Gli Aragonesi e le loro interessanti monete

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@@azaad per quel che concerne i Denari di Alfonso d'Aragona bisogna dire che è raro trovare monete con flan intatto,tondo,e senza mancanze di metallo,ma rispetto a questo postato si trovano Denari con rilievi migliori;stesso discorso per Giovanni d'Aragona e per Martino.Per Federico III e suoi predecessori è più facile trovare Denari con flan tondo e senza mancanze di metallo ai bordi

 

--Salutoni

-odjob

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Sempre da London Ancient Coins casa d'aste londinese asta N lotto n°337
 
Denaro:Alfonso d?Aragona (1442-1458). Zecca di Messina  mistura 13mm, 0.70g.

 

Riferimento: Spahr 38-39.

 

Il Denaro in questione è ben leggibile,con le solite mancanze di metallo ai bordi

Modificato 15 Marzo, 2015 da odjob

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Altro

Denaro:Alfonso d'Aragona (1442-1458). Zecca di Messina mistura 14 mm, 0,63g.


Riferimento: Spahr 19-26.

 

Le foto provengono dall'asta H di London Ancient Coins del 8 dicembre 2013

 

in questo caso lo scudo non è affiancato da lettere e l'aquila ha uno stile diverso da quella raffigurata nelle precedenti monete postate

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Questi denari di Alfonso variano hanno un diametro  che va da mm.13 a mm.17

 

ed hanno un peso che varia da gr.0,45(si conoscono alcuni con peso addirittura inferiore)a 0,77

 

Le varianti conosciute sono circa 25 

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                                                 Giovanni II d'Aragona(1397-1479)

Giovanni era il terzogenito di Ferdinando I d'Aragona e di Eleonora d'Alburquerque ;prima di lui erano nati Alfonso I Re di Sicilia e di Napoli e Maria.Dopo il compromesso di Caspe(vedi risposta n°244 di questa discussione)Ferdinando si recò in Aragona per prendere possesso del regno ed Alfonso era divenuto Re di Sicilia.A causa delle cattive condizioni di salute di Ferdinando,nel 1415 Alfonso fu chiamato ad aiutare il padre a governare l'Aragona e Giovanni fu inviato a governare la Sicilia in qualità di vicerè di Sicilia e Sardegna.Nel 1416 Ferdinando morì e gli succedette Alfonso che chiamò Giovanni e l'altro fratello Enrico pere il governo della Castiglia:Ferdinando I era stato chiamato dal fratello Enrico III,cagionevole di salute, per essere aiutato al governo della Castiglia e quando Enrico III morì il governo della Castiglia era diviso fra Ferdinando I che governava il sud della Castiglia,l'Andalusia,l'Estremadura(parte sud-occidentale della Spagna) e la Murcia e la vedova di Enrico,Caterina di Lanchaster che governava,in qualità di reggente per conto del figlio Giovanni II,il nord della Castiglia,Galizia,Asturie e Leon.Dopo il compromesso di Caspe Ferdinando dovette lasciare ai figli il governo della Castiglia e lui dovette prendere possesso del governo dell'Aragona.La nobiltà di Castiglia si opponeva al governo dei figli di Ferdinando I.Nel 1418 morì Caterina di Lancaster e Giovanni II d'Aragona ed il fratello Enrico si trovarono ,sia pure invisi dalla nobiltà,a governare l'intera Castiglia fino al 7 marzo 1419 giorno in cui Giovanni II di Castiglia divenne maggiorenne ed assunse i pieni poteri per la reggenza della Castiglia.Nel 1420 Giovanni II d'Aragona sposò Bianca di Navarra ,che era vedova del Re di Sicilia Martino I detto "il giovane". Dopo che Carlo III di Navarra padre di Bianca morì,nel 1429 la figlia ed il consorte Giovanni divennero reggenti del regno di Navarra.Nel 1435 Giovanni,Enrico e Pietro sbarcarono nel napoletano per dare manforte al fratello maggiore Alfonso alla conquista del Regno di Napoli.Giovanni,Alfonso ed Enrico furono fatti prigionieri dai genovesi che agivano nel napoletano per conto del Duca di Milano Filippo Maria visconti;Pietro riuscì a sfuggire ai genovesi con due galee.Il Duca di Milano rilasciò i tre fratelli senza alcun riscatto .Alfonso e Pietro continuarono a combattere nel regno napoletano per conquistarlo e Giovanni ed Enrico ritornarono ad aiutare Maria,la moglie di Alfonso,nel governo dell'Aragona.Nel 1441 la moglie di Giovanni,Bianca di Navarra morì e lasciò il regno di Navarra al loro figlio Carlo IV .Giovanni impugnò il testamento della moglie poiché,secondo le volontà del suocero,Carlo III,finchè era in vita il padre(Giovanni)il figlio non poteva assumere il titolo regale,e pertanto usurpò il titoli di Re di Navarra al figlio al quale conferì il titolo di governatore di Navarra ed egli si dedicò alle vicende del regno di Castiglia.Padre e figlio entrarono in contrasto quando Carlo IV si accordò per la pace con il conestabile castigliano De Luna,cosa che per il padre Giovanni era inaccettabile e ne scaturì una guerra tra padre e figlio che terminò con la prigionia di Carlo il quale,per essere liberato,dovette promettere che gli sarebbe spettata la corona di Navarra solo alla morte del padre.

