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Risposte migliori

Inviato (modificato)

Il paradosso fu che i pezzi in acomonital prima versione rimasero in servizio fino alla fine, queste no. Qualcuno ha risposto di questa scellerata manovra dite voi? Che vogliamo scherzare?

Probabilmente perchè i pezzi grandi in acmonital erano talmente numerosi che sarebbe stato troppo costoso coniarne un numero pari in cupronichel per sostituirle. L'unico problema era per i cassieri che dovevano confezionare due tipi di rotolini diversi per monete dello stesso taglio.

Quelli piccoli invece erano pochi e coniati solo per qualche anno così non era difficile ritirarli.

Modificato da stf

Guest utente3487
Inviato

Quelli piccoli non furono affatto pochi. Anzi. Venne dato fondo allo scarto di zecca.

Inviato

Le 50 e 100 lire micro non le voleva nessuno; mio suocero aveva un negozio di frutta, di resto non le volevano; cercavano tutti quelle grosse. Alla fine,quelle che aveva, gliele ho cambiate tutte (era una discreta cifra) e le ho infilate un pò alla volta alla macchinetta del caffè, in azienda, che le accettava :D

Che poi mi chiedo... Che senso aveva volere solo quelle grosse...? dopo tutte non è che dovevano tesaurizzarle, essendo di ferro e non di metallo prezioso.

Il problema era di tipo pratico. La gente comune abituata a maneggiare belle monete grosse, trovò difficoltà con queste di piccolissime dimensioni: scivolavano via dalle mani e bisognava vedere bene il valore (50 o 100) molti anziani le rifutavano; insomma una questione di praticità diciamo "spicciola" , non tesaurizzazione. Ancora oggi si trovano dappertutto, ce ne saranno milioni ancora in giro, poiché sono andate in prescrizione , in "sordina" e molti non lo sapevano e quindi non riuscirono a disfarsene.


Guest utente3487
Inviato

Non era proprio così: i grossi moduli da 100 e 50 lire avevano fatto ormai il loro tempo, erano quarant'anni che circolavano e ormai il loro valore era irrisorio. Inoltre erano pesanti e in tasca non si potevano tenere e nel portafoglio nemmeno, visto il rapporto valore di acquisto - dimensioni. Poi esisteva già il pezzo da lire 200 e da lire 500 per poi arrivare al 1000 lire. Erano ormai inutili.Le micromonete erano a loro volta inutili perchè non le accettavano nemmeno le macchinette e poi non ebbero un impatto positivo sulla circolazione. Ecco che dopo lo scandaletto si ideò le due nuove monete da in cupronichel.

Inviato

È mancata la prova dell'usura nel tempo, che per le monete metalliche è fondamentale, dato che hanno un costo significativo rispetto al facciale e «devono» durare, ma le 50 e 100 lire in cupronichel le ho sempre trovate belle, leggibili (il nominale in grande ed il colore chiaro sono fondamentali), non piccolissime, ma nel contempo non pesanti: molto migliori degli euro-cent, col rame che diventa scuro o il similoro che è francamente ridicolo. So che c'è la menata dell'allergia al nichel, ma allora gli svizzeri sono tutti stupidi o con un cromosoma che li rende immuni?


Inviato

Le monete di acmonital erano di ottima qualità, restavano lucide dopo 40 anni di circolazione. Peccato che non hanno usato materiali simili per l'euro. Per i pezzi da 1 a 5 cent andava bene l'alluminio, leggero e inossidabile.


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