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Ferdinando I d'Aragona(1412-1416)

Il regno di Ferdinando d'Aragona durò solo quattro anni ed originò l'arrivo dei vicerè, i quali non sempre furono all'altezza del loro compito e generarono una notevole pressione fiscale.Egli era il secondogenito di Giovanni I di Trastamata,Re di Castiglia e Leon, e di Eleonora d'Aragona .

Nel 1393 sposò Eleonora d'Alburquerque che gli portò in dote molti feudi che si unirono ad altri che già possedeva.

In seguito al compromesso di Caspe,nel 1412 Ferdinando ,anche con l'appoggio di Papa Benedetto XIII il 28 giugno succedette a Martino il Vecchio,e divenne Ferdinando I d'Aragona,Re di Aragona,Valencia e di Maiorca,nonché Conte di Barcellona e delle contee catalane.Nello stesso anno Ferdinando d'Aragona fu incoronato anche Re di Sicilia,di Sardegna e di Corsica,oltre che d'Aragona,da Papa Benedetto XIII.

Il Regno di sicilia,precedentemente era retto dalla Vicaria Bianca di Navarra ed i siciliani,gelosi della propria autonomia,avrebbero voluto continuare ad assere regno separato da quello d'Aragona.

Bianca di Navarra era la terzogenita del Re Carlo III di Navarra e di Eleonora Enriquez ,figlia del Re di Castiglia.Sposò per procura,nel 1402,Martino il Giovane ,Re di Sicilia,dopo che era rimasto vedovo di Maria Regina di Sicilia.Nel 1404 ,dopo aver sposato in Sicilia, Martino il Giovane,divenne effettivamente Regina di Sicilia .Quando,nel 1408 ,Martino il Giovane,suo marito,dovette andare in Sardegna per riconquistarla,lei divenne Vicaria reggente del Regno di Sicilia.

Quando Martino il Giovane morì in Sardegna,suo padre Martino I d'Aragona ,divenne Martino II Re di Sicilia e conferma la nuora Bianca Vicaria del Regno di Sicilia.

Ferdinando I unì perpetuamente la corona di Sicilia con quella d'Aragona.Ma egli era cagionevole di salute e dopo una forte nefrite,nel 1416 morì a Igualada,in Catalogna.

Con questo regnante si coniarono pochi nominali:il Carlino(Pierreale)molto raro ed il Denaro piuttosto comune

Da asta del 24 aprile 2014 di Aureo & Calicò,lotto n°509 aggiudicato ad € 700+ diritti d'asta

Pierreale o Carlino:FERDINANDO I D'ARAGONA(1412-1416) Argento gr.3,04 Zecca di Messina

D/+FERAND:D:GRA:REX:SICILI.;aquila ad ali spiegate in cornice di archetti

R/+AC:AThENAR:NEOPA:DUX;nel campo stemma aragonese sovrastato da corona ed ai lati lettere C - C

Riferiment:MAUGERI 40 var;MIR 223;CRUSAFONT-SABATIER ed.Vico & Segarra 774;CRUSAFONT & SABATIER Catalog General 2821d; SPAHR 1

--Salutoni

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Sempre in asta Aureo & Calicò del 24 aprile 2014 al lotto n°472 è stato venduto il

Pierreale:PIETRO II d'Aragona(1337-1342) argento,Zecca di Messina,gr.3,20

D/+PETRUS:SECUNDUS è la scritta periferica;nel campo aquila ad ali spiegate in cornice di archetti

R/+DEI:GRA:REX:SICILIE è la scritta periferica;nel campo stemma aragonese caricato da una piccola croce ed ai lati dello stemma due stelline a sei punte;il tutto entro cornice di archetti

Riferimenti:MAUGERI 12 variante;MIR 187 variante;CRUSAFONT-SABATIER ed.Vico & Segarra 596;CRUSAFONT & SABATIER Catalog General 2572

il lotto è stato aggiudicato ad € 600+diritti d'asta

Su Pietro II è già stato scritto a riguardo,in questa discussione,ed è già stata postata la monetazione riguardante,tuttavia ,per la rarità dei suoi Pierreali ho ritenuto opportuno postare questo Pierreale che costituisce una variante rispetto a quello postato in precedenza poichè questo presenta al R/lo stemma aragonese è affiancato non da una stella ma da due stelle.

