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Monete e medaglie napoletane e siciliane dalle aste


Risposte migliori

In questa discussione ognuno di noi può esprimere il suo parere personale sulle medaglie di Napoli e Sicilia (dal medioevo all'ultimo dei Borbone) passate nelle recenti aste e in quelle in corso, onde evitare turbative d'asta è vietato pubblicare o commentare stime commerciali su quelle delle prossime aste, è possibile farlo per quelle delle aste appena concluse (ma senza esagerare :yahoo: ). Se di un certo interesse possiamo commentare anche qualche esemplare in vendita sui noti siti di aste on line.

Ritengo giusto, proficuo ed importante commentare tali situazioni perchè di recente il mercato si sta ampliando (anche a livello internazionale): quasi sconosciute fino agli anni '70, ritenute oggetto di collezionismo di nicchia, oggi sempre più richieste e ...... più quotate, per via della loro rarità e pregevolezza. Lo scopo principale di questa discussione è quello di segnalare eventuali falsi ma solo se sfacciatamente falsi e commentarli con la dovuta cautela supportata da elementi inconfutabili.

Altra motivazione dell'esistenza di questa discussione è quella di commentare i vari passaggi sul mercato di determinate medaglie e dare un'idea sull'effettiva rarità e l'esistenza di varianti. Ad oggi gli unici testi basilari sono quelli di Eduardo Ricciardi (1930), di Tommaso Siciliano (1939 e 1956) e di Salvatore D'Auria (2006). Un discorso a parte merita quest'ultimo, che a differenza dell'ottuagenaria età dei primi due è aggiornato, a colori, pregevole e completo, ma soprattutto oggettivo e non ideologicamente aleatorio. Nel testo di D'Auria è stato fatto in primis un grande lavoro di ricerca archivistica e storico-iconografica che ha portato all'esclusione di ben 43 medaglie (tra false, apocrife e di emissioni private) rispetto al Ricciardi e 22 rispetto al Siciliano, in compenso sono state aggiunte decine di tipologie inedite, infatti il D'Auria ne riporta ben 290, mentre il Ricciardi 294 (compresi i distintivi e la faleristica in appendice). Grazie alla pubblicazione nel 2006 della sua opera le medaglie del Sud sono oggetto di una vera e propria riscoperta perchè classificate ed illustrate con un'ottica diversa rispetto al passato. In poche parole: viste come frutto artistico degli incisori e non come un prodotto dozzinale di un conio.

Vi do una notizia in anteprima; nel giro di un paio di anni verrà pubblicato anche un prezzario/quotazioni sulle medaglie napoletane con riferimenti al D'Auria.

Veniamo al dunque: negli ultimi cinque anni le uniche vendite all'asta degne di nota sono state quelle di

Varesi, la 49 "Utriusque Siciliae - Le medaglie" (aprile 2007),

NAC 47 (giugno 2008), incomparabile!

Nomisma dell'ottobre 2008 (una decina di medaglie importanti),

asta Ranieri dell'ottobre 2010 (una quindicina di medaglie interessanti),

Inasta 42 del novembre 2011 (una quindicina di medaglie interessanti).

Poi, un anno di buio quasi assoluto!

Le prossime vendite dove vengono proposte medaglie sono:

Ranieri asta 4 del 26 e 27 ottobre (una decina di medaglie interessanti) http://www.sixbid.co...iewsale&sid=684 www.numismaticaranieri.it

Nomisma 46 del 27 ottobre 2012 (c'è una medaglia di Palermo del 1825 in argento) http://nomisma.bidin...mismatica-46/1/

Per ora mi fermo, appena ho tempo elencherò altro.

Modificato da demonetis
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Ritieni che anche la NAC 68 sia di una certa importanza ?

http://www.sixbid.co...5&cid=33558&s=b

Facciamo passare prima ste due aste Ranieri e Nomisma, poi martedì passiamo alle altre prossime aste. Cercherò di commentare quelle appena aggiudicate e quelle future.

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A quanto pare sono andate bene le medaglie papali e borboniche all'asta Ranieri.

Bene anche le quattro medaglie napoletane del periodo vicereale, di cui tre forate. Quella con il cavallo rampante e dell'Immacolata Concezione datate 1618 con il dritto raffigurante il famigerato e compianto duca di Ossuna sono partite da 100 e 150 euro ed hanno realizzato rispettivamente 200 e 280 euro, a dire il vero non erano in buona conservazione ma le cifre di aggiudicazione sono corrette ed in linea con il mercato, poi non dimentichiamo che quella con il cavallo rampante è tipologicamente importante per il simbolismo esoterico della città di Napoli (per maggiori informazioni consultare Panorama Numismatico 272 dell'aprile 2012 http://www.ilportaledelsud.org/images/monete/pn12_041.jpg ) , mentre quella successiva con l'Immacolata Concezione al rovescio è molto molto rara, l'ultima apparizione di quest'ultima risale al 2007, nell'asta Varesi 49, Utriusque Sicliae, Le medaglie (lotto 25). Poi c'era una medaglia in ottima conservazione (ahimè forata!) del 1701 per il ristabilimento della tranquillità nelle Due Sicilie con l'effigie del re di Spagna Filippo V di Borbone, opus: Saint Urban (Siciliano 68), partita da 200 ed aggiudicata a 250. Commento personale: Se non avesse avuto il foro varrebbe il triplo.

Ottima la medaglia in bronzo dorato del 1702 di grande modulo per la visita del re di Spagna Filippo V a Napoli, partita da 500 euro ha realizzato 700, commento personale: peccato per i leggeri colpettini al bordo altrimenti varrebbe certamente oltre i 1000.

