Il Re ed Io

[petronius arbiter]

3.757 è il numero di eagles coniate nel 1804 con data 1804, ma non è di quelle che si parla a proposito dei cofanetti di presentazione.

Per l'inserimento nei cofanetti, nel 1834 furono preparati nuovi conii, e furono coniate eagles con finitura proof (tipo di lavorazione ancora ignoto nel 1804) e con alcune piccole differenze rispetto agli esemplari di 30 anni prima. Di queste si conoscono soltanto 4 esemplari, quelli giusti da inserire nei cofanetti.

Comunque, se avrai la pazienza di continuare a seguirmi più avanti parlerò nel dettaglio anche di questa moneta.

ciao.

petronius

[derek83]

3.757 è il numero di eagles coniate nel 1804 con data 1804, ma non è di quelle che si parla a proposito dei cofanetti di presentazione.

Per l'inserimento nei cofanetti, nel 1834 furono preparati nuovi conii, e furono coniate eagles con finitura proof (tipo di lavorazione ancora ignoto nel 1804) e con alcune piccole differenze rispetto agli esemplari di 30 anni prima. Di queste si conoscono soltanto 4 esemplari, quelli giusti da inserire nei cofanetti.

Comunque, se avrai la pazienza di continuare a seguirmi :D più avanti parlerò nel dettaglio anche di questa moneta.

ciao.

petronius :)

ah ecco ora è più chiaro, nel Krause non era specificato questo :good:

ovvio non aspetto altro!! ^_^

[petronius arbiter]

Goodbye Mr. Roberts

Consegnati i doni al Sultano di Muscat, il Peacock fa rotta verso il Siam, e qui, il 5 aprile 1836, Roberts consegna le monete (e tutto il resto) al re Rama III (non è quello del film che dà il titolo alla discussione, quello viene dopo, e ne parleremo ampiamente).

Ma sfortunatamente, nel Siam Roberts si ammala di dissenteria, e ripreso il mare, durante uno scalo a Macao, muore, il 12 giugno 1836 all'età di 52 anni

Diciotto giorni dopo, Edmund P. Kennedy, comandante della nave che aveva portato Roberts in Asia, scrive a Washington:

"Ho dato disposizioni affinché i regali diplomatici non consegnati siano reinviati negli Stati Uniti, con il primo vascello che faccia rotta verso il nostro paese."

Senza dubbio, tra questi regali dovevano essere compresi anche i due sets di monete diretti agli imperatori di Cocin-Cina e Giappone.

Edmund Roberts è morto al servizio del suo paese. Come primo diplomatico americano a stipulare trattati con i regni asiatici, ha contribuito a spianare la strada agli ambiziosi e importanti viaggi del Commodoro Matthew Perry vent'anni dopo.

A Portsmouth, New Hampshire, città natale e di residenza di Roberts, il Journal of Literature and Politics pubblicò questo necrologio, cinque mesi dopo la sua morte:

"Così è caduto in terra straniera, e così è stato pianto da estranei, uno dei più nobili, generosi, onesti e benvoluti dei nostri cittadini, un padre affettuoso e devoto, un amico vero e sollecito, intelligente, energico, onorato, un uomo intraprendente.

Così è caduto un capace, giudizioso ed efficiente pubblico ufficiale, che ha a lungo servito il suo paese fedelmente e con successo nel portarne avanti gli interessi commerciali, e ora ha dato la vita per la sua causa."

petronius

[petronius arbiter]

Anna and the King

Rama III, il sovrano del Siam a cui Roberts consegnò le monete, era il figlio illegittimo del re Rama II e della sua concubina Chao Chom Riam.

Rama II aveva anche due figli legittimi, ma il primo era morto in giovane età, e il secondo era troppo giovane quando, nel 1824, il padre morì. Così, con l'accordo dell'erede legittimo, Jessadabodindra salì al trono col nome di Rama III.