Quando Alfonso d'Aragona morì,nel 1458,Giovanni fu incoronato nel castello di Caltagirone,in Sicilia,Re di Sicilia e d'Aragona.Nel 1469 Giovanni fece sposare Ferdinando"il cattolico",figlio avuto dalla seconda moglie Giovanna Enriquez,con Isabella di Castiglia.Giovanni II morì a Barcellona il 19 gennaio 1479 .

Giovanni conosceva bene la Sicilia in quanto era stato già vicerè e ,per quel che concerne il campo numismatico,egli rinnovò sostanzialmente la monetazione siciliana roformandone innanzitutto la Zecca nel 1460,ordinando,l'anno seguente,la coniazione di monete auree ed argentee.Dopo 120 anni ritornava in Sicilia la coniazione di monete auree.Vi fu un abbondante coniazione di Reali d'oro puro,ma furono coniati anche Carlini,mezzi di Carlino e quinti di Carlino ed anche i Denari ,con aquila da un lato e stemma dall'altro furono coniati in abbondanza

I Reali furono coniati in oro puro per essere equiparati ai Ducati veneziani che costituivano la principale moneta di scambio nei mercati del mediterraneo.In realtà i Reali pesavano di più dei Ducati veneziani(gr.3,98 contro i gr.3,52)

La Zecca per le coniazioni di Giovanni II d'Aragona fu Messina.  

 

Il ritratto pubblicato è stato preso da internet           

Modificato 14 Marzo, 2015 da odjob

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Nell'asta Aureo & Calicò del 24 aprile 2014 avevo puntato anche il lotto n°598

 

Quintino:GIOVANNI II D'ARAGONA RE DI SICILIA(1458-1479) Zecca di Messina Argento gr.0,42

 

D/Nel campo aquila ad ali spiegate e capo volto a destra;legenda:+IOANNES:DGR(...)

 

R/Nel campo stemma aragonese a losanga coronato;legenda:+REX:SICILIE:A

 

Riferimenti:MAUGERI 48 var.;MIR 232,1;SPAHR 113-118

 

Il realizzo di questo lotto è stato di €   550 + diritti=purtroppo non sono riuscito a farlo mio  

Modificato 15 Marzo, 2015 da odjob

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Alla risposta n°99 già è presente un Reale d'oro di Giovanni d'Aragona e le foto di questo che posto sono dell'asta n°50 di Numismatica Ars Classica lotto n°300

Reale:GIOVANNI D'ARAGONA(1458-1479) Zecca di Messina AV  gr.3,94 

D/+ IOANNES D G R SICILIE ET ARAGON Il re seduto in trono di fronte, con scettro e globo crucigero; nel campo a sinistra I.I. (iniziali di Giovanni del Giudice, maestro di zecca)

R/+ AC ATENARVM ET NEOPATRIE DVX Aquila coronata stante di fronte ad ali spiegate, volta a destra

 

Riferimenti: Spahr 5.;Maugeri 45; MEC 14, 880 var.;Friedberg 657.