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Realizzi ottimali per le cinque medaglie napoletane in bronzo (tutte senza colpi sul bordo). Quella del 1825 per l'assunzione al trono di Francesco I di Borbone (partita da 400 e aggiudicata a 450), del 1825 per il concilio provinciale palermitano (partita da 250 e aggiudicata a 500, un capolavoro che meritava almeno 700 euro di realizzo), quella del 1825 per la visita alla zecca di Parigi dei sovrani di Napoli (aggiudicata ai 250 euro di base) e del 1850 per l'incoronazione nel duomo di Napoli della Madonna dei sette dolori (partita da 200 e aggiudicata a 400, altro capolavoro che meritava almeno 600 euro).

Bella la medaglia del 1772 per la costruzione dell'albergo dei poveri di Palermo aggiudicata agli 800 euro di base, medaglia in alta conservazione con una consueta piccolissima mancanza di metallo al bordo data da un difetto tecnico sulla preparazione del tondello o da ossidazione. Quest'ultima è stata protagonista di un ampio studio pubblicato su Panorama Numismatico n.273 del maggio 2012 a firma Michelangelo Bonì. http://monete-online...73-maggio-2012/

Modificato da francesco77
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Discorso a parte meritano le altre due medaglie borbonico-papali: quella annuale in argento di Bnedetto XIV del 1755 per il celeberrimo concordato tra la Santa Sede e il Regno di Napoli (lotto 825)è davvero importante, partita da 500 euro, ha realizzato 750 ma personalmente penso che meritava anche questa qualcosa in più se consideriamo che aveva un colpetto sul bordo e se la paragoniamo ad una in argento in simile stato conservativo venduta un anno fa all'asta Negrini ad oltre 1000 euro (diritti d'asta compresi). A conferma della sua rarità posso dire che negli ultimi venti anni l'ho notata in soli tre passaggi d'asta, confermate?

Complimentoni all'acquirente! Spero che sia uno del forum così gli scrocco un caffè al prossimo convegno di Verona. :blum: :good:

Ottima la medaglia del 1849 di Pio IX per la Pasqua celebrata a Gaeta durante l'esilio, detta in breve, la medaglia della Lavanda del 1849 (lotto 831), opera di Luigi Arnaud, in astuccio originale, partita da 80 euro ed aggiudicata a 300. Anche questa è un affare! Io l'avevo puntata fino a 260 ma confesso che ho avuto il braccino un po' corto. Ne vale certamente di più. :mega_shok:

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Intanto comunico che sono stato autorizzato da Ranieri a postare le immagini dei lotti aggiudicati all'asta n. 4. Ringrazio a nome del forum Marco Ranieri per la gentile concessione.

Da Nomisma c'erano solo due medaglie napoletane: la prima è quella in argento di piccolo modulo del 1808 per la visita alla zecca di Parigi di Carolina Murat, lotto 81, partita da 100 euro, ne ha realizzati ben 320. Ottimo!

La seconda medaglia è in argento ed è un capolavoro assoluto di incredibile bellezza, opera dei f.lli Costanza di Palermo, essa commemora il concilio provinciale palermitano del 1825. Di seguito il link.

http://nomisma.bidinside.com/it/lot/29228/napoli-francesco-i-1825-1830-medaglia-1825/

Partita da 4000 euro, ne ha realizzati 4400 + diritti. Nella vendita del giugno 2008 della mitica NAC asta 47 venne venduto un esemplare analogo a 3000 euro ma in conservazione inferiore e con quattro colpetti sul bordo, questo venduto da Nomisma ha un solo colpetto al rovescio ed ha una patina multicolore, Nomisma cita nella descrizione che il tondello presenta una minima mancanza di metallo nel bordo, in realtà dalle immagini non si vede tale difetto perchè la mancanza è impercettibile ed è situata nel taglio, quindi visibile solo lateralmente. Complimenti all'acquirente. :hi: :good:

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Archiviate le aste Ranieri e Nomisma passiamo alla Thesaurus 8 "Vive l'Empereur" del giorno 11 novembre, giorno di San Martino .... santo patrono protettore dei ....... :blum:

L'asta propone una grande collezione di medaglie italiane napoleoniche per lo più in bronzo (magari su questa vendita sarebbe opportuno un intervento di Picchio). Una cosa che ho da puntualizzare al curatore del catalogo Thesaurus è la mancanza di testi fondamentali in bibliografia come ad esempio le opere di Arnaldo Turrichia www.medalconsulting.it e di D'Auria "Il Medagliere" www.ilmedagliere.it .

Infatti, a causa di tali mancanze, si notano alcuni vecchi errori di attribuzione di avvenimenti commemorati da suddette medaglie. Un vero peccato perchè il catalogo presenta foto di qualità e poteva essere una bella testimonianza del 2012 numismatico.

L'asta propone sedici medaglie del Regno delle Due Sicilie, di cui cinque del decennio francese. Delle sedici medaglie, almeno quattro sono molto interessanti per prezzo e rarità. Appena posso farò qualche breve commento sui passaggi d'asta, in linea di massima le basi d'asta sono corrette, quindi una vendita interessante. :good: Ovviamente non mi permetto di far commenti sulle conservazioni o le basi d'asta di ogni singolo lotto per una questione di correttezza e serietà.