--Salutoni

-odjob

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  • 2 mesi dopo...
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Riprendo questo 3D.

Ho visto tante monete aragonesi di Sicilia, ma raramente ho visto monete di rame in alta conservazione.

E voi ne avete viste in alkta qualità?


Inviato

Riprendo questo 3D.

Ho visto tante monete aragonesi di Sicilia, ma raramente ho visto monete di rame in alta conservazione.

E voi ne avete viste in alkta qualità?

È proprio questo il motivo del ritardo del prossimo libro del caro amico Alberto D'Andrea. Non si riescono a trovare foto di monete di rame Aragonesi di Sicilia di qualità accettabile.

Qualche denaro SPL io l'ho visto, ma sono veramente rari. Mediamente sono appena MB e già classificarli è un problema.


Inviato

Mi dicono che un collezionista di monete siciliane che conosco bene ma che non vedo da un po' ne abbia di eccezionali.

Ma è difficilissimo vederle.... impossibile pubblicarle.


  • 1 mese dopo...
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All'asta Ranieri n°7 e precisamente al lotto n°851 è stato venduto questo

Pierreale:FERDINANDO I D’ARAGONA(1412-1416.),Zecca di Messina Ar gr. 3,22.
 
D/+ FERAND D GRA REX SICILI Aquila coronata.
 
R/+ AC AThENAR NEOPA DUX Stemma aragonese coronato , sigle C C ai lati

Riferimenti:Spahr 2/11; MIR 223/1

 

La moneta aveva una base d'asta di €   400 ed è stata aggiudicata ad €    700+ diritti d'asta

 

--Salutoni

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  • 4 settimane dopo...
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                                                    Alfonso d'Aragona(1416-1458)

 

Alfonso di Trastamara,detto "il Magnanimo"primogenito di Ferdinando I,nacque a Medina del Campo(Castiglia e Leon)nel 1394 e morì a Napoli nel 1458);successe al padre nel governo del Regno di Sicilia il 2 aprile 1416.Egli ereditò anche il regno di Sardegna che contese alla Repubblica di Genova.Era sposato con sua cugina Maria di Castiglia.La prima convocazione delle cortes siciliane vi fu nel 1419 ed ivi decise di tagliare le spese di corte,ricevendo in cambio un donativo di 60.000 Fiorini per le campagne militari nel Mediterraneo,ma l'anno dopo,le stesse cortes si opposero a quanto avevano deliberato per le campagne militari.Nel medesimo anno lasciò la moglie come reggente in Sicilia e partì per consolidare il Regno di Sardegna e Corsica che,come si è detto,erano contese dalla Repubblica genovese.Sbarcò ad Alghero e,nel mese di giugno,sedò le varie rivolte scoppiate nell'isola fomentate dai genovesi.Il medesimo successo non lo ebbe in Corsica e fu costretto a lasciarla ai genovesi.

