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Inviato

Scusate l'insistenza sull'argomento DDR, volevo sapere da Voi se esistno

monete della DDR in oro...........

grazie dei Vostri interventi


Inviato

No


Inviato

Scusate l'insistenza sull'argomento DDR, volevo sapere da Voi se esistno

monete della DDR in oro...........

grazie dei Vostri interventi

La DDR non ha coniato monete in oro; ma solo in argento (come metallo prezioso)


Inviato

Avrei seri dubbi sul fatto che la ddr non avesse i fondi per coniare monete in oro considerato che lo faceva chi era messo molto peggio...


Inviato

Bene non stavano di certo.. Ad ogni modo, c' era una discussione in cui si è parlato di come i motivi fossero sia economici che ideologici. Non la ritrovo, pero


Inviato

Bene non stavano di certo.. Ad ogni modo, c' era una discussione in cui si è parlato di come i motivi fossero sia economici che ideologici. Non la ritrovo, pero

Forse parli di questa discussione dove avevo risposto io, ma li mi riferivo alle sole monete in argento per la circolazione ordinaria di area sovietica, per l'oro di borsa queste motivazioni però decadono in quanto solitamente le monete in oro sono vendute a prezzo di borsa.

http://www.lamoneta.it/topic/85531-russia-post-seconda-guerra-mondiale-argento/

Concordo con Luke, il motivo fu prettamente economico, che motivo c'è in un economia socialista e chiusa (intesa come l'impossibilità del privato di commerciare con l'estero), di coniare monete in argento per la circolazione? Nessuno, è solo uno spreco.

Faccio un piccolo riassunto.

I sovietici con la riforma monetaria del 1922-24 crearono un doppio sistema monetario, il primo basato sul rublo che durante la guerra civile si era fortemente svalutato, ed il secondo basato sullo Chevronetz (moneta sia in oro che cartacea) pienamente convertibile in oro ed utilizzato prettamente per i pagamenti esteri.

Dopo la grande guerra patriottica il rublo si trovò nuovamente inflazionato e si rese necessaria una nuova riforma monetaria, che prevedeva l'abolizione dello Chevronetz, del Rublo argento e dei suoi multipli, ed il cambio di 10 a 1 tra vecchi e nuovi rublo, venne quindi presa la decisione, rivelatasi poi efficace, di non coniare più monete in argento ed oro per la circolazione.

Il rublo formalmente restò ancora legato all'oro 1 Rublo=0,222168 oro fino, dico formalmente perchè il privato cittadino non aveva il diritto di chiederne la conversione, potevano farlo solo gli stati con specifici accordi, in realtà i sovietici facevano gli scambi con l'estero utilizzando valuta pregiata straniera prevalentemente dollari USA.

L'art. 24 della dichiarazione dei diritti dei popoli sovietici, recitava.

La moneta d’oro e d’argento e la valuta straniera possono essere oggetto di transazioni solo nell’ambito dei limiti stabiliti dalle speciali normative. (che aggiungo io erano molto restrittive)


Inviato (modificato)

Temo non avessero neanche i soldi per piangere, figuriamoci per fare monete d' oro...

Che nella DDR non avessero i soldi per piangere mi sembra un po' forte come affermazione, sono sempre stati la prima economia del blocco sovietico.

Non ci dimentichiamo che stiamo parlando di tedeschi di Cermania. :)

da wikipedia.

Nella RDT il controllo del regime sull'economia fu forse il più forte tra tutti gli altri Paesi del Patto di Varsavia. Di fronte a un Paese devastato dalla seconda guerra mondiale, il SED riuscì fin dalla fine degli anni quaranta a creare un sistema economico molto industrializzato e competitivo. Un'agricoltura autosufficiente, una sviluppata industria chimica e siderurgica in un territorio ricco di lignite e di potassa, un sistema stradale e ferroviario, per quanto limitato in assoluto, comunque superiore a quello dei Paesi fratelli, resero la RDT ai primi anni sessanta il fiore all'occhiello industrializzato del mondo comunista e il più avanzato sul piano economico.

Modificato da donax

Inviato

Mi riferivo non al sistema economico, ma a chi col denaro doveva campare.. Una mia vecchia insegnante di tedesco, scappata in modo rocambolesco dalla DDR, mi raccontava spesso della poverta e dell' indigenza cui lei e i suoi connazionali erano costretti.. Ad ogni modo, grazie per le note storiche :) mi informero


Inviato

Mi riferivo non al sistema economico, ma a chi col denaro doveva campare.. Una mia vecchia insegnante di tedesco, scappata in modo rocambolesco dalla DDR, mi raccontava spesso della poverta e dell' indigenza cui lei e i suoi connazionali erano costretti.. Ad ogni modo, grazie per le note storiche :) mi informero

Non conosco il caso della tua insegnante ma il livello di vita medio non era di certo da fame, la DDR non reggeva il confronto con la Germania Ovest, ma fino agli anni '80 il livello di vita medio era molto migliore di quello che viveva gran parte della popolazione del nostro Meridione, in seguito la situazione economica è andata poi via via deteriorandosi, ma ripeto stiamo parlando di quella che era la 10° economia mondiale.


Inviato

Aggiungo che le monete d'argento coniate dalla DDR, non erano per la circolazione, ma solo a scopi collezionistici. Riguardo il fatto della non coniazione di monete d'oro, ritengo che sia legato a motivi ideologici, non certo economici.

Di denaro nella Germania Est ne circolava molto, non mancavano i soldi; il fatto era che non c'era molto da comprare, nel senso che i prodotti di consumo per la popolazione, scarseggiavano. Il regime preferiva dare la priorità all'industria "pesante" e non a quella "leggera" ossia di produzione di beni per le famiglie.

Accadeva così che si generavano lunghissime file per poter accedere all'acquisto di una automobile (le famose Trabant), ma i soldi per comprarle i tedeschi dell'est ce l'avevano.


Inviato

Esatto Saturno,

al cittadino della DDR veniva dato un salario realativamente basso se paragonato ai nostri, ma in realtà i soldi servivano a ben poco, perchè i servizi erano praticamente tutti "gratuiti", garantiti per legge e gestiti con le famose liste d'attesa, per una Trabant utilitaria negli anni '70 l'attesa media era di 8 anni, la lunghezza dell'attesa era il termometro dell'economia, verso la fine del regime la lista d'attesa era passata a 14 anni e le auto di categoria superiore come le ambite e rare Skoda cecoclovacche non venivano più date.

Molte persone alla caduta del muro avevano accumulato parecchi marchi DDR e questo si rivelò un grosso problema per la Germania Ovest che al momento della riunificazione garantì ai privati il cambio alla pari con il Marco della Germania Ovest, un vero affare per i cittadini DDR, che però penalizzo le aziende rendendole non competitive.


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