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Realizzi ottimali per le cinque medaglie napoletane in bronzo (tutte senza colpi sul bordo). Quella del 1825 per l'assunzione al trono di Francesco I di Borbone (partita da 400 e aggiudicata a 450), del 1825 per il concilio provinciale palermitano (partita da 250 e aggiudicata a 500, un capolavoro che meritava almeno 700 euro di realizzo), quella del 1825 per la visita alla zecca di Parigi dei sovrani di Napoli (aggiudicata ai 250 euro di base) e del 1850 per l'incoronazione nel duomo di Napoli della Madonna dei sette dolori (partita da 200 e aggiudicata a 400, altro capolavoro che meritava almeno 600 euro).

Bella la medaglia del 1772 per la costruzione dell'albergo dei poveri di Palermo aggiudicata agli 800 euro di base, medaglia in alta conservazione con una consueta piccolissima mancanza di metallo al bordo data da un difetto tecnico sulla preparazione del tondello o da ossidazione. Quest'ultima è stata protagonista di un ampio studio pubblicato su Panorama Numismatico n.273 del maggio 2012 a firma Michelangelo Bonì. http://monete-online...73-maggio-2012/

Ciao, provo a risponderti secondo le mie sensazioni.

La medaglia del 1825 dell'Assunzione meritava un po' piu' d'attenzione ma non molta , mentre quella del concilio palermitano ti do ragione meritava molto di piu' ma , secondo me, quella macchia sul ciuffo l'ha penalizzata.

La medaglia per la visita della zecca di Parigi con i diritti ha fatto un po' meno del solito mentre quella della Madonna dei sette dolori è un mistero come prezzo anche perchè recentemente ne avevo presa una da De Falco e l'avevo pagata piu' o meno così quindi direi che ha fatto il suo prezzo.

La medaglia dell'Albergo dei poveri ha fato il suo prezzo ed è stata aggiudicata alla base per questo.

La medaglia della Lavanda di Caserta ha fatto anche quella il suo prezzo se non fosse che, essendo corredata di astuccio, potevi arrivarci anche te a quella cifra...mannaggia!!!

Se ci sono tante castronerie me ne scuso ma cerco di confrontarmi sempre di piu' con il mercato in tutte le conservazioni.

Gian

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Realizzi ottimali per le cinque medaglie napoletane in bronzo (tutte senza colpi sul bordo). Quella del 1825 per l'assunzione al trono di Francesco I di Borbone (partita da 400 e aggiudicata a 450), del 1825 per il concilio provinciale palermitano (partita da 250 e aggiudicata a 500, un capolavoro che meritava almeno 700 euro di realizzo), quella del 1825 per la visita alla zecca di Parigi dei sovrani di Napoli (aggiudicata ai 250 euro di base) e del 1850 per l'incoronazione nel duomo di Napoli della Madonna dei sette dolori (partita da 200 e aggiudicata a 400, altro capolavoro che meritava almeno 600 euro).

Bella la medaglia del 1772 per la costruzione dell'albergo dei poveri di Palermo aggiudicata agli 800 euro di base, medaglia in alta conservazione con una consueta piccolissima mancanza di metallo al bordo data da un difetto tecnico sulla preparazione del tondello o da ossidazione. Quest'ultima è stata protagonista di un ampio studio pubblicato su Panorama Numismatico n.273 del maggio 2012 a firma Michelangelo Bonì. http://monete-online...73-maggio-2012/

Ciao, provo a risponderti secondo le mie sensazioni.

La medaglia del 1825 dell'Assunzione meritava un po' piu' d'attenzione ma non molta , mentre quella del concilio palermitano ti do ragione meritava molto di piu' ma , secondo me, quella macchia sul ciuffo l'ha penalizzata.

La medaglia per la visita della zecca di Parigi con i diritti ha fatto un po' meno del solito mentre quella della Madonna dei sette dolori è un mistero come prezzo anche perchè recentemente ne avevo presa una da De Falco e l'avevo pagata piu' o meno così quindi direi che ha fatto il suo prezzo.

La medaglia dell'Albergo dei poveri ha fato il suo prezzo ed è stata aggiudicata alla base per questo.

La medaglia della Lavanda di Caserta ha fatto anche quella il suo prezzo se non fosse che, essendo corredata di astuccio, potevi arrivarci anche te a quella cifra...mannaggia!!!

Se ci sono tante castronerie me ne scuso ma cerco di confrontarmi sempre di piu' con il mercato in tutte le conservazioni.

Gian

Ciao Gianluca, condivido la tua opinione, io penso che le tre medaglie di Ranieri di grosso modulo potevano fare quei 150-200 euro in più del realizzo, nemmeno a farlo apposta esemplari analoghi sono proposti nelle prossime tre aste del 2012: Varesi, Thesaurus e Inasta, è probabile quindi che qualcuno ha tentennato a Bologna pensando di prenderne altre prossimamente. Comunque il mercato delle medaglie è in forte espansione, con le monete che hanno raggiunto il limite pare che ora molti se ne stiano interessando. Vedi che hai fatto un errore di distrazione; quella di Pio IX da Ranieri non è per la Pasqua a Caserta ma a Gaeta, era in conservazione eccezionale, quindi i 300 euro erano meritati. Ma se consideriamo che una medaglia in bronzo della Lavanda di Pio IX in genere non va oltre i 100-120 euro allora questa di Gaeta è un record per il suo genere.

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Volevo complimentarmi con Alberto Varesi per la bella collezione di medaglie del Sud proposta nella prossima asta 61. Ho contato ben trentotto medaglie, di cui: tre napoletane del periodo del vicereame spagnolo del 1618 e 1702, quattro napoletane di Giuseppe e Gioacchino Napoleone e trentuno dei Borbone. Dal conteggio sono esclusi i riconii francesi.