L'erede legittimo, il futuro Rama IV, era nato nel 1804, e all'età di 14 anni entrò come monaco novizio in un tempio buddhista appena fuori del palazzo reale. Trasferitosi successivamente in altri monasteri, fu ordinato monaco all'età di 20 anni.

Visse in monastero fino a quando divenne re, secondo i precetti di moralità, pazienza e tranquillità, circondato da monaci provenienti da tutte le regioni del paese e da tutte le caste sociali. Tale esperienza gli diede modo di viaggiare molto nelle province, incontrando missionari inglesi ed americani, da cui apprese l'inglese, il latino, la matematica e l'astronomia. Inoltre si tenne costantemente informato sulla vita politica, economica e militare dell'Oriente e dell'Occidente. Comprese che, sebbene il Siam fosse uno stato potente nel sudest asiatico, non sarebbe mai riuscito a tener lontano gli stranieri e che quindi il governo e la società del paese si sarebbero dovuti adeguare all'Occidente.

Salì al trono alla morte del fratellastro, nel 1851, all'età di 47 anni, col nome Phra Chom Klao Chao Yu Hua, ma in occidente si continuò a chiamarlo Mongkut (che in siamese significa "corona") o Rama IV.

Dopo anni di monastica astinenza sessuale, Mongkut diede luogo alla più numerosa famiglia reale della sua dinastia. Nella sezione femminile del Palazzo Reale vissero oltre 3.000 donne, molte delle quali erano guardie, cameriere ecc. Durante il suo regno, fino al 1868, anno in cui morì, ebbe 32 mogli e 82 figli

Desideroso di far conoscere l'inglese all'intera famiglia reale e consapevole dell'importanza di tale lingua, diede disposizione affinché alcuni insegnanti stranieri si recassero a palazzo per insegnare loro la cultura occidentale.

Le prime precettrici furono le mogli dei medici missionari Jones e Bradley, i quali avevano rispettivamente introdotto la medicina occidentale e stampato il primo giornale siamese. L'istruzione comprendeva l'insegnamento dei concetti del cristianesimo e ciò venne interpretato come un tentativo di conversione religiosa.

Per questo motivo le prime insegnanti furono licenziate e, nel 1862, giunse a palazzo Anna Leonowens, scrittrice ed educatrice inglese che all'epoca aveva 31 anni, e che educò la famiglia reale su principi laici.

Anna ebbe una forte influenza non solo sul sovrano, ma anche e soprattutto sull'erede al trono Chulalongkorn. Si ritiene infatti che fu proprio un compito da lei assegnatogli, la lettura de La Capanna dello Zio Tom a suggerirgli, quarant'anni dopo, l'abolizione della schiavitù (ci ha pensato su bene :rolleyes:).

Anna rimase quattro anni nel Siam, e alla sua partenza, leggenda vuole (perchè di leggenda si tratta, non esistono informazioni certe) che il Re le donasse il cofanetto di monete americane, e che lei lo portasse con sé in Inghilterra.

Le esperienze siamesi della Leonowens furono narrate nel famoso romanzo del 1944 di Margaret Landon Anna and the King of Siam, che divenne il celebre musical del 1951 The King and I, da cui nel 1956 fu tratto l'omonimo film con Yul Brinner (nel ruolo di Mongkut) e Deborah Kerr (Anna) di cui abbiamo parlato all'inizio, e che ha ispirato il titolo di questa discussione.

I veri Mongkut e Anna, che vediamo nelle foto, erano certo meno fascinosi (lui soprattutto ) di Yul Brinner e della Kerr, e la loro storia è stata probabilmente diversa da quella narrata nel film, ma Hollywood, si sa, è la fabbrica dei sogni, e nei sogni quando la realtà si scontra con la leggenda, vince la leggenda

petronius

[petronius arbiter]

The King of Siam specimen

Il 1804 dollar contenuto nel cofanetto consegnato a re Rama III, ha un peso di 26,92 grammi, ed è stato giudicato in conservazione Proof-65 da PCGS.

