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IGNORED

Il Re ed Io


Risposte migliori

Inviato

Dopo due giorni di proficui scambi con nibanny, che ringrazio ancora per le belle foto dal vero, riprendiamo il filo del nostro discorso.
Ormai sarà chiaro anche a chi già non lo sapeva, che i dollari datati 1804 non furono coniati in quell'anno, ma poichè questo si è creduto per decenni, è giusto continuare a dare conto delle storie che si sono susseguite per giustificare la misteriosa scomparsa di ben 19.570 monete.

Il 7/9/2012 alle 18:58, petronius arbiter dice:
Ma la storia più appassionante è quella che vuole i dollari 1804 in rotta verso la Costa dei Barbari

Con il nome di Costa dei Barbari, gli europei, a partire dal XVI e fino al XIX secolo, chiamarono i territori nordafricani dal Marocco alla Libia.

Tripoli, Algeri e il Sultanato del Marocco, anche se formalmente facenti parte dell'Impero Ottomano, godevano di fatto di una larga indipendenza, tanto da essere conosciute come gli Stati Barbareschi.
Occupazione principale di questi Stati, era l'assalire le navi mercantili di qualsiasi nazionalità che battevano il Mediterraneo vicino alle loro coste, depredarle e prendere prigionieri gli uomini dell'equipaggio, per poi venderli come schiavi o chiedere un riscatto in denaro.

Tra le navi assalite non mancavano quelle americane, e gli Stati Uniti, al pari di altri stati europei, stipularono un trattato, nel 1795, in base al quale veniva corrisposta agli Stati Barbareschi la principesca somma di 1 milione di dollari (allora pari a 1/6 dell'intero bilancio americano) in cambio della liberazione di 115 marinai americani e dell'impegno a lasciar circolare liberamente nel Mediterraneo le navi statunitensi.
Impegno ben presto disatteso, fino a che, stanchi di subire, gli Stati Uniti nel 1801 decisero di inviare sul posto una squadra navale da guerra, con il compito di proteggere le navi mercantili americane dagli attacchi dei pirati.

Ha inizio così la Guerra della Costa dei Barbari, o Guerra di Tripoli, che si concluderà nel 1805 con un trattato di cessazione delle ostilità tra gli Stati Uniti e il Bashaw di Tripoli, che rilasciò tutti i prigionieri americani in cambio di 60.000 dollari....dollari di cui facevano parte anche i 19.570 coniati appena l'anno precedente? :ph34r:

petronius oo)

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Inviato

Bellissima discussione, siete bravissimi, in particolare il caro Petronius, continuo a leggervi.

Giò

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Inviato
Il 10/9/2012 alle 12:43, petronius arbiter dice:

....stanchi di subire, gli Stati Uniti nel 1801 decisero di inviare sul posto una squadra navale da guerra, con il compito di proteggere le navi mercantili americane dagli attacchi dei pirati.

Tra le navi mandate a combattere la Guerra di Tripoli, la più famosa è senza dubbio la fregata USS Philadelphia.

Ed è proprio sulla Philadelphia che i seguaci della teoria "Costa dei Barbari" sostengono siano stati caricati i dollari 1804, alla partenza della nave dagli Stati Uniti.

Dopo una sosta a Gibilterra, la nave entra nel Mediterraneo, ma si arena all'ingresso del porto di Tripoli. Sottoposta al fuoco delle batterie costiere e delle cannoniere barbaresche, tutti gli sforzi per disincagliarla falliscono, e alla fine la nave viene catturata e tutti gli ufficiali e gli uomini dell'equipaggio fatti schiavi.

Ma la Philadelphia è una preda troppo preziosa per lasciarla nelle mani dei libici. Accertata la quasi impossibilità di recuperarla, si decide di distruggerla. Sono in molti ad offrirsi volontari per questa impresa, il cui comando viene affidato al tenente Stephen Decatur (foto), già comandante della goletta Enterprise.

L'operazione viene condotta utilizzando un ketch da poco catturato, e opportunamente ribattezzato Intrepid, che salpa il 3 febbraio 1804 da Siracusa, portando a bordo, oltre ai volontari americani, un pilota siciliano che conosce bene il porto di Tripoli.

Dopo quasi due settimane in mare aperto, sopportando tempeste, cibo scarso, e una generale condizione di sporcizia della loro imbarcazione, il 16 febbraio 1804 Decatur si avvicina a Tripoli, tenendo la gran parte dei suoi uomini nascosti sottocoperta, per far credere di essere al comando di un semplice mercantile.

