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dubbi e perplessità


Risposte migliori

ma anch perché se ogni moneta dovesse avere scritta tutta la sua vita diventerebbe forse un Po delirante.. Ma oltre i dieci anni di possesso non si è più perseguibili forse?

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Ho saputo che in qualche caso (amici che hanno acquistato presso aste), a seguito di richiesta del certificato di provenienza, chi ha venduto l'oggetto ha risposto che basta la fattura, il cartellino della moneta ed il catalogo. Siccome copia del catalogo è inviata "a chi di dovere", non servirebbe pertanto altra documentazione (ovviamente va conservato il tutto..).

è corretto tutto ciò?

ciao

skuby

Modificato da skubydu
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Guest utente3487

Ho saputo che in qualche caso (amici che hanno acquistato presso aste), a seguito di richiesta del certificato di provenienza, chi ha venduto l'oggetto ha risposto che basta la fattura, il cartellino della moneta ed il catalogo. Siccome copia del catalogo è inviata "a chi di dovere", non servirebbe pertanto altra documentazione (ovviamente va conservato il tutto..).

è corretto tutto ciò?

ciao

skuby

Dipende

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Guest utente3487

Faccio un piccolo esempio: più di dieci anni fa, mi sembra almeno 15, un noto numismatico romano subì un grosso furto, circa un miliardo delle vecchie lire. Furto non assicurato, quindi cominciamo a togliere le solite nubi di dubbio. Ebbene, quelle monete a tuttoggi non sono mai apparse sul mercato. Supponiamo che una di queste, magari non molto rara, dopo vari passaggi sottobanco faccia capolino in qualche asta. Il vecchio proprietario che ha subito il furto invocherà subito il sequestro. Il nuovo acquirente avrà il suo bel cartellino e il suo bello scontrino, la casa d'aste avrà magari i dati del conferente, entrambi in buona fede, mah...non basterà per impedire il sequestro. Ho reso l'idea?

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Faccio un piccolo esempio: più di dieci anni fa, mi sembra almeno 15, un noto numismatico romano subì un grosso furto, circa un miliardo delle vecchie lire. Furto non assicurato, quindi cominciamo a togliere le solite nubi di dubbio. Ebbene, quelle monete a tuttoggi non sono mai apparse sul mercato. Supponiamo che una di queste, magari non molto rara, dopo vari passaggi sottobanco faccia capolino in qualche asta. Il vecchio proprietario che ha subito il furto invocherà subito il sequestro. Il nuovo acquirente avrà il suo bel cartellino e il suo bello scontrino, la casa d'aste avrà magari i dati del conferente, entrambi in buona fede, mah...non basterà per impedire il sequestro. Ho reso l'idea?

ma questo e^ piu' che giusto. Quanti casi ci sono di opere rubate che poi affiorano in mercati o aste e vengono, la maggior parte delle volte , venduti ad ignari collezionisti. Proprio sul Forum e' stato riportato il caso di un bravo antiquario toscano che resosi conto di aver acquisito un'opera trafugata anni addietro ad un museo ne ha fatto subito denuncia restituendola alle autorita' (anche se poi ha passato qualche guaio). Questi pero' sono casi abbastanza limite. D'altra parte sarebbe impossibile aver un pedigree completo di provenienza per ogni moneta.

Avere una documentazione in ordine gia' dovrebbe essere una garanzia per i casi normali.

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Guest utente3487

Il concetto che voglio far passare è che il certificato di provenienza protegge diciamo per una decina d'anni da eventuali problematiche a monte. Trascorso questo termine, si è nelle mani del fato e non resta che sperare di non avere tra le mani esemplari provenienti da furto o da scavo accertato. Se però la documentazione fosse conservata più a lungo (es.una banca dati a cura di ogni singolo rivenditore), le cose potrebbero semplificarsi ancor di più.

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Oramai dispero, ma... risposte come le ultime hanno ben poco fondamento giuridico....

C'è assolutamente bisogno di un tavolo tecnico per chiarire le idee, altrimenti passano per vere linee che non rispondono alla realtà...e alla giurisprudenza!

Cordialmente....

Enrico

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Guest utente3487

Oramai dispero, ma... risposte come le ultime hanno ben poco fondamento giuridico....

C'è assolutamente bisogno di un tavolo tecnico per chiarire le idee, altrimenti passano per vere linee che non rispondono alla realtà...e alla giurisprudenza!

Cordialmente....

Enrico

Puoi essere più chiaro? Quali sono queste linee che secondo te non rispondono alla realtà e alla Giurisprudenza?

