Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Buongiorno,

facendo riferimento all'interessante discussione circa le tecniche ed i motivi di fabbricazione dei denari suberati visibile su questo link: vorrei aggiungere un bell'esempio proveniente dai materiali del Museo Archeologico di Firenze che continua a dimostrarsi un'eccezionale fonte per gli studiosi della materia.

Si tratta di un denario di Augusto suberato dove, al rovescio, sono ben visibili i bordi di giunzione della lamina di argento che probabilmente è stata avvolta sul tondello di rame partendo dal lato del dritto.

Dunque sembra evidente che una fra le tecniche di produzione dei tondelli suberati doveva prevedere l'avvolgimento del tondello di rame entro due fogli di argento dove le pieghe di giunzione del secondo foglio dovevano inevitabilmente restare evidenti su uno dei due lati del tondello prima di essere coniato.

La coniatura aveva infine il dovere di occultare definitivamente tali tracce.

In qualche caso però, come l'esemplare in oggetto, le tracce potevano rimanere evidenti anche in origine. Non ci è dato sapere però se questa moneta possa essere stata comunque accettata dal mercato oppure rifiutata, sebbene a favore della prima ipotesi resta il fatto che la moneta non è stata deliberatamente danneggiata (tagliata per esempio) come invece è accaduto per altri esemplari suberati (tra le monete deliberatamente tagliate ricordo però di aver sempre visto sempre solo monete "straniere" e mai denari romani) giunti fino ai giorni nostri. Potrebbe questo avvalorare l'ipotesi che i suberati fossero accettati e tollerati per via della loro ufficialità?

http://medagliere-firenze.lamoneta.it/moneta/FI-AG1000/1


Inviato (modificato)

guarda ci son 2 ipotesi

1) i denari non erano fiduciari

quindi significa che per esempio sotto vespasiano i denari repubblicani sarebbero dovuti valere 1.15 denari perche` piu` pesanti mentre quelli legionari di ottaviano 0.6 con tutte le complicazioni che questo porta

2) i denari erano fiduciari

quindi la moneta di base era l aureo e lo stato garantiva la convertibilita` di 25 denari (di qualunque tipo) in un aureo.

a questo punto i suberati per me diventano emissioni ufficiali emesse in periodo di scarsita` della moneta

la complessita della tecnica produttiva dei suberati (preparazione dei conii , del tondello , delle lamine in argento) non e` roba da officina clandestina

allo stesso modo una carenza di moneta dovuta alla mancanza di oro provoca effetti deflattivi che son gli stessi che han caratterizzato la crisi del 1929 oppure quella odierna , basta pensare ai danni che l euro forte sta facendo all economia italiana in termini di perdita di competitivita`

un economia produttiva che cresce ha bisogno di un ammontare di circolazione monetaria proporzionale e molto spesso si e` visto che l oro (che e` in quantita` limitata) non e` sufficiente (la ragione per il collasso del sistema di bretton woods e della fine della convertibilita` del dollaro)

d altro canto abbiam visto che post 250 tutte le monete diventan fiduciarie e mi pare che in egitto la circolazione fosse fiduciaria , quindi in una

societa` complessa come quella romana credo che avessero capito l importanza di una moneta abbondante

Modificato da rick2

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.