Si suppone che il cofanetto sia stato donato dal re Rama IV Mongkut ad Anna Leonowens, e che sia rimasto di sua proprietà fino alla sua morte, nel 1915, per poi passare ai suoi eredi. Alla fine degli anni '50, David Spink, della famosa casa numismatica Spink & Son di Londra, lo acquista da due anziane signore, che egli ritiene essere discendenti di Anna Leonowens...ma per questo, come già detto nel post precedente, siamo nel campo delle congetture.

Il cofanetto acquistato da Spink conteneva solo 9 delle 11 monete previste, non si sa che fine abbiano fatto le altre due, saranno poi reintegrate da uno dei successivi proprietari. Spink, che aveva acquistato le monete per sè stesso, e non per la ditta (cosa che provocò qualche dissapore con gli altri soci) le tiene fino al 1979, e le vende poi per 1.000.000 di dollari, importo che però comprendeva probabilmente anche altre monete.

Dopo esser passato di mano varie volte negli anni '80 e '90, il cofanetto finisce nel 2001 nella collezione di "a West Coast business executive" che lo acquista per 4.000.000 di dollari. L'anonimo collezionista, nel 2005 lo affida a Ira e Larry Goldberg (Goldberg Coins & Collectibles di Beverly Hills, California) perchè provvedano a venderlo privatamente per suo conto.

L'acquirente è Steve Contursi, Presidente del Rare Coin Wholesalers di Irvine, California, il quale, il 1° novembre 2005, sborsa per tutte le monete e relativo cofanetto originale, l'iperbolica cifra di 8.500.000 dollari, che si ritiene sia la più alta mai pagata in una transazione numismatica.

Contursi è l'attuale proprietario del King of Siam set.

petronius

[petronius arbiter]

Nei prossimi post conosceremo meglio le monete che hanno fatto compagnia al dollaro 1804 nel cofanetto del Re del Siam.

Intanto, incominciamo a conoscere Steve Contursi, che ritroveremo più avanti in un breve video...ma che faccia avrà uno che spende 8 milioni e mezzo di dollari per dei tondelli metallici?

petronius

[Utente.Anonimo3245]

La faccia di uno che se lo può permettere... :D , vai Petronius...la tua storia è più avvincente di un bel romanzo.

Grazie, Giò

[petronius arbiter]

Il 21/9/2012 alle 20:58, petronius arbiter dice:

Nei prossimi post conosceremo meglio le monete che hanno fatto compagnia al dollaro 1804 nel cofanetto del Re del Siam.

Devo precisare che, tranne il 10 dollari oro del 1804, le monete di cui mostrerò le foto non sono direttamente riconducibili al King of Siam set. Si tratta naturalmente di monete del 1834, con finitura proof e in altissima conservazione, ma non ho trovato riscontri sufficienti per poter affermare con certezza che siano esattamente le stesse che erano contenute nel famoso cofanetto.

1834 Half cent

L'half cent, mezzo centesimo, è il nominale più basso mai coniato negli Stati Uniti.

Nato nel 1793, è sopravvissuto fino al 1857, quando il suo valore era probabilmente ormai troppo esiguo per essere di una qualche utilità. La sua produzione è stata però molto discontinua. Ad esempio, dal 1836 al 1848 la coniazione consistette solamente di pochi esemplari proof. Un altro lungo periodo di sosta c'era stato dal 1812 al 1824.

Tutte le coniazioni sono avvenute nella zecca di Philadelphia, da cui nel 1834 uscirono 141.000 monete per la normale circolazione, e un piccolo numero, imprecisato, di esemplari proof.

La moneta del 1834 è del tipo denominato Classic head, coniato su disegni di John Reich dal 1809 al 1811, e dal 1825 al 1836 (ma non nel 1827 e 1830).