Nella penisola italiana e precisamente nel Regno di Napoli la Regina Giovanna II,dopo la dipartita del marito Guglielmo d'Asburgo aveva sposato Giacomo II di Borbone,ma a causa delle malvessazioni francesi sul popolo partenopeo i Baroni del Regno si ribellarono chiedendo aiuto al Papa,quindi,la Regina,essendo venuta in contrasto con Papa Martino V il quale aveva nominato come Re di Napoli il Conte di Provenza Luigi III d'Angiò,poichè non aveva eredi legittimi, elesse come suo erede Alfonso in cambio della difesa militare del Regno napoletano.Alfonso chiese rinforzi militari all'antipapa Benedetto XIII del casato aragonese,poichè apparteneva alla nobile famiglia aragonese de Luna,ed era stato eletto Papa dal predecessore Gregorio XI e,proprio per questo,egli,nonostante la scomunica,riteneva di essere il legittimo eletto al soglio pontificio.Benedetto XIII per appoggiare Alfonso nella difesa a Napoli della Regina Giovanna inviò il condottiero Braccio da Montone ,il quale con i suoi soldati ed insieme a quelli di Alfonso ,nel 1421,difesero Napoli dalle truppe comandate da un altro valente condottiero Muzio Attendolo Sforza inviato per conto di Luigi III d'Angiò affinchè conquistasse il trono di Napoli dal momento che era stato eletto Re in sostituzione di Giovanna II.Tutto sembrava andare per il meglio ad Alfonso durante il suo intervento nel Regno di Napoli,ma quando fece arrestare il primo ministro del Regno ,Giovanni Caracciolo che aveva l'effettivo potere regio a Napoli,nonchè egli era amante della Regina,quest'ultima tornò sui suoi passi ,revocò ad Alfonso l'eredità dell'investitura a Re di Napoli e legittimò Luigi III come Re e lo Sforza ,questa volta,fu chiamato in aiuto proprio da Giovanna per cacciare Alfonso.Quest'ultimo fu costretto a rifugiarsi nella fortezza del Maschio Angioino,dopodichè ,con la sua flotta ,riuscì a capovolgere la situazione e a volgere gli eventi in suo favore assediando Napoli e conquistandola.Giovanna riuscì a scappare.Alfonso,dopo aver conquistato Napoli nell'ottobre del 1423 dovette partire poichè altri problemi richiedevano il suo intervento altrove,ed ivi lasciò al governo il fratello Pietro .Alfonso dovette rientrare in Aragona per sostenere i fratelli Giovanni ed Enrico.Nel medesimo anno ,quando lo scisma era ancora in atto,appoggiò l'elezione ,come antipapa,del cardinale spagnolo Gil Sanchez de Munoz il quale ,eletto Papa,prese nome di Clemente VIII.Dal 1427al 1430 fu impegnato in Castiglia,insieme ai fratelli,a combattere una guerra di conquista contro il Re castigliano il quale riuscì a porre fine all'invasione aragonese della Castiglia e con il trattato di Majano del luglio 1430 cacciò gli aragonesi dalla Castiglia e si riprese tutti i territori castigliani che gli aragonesi avevano occupato.Nonostante i vari impegni che avevano visto Alfonso impiegato soprattutto in Spagna,egli si occupò anche della Sicilia migliorandone l'ordinamento giudiziario ed amministrativo liberandola definitivamente dalle mire egemoniche francesi.

Nel 1424 Luigi III d'Angiò riuscì a riprendere possesso di Napoli ,ma nel 1432,dopo la morte di Giovanni Caracciolo,dal suo regno in Sicilia,Alfonso chiese alla Regina Giovanna di reintegrarlo come erede al trono di Napoli e nel 1433 egli riuscì nel suo intento e fu reintegrato come erede.Approfittando dell'ascendente positivo che aveva sulla Regina,Alfonso cercò d'impossessarsi della corona del Regno di Napoli;ma,a questo punto ,Giovanna chiese aiuto a Luigi III ma questi nel 1434 morì e circa un anno dopo anche lei morì,ma ,prima di morire nominò erede del trono di Napoli, il fratello di Luigi,Renato d'Angiò.Dopo anni di guerra contro quest'ultimo,nel 1442,Alfonso conquista definitivamente il Regno di Napoli divenendo il primo Re aragonese a sedersi sul trono partenopeo.Renato d'Angiò per combattere l'aragonese aveva assoldato il condottiero di ventura Jacopo Caldora ed i suoi uomini,ma dopo che questi mori,nel 1439,le sorti angioine mutarono ed ebbe la meglio Alfonso il quale ,una volta conquistato il regno napoletano lo unì con quello siciliano.Dal 1443 Alfonso si occuperà sempre meno delle vicende siciliane e sempre di più di quelle del Regno di Napoli,dell'Aragona e della Sardegna.Nel 1458,durante l'assedio di Genova,morì di malaria che aveva contratto durante una battuta di caccia in territorio pugliese

 