Entrato sul far della notte nel porto di Tripoli, sostenendo di aver perso i suoi ancoraggi chiede di potersi agganciare alla Philadelplhia, cosa che gli viene accordata.... :rolleyes:

petronius oo)

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Inviato

....Ma quando le due navi sono ormai vicine, vengono scoperti e viene lanciato l'allarme. Decatur ordina immediatamente l'abbordaggio, i suoi uomini salgono a bordo e hanno facilmente ragione dei libici a guardia della fregata, la gran parte dei quali preferisce saltare in mare e nuotare fino alla riva.

Gli americani appiccano il fuoco alla nave, che dopo meno di venti minuti arde già allegramente.

Potete vedere una ricostruzione dell'incendio in un dipinto di Edward Moran del 1897.

Sganciatisi rapidamente da quello che ormai è un relitto, Decatur e i suoi, a bordo dell' Intrepid, vanamente inseguiti dalle cannonate nemiche, guadagnano il mare aperto, mentre la Philadelphia, bruciata fino alla linea di galleggiamento, affonda.

L'operazione è stata un completo successo, gli americani non hanno avuto perdite, tranne un solo ferito, e Decatur viene celebrato come il primo eroe post-rivoluzionario.

Horatio Nelson dirà che questo è stato "l'atto più coraggioso e audace del mondo".

Ai nostri dollari, non andò altrettanto bene. Tranne pochi esemplari, utilizzati per pagare i marinai, o per qualche spesa di bordo, il grosso si trovava ancora sulla Philadelphia, e finì irrimediabilmente fuso nell'incendio :(

Davvero una bella storia, verrebbe quasi voglia di crederci (a quella dei dollari, intendo, tutto il resto è rigorosamente vero).

Peccato che chi la racconta tralasci sempre un particolare...la Philadelphia salpò dagli Stati Uniti per il suo ultimo viaggio il 28 luglio 1803, molto prima che i dollari 1804 fossero coniati :lol:

petronius :)

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Inviato
Il 10/9/2012 alle 19:17, petronius arbiter dice:

la Philadelphia salpò dagli Stati Uniti...molto prima che i dollari 1804 fossero coniati

Ma i fautori dell'ipotesi "africana" non si facevano certo scoraggiare per così poco :lol:

Un'altra versione, più semplice, dice che i dollari erano a bordo di una nave non meglio identificata, diretta a Tripoli, e che servivano per pagare il riscatto di alcuni prigionieri americani, o per lo stipendio dei soldati. La nave affondò durante la traversata, e i dollari finirono in fondo al mare.

Secondo una variante di questa storia, invece, la nave arrivò a Tripoli, ma i dollari furono dirottati in Europa, dove finirono per disperdersi, e solo pochi esemplari ritornarono in America. Questa storia è basata anche sul fatto che uno dei primi proprietari di un 1804 dollar era un collezionista di Liverpool, e questo starebbe a dimostrare che le monete furono distribuite in Europa.

La terza, ed ultima, versione (poi cambiamo argomento ;)) viene riportata da The Numismatist nel settembre 1904. Secondo questa storia, che è una variante delle altre due, i dollari servirono a finanziare una spedizione contro i libici:

"Nel 1804, una spedizione partì dagli Stati Uniti contro Tripoli, guidata dal Capitano Eaton e da Hamet Carmanly, fratello esiliato del bashaw di Tripoli. La loro marcia, attraverso migliaia di miglia di deserto, si compì in cinquanta giorni di dura fatica. Per pagare quegli uomini, i dollari 1804 furono spediti sulle coste dell'Africa, e soltanto pochi di essi, se non nessuno, furono riportati indietro."

Alè :D dispersi in fondo all'oceano o tra le sabbie del Sahara...quale versione vi piace di più? oo)

petronius :)


Inviato
Il 7/9/2012 alle 18:04, petronius arbiter dice:

Secondo i registri della Zecca, in quell'anno furono coniate 19.570 monete da 1 dollaro

E questo nessuno lo mette in dubbio...ma allora? :unsure:

La conclusione inevitabile è che, per considerazioni di ordine pratico, la Zecca, durante il suo primo periodo, ha utilizzato conii del dritto per coniare monete negli anni successivi alla loro datazione.

Non era conveniente ridatare ogni volta i conii, un conio già molto usato nel suo anno di datazione correva il rischio di rompersi nel caso si fosse intervenuti per modificare qualcosa, si preferiva così continuare a usarlo senza cambiare nulla.

Gli unici conii modificati in quegli anni sono quelli del quarter dollar 1805, con data sovraimpressa 1806, e del quarter eagle (2,5 dollari d'oro) sempre del 1805, sempre sovraimpresso 1806. Se ne dovrebbe dedurre che i conii furono usati con parsimonia nel 1805 (appena 1.781 pezzi per il quarter eagle) e che fu quindi possibile modificarli senza rischio.

Per il resto, cerchereste invano nei cataloghi i 156.519 mezzi dollari del 1804 o i 47.150 del 1816, così come i 6.355 dimes del 1810 e le 15.000 eagles (10 dollari d'oro) del 1802, e altri ancora.