Al dritto testa di Liberty a sinistra, contornata da 13 stelle (7 a sinistra, 6 a destra), con la data alla base del collo. Al rovescio, corona d'alloro con al centro il valore, HALF CENT, su due righe, all'esterno nel contorno UNITED STATES OF AMERICA. Il bordo è liscio.

La moneta del 1834 ha un peso di 5,44 grammi, un diametro di 23,5 mm. (peso e diametro sono variati nel tempo) ed è composta per il 100% di rame.

petronius

[petronius arbiter]

1834 Large Cent

La moneta da un centesimo è stata, insieme a quella da mezzo centesimo, la prima coniata per la circolazione sotto l'autorità del governo degli Stati Uniti. La legge che ne decretava l'emissione, stabiliva che il cent doveva avere un peso esattamente doppio dell'half cent.

Il Large cent, che è quello che interessa alla nostra discussione, è stato coniato dal 1793 al 1857, tranne che nel 1815, quando una mancanza di rame ne impedì la produzione. Dal 1856 è stato affiancato, e poi sostituito, dallo Small cent, che dopo essere passato attraverso numerosi restyling è tuttora in produzione.

Nel 1834 ne furono coniati 1.855.100 esemplari nella zecca di Philadelphia (come tutti quelli degli altri anni), oltre al solito, imprecisato numero, di esemplari proof.

Sempre disegnata da John Reich, la moneta si presenta molto simile all'half cent. Abbiamo anche qui una testa di Liberty a sinistra al dritto, ma diversa è la disposizione delle 13 stelle nel contorno. La data è sempre in basso. Al rovescio, corona d'alloro con al centro il valore ONE CENT su due righe, e UNITED STATES OF AMERICA nel giro. Il bordo è liscio.

Peso 10,89 grammi (il peso è variato nel tempo), diametro 28-29 mm., per una composizione ancora interamente di rame.

petronius

[petronius arbiter]

1834 Half dime

L'half dime, 5 centesimi, era una delle due monete mancanti nel cofanetto ritrovato da Spink. Un esemplare è stato poi aggiunto da successivi proprietari (Spectrum Numismatics).

La piccola moneta d'argento è stata coniata dal 1794 a Philadelphia, poi anche a New Orleans (dal 1838) e a San Francisco (dal 1863). La produzione è cessata nel 1873.

Nel 1834 la zecca di Philadelphia ne ha sfornati 1.480.000 esemplari del tipo Capped bust, su disegno di William Kneass.

Busto drappeggiato e con cappello di Liberty, a sinistra, 13 stelle (7 a sinistra, 6 a destra) nel contorno. In basso la data.

Al rovescio, aquila ad ali aperte, con becco volto a sinistra e scudo sul petto. Poggia su un fascio di rami d'ulivo e frecce. Sotto di queste il valore, 5 C. Sopra la testa dell'aquila, in cartiglio, E PLURIBUS UNUM, nel giro UNITED STATES OF AMERICA. Il bordo è rigato.

Pesante 1,35 grammi, e con un diametro approssimativo di 15,5 mm., l'half dime del 1834 è composto per l' 89,24% d'argento e per il 10,76% di rame (dimensione e composizione sono leggermente variate nel tempo).

petronius

[petronius arbiter]

1834 Dime

Il dime, 10 centesimi, del 1834 non si discosta dal disegno dell'half dime, anche se l'autore è diverso, quel John Reich già visto all'opera per il mezzo centesimo e il centesimo, e che ritroveremo sull'half dollar. Cambia naturalmente il valore riportato sulla moneta, al rovescio sotto l'aquila, in questo caso 10 C.

In quell'anno, furono coniati 635.000 esemplari, di una tipologia chiamata anch'essa Capped bust, già in uso dal 1809 e che sarà mantenuta, con piccole varianti, fino al 1837.