Alfonso portò a Napoli l'argento dalla Sicilia per coniare le nuove monete napoletane e ,se ne deduce quindi,che i Pierreali d'argento ,emessi per Alfonso dalla Zecca di Messina furono lavorati precedentemente alla presa di Napoli da parte di Alfonso.La Sicilia subì,con Alfonso;un ingente tassazione che peggiorò le condizioni economiche degli isolani.Durante il regno di Alfonso circolavano in Sicilia molti Denari falsi e poche monete in argento buono.La Zecca di Messina riscontrò delle difficoltà e nel 1452 Alfonso fu costretto a far attivare la Zecca a Palermo che lavorò per sei anni coniando esclusivamente Denari.Con Alfonso,in Sicilia non si coniarono monete in oro,mentre a Napoli si;anche se vi è da dire che circolavano ,nell'isola,monete in oro straniere:Fiorini di Firenze,aurei spagnoli soprattutto aragonesi,Genovini,Ducati veneti ma anche romani,turchi ed ungheresi ,oltre a monete auree milanesi del periodo.Nel 1456,nel tentativo di una unione monetaria fra il Regno di Napoli e quello siciliano,Alfonso ordinò che venissero coniati dalla Zecca palermitana monete aure ed argentee con lo stesso contenuto di fino di quelle coniate a Napoli,ma all'ordinativo non seguì l'emissione delle monete.

Durante il Regno di Alfonso i Ducati veneti erano accettati negli scambi commerciali internazionali e quindi anche in Sicilia,e soprattutto nel Levante;pertanto Alfonso ,durante la sua permanenza in Sicilia,fece coniare quasi 25000 Ducati veneziani di cui se ne servì per la conquista di Napoli.I Ducati veneziani coniati in Sicilia si possonio definire"contraffazioni regie"difficili da distinguere con le medesime monete veneziane ,anche se quelle emesse da Alfonso non erano in oro puro poichè l'oro servito per queste coniazioni fu ricavato dalla fusione di monete auree nordafricane che contenevano 878,8 millesimi del nobile metallo.Il conio delle contraffazioni venete fu affidato allo zecchiere Giovanni Mulect

I Reali argentei di Alfonso che mostrano da un lato il Re seduto su trono e dall'altro lo stemma romboidale con le armi di Aragona e Sicilia che prima si credeva fossero stati coniati a Messina,da un documento ufficiale del 1454,è risultato che sono stati coniati nella Zecca di Croia,una città fortificata albanese che fu donata dall'eroe albanese Giorgio Scanderberg ad Alfonso poichè questi gli si era alleato nella lotta contro i Turchi.  

 

Le notizie di cui sopra sono state prese dal web e dai libri. 

 

 

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Modificato da odjob

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Moltoarrow-10x10.png rari sono i Pierreali di Alfonso d'Aragona;quello che segue appartiene a collezione privata:

 

Pierreale:Alfonso I d’Aragona(1416-1458)Zecca di Messina, argentoarrow-10x10.png  gr.2,92

 

D/+ Aquila coronata, entro cornice d’archi, stante di fronte con ali spiegate, volta a d.

R/+ Stemma aragonese coronato accostato da C – C entro cornice d’archi.

 

Riferimenti:Spahr 10; MEC 14, 836 var.;Maugeri,42;MIR 225/1;Biaggi 1346

 

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Inviato

è bello ,anche se non facile,trovare e leggere la storia che vide protagonista Alfonso d'Aragona prima della conquista di Napoli.Per scrivere gli eventi storici che videro protagonista Alfonso d'Aragona prima del 1443 mi sono basato su quanto scritto su Wikipedia e su ilportaledelsud,due siti on line  


Inviato

@@odjob @@Reficul

 

Ho messo questa discussione in evidenza perchè è molto ampia, complessa e ricca di informazioni utili per la stesura di una monografia.


Inviato (modificato)

Questo Pierreale di Alfonso d'Aragona è stato venduto all'asta n°7 Ranieri per €    500 + diritti d'asta

Pierreale:Alfonso d’Aragona(1416-1458) sigle C C. Argento gr. 3,16

 

D/+ALFONSV D GRA RE. Aquila coronata e spiegata.

 

R/+AC AThENARE NEOPA DUX Stemma aragonese coronato.

Riferimenti: Spahr 1/11; MIR 225/1

 

 

 

 

 

 

--Salutoni

-odjob
 

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Inviato

Il medesimo Pierreale di Alfonso d'Aragona fu messo in vendita da Ranieri nell'asta n°4 al lotto n°687 ad una base d'asta di €   300,ma ,pare che non andò venduto in asta.  