Devo ammettere che di queste almeno tre vengono fuori dopo venti anni di assenza dal mercato numismatico.

Grande professionalità a firma "Varesi" nella classificazione (grazie soprattutto all'opera di D'Auria presente in bibliografia) ed ineccepibili i giudizi sullo stato di conservazione. Alcune medaglie hanno già delle offerte nel sito www.varesi.it .

Prevedo un certo interesse per questi esemplari, anche perchè non sono medaglie provenienti da commercianti ma di certo da collezione privata e quindi raccolte negli anni con cura, amore e passione. :hi:

Modificato da francesco77
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Da La Galerie Numismatique vengono proposte due medaglie in argento di Gioacchino Murat, purtroppo sono due riproduzioni francesi post 1840, nella scheda della medaglia di quella per la ricompensa militare è anche dichiarata la "manifattura francese" http://www.sixbid.com/nav.php?p=viewlot&sid=716&lot=678 . Se fosse stata autentica non sarebbe stata di certo proposta a 800 euro. Per ulteriori info leggere la seguente discussione dal post 166 in poi. http://www.lamoneta.it/topic/62665-medaglie-napoletane-come-riconoscere-i-falsi/page__st__165

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Intanto comunico che sono stato autorizzato da Ranieri a postare le immagini dei lotti aggiudicati all'asta n. 4. Ringrazio a nome del forum Marco Ranieri per la gentile concessione.

Da Nomisma c'erano solo due medaglie napoletane: la prima è quella in argento di piccolo modulo del 1808 per la visita alla zecca di Parigi di Carolina Murat, lotto 81, partita da 100 euro, ne ha realizzati ben 320. Ottimo!

La seconda medaglia è in argento ed è un capolavoro assoluto di incredibile bellezza, opera dei f.lli Costanza di Palermo, essa commemora il concilio provinciale palermitano del 1825. Di seguito il link.

http://nomisma.bidin...-medaglia-1825/

Partita da 4000 euro, ne ha realizzati 4400 + diritti. Nella vendita del giugno 2008 della mitica NAC asta 47 venne venduto un esemplare analogo a 3000 euro ma in conservazione inferiore e con quattro colpetti sul bordo, questo venduto da Nomisma ha un solo colpetto al rovescio ed ha una patina multicolore, Nomisma cita nella descrizione che il tondello presenta una minima mancanza di metallo nel bordo, in realtà dalle immagini non si vede tale difetto perchè la mancanza è impercettibile ed è situata nel taglio, quindi visibile solo lateralmente. Complimenti all'acquirente. :hi: :good:

Buona sera, credo che la medaglia in oggetto, del 1825 in argento, era lo stesso esemplare messo in vendita da Inasta nell'autunno del 2011.
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Realizzi ottimali per le cinque medaglie napoletane in bronzo (tutte senza colpi sul bordo). Quella del 1825 per l'assunzione al trono di Francesco I di Borbone (partita da 400 e aggiudicata a 450), del 1825 per il concilio provinciale palermitano (partita da 250 e aggiudicata a 500, un capolavoro che meritava almeno 700 euro di realizzo), quella del 1825 per la visita alla zecca di Parigi dei sovrani di Napoli (aggiudicata ai 250 euro di base) e del 1850 per l'incoronazione nel duomo di Napoli della Madonna dei sette dolori (partita da 200 e aggiudicata a 400, altro capolavoro che meritava almeno 600 euro).

Bella la medaglia del 1772 per la costruzione dell'albergo dei poveri di Palermo aggiudicata agli 800 euro di base, medaglia in alta conservazione con una consueta piccolissima mancanza di metallo al bordo data da un difetto tecnico sulla preparazione del tondello o da ossidazione. Quest'ultima è stata protagonista di un ampio studio pubblicato su Panorama Numismatico n.273 del maggio 2012 a firma Michelangelo Bonì. http://monete-online...73-maggio-2012/

Ciao, provo a risponderti secondo le mie sensazioni.

La medaglia del 1825 dell'Assunzione meritava un po' piu' d'attenzione ma non molta , mentre quella del concilio palermitano ti do ragione meritava molto di piu' ma , secondo me, quella macchia sul ciuffo l'ha penalizzata.

La medaglia per la visita della zecca di Parigi con i diritti ha fatto un po' meno del solito mentre quella della Madonna dei sette dolori è un mistero come prezzo anche perchè recentemente ne avevo presa una da De Falco e l'avevo pagata piu' o meno così quindi direi che ha fatto il suo prezzo.

La medaglia dell'Albergo dei poveri ha fato il suo prezzo ed è stata aggiudicata alla base per questo.

La medaglia della Lavanda di Caserta ha fatto anche quella il suo prezzo se non fosse che, essendo corredata di astuccio, potevi arrivarci anche te a quella cifra...mannaggia!!!

Se ci sono tante castronerie me ne scuso ma cerco di confrontarmi sempre di piu' con il mercato in tutte le conservazioni.

Gian

Scusi Giangi75 non ho capito se per Lei la medaglia del 1850 (Madonna dei sette dolori) ,di largo modulo, ha realizzato poco oppure no! E' di pari conservazione rispetto a quella che lei ha acquistato? Non voglio sapere gli affari Suoi, ma avere solo un termine di paragone per una valutazione reale di questa medaglia! Saluti ed alla prossima!
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Realizzi ottimali per le cinque medaglie napoletane in bronzo (tutte senza colpi sul bordo). Quella del 1825 per l'assunzione al trono di Francesco I di Borbone (partita da 400 e aggiudicata a 450), del 1825 per il concilio provinciale palermitano (partita da 250 e aggiudicata a 500, un capolavoro che meritava almeno 700 euro di realizzo), quella del 1825 per la visita alla zecca di Parigi dei sovrani di Napoli (aggiudicata ai 250 euro di base) e del 1850 per l'incoronazione nel duomo di Napoli della Madonna dei sette dolori (partita da 200 e aggiudicata a 400, altro capolavoro che meritava almeno 600 euro).