Tutte monete, stando ai registri della Zecca, coniate negli anni suddetti, ma utilizzando conii antedatati, e perciò indistinguibili da quelle coniate nell'anno di effettiva competenza.

E così, non resta che concludere che i 19.570 dollari coniati nel 1804, sono datati...1803 :rolleyes:

petronius :)

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Inviato

Ci volle però più di un secolo perchè questo dato fosse completamente assimilato e accettato dal mondo numismatico.

Anche se lo stesso Stickney, il primo a ritirare, nel 1843, un 1804 dollar dalla Zecca, era probabilmente consapevole che la sua moneta era stata coniata molti anni più tardi, ancora nel 1947 la prima edizione del Red Book illustra entrambe le ipotesi, senza prendere una posizione netta a favore dell'una o dell'altra:

"Le opinioni sono discordi riguardo l'origine, la data di emissione e l'autenticità di questa moneta. Chi aderisce all'idea che questi dollari siano stati coniati nel 1804, porta come prova la lettera inviata da Robert Patterson, Direttore della Zecca, al Presidente Jefferson, nella quale si afferma che 'non sono stati coniati dollari negli ultimi due anni'. Poichè la lettera è datata 2 Aprile 1807, ne deducono che dollari furono coniati nel 1804.

I registri della Zecca mostrano che 19.570 dollari sono stati coniati nel 1804, dopo il 28 Marzo. Anni dopo, un conio datato 1804 fu trovato alla Zecca tra i conii scartati.

Il Direttore Boudinot fermò la produzione dei dollari d'argento nel 1804 per prevenire la loro esportazione, perchè il valore intrinseco superava di poco quello facciale. E' logico supporre che quelle monete non furono mai messe in circolazione, ma furono invece rifuse.

I registri mostrano anche che sette dollari del 1804 furono conservati per le analisi. Questi potrebbero ben essere quelli cosiddetti 'originali', che sono ora in mano a musei e collezionisti."

Poi continua:

"Alcuni numismatici credono che i dollari del 1804 siano stati coniati tra il 1836 e il 1842, durante il periodo in cui Christian Gobrecht stava creando i suoi primi campioni in preparazione della nuova emissione di dollari d'argento. Coloro che sostengono questa teoria, si basano sul fatto che essi differiscono da quelli coniati nel 1803 o precedentemente, e sono invece maggiormente conformi a quelli coniati dal 1836 al 1842.

Anche se i registri della Zecca indicano che nel 1804 sono stati coniati 19.570 pezzi, da nessuna parte si fa menzione che questi erano datati 1804. Era normale, in quell'epoca, usare i vecchi conii fino a quando possibile, senza riguardo nei registri per la data delle monete. E' dunque possibile che l'intera quantità di dollari coniati nel 1804 abbia riguardato monete datate 1803."

E conclude:

"Il dollaro 1804 è stato, e probabilmente continuerà ad essere, il soggetto di molte discussioni. Fino a quando non ci saranno nuove scoperte, il mistero della sua esistenza o della sua scomparsa, sarà sempre materia di speculazione per la comunità numismatica."

Per le nuove, definitive scoperte, bisognerà attendere il 1962. In quell'anno Eric Newman e Kenneth Bressett pubblicheranno il fondamentale "The Fantastic 1804 Dollar" e, soprattutto, tornerà alla luce qualcosa di cui si era sempre favoleggiato, ma la cui esistenza non era mai stata del tutto provata...il dono del Presidente Andrew Jackson al Re del Siam oo)

petronius :)


Inviato

Mr. Newman, Mr. Bressett and Mr. Spink

Newman e Bressett, nel libro citato al post precedente, mettono in rilievo alcune caratteristiche dei 1804 dollars, che dimostrano come non possano essere stati coniati nel 1804.

In particolare:

- l'incisione sul bordo è schiacciata, segno dell'utilizzo di un tipo di conio sviluppato tra il 1833 e il 1836;

- le monete sono proof, e la Zecca ha iniziato a coniare monete proof solo nel 1817;

- la prima scoperta di queste monete avviene solo nel 1842.

Aggiungono poi altre particolareggiate informazioni tecniche, che dimostrano ulteriormente le loro teorie, per concludere infine con la frase che io avevo invece (parzialmente) citato all'inizio della mia storia:

"The King of American Coins is an impostor, but was made for a King."

Nella prima stesura del libro, la parte finale di questa frase, "fu fatto per un Re", non compariva. Newman e Bressett conoscevano la teoria secondo cui queste monete sarebbero state coniate appositamente per essere portate in dono, tra gli altri, al Re del Siam, ma la ritenevano errata, ed erano convinti che non fossero state coniate per quello scopo.