La moneta pesa esattamente il doppio dell'half dime, 2,70 grammi, per un diametro di 18,5 mm. Il bordo è rigato. Le percentuali di argento e rame sono le stesse dell'half dime, e tutte le monete sono state coniate a Philadelphia.

1834 Quarter dollar

Il disegno del quarter dollar , 25 centesimi, coniato dal 1831 al 1838 è di William Kneass, che riprende quello precedente di Reich (utilizzato dal 1815 al 1828) riducendo il diametro della moneta da 27 a 24,3 mm. ed eliminando il motto E PLURIBUS UNUM dal rovescio.

Per il resto il tipo è sempre quello del Capped bust, del busto con cappello già visto per l'half dime e il dime. Peso 6,74 grammi, bordo rigato, e composizione per l'89,24% di argento per il 10,76% di rame.

Tiratura per il 1834 di 286.000 esemplari, tutti coniati a Philadelphia.

petronius

[petronius arbiter]

1834 Half dollar

Anche il mezzo dollaro d'argento del 1834, come molte delle monete viste in precedenza, è stato disegnato da John Reich.

Reich fu il primo incisore della Zecca degli Stati Uniti a disegnare sistematicamente monete d'oro e d'argento. E' ricordato in particolare per il modello cosiddetto Capped bust, utilizzato oltre che sulle monete in argento di cui stiamo discutendo, anche sui 2,5 e 5 dollari d'oro.

Immigrato tedesco, arrivò in America nel 1800, con un contratto di servitù per due anni presso un argentiere di Philadelphia, che probabilmente gli aveva pagato il viaggio, e veniva compensato in questo modo.

Ma poco dopo fu affrancato dalla servitù da Henry Voigt, Incisore Capo della Zecca, che aveva avuto modo di apprezzarne le doti, e che lo prese a lavorare con sè per la realizzazione della medaglia inaugurale del Presidente Jefferson nel 1802.

John Reich fu poi assunto alla Zecca come Assistente Incisore nel 1807 e vi rimase fino al 1817.

La moneta da mezzo dollaro da lui disegnata, fu coniata dal 1807 al 1836, con piccole varianti.

Il disegno è quello del Capped bust, nella versione con motto al rovescio. Nel bordo l'iscrizione FIFTY CENTS OR HALF A DOLLAR, con linee verticali tra le parole.

Peso di 13,48 grammi e diametro di circa 32,5 mm., composizione come per le precedenti.

6.412.004 gli esemplari coniati nel 1834, tutti nella zecca di Philadelphia.

petronius

[petronius arbiter]

1834 Quarter Eagle no motto

Ed eccoci alle monete d'oro, iniziando da quella di minor valore nominale, il quarto di aquila, 2,5 dollari.

Nel 1834 ne furono coniate di due tipi. Il primo, su disegno di John Reich Capped bust, è conosciuta come with motto, per la presenza al rovescio del motto E PLURIBUS UNUM.

Il secondo tipo, disegnato da William Kneass, modifica il dritto con il ritratto Classic head, ed elimina il cartiglio con il motto al rovescio. E' conosciuta come no motto, ed è questa che era sicuramente contenuta nei cofanetti di presentazione.

A causa di un aumento del prezzo dell'oro, il secondo tipo ha peso e diametro ridotti rispetto al primo: 4,18 grammi contro 4,37, e 18,2 mm. contro 20. Diminuisce anche il titolo dell'oro, che passa da .9167 a .8992.

Il bordo, in entrambi i tipi, è rigato.

Del tipo no motto, nel 1834 sono stati coniati 112.234 esemplari, tutti nella zecca di Philadelphia. Del tipo with motto soltanto 4.000.

1834 Half Eagle

Anche delle half eagles, le monete d'oro da 5 dollari, nel 1834 furono coniati due tipi, con e senza motto.

Come già per il quarter eagle, il secondo tipo, senza motto, ha peso, diametro e titolo ridotti rispetto al primo.

Il disegno del tipo no motto è il Classic head già visto, disegnato da William Kneass.

