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Risposte migliori

Inviato

L'altro giorno ho ricevuto la visita in ufficio di un mio caro amico collezionista, era molto soddisfatto della sua new entry del periodo aragonese, ho pensato quindi di fotografarla e postarla in questa discussione per farvi tornare indietro nel tempo di oltre cinque secoli. Tipologicamente, oltre ad essere un carlino di pregevolissima fattura, ha un rovescio molto interessante. Infatti, quest'ultimo è noto in tantissime varianti riguardanti le dimensioni ed il numero delle fiamme intorno al libro, ma non solo.......

Che ve ne pare? Vi piace?

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Inviato

ma non solo..........il serpente che fuoriesce dal libro è rivolto verso sinistra ?


Inviato

ma non solo..........il serpente che fuoriesce dal libro è rivolto verso sinistra ?

Ciao Pietro, non è proprio così, sembra a prima vista un serpente, in vero è un laccio/fettuccia. Serviva per la chiusura dei libri. Quella posizione sta ad indicare, o meglio enfatizzare, che il libro è aperto e sta prendendo fuoco.


Inviato

Non è perfetta ma per il tipo di moneta mi sembra molto bella,forse proviene da appicagnolo?!


Inviato

Non è perfetta ma per il tipo di moneta mi sembra molto bella,forse proviene da appicagnolo?!

Ciao Fabio, in realtà ho postato questo carlino con la speranza di vedere in questa discussione altri carlini con eventuali varianti di conio al rovescio, sarebbe certamente interessante a titolo di ricerca. La moneta non proviene da appiccagnolo assolutamente.


Inviato

Interessante argomento e moneta gradevolissima. Nel pomeriggio cerco di postare anche il mio esemplare che, a mia memoria, presenta uno stile del dritto differente. ;)


Inviato

Interessante argomento e moneta gradevolissima. Nel pomeriggio cerco di postare anche il mio esemplare che, a mia memoria, presenta uno stile del dritto differente. ;)

Grazie Aemilianus, importante è anche lo stile del ritratto, il Pannuti Riccio e la Civitas Neapolis del 2003 riportano tre differenti stili, il tuo com'è? Resto impazientemente in attesa di vederlo. :hi:


Inviato

Interessante argomento e moneta gradevolissima. Nel pomeriggio cerco di postare anche il mio esemplare che, a mia memoria, presenta uno stile del dritto differente. ;)

Grazie Aemilianus, importante è anche lo stile del ritratto, il Pannuti Riccio e la Civitas Neapolis del 2003 riportano tre differenti stili, il tuo com'è? Resto impazientemente in attesa di vederlo. :hi:

Dello stesso stile di quello in vendita da Artemide. Nel pomeriggio cerco di inserire l'immagine, anche se le mie sansioni sono in genere molto brutte. :(


Inviato

Lo posto poi casomai si cancella.Si possono notare meglio le differenze.

post-25-0-28538900-1351086305_thumb.jpg


Inviato

Questo è il mio pezzo. Il peso è g. 3,98. Mi scuso per le scansioni, ma meglio non riesco a fare. La moneta è migliore in mano e, a mio parere molto gradevole. Poi, chiaramente, si può sempre trovare di meglio. ;)

Dritto.

post-6961-0-01052600-1351087294_thumb.jp


Inviato

Dico la mia? per me questo postato da te francesco presenta le fiammelle sulla copertina. Di solito sono più comuni quelli con le fiammelle attorno al libro (9 fiammelle) e quelli con le fiammelle nella parte delle pagine nel lato alto del libro (6 fiammelle) sono più rari questi con, appunto, le fiammelle sulla copertina. Sbaglio?

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Inviato (modificato)

[.....] eventuali varianti ? la tua speranza è resa realtà...............speriamo solo che così raggruppati si vedano bene altrimenti li posterò uno ad uno.

Tra il primo ed il secondo cambia il ritratto del sovrano...di stile diverso....l'ultimo poi.......e per gli altri a voi i commenti.

Buona visone.

Pietro

post-21354-0-29390000-1351098954_thumb.j

Modificato da Rex Neap
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Inviato

[.....] eventuali varianti ? la tua speranza è resa realtà...............speriamo solo che così raggruppati si vedano bene altrimenti li posterò uno ad uno.

Buona visone.

Pietro

I primi tre sono quelli della Civitas Neapolis, una volta Michele Pannuti disse che quel terzo esemplare aveva un ritratto differente dal terzo tipo da lui classificato al numero 7 del Pannuti Riccio (pagina 74). Anche secondo me è vero.


Inviato

Dico la mia? per me questo postato da te francesco presenta le fiammelle sulla copertina. Di solito sono più comuni quelli con le fiammelle attorno al libro (9 fiammelle) e quelli con le fiammelle nella parte delle pagine nel lato alto del libro (6 fiammelle) sono più rari questi con, appunto, le fiammelle sulla copertina. Sbaglio?