Il libro era già in stampa, nell'agosto del 1962, quando David Spink, della casa d'aste Spink di Londra, si presentò alla convention dell'American Numismatic Society, dichiarando di essere venuto in possesso di un esemplare di 1804 dollar fino a quel momento sconosciuto, e che quell'esemplare era conservato in un cofanetto insieme ad altre monete.

Fatta fermare in tutta fretta la stampa del libro, Newman e Bressett contattarono Spink, e dopo aver parlato con lui giunsero alla conclusione che quel cofanetto era in effetti quello preparato per essere offerto in dono al Re del Siam.

L'esterno del cofanetto è in marocchino giallo, su cui è impressa un'aquila americana. Il suo interno è rivestito in velluto blu, con alloggiamenti previsti per 11 monete, ma quello di Spink ne conteneva solo nove.

Le monete, tutte proof, erano half cent, cent, dime, quarter, half dollar, quarter eagle e half eagle, tutte datate 1834. Ad esse si aggiungevano un silver dollar e un 10 dollars gold eagle, entrambi datati 1804.

Le monete mancanti nel cofanetto di Spink erano l'half dime del 1834 e la medaglia inaugurale in oro del Presidente Jackson del 1833. Saranno aggiunte dai successivi proprietari, e così oggi possiamo mostrare la foto del cofanetto completo di tutti gli 11 pezzi :)

petronius oo)

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Inviato

Grande Petronius

Grazie

Sergio


Inviato

Grazie a te, e a tutti quelli che hanno mostrato di apprezzare questa discussione :)

petronius :)

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Inviato

L'agente speciale Roberts

All'inizio del 1832, il Dipartimento di Stato invia in Asia Edmund Roberts come suo agente speciale con l'incarico di negoziare trattati commerciali con Muscat, Birmania, Siam, Cocin-Cina (Sud Vietnam), Borneo, Sumatra, Malesia e Giappone.

Un agente speciale, era un rappresentante diplomatico selezionato per uno specifico progetto e la sua nomina non era soggetta all'approvazione del Senato.
A Roberts viene data carta bianca, e i paesi da visitare sono lasciati alla sua discrezione.
La sua missione doveva rimanere segreta, a causa della concorrenza commerciale delle altre nazioni, e così viene fatto passare come assistente del capitano della corvetta da guerra Peacock, la nave assegnatagli per il suo viaggio in Asia.

Porta con sè una quantità di regali, la cui utilità è descritta in una lettera che invia da Batavia il 20 giugno 1833:

"Devo ricordare che i regali sono molto diffusi in questi paesi, e sono considerati un segno di rispetto. A seconda della loro grandezza, il donatore è più o meno apprezzato. Sia in Cocin-Cina che nel Siam, tra le prime cose che chiedono è 'che regali avete per il Re?' considerando come cosa naturale che non siete venuti a mani vuote."

Nel suo primo viaggio, Roberts raggiunge con successo un'intesa con il Siam, tramite colloqui il primo Ministro, e getta le basi per un trattato con il Sultanato di Muscat, che proprio in quell'epoca, sotto l'imam Said Said bin Sultan (1804-1856) raggiunge l'apice della sua influenza nell'Oceano Indiano.
Non altrettanto fortunato è con la Cocin-Cina. Dopo essere stato rinviato senza risultati da un funzionario all'altro, alla fine lascia il paese senza aver potuto incontrare l'Imperatore.

La lista dei regali portati in questo viaggio, non comprende monete.

Le due bozze di trattato con il Siam e il Muscat devono essere approvate dal Senato americano, cosa che avviene il 30 giugno 1834, dopodichè Roberts è pronto a tornare in Asia per la ratifica finale.

In preparazione del secondo viaggio, il 26 settembre 1834 il Dipartimento di Stato gli chiede di suggerire qualche regalo per il Muscat "senza che ciò richieda una spesa troppo elevata".
La risposta di Roberts, datata 8 ottobre 1834, sottolinea come i regali degli Stati Uniti siano poveri, inadeguati e offensivi da un punto di vista asiatico, e che questo fa apparire l'America provinciale, invece che importante.

La lettera continua così:

"Non sono del tutto sicuro di cosa piacerebbe ricevere al Sultano, ma io credo che un set di nuove monete degli Stati Uniti in oro, argento e rame, disposte ordinatamente in un bel cofanetto in pelle, possano essere un regalo appropriato non solo per il Sultano, ma anche per gli altri paesi Asiatici."

petronius oo)

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Inviato

Che storia affascinante......e che meraviglia quel cofanetto!!!! Ho una domanda per te Petronius, ma era usanza per ogni presidente emettere una medaglia d'oro con il proprio ritratto, in occasione dell'inaugurazione del proprio mandato?


Inviato

Quella della medaglia inaugurale, in vari metalli, è una tradizione che si fa risalire a Washington, ma in forma non ufficiale.