 

la moneta in questione fu aggiudicata ad €    8500+ diritti d'asta con una stima di €   4500  

Modificato 15 Marzo, 2015 da odjob

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alla risposta n°157 vi è un altro Pierreale di Giovanni II d'Aragona

[sicil_rex]

Nell'asta Aureo & Calicò del 24 aprile 2014 avevo puntato anche il lotto n°598

 

Quintino:GIOVANNI II D'ARAGONA RE DI SICILIA(1458-1479) Zecca di Messina Argento gr.0,42

 

D/Nel campo aquila ad ali spiegate e capo volto a destra;legenda:+IOANNES:DGR(...)

 

R/Nel campo stemma aragonese a losanga coronato;legenda:+REX:SICILIE:A

 

Riferimenti:MAUGERI 48 var.;MIR 232,1;SPAHR 113-118

 

Il realizzo di questo lotto è stato di €   550 + diritti=purtroppo non sono riuscito a farlo mio  

 

 

 

Ho partecipato anche io. Mai visto un quintino così.

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Nelle altre parti del mondo,durante il regno di Giovanni II d'Aragona,accadeva:
 
1398 I mongoli di Tamerlano invadono l'India,distruggono Delhi e conquistano il Punjab.
 
1399 Gian Galeazzo Visconti occupa Siena e Pisa,minacciando Firenze-In Inghilterra regna Enrico IV dopo aver deposto Riccardo II ed ha inizio la dinastia dei Lancaster
 
1400 Inizia in questo secolo un periodo climatico freddo(piccola età glaciale)che avrà durata fino a metà del secolo XIX.In Italia vi sono circa 8 milioni di abitanti.Deposto Venceslao,è Imperatore e Re di Germania Roberto di Wittelsbach.L'imperatore bizantino Manuele II Paleologo si reca in Europa per chiedere aiuto contro i Turchi.Si diffonde "la danza bassa"così chiamata perché i ballerini trascinavano i piedi senza alzarli da terra
 
1401 A Bologna si afferma la dinastia dei Bentivioglio che durerà fino al 1506
 
1402 Gian Galeazzo Visconti muore di peste mentre si stava accingendo ad attaccare Firenze.
 
1403 In Cina viene composta una enciclopedia di circa 23000 volumi di cui vengono stese tre copie
 
1404 Venezia caccia gli Scaligeri di Verona ed unifica tutto il Veneto
 
1408 In Francia il Duca di Borgogna Giovanni Senza Paura s'impadronisce di Parigi mettendo sotto la sua tutela il demente Carlo VI.Donatello scolpisce la statua di marmo del David
 
1409 Al concilio di Pisa vengono deposti il Papa Gregorio XII e l'antipapa Benedetto XIII,i quali,continuano a restare in carica, e viene eletto pontefice Alessandro V.In Cina l'Imperatore Yung-Io per difesa,sposta la capitale a Pechino e rinforza la Grande Muraglia
 
1412 E'Duca di Milano Filippo Maria Visconti che riprende la politica espansionistica del padre.
 
1417 Si conclude il Concilio di Costanza con l'elezione al soglio pontificio di Martino V(1417-1431)ed in tal modo si chiude lo scisma d'Occidente.Viene proclamata la lotta contro le eresie
 
1419 In Boemia inizia il periodo delle guerre hussite(dai seguaci di Hus).Gli hussiti si ribellano all'Imperatore Sigismondo ,che è anche Re di Boemia,rifiutando il dominio di una dinastia tedesca.
 
