaborazione!

Oggi ci hai reso un gran servigio, vedremo la reazione della Heritage nei prossimi giorni! :clapping: :good:

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più che CUIVRE ci sarà stato scritto ARGENT, però .... non tutte le copie per Napoli riportano questo dato. Di recente ho trovato una "Università" di Murat riconio ma senza marchi al bordo. Ho avuto per le mani dei riconii di "piazza Murat" e delle "bandiere" sempre senza contromarche al bordo. l'Argento è marcato dal 30 marzo1832, ed il rame o bronzo dal 21 ottobre del 1841. Quindi ci possono essere emissioni ripetute di riconii non marcati. .

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