Samuel Brooks creò la prima medaglia presidenziale, con un grezzo profilo di Washington su un lato, conosciuta come "Manly medal". Quando Washington fu eletto per il secondo mandato, "success tokens" furono distribuiti come ricordo, ma medaglie per i festeggiamenti veri e propri non furono prodotte.

Thomas Jefferson ricevette la prima medaglia presidenziale inaugurale nel 1802, poi per tutto l'800 medaglie inaugurali furono coniate, in genere da privati, per commemorare l'insediamento di questo o quel presidente, ma non di tutti.

A partire dal 1901, l'emissione viene ufficializzata da Mc Kinley, e da allora tutti i presidenti l'hanno avuta, fino a Obama.

A questo link, trovi la storia delle medaglie inaugurali, e le foto di tutte quelle ufficiali dal 1901

http://www.inaugural...urals/Index.htm

Io allego la foto di quella in oro di Andrew Jackson del 1833, una delle quali si pensa potesse far parte del set inviato in dono al re del Siam.

petronius :)

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Inviato

Grazie mille per la spiegazione, il link e la bella foto della medaglia di Jackson......era una tradizione che non conoscevo........;)


Inviato

The President has directed that...

...a complete set of the coins of the United States be sent to the King of Siam, and another to the Sultan of Muscat.

L'11 novembre 1834 una lettera viene inviata dal Dipartimento di Stato a Samuel Moore, Direttore della Zecca:

"Il Presidente ha disposto che un set completo delle monete degli Stati Uniti sia inviato al Re del Siam, e un altro al Sultano di Muscat. Viene richiesto, quindi, di fornire al Dipartimento due campioni di ogni tipo ora in uso, sia d'oro che d'argento e di rame. Le scatole per contenerle, possono essere più accuratamente e appropriatamente fatte a Philadelphia, sotto la vostra direzione...così da avere le monete già appositamente disposte in esse, prima che ci siano inviate.

Dovranno essere della giusta dimensione per lo scopo a cui sono destinate; e dovranno essere in legno, ricoperto di semplice marocchino. Il colore di una dovrà essere giallo, e dell'altra rosso cremisi."

Quella rossa, ahimè, ben pochi l'hanno vista, e quei pochi non sono più qui a raccontarcelo...ma di quella gialla, destinata al Re del Siam, ecco la foto ;)

petronius :)

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Inviato

L'uso delle espressioni "un set completo" e "campioni di ogni tipo ora in uso" non era però della massima chiarezza.

Tutte le denominazioni coniate dalla Zecca degli Stati Uniti erano allora in normale produzione, ad eccezione del dollaro d'argento e dei 10 dollari in oro, la moneta chiamata "eagle". La coniazione di entrambe era cessata nel 1804. Il dollaro era quasi uscito dalla circolazione, come confermato dal rapporto del Direttore della Zecca del 1836, dove si legge che "l'unità del nostro sistema monetario si incontra molto raramente in circolazione."

Anche le eagles erano uscite di circolazione, perchè il loro valore intrinseco era arrivato a superare di oltre il 5% quello nominale.

Se conii di dollari e eagles datati 1834 fossero stati disponibili, queste denominazioni sarebbero state naturalmente incluse nel set. Se dollari e eagles di altri periodi fossero stati reperibili in bella conservazione, probabilmente sarebbe stato sufficiente...ma la Zecca era autorizzata a includere nel set monete non di produzione corrente?

Questa domanda, pare, non se la pose nessuno.

Dal Presidente e dal Segretario di Stato non arrivò nessuna indicazione, nè dalla Zecca partì una richiesta scritta di chiarimenti, e Presidente e Segretario di Stato, apparentemente, rimasero inconsapevoli del problema.

L'unica richiesta arrivata dal Segretario di Stato, il 2 dicembre 1834, fu quella di imprimere sull'esterno delle scatole l'aquila, quale emblema degli Stati Uniti (se ingrandite la foto del post precedente potete vederla) e di avere le monete entro la data limite del 20 dicembre.

Ma allora, chi, e perchè, si prese la briga, l'onore (a posteriori) e l'onere di coniare il dollaro e la eagle con data 1804? :ph34r:

Ve lo dico nella prossima puntata :D

petronius oo)


Inviato

The origin of the "Originals"

La preparazione di conii campione e monete di prova era normale, quando portata avanti in connessione con i progetti di produzione corrente della Zecca.
D'altra parte, costruire nuovi conii per le vecchie emissioni era facile, se nasceva la tentazione e l'opportunità. Molti dei materiali e degli attrezzi usati dai primi incisori e artisti della Zecca, erano ancora disponibili.