Inviato

Questo Pierreale di Alfonso d'Aragona fu venduto nell'asta del 24 aprile 2014(asta Ramon Muntaner)dalla casa d'aste spagnola Aureo & Calicò e fu aggiudicato ad €   420+diritti d'asta da un prezzo di partenza di €   200 con stima di €   300

 

Questo Pierreale presenta ,ai lati dello stemma,lettere B R(iniziali del maestro di Zecca Branca La Rocca),più raro dei precedenti postati,che presentano .ai lati dello stemma,le lettere C C

 

Le foto della moneta sono tratte da quelle della casa d'aste Aureo & Calicò

 

 

 

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Inviato

Questo è un Reale di Alfonso d'Aragona apparso in asta Aureo & Calicò del 24 aprile 2014 presentato al lotto n°564.Da una stima di €    9000 ed una base di partenza di €   6000 ha realizzato €    7500 + diritti d'asta

Tali monete prima si credeva fossero state coniate dalla Zecca di Messina,ma,da un documento ufficiale del 1454,è risultato che sono state coniate nella Zecca di Croia,città fortificata albanese che fu donata dall'eroe albanese Giorgio Scanderberg ad Alfonso poichè questi gli si era alleato nella lotta contro i Turchi.

 

La moneta ha un peso di gr.3,60 e proveniva dalla ex collezione Crusafont lotto n°541

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Inviato

Bene,

continuo con questo Denaro aragonese di Maria e del marito Martino

 

la moneta appartiene a collezione privata

 

Denaro:MARIA e MARTINO(1396-1402) Zecca di Messina

 

D/+MARTIN:DEI:GRA ,nel campo ,corona entro circolo perlinato

 

R/+MA/RIA/DEI/GRA;nel campo,croce sovrapposta ad M che taglia la leggenda in quattro parti,il tutto entro circolo perlinato

 

Riferimenti:MAUGERI 35;SPAHR 7;MIR 218;BIAGGI 1339

....in omaggio a questa interessante discussione:::

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Inviato

@@Rex Siciliae

ringrazio per il tuo contributo ,ma,se puoi,riduci lo sfondo delle foto e inserisci una classificazione degna di questo bel Denaro

 

--Salutoni

-odjob


Inviato

dopo 10 anni oggi ho fotografato questo denaro di Martino (non so se giovane o vecchio) mi hanno detto che è una variante inedita.

manca nello spahr per gli anelli sotto la croce al posto dei pallini. mi sembra che manchi in catalogo per il nome Martinu.

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Inviato

@@dux-sab

grazie per aver postato questo gioiellino di moneta,ben conservata, che non ti ha fatto impegnare molto nello scattare le foto


Inviato

postate pure le vostre monete aragonesi di Sicilia,non importa la conservazione

 

--Grazie

-odjob


Inviato

ho fotografato anche  quella che avevo preso insieme al denaro di Martino. l'avevo catalogato come denaro di Giovanni, me lo confermate? tra l'altro ai lati dello scudo ci sono due I.

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Supporter
Inviato

Si, è lui, 

a livello qualitativo, a mio avviso, i peggiori denari coniati nella lunga storia del regno di Sicilia


Inviato

Io sono entrato in possesso di foto di un Denaro di Giovanni d'Aragona che ha un flan quasi perfetto ma certamente è l'eccezione che conferma la regola.Quando giungerò alla scheda su Giovanni d'Aragona spero di ricordarmi di postare le foto della moneta

 

Ora devo arricchire la scheda su Alfonso con foto di monete siciliane che lo riguardano.

Se avete monete di Alfonso d'Aragona coniate in Sicilia postatele pure,grazie

 

--Salutoni

-odjob


Inviato

Come promesso posto la foto di un lotto pubblicato nell'asta della casa d'aste London Ancient coins al n°312 asta D del 4 luglio 2013;trattasi di
 
Denaro:Alfonso d’Aragona (1442-1458) Zecca di Messina Mistura

 

D/+ALFONS:D:GR;aquila coronata con testa volta a destra

 

R/+REX:SICILIE;scudo aragonese sormontato da grande croce che interseca la legenda ed ai lati dello scudo lettere I-I

 

Riferimenti:SPAHR 38-39;MEC 14 n°844-846

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Supporter
Inviato

@@odjob secondo te per tipologia questo può già essere considerato un denaro in buona conservazione? 

per giovanni e alfonso ho grosse difficoltà a trovare qualcosa anche solo un pò meglio.

Ma forse non ho cercato abbastanza.


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