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Panorama Numismatico ottobre 2012


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Panorama Numismatico di ottobre 2012 giunto al n°277 ed al 29°anno di pubblicazione ci riserva i seguenti articoli:

"Curiosità Numismatiche"rubrica di G.Graziosi troviamo una carrellata di monete che hanno su di un lato raffigurato un animale preistorico e la moneta più strana ma allo stesso tempo più moderna fra quelle con la medesima caratteristica è quella che presenta su di un lato un dinosauro luminescente e ,sela moneta viene posta al buio si scorgerà lo scheletro del dinosauro.La moneta coniata con questa particolarità è un 25 Centesimi canadese del 2012

La redazione informa che il 25 ottobre prossimo si terrà ,presso la sala del Rettorato dell'Università di Milano,via Festa del Perdono,7,un convegno dal titolo "Polis,urbs,civitas:moneta ed identità"che scaturisce da un progetto di ricerca a cui hanno partecipato le Università di Messina,Bologna,Genova e Milano.

"Il Demareteion dei siracusani tra antiche e moderne teorie,una nuova ipotesi"di M.Teresa Rondinella,la quale ci portaa conoscenza di una nuova ipotesi sulla datazione del Decadrammo siracusano del V secolo a.C.ed anche per quale motivo fu coniato.

"L'Esaro degli antichi.Come spiegare la sussistenza di due fiumi omonimi in Calabria"P.Attianese a pag.11 il quale ha condotto degli studi storici e geologici per portarci a conoscenza di quale fiume gli antichi denominarono Esaro e che poi lo riportarono scritto sulle monete,differenziandolo da quello moderno.

"Il tesoro di Borzano"di G.Ligabue e G.Santelli i quali hanno condotto uno studio sul ritrovamento monetale costituito da un sostanzioso numero di Denarii e Quinari romani ad opera di un pastorello in una campagna nei pressi di Borzano avvenuto a fine XX secolo.Le monete oltre ad essere rare sono anche ben conservate.L'articolo è scritto citando anche racconti e descrivendo la località del ritrovamento

"L'Unversitas Aquilana e l'ultimo appalto monetario concesso dalla Regina Giovanna II d'Angiò-Durazzo:quando l'arme civica assurse a distintivo di Zecca"a pag.34,l'articolo di A.Giuliani è una prima parte che parla delle ultime emissioni della Zecca aquilana,del bellissimo nonchè rarissimo Bolognino emesso per conto di Ladislao di Durazzo esaminando la storia e le imprese araldiche dell'Aquila.

"La monetazione emiliana della metà del cinquecento in tre bandi bolognesi"L.Bellesia pubblica tre bandi bolognesi e ci parla di sistemi monetari e di rapporti di valore fra le varie monete emiliane

"Ancora sulla monetazione di Vittorio Emanuele III"D.Luppino effettua in questo articolo alcune puntualizzazioni sulla serie "aratrice"del 1910 e su quella "impero" del 1936

In varie di Numismatica F.Di Rauso illustra una rarissima medaglia dei compatroni di Napoli rinvenuta in una collezione privata;inoltre è data comunicazione dalla Mostra"Il vero e il falso"nel Museo Civico Archeologico di Bologna che inizierà il 6 ottobre 2012 per concludersi il 2 dicembre c.a.

Per le notizie dal mondo Numismatico,si parla delle aste di Varesi e della Numismatica Ars Classica

Per le recensioni si parla del libro del nostro D.Luppino"Prove Progetti e Rarità numismatiche della monetazione italiana(dal secolo V al 2002) Volume I Casa Savoia 1713-1946"

Si conclude la rivista con i vari appuntamenti di Numismatica

--Buona lettura

-odjob

In copertina: Il castello di Borzano, nei pressi di Reggio Emilia. Denari in argento coniati a Roma nel 52 a.C., provenienti dal tesoro di Borzano.

k2lpv8.jpg

--Salutoni

-odjob

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Ho ricevuto il numero di questo mese in omaggio a Vicenza.

Non avevo mai avuto la possibilità di sfogliare questo mensile

e ho apprezzato l'articolo relativo al Tesoro di Borzano.

Massimo

a talproposito vi rimando a questo link::::

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Con piacere, sintetizzo i contenuti del mio articolo (I parte), dal titolo:

L’Universitas aquilana e l’ultimo appalto monetario concesso dalla regina Giovanna II d’Angiò-Durazzo: quando l’arme civica assurse a distintivo di zecca.

Abstract

La vitalità storiografica e letteraria della zecca aquilana e una finestra sulle vicende sociali e araldiche della città hanno permesso di riaprire l’interpretazione allegorica di un rarissimo bolognino di Ladislao d’Angiò-Durazzo, dimenticato dagli studiosi di numismatica e creduto unico. Moneta di cui si era occupato pochi anni or sono Gionata Barbieri, volto noto di questo Forum.

Nella seconda e ultima parte dell’articolo, di prossima pubblicazione, l’analisi iconografico-documentale.

Achille Giuliani

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  • 2 settimane dopo...

Beh debbo dire che la rubrica sulle curiosità numismatiche è molto azzeccata poichè ritengo attragga la curiosità di molti lettori

Personalmente ,debbo dire,che leggendola,vengo a conoscenza di coniazioni spesse volte strane fatte, con tecnologie avanate,ma poi,bisogna vedere queste nuove monete che impatto hanno sui collezionisti

--odjob

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Leggendo l'articolo di Achille Giuliani sull'Universitas Aquilana...."ho appreso interessanti notizie storiche ed ancorpiù sono venuto a conoscenza del bellissimo Bolognino di Ladislao di Durazzo con l'aquiletta al centro al Dritto

--odjob

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Leggendo l'articolo di Achille Giuliani sull'Universitas Aquilana...."ho appreso interessanti notizie storiche ed ancorpiù sono venuto a conoscenza del bellissimo Bolognino di Ladislao di Durazzo con l'aquiletta al centro al Dritto

--odjob

Mi felicito, in quanto la lettura introduttiva (e non ancora esplicativa) della mia ricerca ha già consentito di appurare la verità storica, ora non più idealizzata !

AG

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E'bello leggere i Bandi bolognesi del sec.XVI anche per chi non studia la monetazione emiliana poichè si apprende sul modo di scrivere di quel tempo negli atti ufficiali.

Faccio riferimento all'articolo di Bellesia a pag.39

--odjob

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  • 3 settimane dopo...

Molto bene ha fatto

Domenico Luppjno(il nostro elledi)nel fare alcune puntualizzazioni a riguardo di un articolo pubblicato dalla stessa rivista a firma di un altro autore Luigi Franzoni ,utili per tutti coloro che studiano la monetazione del Re numismatico

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a seguire,il nostro Francesco di Rauso ci porta a conoscenza di una medaglia di un altro compatrono napoletano S.Francesco Caracciolo.

La famiglia Caracciolo,o meglio il casato Caracciolo ,ha proprio radici napoletane

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