1421 La guerra di Venezia contro l'Imperatore Sigismondo ed il Patriarca di Aquileia termina con la conquista di Udine ,del Friuli e dell'Istria da parte dei veneziani.Brunelleschi inizia i lavori per la costruzione della chiesa di San Lorenzo a Firenze
 
1431 Giovanna d'Arco che indusse i francesi,sentendosi ispirata da voci celesti,a difendere Orleans assediata dagli inglesi dando inizio alla riscossa francese,venne fatta prigioniera dagli inglesi ed accusata di stregoneria venne bruciata(nel 1456 fu riabilitata dal Papa e nel 1920 fu fatta santa)
 
1432 Il pittore fiammingo Jan Van Eyck(1395-1441)esegue in due anni esegue alcuni dei suoi più noti capolavori come ad esempio "L'agnello mistico"presente nella cattedrale di Gand
 
1434 Dopo varie lotte fra le famiglie fiorentine si afferma a Firenze Cosimo de'Medici
 
1435 Masolino da Panicale(1383-1440)dipinge "Le Storie della Vergine"e "Le Storie del Battista"nella collegiata e nel battistero di Castiglione Olona
 
1438 In Perù regna Pachacuti che getta le basi del grande regno incaico.Viene fondato a Pechino un grande osservatorio astronomico
 
1440 In Messico è Re degli Aztechi Montezuma I il quale consolida la sua potenza conquistando la parte centro meridionale
 
1444 Viene fondata l'Università a Catania
 
1448 L'esercito della Repubblica Ambrosiana,al comando di Francesco Sforza,sconfigge ripetutamente i Veneziani i quali,alla morte di F.Maria Visconti,erano passati all'offensiva in Lombardia
 
1449 A Magonza Johann Gutemberg inventa la stampa a caratteri mobili
 
1452 Federico III d'Asburgo è incoronato Imperatore da Papa Niccolò V a Roma.Sarà l'ultima incoronazione imperiale a Roma.Piero della Francesca(1415-1492)inizia il ciclo di affreschi della"Legenda della Croce"nella chiesa di San Francesco ad Arezzo
 
1453 Costantinopoli difesa da bizantini,genovesi e veneziani è conquistata e saccheggiata dai turchi di Maometto II;in tal modo si decretò la fine dell'Impero Romano d'Oriente
 
1454 L'umanista bizantino Costantino Lascaris(1434-1501)si reca a Messina,dopo la caduta di Costantinopoli,e fonda una scuola di greco
 
1455 In Inghilterra scoppia la guerra "delle due rose"fra i Lancaster (rosa rossa)e gli York(rosa bianca).Fondazione di Palazzo Venezia a Roma voluto dal cardinale Pietro Barbo.A Bologna Aristotele Fioravanti(1414-1485)sposta una torre alta circa 20 metri per circa 15 metri ,grazie ad un'apparecchiatura da lui inventata.Muore il pittore e medaglista Antonio Pisano detto "il pisanello"

 
1459 Muore il camaldolese fra Mauro:aveva disegnato un grande mappamondo ,conservato a Palazzo Ducale a Venezia,in cui cercò di conciliare i dati della cartografia tolemaica con quelli raccolti dai viaggiatori moderni
 
1461 E'Re di Francia Luigi XI,figlio di Carlo VII,e consolida l'unità politica e territoriale del paese.

 

1468 La donazione del cardinale Bessarione costituirà il primo nucleo della Biblioteca Marciana di Venezia

 

1471 Ha inizio la guerra fra il Re francese Luigi XI e Carlo il Temerario Duca di Borgogna ed alleato con Edoardo IV d'Inghilterra

 

1476 "Raccolta Aragonese"antologia di rime italiane (dalla scuola siciliana a Lorenzo il Magnifico)preparata per Federico d'Aragona da Lorenzo il Magnifico con l'aiuto del Poliziano

 

1477 Il Duca di Borgogna Carlo il Temerario è sconfitto ed ucciso dagli svizzeri,alleati dei francesi, a Nancy.

 

1478 A Firenze scoppia la congiura antimedicea della famiglia dei Pazzi ma fallisce.  

Modificato 28 Marzo, 2015 da odjob

[odjob]

Come promesso precedentemente,pubblico questo Denaro di Giovanni II d'Aragona con un flan insolitamente tondo

 

La moneta appartiene a collezione privata

 

 

[azaad]

veramente bello, è il migliore che abbia mai visto durante la mia carriera di collezionista di siciliane. (da dove proviene?) 

la legenda è persino totalmente leggibile.