La scena era dunque pronta per la "reincarnazione" di monete reali o immaginarie, considerando anche il fatto che gli addetti della Zecca, prima di essere sommersi dalle coniazioni dell'oro scoperto in California (1848) avevano molti tempi morti nel loro lavoro...tempi che dovevano pur impiegare in qualche modo :rolleyes:

La preparazione, durante l'inverno del 1834, di conii per monete datate 1804 (ma anche 1801, 1802 e 1803) non può in alcun modo essere considerata come sperimentale, e con ciò giustificata....la produzione di conii datati trenta e più anni prima, non può si può certo dire rivolta al futuro <_<

E' perfettamente chiaro che se gli impiegati della Zecca che hanno partecipato alla preparazione dei conii e alla coniazione dei dollari 1804 nel 1834 si fossero sentiti autorizzati o giustificati, non avrebbero esitato a dirlo. Essi invece, fecero tutto quanto in loro potere per nasconderlo.
Il fatto poi che, poco prima o poco dopo i conii per il dollaro 1804, furono preparati anche quelli per i dollari 1801, 1802 e 1803 con finitura proof (da cui furono coniati 2 esemplari del 1801 e 4 ciascuno del 1802 e 1803) dimostra che gli impiegati della Zecca non intendevano preparare un solo conio per il dollaro da inserire nei cofanetti da regalare, ma che erano interessati a produrre un dollaro 1804.
Altrimenti, avrebbero potuto utilizzare i conii 1802 o 1803 che avevano appena preparato, ma sapevano bene di non avere alcun diritto legale a fare conii o monete antedatati...la loro autorizzazione a preparare i sets di monete di presentazione, non prevedeva tale azione impropria.
Evidentemente, devono aver pensato che non ci fosse nulla di male a farlo per pochi pezzi, salvo poi rendersi conto del loro errore.

Nessun funzionario della Zecca ha mai rivelato quando, perchè e da chi sono stati preparati i conii antedatati e sono stati coniati i dollari 1804.

Se ci fosse stata una qualche autorizzazione, o una giustificazione difendibile, prima o poi qualche cosa sarebbe trapelato, invece l'argomento fu sempre evitato. Eppure, dovevano essere molti gli impiegati a conoscenza dei fatti.

Una delle ragioni per la mancanza di qualsiasi commento, e del completo occultamento dei fatti, fu che gli impiegati principali della Zecca, erano una grande, felice famiglia...e non in senso figurato.
Durante la gran parte del XIX secolo, alla Zecca dilagava il nepotismo. Figli ereditavano il posto del padre e lo passavano ai nipoti, fratelli venivano assunti insieme ai fratelli, e via di questo passo.
Si era venuto così a creare un gruppo di efficienti e fedeli impiegati, con un lungo e devoto periodo di servizio.
Un errore, o un impulso numismatico troppo entusiastico di uno o più di questo grande gruppo, poteva così essere facilmente sepolto dal silenzio e dalla complicità degli altri parenti.

Continua... :rolleyes:

petronius :)

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Inviato

Anche se, in base a una legge del 2 aprile 1792, era richiesto che sulle monete apparisse l'anno di coniazione, non erano previste pene per chi avesse violato questo regolamento.

Tuttavia, si potrebbe affermare che antedatare le monete costituisse una violazione della legge contro la contraffazione del 3 marzo 1825, che considerava un crimine falsificare o contraffare qualsiasi moneta d'oro e d'argento in modo tale da creare un oggetto che somigliasse o fosse simile a una moneta che fosse stata, o avrebbe potuto essere coniata dalla Zecca degli Stati Uniti.

Pertanto, non sarebbe sostenibile che, poiché un vero e proprio 1804 dollar non esisteva, la modifica della data avrebbe reso la moneta completamente diversa da una moneta d'argento fatta nella Zecca degli Stati Uniti. Il fatto dunque che i conii e la coniazione dei dollari 1804 siano stati fatti alla Zecca, da dipendenti della stessa, non dovrebbe influire sulla loro illegalità.

Ma di questo, né allora né poi, nessuno sembra essersi preoccupato.

I funzionari della Zecca, non pensarono fosse necessario giustificare le loro azioni. Pretesero soltanto che tutte le monete venissero dai conii originali, e che la cosa fosse fatta con una certa discrezione...non avevano alcuna sensazione di star facendo qualcosa di realmente sbagliato.

Misero uno specimen nel Gabinetto Numismatico della Zecca, e piano piano incominciarono a distribuire gli altri, a intervalli notevoli.

E quando i dollari terminarono, non si fecero scrupolo di coniarne ancora, per soddisfare le richieste del collezionisti.

Così, alle monete del 1834, conosciute come "Originals" o "Class I", si aggiunsero, presumibilmente nel 1859, quelle chiamate "Class II", e poi le "Class III", coniate in una data imprecisata tra il 1858 e il 1872.

Oggi, si conoscono 8 monete originals, 1 di Class II e 6 di Class III, per un totale di 15, parte delle quali in musei, e parte in collezioni private.