Bella la medaglia del 1772 per la costruzione dell'albergo dei poveri di Palermo aggiudicata agli 800 euro di base, medaglia in alta conservazione con una consueta piccolissima mancanza di metallo al bordo data da un difetto tecnico sulla preparazione del tondello o da ossidazione. Quest'ultima è stata protagonista di un ampio studio pubblicato su Panorama Numismatico n.273 del maggio 2012 a firma Michelangelo Bonì. http://monete-online...73-maggio-2012/

Ciao, provo a risponderti secondo le mie sensazioni.

La medaglia del 1825 dell'Assunzione meritava un po' piu' d'attenzione ma non molta , mentre quella del concilio palermitano ti do ragione meritava molto di piu' ma , secondo me, quella macchia sul ciuffo l'ha penalizzata.

La medaglia per la visita della zecca di Parigi con i diritti ha fatto un po' meno del solito mentre quella della Madonna dei sette dolori è un mistero come prezzo anche perchè recentemente ne avevo presa una da De Falco e l'avevo pagata piu' o meno così quindi direi che ha fatto il suo prezzo.

La medaglia dell'Albergo dei poveri ha fato il suo prezzo ed è stata aggiudicata alla base per questo.

La medaglia della Lavanda di Caserta ha fatto anche quella il suo prezzo se non fosse che, essendo corredata di astuccio, potevi arrivarci anche te a quella cifra...mannaggia!!!

Se ci sono tante castronerie me ne scuso ma cerco di confrontarmi sempre di piu' con il mercato in tutte le conservazioni.

Gian

Scusi Giangi75 non ho capito se per Lei la medaglia del 1850 (Madonna dei sette dolori) ,di largo modulo, ha realizzato poco oppure no! E' di pari conservazione rispetto a quella che lei ha acquistato? Non voglio sapere gli affari Suoi, ma avere solo un termine di paragone per una valutazione reale di questa medaglia! Saluti ed alla prossima!

Ciao Jolly, Giangi ha acquistato un anno fa circa un esemplare in conservazione simile ad una cifra che oscilla tra i 400 e i 500 se non ricordo male. Quindi per lui questa medaglia dell'incoronazione della Madonna del 1850 è stata aggiudicata ad una cifra pressochè reale (400 + diritti d'asta), considera che un esemplare in argento vale intorno ai 2000 euro, quindi più o meno ci siamo con questa in bronzo.

Ti segnalo una discussione intitolata " Le mie prime medaglie dele Regno delle Due Sicilie" dove Giangi posta alcune immagini delle sue medaglie, puoi dare un'occhiata se vuoi per farti un'idea delle nostre new entry collezionistiche ....... e benvenuto nel forum. Francesco :hi:

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1850 per l'incoronazione nel duomo di Napoli della Madonna dei sette dolori (partita da 200 e aggiudicata a 400, altro capolavoro che meritava almeno 600 euro).

La medaglia per la visita della zecca di Parigi con i diritti ha fatto un po' meno del solito mentre quella della Madonna dei sette dolori è un mistero come prezzo anche perchè recentemente ne avevo presa una da De Falco e l'avevo pagata piu' o meno così quindi direi che ha fatto il suo prezzo.

Gian

Scusi Giangi75 non ho capito se per Lei la medaglia del 1850 (Madonna dei sette dolori) ,di largo modulo, ha realizzato poco oppure no! E' di pari conservazione rispetto a quella che lei ha acquistato? Non voglio sapere gli affari Suoi, ma avere solo un termine di paragone per una valutazione reale di questa medaglia! Saluti ed alla prossima!

Ciao, ritengo che abbia fatto il prezzo giusto perchè ho come termine di paragone quella da me acquistata ma ,se avesse fatto un centinaio di euro in piu' ,non sarebbe stato uno scandalo visto che era quello il prezzo che chiedeva il venditore prima che io la trattassi.

La conservazione è simile anche per la mia e Francesco ti ha già dato tutti i riferimenti per vedere la mia piccola collezione.

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1850 per l'incoronazione nel duomo di Napoli della Madonna dei sette dolori (partita da 200 e aggiudicata a 400, altro capolavoro che meritava almeno 600 euro).

La medaglia per la visita della zecca di Parigi con i diritti ha fatto un po' meno del solito mentre quella della Madonna dei sette dolori è un mistero come prezzo anche perchè recentemente ne avevo presa una da De Falco e l'avevo pagata piu' o meno così quindi direi che ha fatto il suo prezzo.

Gian

Scusi Giangi75 non ho capito se per Lei la medaglia del 1850 (Madonna dei sette dolori) ,di largo modulo, ha realizzato poco oppure no! E' di pari conservazione rispetto a quella che lei ha acquistato? Non voglio sapere gli affari Suoi, ma avere solo un termine di paragone per una valutazione reale di questa medaglia! Saluti ed alla prossima!

Ciao, ritengo che abbia fatto il prezzo giusto perchè ho come termine di paragone quella da me acquistata ma ,se avesse fatto un centinaio di euro in piu' ,non sarebbe stato uno scandalo visto che era quello il prezzo che chiedeva il venditore prima che io la trattassi.