Io punirei per contrappasso i collezionisti del regno d'italia fissati con la conservazione super FdC ECCez con il collezionismo di queste monete, dove un qBB, (forse anche meno), come questo rappresenta una conservazione eccezionale :blum:, mi viene d'ammazzarli quando leggo paranoie sulla conservazione .

Modificato 28 Marzo, 2015 da azaad

[odjob]

@@azaad la foto non mi è venuta bene

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Stupendo è questo :
 
Mezzo Carlino:Giovanni d’Aragona, 1458-1479. Zecca di Messina, AR 1,25 g.
D/ Aquila coronata stante di fronte ad ali spiegate, volta a destra;scritta periferica circolare:+IOANNES:D:G:R:SI:ET:A
R/ Stemma coronato accostato da I.I.;scritta periferica:+AC:ATENAR:NEOP:D:. 
 
Riferimenti:Maugeri n°47;Spahr n°106. MEC 14,n° 882.;MIR n°231/1

 

La moneta pubblicata è stata venduta all'asta n°50 di Numismatica Ars Classica del 15/11/2008 ed era presentata al lotto n°301 con stima di €   1200 e realizzo di €   3000+ diritti

 

La tipologia monetale è di difficile apparizione sul mercato

 

--Salutoni

-odjob 

[odjob]

Ferdinando il Cattolico(1452-1516)
Ferdinando di Trastamara o Ferdinando il Cattolico successe alla morte di suo padre Giovanni II d'Aragona in quanto suo secondogenito ed unico figlio maschio che aveva avuto con la seconda moglie Giovanna Enriquez.Nel 1468 Giovanni II nominò il figlio coreggente Re di Sicilia assumendo il nome di Ferdinando II.L'anno successivo Ferdinando sposò Isabella che era stata proclamata erede del Regno di Castiglia ed in questa maniera furono uniti i Regni di Aragona e di Castiglia(Ferdinando fu coreggente insieme alla moglie,della Castiglia,ed assunse il nome di Ferdinando V).Nel 1503 ottenne anche il Regno di Napoli,prendendo,in questo caso,il nome di Ferdinando III.Durante i primi anni del suo Regno siciliano la Zecca messinese coniò solo Denari.Nel 1489 Ferdinando vietò di esportare le doppie auree nord-africane ,entrate nel regno mediante il commercio con gli arabi ,poiché erano composte da un buon titolo d'oro(21 carati)e stabilì che queste monete dovevano essere contromarcate con aquila sormontata dalla lettera F.La vera e propria produzione monetale in Sicilia ,durante il regno di Ferdinando il Cattolico,iniziò a far data 8 aprile 1490 con cui si potè iniziare a coniare trionfi d'oro e monete d'argento,chiamate aquile o Tarì e frazioni di esse.I trionfi furono emessi per un breve periodo,mentre le monete argentee subirono una produzione più duratura.Furono coniati,antecedenti alle coniazioni che iniziarono nel 1503,anche doppi trionfi in oro con busto del Re di profilo ed aquila dall'altro lato.Nel 1503 fu dato il via al conio di monete argentee che rappresentavano il Re di profilo .Nel 1513 fu ordinato che i nuovi Trionfi che sarebbero stati coniati sarebbero stati equiparati in valore ai Ducati veneziani che avevano largo uso nei commerci nel Mediterraneo.
 