Chiamare "originals" le monete coniate nel 1834 è però improprio, perchè la parola implica un'origine nel 1804, cioè nell'anno riportato sulla moneta. Le si potrebbe chiamare "copie di Zecca", se fossero copie di monete autentiche, ma poichè non esistono autentici dollari del 1804, la parola più adatta sarebbe, forse, "monete di fantasia" :rolleyes:

Nessun dubbio invece nel chiamare "restrikes", riconii, le monete coniate a partire dal 1858, ma non crediate che il termine sia dispregiativo o ne sminuisca il valore...un "restrike Class III" è stato venduto nel 2003 per 1.207.500 dollari :guitarist:

L'ottimo nibanny, ha fotografato ai post #19, #20, #21, i tre tipi di monete di proprietà delllo Smithsonian Institution. Ripropongo l'esemplare "Original Class I", conservato dal giugno 1838 nel Gabinetto Numismatico della Zecca di Philadelphia, e successivamente trasferito a Washington.

La moneta ha un peso di 26,90 grammi, e presenta qualche piccolo taglio e segno di frizione...ma è comunque bellissima :D

petronius :)

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Inviato

Come sempre, Lamoneta è il mio posto preferito a leggere su monete americane. Great stuff, petronius, come sempre.

oo) v.

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As always, Lamoneta is my favorite place to read about American coins. Great stuff, petronius, as always.

oo) v.


Inviato

mi sono stampato la discussione e sta sera me la leggo con calma :good:

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Inviato (modificato)

Bellissima e coinvolgente oltre ad essere molto istruttiva.

Petronius, avresti dovuto fare il romanziere, hai uno stile di scrittura che trascina nella storia e non te ne fa uscire più.

Grazie ancora per questa bellissima lettura, Giò :) :)

Modificato da giovanna
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Il nostro agente in Asia

Spero non vi siate dimenticati di Edmund Roberts, è un personaggio fondamentale della nostra storia, dobbiamo a lui l'idea di donare ai sovrani asiatici le monete americane, idea che ha portato alla coniazione dei 1804 dollars....senza Roberts non sarei qui a scrivere :lol:

I doni, naturalmente, non si limitavano alle monete. Sempre su suggerimento di Roberts, la lista avrebbe dovuto comprendere carte geografiche, armi da fuoco, orologi, vetri intagliati, modellini di navi, ecc., ecc., ecc. :rolleyes:

E siamo dunque arrivati al momento in cui Roberts, ricevuti dalla Zecca i due cofanetti, si aprresta a prendere di nuovo il mare a bordo del Peacock, la cui partenza è prevista per il 10 aprile 1835.

Ma il 31 marzo, dal Dipartimento di Stato arriva l'ordine di preparare una lista di regali anche per la Cocin-Cina e il Giappone. La lista, si legge in una nota del Dipartimento, dovrà comprendere anche i set completi di monete, in questa caso datate 1835. Monete tutte in normale produzione, tranne, ovviamente, il dollaro e la eagle, per i quali, presumibilmente, furono nuovamente utilizzati i conii datati 1804.

La partenza della nave viene posticipata al 27 aprile 1835, e sei giorni prima, il 21 aprile, Roberts riceve i due nuovi cofanetti di monete, e ne dà conferma in una lettera al Dipartimento di Stato.

A partire da questo momento, e fino al 1962, l'esistenza dei cofanetti, entra nella leggenda.

C'è chi dice che non sono mai esistiti, o che sono stati preparati ma non hanno mai lasciato gli Stati Uniti, o che hanno lasciato gli Stati Uniti ma non sono mai arrivati a destinazione, e chissà dove sono andati a finire :ph34r:

Anche Newman e Bressett, i già citati autori di "The Fantastic 1804 Dollar", erano convinti che la storia dei cofanetti fosse in qualche modo una bufala, tanto che, nella prima stesura del loro libro, avevano intitolato il capitolo in cui ne parlavano "The diplomatc gift delusion", la delusione del dono diplomatico.

Poi arriveranno Spink e il suo cofanetto a rimescolare le carte, e la successiva scoperta dei diari di Roberts fugherà ogni dubbio.

Scrive infatti Roberts di aver consegnato "one box Coins (American)" al Sultano di Muscat il 1° ottobre 1835. :yahoo:

petronius oo)


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Sayyid Said bin Sultan Al-Said, Sultano di Muscat e Oman

Sultano di Muscat (e Oman) nel 1835 era Sayyid Said bin Sultan Al-Said, considerato il più grande della sua dinastia.