La conservazione è simile anche per la mia e Francesco ti ha già dato tutti i riferimenti per vedere la mia piccola collezione.

Chi ha preso la medaglia del 1850 in questione ha fatto un grande affare comunque.

Si tratta di una medaglia eccezionale dal punto di vista artistico. Carissimi frequentatori del forum, se leggete questa discussione capirete la vera arte dell'incisore Luigi Arnaud. Buona lettura! http://www.lamoneta.it/topic/78545-medaglia-religiosa-di-napoli-1850-calicchio/page__hl__+medaglia%20+1850%20+arnaud#entry846856

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Supporter

Intanto comunico che sono stato autorizzato da Ranieri a postare le immagini dei lotti aggiudicati all'asta n. 4. Ringrazio a nome del forum Marco Ranieri per la gentile concessione.

Da Nomisma c'erano solo due medaglie napoletane: la prima è quella in argento di piccolo modulo del 1808 per la visita alla zecca di Parigi di Carolina Murat, lotto 81, partita da 100 euro, ne ha realizzati ben 320. Ottimo!

La seconda medaglia è in argento ed è un capolavoro assoluto di incredibile bellezza, opera dei f.lli Costanza di Palermo, essa commemora il concilio provinciale palermitano del 1825. Di seguito il link.

http://nomisma.bidin...-medaglia-1825/

Partita da 4000 euro, ne ha realizzati 4400 + diritti. Nella vendita del giugno 2008 della mitica NAC asta 47 venne venduto un esemplare analogo a 3000 euro ma in conservazione inferiore e con quattro colpetti sul bordo, questo venduto da Nomisma ha un solo colpetto al rovescio ed ha una patina multicolore, Nomisma cita nella descrizione che il tondello presenta una minima mancanza di metallo nel bordo, in realtà dalle immagini non si vede tale difetto perchè la mancanza è impercettibile ed è situata nel taglio, quindi visibile solo lateralmente. Complimenti all'acquirente. :hi: :good:

Riguardo il lotto 886 di Nomisma - Carolina Murat medaglia 1808 - credo che sia errato il riferimento indicato dalla Casa d'Aste, D'Auria 81 dovendosi invece trattare del D'Auria 82.

Ricavo l'opinione dai riccioli della sovrana meno elaborati in questo esemplare rispetto al D'Auria 81, dal realizzo che sarebbe forse stato leggermente più elevato e, soprattutto, da Francesco che ne cita l'emissione per la visita alla zecca di Parigi e non "per l'arrivo a Napoli".

Correggetemi se sbaglio :rolleyes:

Rhoss.

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1850 per l'incoronazione nel duomo di Napoli della Madonna dei sette dolori (partita da 200 e aggiudicata a 400, altro capolavoro che meritava almeno 600 euro).

La medaglia per la visita della zecca di Parigi con i diritti ha fatto un po' meno del solito mentre quella della Madonna dei sette dolori è un mistero come prezzo anche perchè recentemente ne avevo presa una da De Falco e l'avevo pagata piu' o meno così quindi direi che ha fatto il suo prezzo.

Gian

Scusi Giangi75 non ho capito se per Lei la medaglia del 1850 (Madonna dei sette dolori) ,di largo modulo, ha realizzato poco oppure no! E' di pari conservazione rispetto a quella che lei ha acquistato? Non voglio sapere gli affari Suoi, ma avere solo un termine di paragone per una valutazione reale di questa medaglia! Saluti ed alla prossima!

Ciao, ritengo che abbia fatto il prezzo giusto perchè ho come termine di paragone quella da me acquistata ma ,se avesse fatto un centinaio di euro in piu' ,non sarebbe stato uno scandalo visto che era quello il prezzo che chiedeva il venditore prima che io la trattassi.

La conservazione è simile anche per la mia e Francesco ti ha già dato tutti i riferimenti per vedere la mia piccola collezione.

Chi ha preso la medaglia del 1850 in questione ha fatto un grande affare comunque.

Si tratta di una medaglia eccezionale dal punto di vista artistico. Carissimi frequentatori del forum, se leggete questa discussione capirete la vera arte dell'incisore Luigi Arnaud. Buona lettura! http://www.lamoneta....aud#entry846856

Grazie per le delucidazioni! Io penso che la medaglia in questione non sia ,purtroppo, considerata ed apprezzata per come merita in quanto al dritto non c'è l'effige di un Borbone!!! Ma comunque, per me, e credo anche per voi, è un vero capolavoro!!! Grazie mille ragazzi ed alla prossima.
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1850 per l'incoronazione nel duomo di Napoli della Madonna dei sette dolori (partita da 200 e aggiudicata a 400, altro capolavoro che meritava almeno 600 euro).

La medaglia per la visita della zecca di Parigi con i diritti ha fatto un po' meno del solito mentre quella della Madonna dei sette dolori è un mistero come prezzo anche perchè recentemente ne avevo presa una da De Falco e l'avevo pagata piu' o meno così quindi direi che ha fatto il suo prezzo.

Gian

Scusi Giangi75 non ho capito se per Lei la medaglia del 1850 (Madonna dei sette dolori) ,di largo modulo, ha realizzato poco oppure no! E' di pari conservazione rispetto a quella che lei ha acquistato? Non voglio sapere gli affari Suoi, ma avere solo un termine di paragone per una valutazione reale di questa medaglia! Saluti ed alla prossima!