Una doppia tripolina fece la sua apparizione al lotto n°790 dell'asta Aureo & Calicò del 3 Giugno 2009 "seconda parte Caballero De Las Yndias-Europa"e questa è la presentazione che fa il compilatore del catalogo riguardo alla moneta :

En los primeros tiempos de Ferran II y antes de que se reiniciaran las
emisiones de oro, corrían en la isla do blas nor tea fri ca nas de unos 4,70 grs.
de peso. Entre 1489 y 1490 es tas do blas fue ron le ga li za das y se ña la das con
un re se llo que con tie ne el águi la si ci lia na su pe ra da por una F, de modo que
cir cu la ron con nor ma li dad por la isla. Al reem pren der se la acu ña ción de oro
de tipo re gu lar, to das es tas pie zas de bie ron ser re fun di das, de modo que los
ejem pla res que nos han lle ga do son rarísimos (lote 790). Spahr conoció sólo
dos ejemplares; y Varesi reproduce un tercero; el que presentamos es
seguramente el cuarto conocido.
Nótese que la dobla ha sido recortada hasta la mitad de su peso, un dinar; lo
mismo ocurre con el ilustrado por Spahr, aunque le atribuye su peso teórico
de 4,70 grs. por error.
Las iniciativas monetarias de Ferran II representan un reajuste a la baja del
numerario de oro y plata. Se introduce el denominado trionfo de oro, a una
ley de 23 7/8 qui la tes y con un peso de 3,50 grs. Esta mo ne da áu rea
pre sen ta una re ba ja del con te ni do de me tal pre cio so, tan to en peso como en
ley, pero se ali nea con el pa trón del pres ti gio so du ca do ve ne cia no que el rey
ha bía ido adop tan do para to dos sus do mi nios. La ti pología, de todos modos,
mantiene las imágenes del real de Joan II.
Las pie zas de oro mues tran las va ria cio nes his tó ri cas del rei na do. Antes de
1503 el so be ra no se ti tu la Rey de Si ci lia, Ara gón y Cas ti lla, pero tras la
con quis ta de Ná po les, apa re ce el tí tu lo de Utres que Si ci liae, es de cir, Rey de
las Dos Sici lias, y los tí tu los de Ara gón y Cas ti lla se fun den en la ti tu la ción
de Rex His pa niae. Des de esta fe cha apa re ce tam bién el epí te to de Rex
Cat ho li cus. Este tí tu lo ha bía sido otor ga do al rey por el Papa Ale jan dro VI de
Bor ja en 1496 y la or den de in tro du cir lo en la mo ne da se do cu men ta en 1513,
pero la coin ci den cia sis te má ti ca de las ti tu la cio nes de Ná po les con la de Rex
Cat ho li cus per mi te su po ner que am bos tí tu los se introdujeron simultáneamente
en 1503, es decir, a partir de la incorporación de Nápoles.
Las pri me ras emi sio nes de oro lle van las mar cas del maestro Mat teo
Com pag na, con las le tras M-C (lote 791), mien tras que en las úl ti mas apa re ce
el nue vo maes tro Gio van ni Lo No bi le, con mar ca I-N (lote 793). Encon tra mos
tam bién, de to dos mo dos, otras si glas de for ma ex cep cio nal como F-B (lote
792), que has ta el mo men to no han podido ser atribuidas

Modificato 4 Aprile, 2015 da odjob

[odjob]

Qualcuno che mi trova le foto da internet e non da cartaceo della doppia tripolina andata in asta Aureo & Calicò del 3 giugno 2009 lotto 790 c'è?
 
La moneta che andrò a postare fa parte della monetazione che fu coniata per Ferdinando il Cattolico dal 1490 al 1503 e trattasi di:
 
Trionfo:Ferdinando il Cattolico(1479-1516) AV 3,52 g.Zecca di Messina coniato verso il 1503-1515

D/ + FERDINANDVS D G REX CASTELLE A Il re seduto in trono di fronte con scettro e globo crucigero.