La moneta ha diametro di 22,5 mm., pesa 8,36 grammi ed è in oro .8992. Il bordo è rigato.

Nel 1834 furono coniate nella zecca di Philadelphia 657.460 half eagles no motto.

petronius

[petronius arbiter]

1834 Quarter Eagle with motto?

Secondo molti, il quarter eagle with motto sarebbe una delle due monete mancanti (l'altra è sicuramente l'half dime) nel cofanetto ritrovato da David Spink.

Anche Newman e Bressett, nel loro libro più volte citato (The Fantastic 1804 Dollar, 1962) sostenevano questa tesi, sulla base del fatto che i due alloggiamenti vuoti del cofanetto, avevano giusto le dimensioni di un half dime e di un quarter eagle.

Ma poi, per motivi incerti, ha preso campo l'ipotesi che il quarter eagle non mancava, perchè non era mai stato lì. C'era invece, è stato sostenuto, la medaglia inaugurale in oro del Presidente Jackson. La medaglia ha all'incirca il diametro di un dime, 18,5 mm., mentre quello del quarter col motto è di 18,2 mm. Entrambe, dunque, potevano essere adattate nell'alloggiamento vuoto.

Di questo erano convinti anche i proprietari (Spectrum Numismatics) che reintegrarono le due monete mancanti inserendo un half dime del 1834 e la medaglia Presidenziale, che ancora oggi fa parte del set completo.

Ma nei registri della Zecca è riportato che nel dicembre 1834 furono preparati quattro esemplari di quarter eagle per i due cofanetti del Re del Siam e del Sultano di Muscat. Anche se questo non prova che l'altro quarter fosse il tipo con il motto, la logica porterebbe a concludere di sì.

Io, salomonicamente, dopo aver mostrato al post #38 la medaglia in oro del Presidente Jackson, allego qui un quarter eagle with motto del 1834...quale preferite?

petronius

[lucadesign85]

Io, salomonicamente, dopo aver mostrato al post #38 la medaglia in oro del Presidente Jackson, allego qui un quarter eagle with motto del 1834...quale preferite? :D

Decisamente il quarter eagle con motto :)

[petronius arbiter]

1804 Gold Eagle

L'ultimo moneta inserita nei cofanetti è quella che, allora, era la più prestigiosa, il 10 dollari d'oro noto come Eagle.

Anche questa moneta, così come il dollaro d'argento, non si coniava più dal 1804. In quell'anno erano stati coniati 3.757 esemplari, con data 1804, poi la produzione era stata fermata, perchè ci si era resi conto che il valore dell'oro contenuto superava di oltre il 5% il valore facciale. Si riprenderà a coniare le eagles solo nel 1838, con peso e titolo ridotti rispetto alle precedenti.

Si poneva dunque, anche per queste monete come per il dollaro d'argento, il problema di cosa mettere nei cofanetti. In questo caso, erano disponibili monete datate 1804, ma non erano con finitura proof come tutte quelle del 1834, perchè questa lavorazione, come ho già detto in precedenza, inizia ad essere utilizzata dalla Zecca americana solo nel 1817.

Si sarebbero potute coniare eagles con data 1834 ma, per gli stessi insondabili motivi che hanno portato alla creazione del Silver Dollar 1804, anche per i 10 dollari d'oro i funzionari della Zecca decisero di preparare nuovi conii antedatati.

La moneta d'oro da 10 dollari di nuovo conio, differisce leggermente da quelle originali. I cambiamenti più significativi riguardano l'ultima cifra della data e la perlinatura.

L'originale del 1804 utilizza il carattere Crosslet 4, mentre nei restrikes del 1834, viene usato un carattere Plain 4, e la perlinatura appare meno rilevata.

Non so se sono stato chiaro, ma credo che non ci sia niente di meglio di una foto, per fugare ogni dubbio A sinistra un originale del 1804, a destra il riconio del 1834.

