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IGNORED

Vendita monete e dichiarazione dei redditi


Risposte migliori

Non c'è nell'ambito della legislazione vigente in materia alcun punto che indichi la tassazione delle monete da collezione. sia per il possesso che per la cessione...anche onerosa.

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  • 11 mesi dopo...
  • 3 settimane dopo...

Se posso essere utile le mie informazioni sono che in primis l'oro non è tassato .

Per quanto riguarda la denuncia del guadagno dovuto alla vendita,questo succede solamente se acquisti oggi a 100 e vendi domani a 110,in questo caso va dichiarata la differenza che è il guadagno reale,ma questo succede solo se la vendi a meno di un anno dall' acquisto altrimenti non devi dichiarare nulla!

Siccome non è questo il caso vendile intasca isoldi e fanne quello che vuoi

Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum

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Se posso essere utile le mie informazioni sono che in primis l'oro non è tassato .

Per quanto riguarda la denuncia del guadagno dovuto alla vendita,questo succede solamente se acquisti oggi a 100 e vendi domani a 110,in questo caso va dichiarata la differenza che è il guadagno reale,ma questo succede solo se la vendi a meno di un anno dall' acquisto altrimenti non devi dichiarare nulla!

Siccome non è questo il caso vendile intasca isoldi e fanne quello che vuoi

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Magari con un occhio al redditometro :crazy: :crazy:

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No, attenzione, non è così....

Se si vende oro da investimento ovvero sterline, krugerrand, 20 dollari ecc ecc, il ricavato va messo nella dichiarazione dei redditi ed il commercialista, o chi vi compila la denuncia, applicherà una differente aliquota a seconda che abbiate o no la documntazione di acquisto.

Nel primo caso verrà tassato il plusvalore (credo che in questo caso si paghi un 5% sulla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita, appunto) mentre in mancanza di documentazione fiscale (fattura) di acquisto l'aliquota, mi pare del 2,5%, va calcolata su tutto l'importo ricavato.

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Mi sono documentato, l'aliquota è del 20% sul plusvalore. Se questo non è quantificabile lo si desume nella misura forfettaria del 25% e su questo si paga il 20% (ergo il 5% sul totale)

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Mi sono documentato, l'aliquota è del 20% sul plusvalore. Se questo non è quantificabile lo si desume nella misura forfettaria del 25% e su questo si paga il 20% (ergo il 5% sul totale)

Se ho capito bene (ma data l'ora potrebbe tranquillamente non essere) lo Stato Italiano ha un'ottima considerazione dei suoi sudditi... ehm... volevo dire cittadini...! Dà per scontato che ogni italiano investa sempre con ottimi risultati, e come tale sia giusto che condivida con la collettività i suoi lauti guadagni!

Chi ha acquistato oro a 40 euro al grammo e rivende oggi che è a 30 (da un normale cambiavalute è già tanto se diventano 28) deve poi pagare un ulteriore 5% in tasse? Intelligente questo Stato..., gli chiederei da cosa desume il guadagno forfettario del 25%..., specie con l'oro che un 25 % lo ha perso. (ma probabilmente in frangenti come quello attuale, dove l'investimento è stato in perdita, è lo Stato che rifonde nella misura del 5% l'incauto investitore :D :lol: )

Modificato da BiondoFlavio82
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  • ADMIN
Staff

Questo nell'ipotesi di non aver i giustificativi di acquisto.

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Ciao.

Ne avevamo già discusso qui:

http://www.lamoneta.it/topic/105466-oro-in-picchiata/page-20

a proposito dell'oro da investimento.

Chiaramente la presunzione della plusvalenza opera solo quando chi vende non è in grado di documentare il costo d'acquisto sostenuto.

Altrimenti, se puoi documentare che quello che hai comprato a 40 lo hai rivenduto a 30, avrai realizzato non una plusvalenza ma una minusvalenza.

m.

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Altrimenti, se puoi documentare che quello che hai comprato a 40 lo hai rivenduto a 30, avrai realizzato non una plusvalenza ma una minusvalenza.

m.

E te la fanno portare in detrazione allo stesso titolo di diritto per cui te la tassano?

  • Mi piace 1
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Le puoi compensare con eventuali plusvalenze ottenute nei 4 anni successivi.

Es. : nel 2013 vendi a 30 quello che avevi acquistao a 40. Hai realizzato una minusvalenza di 10.

Non c'è nulla da pagare.

Nel 2015 vendi a 40 quello che avevi pagato 30. Hai realizzato una plusvalenza di 10 e ci dovresti pagare l'imposta sostitutiva del 20% (cioè 2).

In realtà però puoi compensare la minusvalenza di 10 conseguita nel 2013 con la plusvalenza di 10 registrata nel 2015.

Non ci sarà, dunque, alcuna imposta da pagare, in quanto la compensazione tra minus e plus valenze da' come risultato zero.

Se invece la compensazione avesse dato un qualunque risultato positivo, devi pagare il 20% di quel risultato; altrimenti, se la compensazione da una differenza negativa, non c'è imposta da pagare e ti porti quel risultato "a credito" per eventuali future compensazioni nel quadriennio successivo.

Boh. Spero che si capisca.....

Saluti.

m.

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Supporter

Come per gli investimenti azionari?

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La legge parla espressamente di oro da investimento e le monete che vi rientrano devono avere determinate caratteristiche.

Tutto ciò che viene venduto tramite asta o ceduto a trattativa diretta ad un commerciante non va nella dichiarazione dei redditi...... per ora

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  • 3 mesi dopo...
  • 5 mesi dopo...
  • 5 anni dopo...

Riprendo la discussione in data odierna.

Dovrei vendere , per conto di una persona, degli scudi d'oro San Marino 2° novecento in cofanetto. Quale è la normativa fiscale attuale ? Grazie per la risposta

Modificato da komodo
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  • ADMIN
Staff
Il 26/12/2019 alle 17:57, komodo dice:

Riprendo la discussione in data odierna.

Dovrei vendere , per conto di una persona, degli scudi d'oro San Marino 2° novecento in cofanetto. Quale è la normativa fiscale attuale ? Grazie per la risposta

Sarebbe interessante capirlo. Gli scudi d'oro di San Marino sono considerabili formalmente monete da collezione o monete di borsa? Perché di fatto vanno a peso dell'oro o poco piú e quindi sospetto fortemente che si rientri nella fiscalità dell'oro.

Tra le altre cose, sbaglio o per dichiarare le plusvalenze (o minusvalenze) da cessione oro è necessario il modello unico?

  • Mi piace 1
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  • 1 mese dopo...

salve, volevo chiedere un caso specifico (e chiedere se ancora ad oggi è così).

se uno vuole vendere delle monete rare, non comuni o comunque sia che si tratta di poco conto (2-3-5-10 euro) dove potrebbe venderle e quali ripercussioni ci sono in termini di dichiarazione dei redditi, tassazione ecc..?

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