Ciao, ritengo che abbia fatto il prezzo giusto perchè ho come termine di paragone quella da me acquistata ma ,se avesse fatto un centinaio di euro in piu' ,non sarebbe stato uno scandalo visto che era quello il prezzo che chiedeva il venditore prima che io la trattassi.

La conservazione è simile anche per la mia e Francesco ti ha già dato tutti i riferimenti per vedere la mia piccola collezione.

Chi ha preso la medaglia del 1850 in questione ha fatto un grande affare comunque.

Si tratta di una medaglia eccezionale dal punto di vista artistico. Carissimi frequentatori del forum, se leggete questa discussione capirete la vera arte dell'incisore Luigi Arnaud. Buona lettura! http://www.lamoneta....aud#entry846856

Grazie per le delucidazioni! Io penso che la medaglia in questione non sia ,purtroppo, considerata ed apprezzata per come merita in quanto al dritto non c'è l'effige di un Borbone!!! Ma comunque, per me, e credo anche per voi, è un vero capolavoro!!! Grazie mille ragazzi ed alla prossima.

Caro Jolly, sei andato su di un argomento sul quale volevo portarti! E' questo il problema! Lo stemma dei Borbone e del ponteficie Mastai Ferretti http://it.wikipedia....iki/Papa_Pio_IX (che sostituiscono le effigi, quindi non cambia nulla) che vedi sulla medaglia non vanno considerati al dritto ma al rovescio! Ranieri per ultimo, ma tutti i suoi illustri predecessori e autori di opere e testi hanno ripetuto lo stesso "tradizionale" errore nella classificazione del dritto e del rovescio. In vero l'immagine della Madonna dei Sette Dolori va al dritto e non al rovescio.

Ricciardi in primis nel 1930 (fig. 1) e Franco Bartolotti nel 1984 la classificano erroneamente perchè cadono sempre nello stesso errore di considerare al dritto il nome dell'autorità emittente (I Borbone di Napoli, perchè coniata a Napoli) senza fare un'analisi iconografica. Leggi attentamente la leggenda collegando dritto e rovescio anteponendo erroneamente il rovescio al dritto e vedi cosa ne viene fuori: "DAL P. PIO IX INTERCEDENTE FERDINANDO II P.F.A. - FU CORONATA LA VERGINE DE' SETTE DOLORI NEL DUOMO".... io direi che in italiano è più corretto leggerle nel seguente modo: "FU CORONATA LA VERGINE DE' SETTE DOLORI NEL DUOMO - DAL P. PIO IX INTERCEDENTE FERDINANDO II P.F.A." .... non trovi? Quindi la medaglia andrebbe letta dapprima con la leggenda riportata sul lato raffigurante la Madonna seguita dalla restante leggenda riportata sul lato con gli stemmi reali. Nell'opera di D'Auria la medaglia è illustrata nel verso giusto (cfr. fig. 2). Fatemi sapere se siete d'accordo. Questo è un argomento importante, tanto quanto questo delle monete http://www.lamoneta.it/topic/74616-dritto-e-rovescio-nelle-monete-napoletane/ Grazie

fig. 1

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fig. 2

p1010005xt.jpg

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Intanto comunico che sono stato autorizzato da Ranieri a postare le immagini dei lotti aggiudicati all'asta n. 4. Ringrazio a nome del forum Marco Ranieri per la gentile concessione.

Da Nomisma c'erano solo due medaglie napoletane: la prima è quella in argento di piccolo modulo del 1808 per la visita alla zecca di Parigi di Carolina Murat, lotto 81, partita da 100 euro, ne ha realizzati ben 320. Ottimo!

La seconda medaglia è in argento ed è un capolavoro assoluto di incredibile bellezza, opera dei f.lli Costanza di Palermo, essa commemora il concilio provinciale palermitano del 1825. Di seguito il link.

http://nomisma.bidin...-medaglia-1825/

Partita da 4000 euro, ne ha realizzati 4400 + diritti. Nella vendita del giugno 2008 della mitica NAC asta 47 venne venduto un esemplare analogo a 3000 euro ma in conservazione inferiore e con quattro colpetti sul bordo, questo venduto da Nomisma ha un solo colpetto al rovescio ed ha una patina multicolore, Nomisma cita nella descrizione che il tondello presenta una minima mancanza di metallo nel bordo, in realtà dalle immagini non si vede tale difetto perchè la mancanza è impercettibile ed è situata nel taglio, quindi visibile solo lateralmente. Complimenti all'acquirente. :hi: :good:

Riguardo il lotto 886 di Nomisma - Carolina Murat medaglia 1808 - credo che sia errato il riferimento indicato dalla Casa d'Aste, D'Auria 81 dovendosi invece trattare del D'Auria 82.

Ricavo l'opinione dai riccioli della sovrana meno elaborati in questo esemplare rispetto al D'Auria 81, dal realizzo che sarebbe forse stato leggermente più elevato e, soprattutto, da Francesco che ne cita l'emissione per la visita alla zecca di Parigi e non "per l'arrivo a Napoli".

Correggetemi se sbaglio :rolleyes:

Rhoss.

Caro Rhoss, grazie per la domanda, ti rispondo volentieri: Nomisma riporta per questo lotto il giusto riferimento al D'Auria (D'Auria 81, Ricciardi 80, Siciliano 11, Julius 1980, Bramsen 772, Esling 2543) http://nomisma.bidinside.com/it/lot/29217/napoli-carolina-murat-medaglia-1808-opus/

Il D'Auria recita: "Testa della regina come la ninfa Partenope a destra, a sinistra un ramoscello di mirto, sotto il collo una rosa" .