Risultano coniate 4 monete in oro proof con data 1804, tante quante ne erano necessarie per i cofanetti di presentazione. Si conoscono anche alcuni campioni in argento, sempre datati 1804, si ritiene però che non siano stati coniati nel 1834 ma successivamente, forse nel 1859 o più tardi ancora.

Il $ 10 Gold Eagle del 1804, è disegnato da Robert Scot, che ha utilizzato al dritto un busto di Liberty con turbante (Capped bust) contornato da 13 stelle, dalla parola Liberty in alto e dalla data in basso.

Al rovescio aquila araldica (Heraldic eagle) che stringe nell'artiglio sinistro 13 frecce e nel destro un ramo d'ulivo. Sulla sua testa, 13 stelle al disotto di nuvole, tra le ali all'altezza del collo, un cartiglio col motto E PLURIBUS UNUM. Nel giro UNITED STATES OF AMERICA.

Il peso è di grammi 17,50, per un diametro di circa 33 mm. Il bordo è rigato, il titolo dell'oro è .9167.

La moneta di cui allego foto è esattamente quella che era contenuta nel cofanetto del Re del Siam.

petronius

[petronius arbiter]

Il 21/9/2012 alle 20:58, petronius arbiter dice:

...le monete che hanno fatto compagnia al dollaro 1804 nel cofanetto del Re del Siam.

Già...hanno fatto compagnia...ora non gliela fanno più, il cofanetto è desolatamente vuoto

e le monete...le monete sono mestamente rinchiuse in quei sarcofaghi di plastica che piacciono così tanto agli americani e così poco a noi italiani

Sì, lo so, diranno che è per il loro bene, per mantenerle integre e in buona salute come appena uscite da mamma Zecca, però fa un pò di tristezza pensare che queste monete hanno girato il mondo, traversato gli oceani, sono state viste e ammirate da Re e Regine, e ora sono finite così

petronius

[petronius arbiter]

Il 26/9/2012 alle 19:28, petronius arbiter dice:

...le monete sono mestamente rinchiuse in quei sarcofaghi di plastica che piacciono così tanto agli americani

Possiamo vederle tutte in questo breve video, che mostra Steve Contursi e i cugini Ira e Larry Goldberg, rispettivamente acquirente e intermediari di vendita, in quello che è stato, nel 2005, l'ultimo passaggio di mano, finora, del cofanetto completo

Con questo video si chiude l'ampia parentesi dedicata alle altre monete del King of Siam Coin Set.

Dal prossimo post si torna a parlare del 1804 dollar...c'è ancora molto da dire, non andate via

petronius

[sesino974]

e chi se muove :hi:

Sergio

[petronius arbiter]

Cohen specimen

Il dollaro 1804 noto come Cohen specimen è il più brutto del mazzo

Valutato appena VF-30, presenta numerosi tagli e graffi, e sembra aver circolato a lungo. Oggi pesa 26,58 grammi, ma si pensa che il suo peso originale fosse di grammi 26,95; il calo di peso sarebbe imputabile all'usura della circolazione.

Si ritiene possa essere una delle due monete contenute nei cofanetti destinati agli imperatori di Cocin-Cina e Giappone, e mai consegnati. Se è così, deve essere stata coniata nella primavera del 1835, più precisamente tra il 31 marzo, quando il Dipartimento di Stato commissiona alla Zecca due nuovi cofanetti, e il 21 aprile, quando Edmund Roberts comunica di averli ricevuti.

Se di essa si tratta, dovrebbe aver fatto ritorno negli Stati Uniti nel 1836-37, dopo la morte di Roberts a Macao, ma è soltanto nel 1865 che se ne ritrova traccia, quando viene acquistata, presso un ufficio cambi di Richmond, Virginia, dal Colonnello Mendes I. Cohen di Baltimora, da cui prenderà il nome.