R/ + FERDINANDVS D G REX SICILLE A Aquila coronata, ad ali spiegate, stante di fronte e volta a sinistra; sotto gli artigli, I – N (iniziali di Giovanni lo Nobile, maestro di zecca).

Riferimento: Spahr 130 var; MEC 14, ; Friedberg 659.

 

La moneta faceva parte della collezione Filippo Patti(in quest'asta mi dissanguai e non mi aggiudicai molti lotti [a prezzi da affarone]perché era finito il budget)venduta dalla casa d'aste Numismatica Ars Classica nell'asta n°57 del 10 dicembre 2010 ed era presentata al lotto n°165,partiva da una stima di €   1500 e incrementò fino ad €   3200+ diritti

 

se avete altre monete da postare di Ferdinando il Cattolico non esitate

 

--Salutoni

-odjob

[dux-sab]

può servire anche un doppio exellente di siviglia?

[odjob]

@@dux-sab ringrazio dux ma in questa discussione vengono trattate solo monete degli Aragonesi coniate in Sicilia,o,come abbiamo visto per Ferdinando il Cattolico ,monete punzonate in Sicilia(doppia tripolina).

 

Spulcia nella tua vasta collezione monetale e tira fuori qualche chicca aragonese-siciliana adatta per questa discussione

 

--Salutoni

-odjob 

[odjob]

Forse di Tarì di Ferdinando il Cattolico se ne trovano in buona quantità nel mercato numismatico ma questo è un po' più raro ed a me l'aquila piace di più rispetto a quella presente sull'altra tipologia
 
Tarì:Ferdinando il Cattolico, 1479-1516. Messina (1485-1499 ) AR 3,48 g.

 

D/ Stemma coronato, quadripartito di Castiglia e Leon al primo e quarto e Aragona-Sicilia.

R/Aquila coronata, ad ali spiegate, volta a sinistra; sotto gli artigli, M – C

 

Riferimenti. Spahr 133. MEC 14, cfr. 906-912

 

Da asta Numismatica Ars Classica n°53 del 7 novembre 2009 lotto n°85 stima €    300  realizzo €    425 + diritti d'asta 

 

--Salutoni

-odjob

[dux-sab]

@@odjob, perchè cerchi proprio quella di Calicò del 2009 ?

[odjob]

@@dux-sab perché ho postato la descrizione che venne effettuata dal compilatore del catalogo.

 

Ad ogni modo se hai altre immagini da altre aste numismatiche fammi sapere.Ricordo di aver visto di recente in altra asta numismatica una vendita di una doppia tripolina ma non ricordo se l'ho vista su un catalogo d'asta recente o su un vecchio catalogo d'asta.

[dux-sab]

@@odjob, quanto pesa quella di Calicò ?

[odjob]

@@dux-sab il compilatore del catalogo scrisse che la doppia tripolina pesava gr.2,27 

[odjob]

Dei Tarì di Ferdinando il Cattolico furono emessi i multipli come il Doppio Tarì ed anche i sottomultipli come il mezzo Tarì che vado ad illustrare:
 
mezzo Tarì:Ferdinando II il Cattolico(1479-1516) Zecca di Messina sigle I o N. Argento gr. 1,74

 

D/ Stemma inquartato,e scritta periferica :+.FERDINANDVS.DEI.G.REX.C.(........)

 

R/Aquila coronata ad ali aperte.e scritta periferica :+FERDINANDVS.DEI.G.REX.SICILIE°;sotto le zampe dell'aquila lettere I°N(iniziali del Maestro di Zecca Giovanni (Iohannes)Lo Nobile)

 

Riferimenti:SPAHR,205-207;MEC 920

 

La foto della moneta è tratta dall'asta n°4 di Numismatica Ranieri ed era presentata al lotto n°690 .Apparteneva alla collezione Mariano Tomarchio 

 

--Salutoni

-odjob

[odjob]

dal sito slideshare di Davide Castrizio sono riuscito a reperire la foto della

 

Doppia Tripolina

Modificato 10 Maggio, 2015 da odjob