La D'Auria 82 invece non ha l'effigie come Partenope ma: "Testa a destra della regina, con diadema nei capelli e chioma intrecciata e riportata in alto dietro la nuca, riccioli scendono sulle gote" Fonte: D'Auria, Il Medagliere: pag. 143.

Quest'ultimo, inoltre, dato che le medaglie in questione fanno parte di una serie di medaglie date in onore anche ad altre sovrane europee, attribuisce loro più semplicemente l'avvenimento come "IN ONORE DI CAROLINA MURAT" anzichè per la visita alla zecca di Parigi. Non dimentichiamo inoltre la geniale ricerca fatta da D'Auria sulla medaglia anepigrafe n. 85 (Ricciardi 92. Siciliano 34), se leggi a pagina 146 e 147 ti renderai conto dell'importanza di quest'ultima (ritenuta erroneamente da Tommaso Siciliano come gettone da giuoco ...... altro che gettone da giuoco! E' ben altro!).

In ordine di numero le immagini ad alta risoluzione della D'Auria 81 e 82. A tua disposizione per ulteriori chiarimenti.

D'Auria 81

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D'Auria 82

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1850 per l'incoronazione nel duomo di Napoli della Madonna dei sette dolori (partita da 200 e aggiudicata a 400, altro capolavoro che meritava almeno 600 euro).

La medaglia per la visita della zecca di Parigi con i diritti ha fatto un po' meno del solito mentre quella della Madonna dei sette dolori è un mistero come prezzo anche perchè recentemente ne avevo presa una da De Falco e l'avevo pagata piu' o meno così quindi direi che ha fatto il suo prezzo.

Gian

Scusi Giangi75 non ho capito se per Lei la medaglia del 1850 (Madonna dei sette dolori) ,di largo modulo, ha realizzato poco oppure no! E' di pari conservazione rispetto a quella che lei ha acquistato? Non voglio sapere gli affari Suoi, ma avere solo un termine di paragone per una valutazione reale di questa medaglia! Saluti ed alla prossima!

Ciao, ritengo che abbia fatto il prezzo giusto perchè ho come termine di paragone quella da me acquistata ma ,se avesse fatto un centinaio di euro in piu' ,non sarebbe stato uno scandalo visto che era quello il prezzo che chiedeva il venditore prima che io la trattassi.

La conservazione è simile anche per la mia e Francesco ti ha già dato tutti i riferimenti per vedere la mia piccola collezione.

Chi ha preso la medaglia del 1850 in questione ha fatto un grande affare comunque.

Si tratta di una medaglia eccezionale dal punto di vista artistico. Carissimi frequentatori del forum, se leggete questa discussione capirete la vera arte dell'incisore Luigi Arnaud. Buona lettura! http://www.lamoneta....aud#entry846856

Grazie per le delucidazioni! Io penso che la medaglia in questione non sia ,purtroppo, considerata ed apprezzata per come merita in quanto al dritto non c'è l'effige di un Borbone!!! Ma comunque, per me, e credo anche per voi, è un vero capolavoro!!! Grazie mille ragazzi ed alla prossima.

Caro Jolly, sei andato su di un argomento sul quale volevo portarti! E' questo il problema! Lo stemma dei Borbone e del ponteficie Mastai Ferretti http://it.wikipedia....iki/Papa_Pio_IX (che sostituiscono le effigi, quindi non cambia nulla) che vedi sulla medaglia non vanno considerati al dritto ma al rovescio! Ranieri per ultimo, ma tutti i suoi illustri predecessori e autori di opere e testi hanno ripetuto lo stesso "tradizionale" errore nella classificazione del dritto e del rovescio. In vero l'immagine della Madonna dei Sette Dolori va al dritto e non al rovescio.

Ricciardi in primis nel 1930 (fig. 1) e Franco Bartolotti nel 1984 la classificano erroneamente perchè cadono sempre nello stesso errore di considerare al dritto il nome dell'autorità emittente (I Borbone di Napoli, perchè coniata a Napoli) senza fare un'analisi iconografica. Leggi attentamente la leggenda collegando dritto e rovescio anteponendo erroneamente il rovescio al dritto e vedi cosa ne viene fuori: "DAL P. PIO IX INTERCEDENTE FERDINANDO II P.F.A. - FU CORONATA LA VERGINE DE' SETTE DOLORI NEL DUOMO".... io direi che in italiano è più corretto leggerle nel seguente modo: "FU CORONATA LA VERGINE DE' SETTE DOLORI NEL DUOMO - DAL P. PIO IX INTERCEDENTE FERDINANDO II P.F.A." .... non trovi? Quindi la medaglia andrebbe letta dapprima con la leggenda riportata sul lato raffigurante la Madonna seguita dalla restante leggenda riportata sul lato con gli stemmi reali. Nell'opera di D'Auria la medaglia è illustrata nel verso giusto (cfr. fig. 2). Fatemi sapere se siete d'accordo. Questo è un argomento importante, tanto quanto questo delle monete http://www.lamoneta....ete-napoletane/ Grazie

fig. 1

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fig. 2

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Sono d'accordo, anche perchè sia Ferdinando II che Pio IX avrevrebbero sicuramente dato la precedenza sul dritto alla figura della Vergine ponendo in secondo piano le loro effigi.

Al rovescio non hanno messo i loro busti accollati, come ad esempio nella medaglia di Gaeta del 1848 o quella per l'istituto litografico e calcografico del 1854 ( che comunque si trovano al dritto delle due medaglie), ma hanno preferito mettere i loro stemmi anche per non far passare in secondo piano l'importanza della Vergine e dell'evento! Che ne pensate?

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