Per spiegare come sia finita nel Sud degli States, è stato ipotizzato che sia stata acquistata negli anni '40, direttamente presso la Zecca, da Robert Gilmor jr., un collezionista anch'egli di Baltimora, e che passando ai suoi eredi nel 1848, anno della sua morte, sia arrivata poi, sempre per eredità, nelle mani di un suo nipote, Harry Gilmor, ufficiale di cavalleria sudista.

Questi, a causa delle difficoltà provocate dalla Guerra Civile, specialmente nel Sud, potrebbe averla spesa, e questo spiegherebbe sia le tracce di circolazione che il luogo dove è stata ritrovata, e il fatto che Cohen l'abbia acquistata presso un semplice ufficio cambi.

Ma questa, per quanto suggestiva, è pura ipotesi speculativa

Di certo c'è invece che Cohen rivende il suo dollaro nel 1875 per 325 dollari.

Tralasciando i numerosi successivi passaggi nell'800 e nei primi anni del '900, ritroviamo la nostra moneta nelle mani dell'onnipresente B. Max Mehl, che nel 1921 ne cura la vendita all'asta per conto del proprietario dell'epoca, James H. Manning. Il realizzo è di 2.500 dollari.

Il nuovo proprietario, Elmer Sears, la tiene un anno appena, poi, nel 1922, la riaffida a Mehl, che la gira a Lammot DuPont, famoso miliardario dell'industria chimica. Nel 1952 viene ereditata dal suo figlio più giovane Willis H. du Pont (in famiglia, ognuno scriveva il suo cognome come gli pareva :P).

La notte del 4 ottobre 1967, Willis e sua moglie Miren stanno tranquillamente dormendo quando, nella loro sontuosa villa di Miami, irrompono cinque ladri armati e mascherati, che dopo aver immobilizzato la servitù e rapinato gli spiccioli (50.000 dollari in valuta corrente e gioielli), costringono Willis ad aprire la cassaforte, sotto la minaccia delle pistole e rimproverandogli di "non lavorare per guadagnarsi da vivere come tutti gli altri"

Dalla cassaforte trafugano la sua collezione di monete, comprendente, tra gli altri, un secondo esemplare di 1804 dollar, un Brasher doublon del 1787, una Stella, e il rarissimo dollaro d'argento no motto del 1866 (due esemplari noti).

In tutto, circa 7.000 monete, per una valore stimato, all'epoca, di oltre un milione e mezzo di dollari.

Sembra che i Du Pont avessero dimenticato di accendere il sistema d'allarme della villa, che peraltro pare non funzionasse troppo bene, e che nessuna delle monete fosse assicurata.

La collezione sarà recuperata parzialmente dalla polizia in varie riprese, il dollaro Cohen viene ritrovato nel 1993 a Zurigo.

Dopo il ritrovamento, nel 1994 viene donato all'American Numismatic Association, che lo espone nel suo museo di Colorado Springs, di cui costituisce ancora oggi una delle maggiori attrazioni

petronius

[petronius arbiter]

Il 27/9/2012 alle 19:24, petronius arbiter dice:

ritroviamo la nostra moneta nelle mani dell'onnipresente B. Max Mehl

Avevo già postato una sua foto nella discussione sulla 1933 Double Eagle, la ripropongo anche qui visto che di questo importante personaggio si è parlato molto, e si continuerà a farlo.

petronius

[derek83]

ho trovato queste foto delle monete originali del King of Siam Proof Set in risoluzione un po' più alta

- HALF CENT

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- LARGE CENT

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- QUARTER DOLLAR

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[derek83]

- QUARTER EAGLE

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- HALF EAGLE

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- EAGLE

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purtroppo non sono riuscito a trovare l' HALF DIME e la medaglia d'Oro del presidente Jackson

[petronius arbiter]

Il 28/9/2012 alle 17:22, derek83 dice:

ho trovato queste foto delle monete originali del King of Siam Proof Set in risoluzione un po' più alta

Grande Derek

petronius