Nato nel 1790 e salito al trono nel 1804 in co-reggenza con il fratello, che depose due anni dopo, espanse l'influenza del suo piccolo stato su tutta la costa est dell'Africa. Domata una rivolta in Kenya nel 1822, si reca per la prima volta a Mombasa nel 1827, per affermare la sovranità del sultanato su quelle regioni. Nel 1828 visita per la prima volta Zanzibar, dove inizia la coltivazione intensiva dei chiodi di garofano, una spezia molto richiesta in Europa. Organizza carovane verso l'interno del continente africano, alla ricerca di avorio, schiavi e altri prodotti. Zanzibar, sotto di lui, diventa il più importante centro commerciale per gli schiavi dell'Africa orientale <_< da cui venivano spediti verso la penisola arabica.

Le entrate generate dalle coltivazioni e dai commerci africani, fanno in breve tempo del Muscat uno dei paesi più ricchi e potenti della regione.
Da Zanzibar, in cui trascorre circa metà del suo tempo, inizia a stipulare trattati commerciali, il primo con gli Stati Uniti (non ho trovato informazioni precise, ma si può supporre che l'incontro con Roberts sia avvenuto sull'isola africana), poi con Gran Bretagna e Francia.
Nel 1840 Zanzibar era diventata la nazione più potente dell'Africa orientale e la capitale commerciale dell'Oceano Indiano occidentale, e Sayyid Said bin Sultan vi aveva trasferito in forma ufficiosa la sua capitale.
Il trasferimento ufficiale avverrà nel 1853, ma tre anni dopo, nel 1856, Sayyid Said bin Sultan, muore.

Fu il suo interesse per il commercio a rendere Zanzibar e Muscat grandi nazioni, lui stesso disse più volte di sè "non sono altro che un mercante".

petronius :)

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The Sultan of Muscat specimen

Il 1804 dollar che si presume fosse contenuto nel cofanetto consegnato al Sultano di Muscat, è il più bello dell'intera serie. Valutato Gem Proof-68 da PCGS, ha un peso di 27 grammi, e una tonalità blu iridescente.

Presenta, come abbiamo già visto per lo Stickney specimen, e come è per tutti gli esemplari Class I, delle piccole incrinature da tensione che si ritiene abbiano avuto origine durante la coniazione e successiva rifinitura.

E' probabile, ma non accertato, che la moneta sia rimasta nella disponibilità di Sayyid Said bin Sultan fino al 1856, anno della sua morte. Riappare nel 1868 a Liverpool, nella collezione di Charles A. Watters. Come e quando sia arrivata in Inghilterra, è ignoto. Rimane proprietà di Watters fino al 1917.

In virtù di questo lungo possesso, è stata a lungo conosciuta come Watters specimen; l'appellativo di Sultan of Muscat specimen le è stato dato da Q. David Bowers nel 1999, nel suo libro The rare Silver Dollar dated 1804 and the exciting adventure of Edmund Roberts. In molti libri o siti, la troverete ancora citata col nome di Watters, ma qui ho preferito utilizzare la nuova dizione.

Nel giugno 1917 la collezione Watters viene dispersa in asta. Oltre al dollaro del 1804, nel catalogo d'asta erano presenti anche un half dime, un quarter dollar e un half dollar del 1834, tutti in condizione proof. C'erano anche half cent, cent e dime del 1834, dei quali non veniva precisata la condizione, ma è probabile fossero anch'essi proof. L'insieme di queste monete proof del 1834, tutte di grande rarità, fa ritenere che fossero quelle provenienti dal cofanetto del Sultano. Mancavano però le monete in oro, quarter eagle, half eagle e, soprattutto, la eagle del 1804, ma la cosa può essere spiegata col fatto che Watters non collezionava monete d'oro, ed è quindi probabile che le avesse rivendute subito dopo l'acquisto, o non le avesse acquistate affatto.

Il dollaro viene venduto per 330 sterline a Henry Chapman, che nel 1917 lo mostra alla American Numismatic Association Convention di Rochester, e lo rivende l'anno dopo per 2.500 dollari.

L'acquirente, Virgil M. Brand, lo tiene con sè fino al 1932, poi la sua collezione viene dispersa in asta, e il dollaro venduto per 3.500 dollari.

Dopo essere passato di mano ancora un paio di volte, nel 1945 approda presso la famiglia Child, che lo acquista per 5.000 dollari, e lo tramanda di generazione in generazione fino al 1999.

Il 30 agosto 1999, nell'asta Bowers & Merena, viene acquistato da Mack e Brent Pogue, padre e figlio, per la favolosa somma di 4.140.000 dollari, che costituiva allora il prezzo più alto mai pagato per una moneta, ed è tuttora il realizzo record per un 1804 dollar.

A quanto se ne sa, la famiglia Pogue ne è ancora in possesso.

petronius oo)

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Inviato

notavo un dato sul Krause, nel 1804 sono stati stampati ben 3757 Eagle d'oro?? come mai cosi tanti rispetto al dollaro d'argento?

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