Ci sono libri con 9, 8, 7 6 e 5 fiamme, difficile per ora fare una statistica, ecco perchè ho aperto questa discussione, nulla è lasciato al caso. :help: . Grazie a Pietro per aver postato un'immagine riepilogativa di vari esemplari.

Ha ragione Fabrizio, il tipo classificato al numero 7 del Pannuti Riccio, cfr Civitas Neapolis 109 (immagine di seguito) ha solo 5 fiamme intorno al libro ed un paio sulla copertina, anche secondo me è di rara apparizione sul mercato. Se mi sfugge qualche altro esemplare passato di recente sul mercato correggetemi pure.

aragonacarlinorarissimo.jpg

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Scusami Francè.....ma il Carlino catalogato al n° 7 del PR è importante per un'altro particolare e non per le fiammelle, esso è uguale a quello che ho riportato per ultimo nel post.

Ciao


Inviato (modificato)

Scusami Francè.....ma il Carlino catalogato al n° 7 del PR è importante per un'altro particolare e non per le fiammelle, esso è uguale a quello che ho riportato per ultimo nel post.

Ciao

Si Pietro, hai ragione, per via della leggenda che inizia da ore 7 e non da ore 1. Però le dimensioni dell'effige sono simili tra il Pannuti Riccio 7 e il Civitas Neapolis 109, ecco perchè Varesi nel 2003 la classificò come P.R.7, in effetti non tenne conto dell'impostazione della leggenda ma dell'effigie. in ogni caso è da considerarsi una moneta rarissima ed insolita.

Modificato da francesco77

Inviato

Buongiorno a tutti, si conosce il motivo di tutte queste varianti con un numero differente in crescendo di fiamme e fiammelle? Non potrebbe essere che l'incisore abbia voluto descrivere la scena di questo manoscritto con vari tondelli al quale viene dato fuoco e gradualmente va sempre più in fiamme fino ad avvolgerlo completamente? Potrebbe essere questo il motivo di queste varianti con un numero differente, ovviamente è solo una mia supposizione,attendo ulteriori notizie da qualche esperto. Un cordiale saluto.


Inviato (modificato)

Uhmm....vediamo un pò; la rappresentazione è allusiva al perdono concesso da Federico ai ribelli rivoltosi contro di lui ed ai traditori della Patria "Si Dileguino le Vecchie Cose"....Bruciare il libro significava bruciare i vecchi conti e quindi perdonare e annullare ogni colpa dei sudditi stessi.

La probabilità che Federico (e non l'incisore) abbia dato l'ordine a Bernardino de Bove di incidere fiammelle in diverse quantità credo che sia distante .....ma la supposizione mi piace, chissà..........!!

La realtà dei fatti, secondo un mio parere personale e senza alcuna documentazione a sostegno, dalla quale si evince un Ordine ben preciso, è che la monetazione Napoletana è ricchissima di varianti ed i vari incisori, soprattutto sotto il dominio Aragonese, come Giovanna de Lamanna, Francesco e Girolamo Liparolo, Leonardo de Cambrario, Guido Mazzoni e lo stesso de Bove, hanno dato corso ad incidere le loro raffigurazioni magari commettendo solo dei semplici errori.............a volte i lavori venivano eseguiti anche dagli aiutanti e da personaggi meno esperti.

Pietro

Modificato da Rex Neap

Inviato

E se la piccola variante indica il coniatore di turno? In periodi successivi era una lettera, in questo il numero di fiammelle... un po' come scrive il De Sopo parlando di varietà e non ancora di varianti

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Inviato

E se la piccola variante indica il coniatore di turno? In periodi successivi era una lettera, in questo il numero di fiammelle... un po' come scrive il De Sopo parlando di varietà e non ancora di varianti

Uhmm....vediamo un pò; la rappresentazione è allusiva al perdono concesso da Federico ai ribelli rivoltosi contro di lui ed ai traditori della Patria "Si Dileguino le Vecchie Cose"....Bruciare il libro significava bruciare i vecchi conti e quindi perdonare e annullare ogni colpa dei sudditi stessi.

La probabilità che Federico (e non l'incisore) abbia dato l'ordine a Bernardino de Bove di incidere fiammelle in diverse quantità credo che sia distante .....ma la supposizione mi piace, chissà..........!!

La realtà dei fatti, secondo un mio parere personale e senza alcuna documentazione a sostegno, dalla quale si evince un Ordine ben preciso, è che la monetazione Napoletana è ricchissima di varianti ed i vari incisori, soprattutto sotto il dominio Aragonese, come Giovanna de Lamanna, Francesco e Girolamo Liparolo, Leonardo de Cambrario, Guido Mazzoni e lo stesso de Bove, hanno dato corso ad incidere le loro raffigurazioni magari commettendo solo dei semplici errori.............a volte i lavori venivano eseguiti anche dagli aiutanti e da personaggi meno esperti.

Pietro

L'incisore del perido è stato il Napoletano Bernardino de Bove.


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