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Caro Domenico

organizziamo quel tavolo tecnico che determini con buona approssimazione lo stato dell'arte del Diritto relativo ai beni culturali e vedrai che tutte queste cose e molte altre saranno trattate e approfondite come meritano....per il vantaggio di tutti! Comunque se chiedi a Michele vedrai che ti darà delle "dritte" più che buone (acquisizione a non domino, buona fede, applicazione nella bipartizione tra BBCC d'ambito pubblico e privato, interesse prevalente, ambito nazionale od internazionale e molto altro ancora....). Aspetto la tua adesione alla mia proposta, da me già fatta numerose volte ma sempre valida per "persone di buona volontà".

Cordialmente!

Enrico

Modificato da vitellio
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Ho saputo che in qualche caso (amici che hanno acquistato presso aste), a seguito di richiesta del certificato di provenienza, chi ha venduto l'oggetto ha risposto che basta la fattura, il cartellino della moneta ed il catalogo. Siccome copia del catalogo è inviata "a chi di dovere", non servirebbe pertanto altra documentazione (ovviamente va conservato il tutto..).

è corretto tutto ciò?

ciao

skuby

Dipende

quindi un collezionista cosa dovrebbe fare? dire...o mi fate il certificato oppure vi lascio dove sono le monete?

ciao

skuby

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Le automobili sono beni mobili registrati, le monete no. Le cose dette per le monete possono tranquillamente valere per i mobili, le biciclette o altri oggetti che tutti abbiamo in casa... Salvo che sia avvenuta la ''Dichiarazione di bene culturale'', allora si cambia.

Arka

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Guest utente3487

Vediamo che ne pensa Michele...

... e tu che ne pensi della mia proposta?

Penso che da soli e senza organizzazione non si va avanti...a meno che uno preferisca la via dei quesiti all'URP.

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Vediamo che ne pensa Michele...

... e tu che ne pensi della mia proposta?

Penso che da soli e senza organizzazione non si va avanti...a meno che uno preferisca la via dei quesiti all'URP.

Allora uniamoci e organizziamoci.... Tu ci stai ?

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E poi mi piacerebbe avere un Alberto Varesi e un Riccardo Rossi e un paio di grandi collezionisti, di cui uno di monete classiche, e un professore di archeologia

Benissimo, mi sembra che sia ragionevole, Varesi mi ha contattato pochi giorni fa e penso che darà la sua disponibilità... ma sta a lui dire di sì. Michele se supportato da iniziative ufficiali ( per es. Nia) mi ha detto in un post precedente che dava la sua disponibilità, ma sta a lui confermare....

Per Rossi ... non so, forse prova tu a sentire.Acraf credo che sia ancora disponibile, come spero anche Carnesala.... se ci siete battete un colpo!!

Per Polemarco sono io a sperare che dia una sua disponibilità... mi piace il suo modo di affrontare le questioni, e sono sicuro che potrà dare un forte contributo.

Ultimo, ma non ultimo Piakos, che con la sua "verve" ha contribuito a tenerci svegli e vigili....è combattivo al punto giusto.... e poi oramai il Barone Rosso si è ritirato a vita privata con Giovanna ! :blum:

Chiunque se la senta di dare un contributo qualificato è invitato !!! Nessuno si senta escluso....

Che ne dite se ci troviamo in maniera anche non troppo formale per far partire la cosa e discutere dei primi argomenti e del programma? Magari un convegno tipo Vicenza o Verona o un appuntamento ad hoc?

Mi sembra importante partire, poi si vedrà dove arriveremo, certamente dopo aver fatto un programma...

Spero di poter aggiungere al "gruppo di studio" ( che dovrebbe essere solo il punto di partenza) anche alcuni Magistrati sia penali che civili e forse anche di rango cassazionale...

.Non mi dispiacerebbe certo che facesse parte del gruppo anche qualcuno dello Staff, anche a titolo personale, (magari Giovanna ... che mi sembra bella vispa .... :blum: )

Molte cordiialità a tutti !

Enrico

Modificato da vitellio
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Io intanto sarò a Vicenza (mi interessa il suo lato culturale) e forse anche a Verona, che però è più grande e un pò dispersiva....

So che non c'è molto tempo a disposizione, ma intanto potremmo contarci per Vicenza, che ha la scadenza più vicina.

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Guest utente3487

E anche un collezionista "puro", cioè un rappresentante di quelli che hanno collezioni piccole piccole ma fatte con sacrificio e passione, perchè anche loro devono poter far sentire la propria voce.

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scusate se mi intrometto, ma è da un po che vi seguo, ma non ho ancora capito cosa volete fare di preciso :) qualcuno potrebbe farmi il punto della situazione per favore? grazie

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