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Risposte migliori

Inviato (modificato)
41 minuti fa, dabbene dice:

In attesa di qualche rilancio .... un tema affascinante e’ come la moneta potesse essere altro oltre a mezzo commerciale, per Le Goff “ Lo sterco del diavolo” per Lucia Travaini “ Valori e disvalori “ ma anche avesse funzione rituale per esempio nelle tombe, ma anche memoria e identità, ma anche moneta segno per i pellegrini, ma anche moneta reliquia e protettiva, moneta icona ...diciamo pure un modo diverso di vedere la moneta oltre al mezzo di pagamento ...

La moneta non solo come mezzo commerciale: ancora due aspetti, se posso aggiungere sperando di non andare fuori tema:

1. Le monete come documenti storici. Argomento, questo, a noi molto a cuore.

2. Le monete come materiale per la realizzazione di gioielli ( cosa che a me personalmente ha sempre lasciato un po' di perplessità).

Modificato da Franzo
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Inviato

Ma anche icona portafortuna, moneta di protezione per le immagini Sante, riti di fondazione, moneta gioiello fu molto il luigino anche se siamo un po’ avanti e siamo nel Levante, in Turchia.


Inviato

Monete buone, monete cattive....gran bel tema del medioevo.

Nel medioevo il denaro e’ raccontato come un pericolo per l’anima, segno di avarizia, lo sterco del diavolo addirittura per Le Goff, ma abbiamo però anche le monete buone, le monete offerta, le monete in tomba, e anche se normalmente di scarso valore, permettevano tramite loro di essere ponte tra la terra e il divino...l’uomo tramite una monetina nelle tombe dei Santi poteva raggiungere Dio.

E allora moneta cattiva ma anche moneta buona ...

 

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Inviato
7 minuti fa, dabbene dice:

Monete buone, monete cattive....gran bel tema del medioevo.

Nel medioevo il denaro e’ raccontato come un pericolo per l’anima, segno di avarizia, lo sterco del diavolo addirittura per Le Goff, ma abbiamo però anche le monete buone, le monete offerta, le monete in tomba, e anche se normalmente di scarso valore, permettevano tramite loro di essere ponte tra la terra e il divino...l’uomo tramite una monetina nelle tombe dei Santi poteva raggiungere Dio.

E allora moneta cattiva ma anche moneta buona ...

 

Moneta falsa.

La falsificazione dell'oggetto moneta come pratica diffusa nel medioevo.

Oggi anch'essa oggetto di studio e collezione con esemplari che molte volte raggiungono il "valore" stotico e numismatico della loro controparte genuina.

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Inviato

Certo anche i falsi tra l’altro quelli d’epoca ambiti dal collezionismo.

Monete in rame o di metallo vile ricoperte in superficie da argento e oro con le quali potevano ben lucrare.

E le attrezzature e le officine erano comunque ben dotate per avere prodotti idonei comunque a girare.

Falsificazione che era uno dei delitti più gravi in quanto ledeva lo jus monetae che era un affare di Stato.

 


Inviato

La moneta come sterco del diavolo citata da Le Goff valeva nelle società rurali e feudali. Come quella francese e lui è uno storico francese.

A Venezia il denaro fu visto come un'opportunità per lo sviluppo personale, della propria famiglia e dello Stato.

Quindi è la solita lotta di pensiero che arriva ai giorni nostri.

Arka

Diligite iustitiam

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Inviato

Con la riforma monetaria di Carlo Magno abbiamo il monometallismo con il denaro d’argento, in realtà vengono usati anche follies bizantini e utilizzati altre forme di pagamento anche col metallo a peso.

Al sud abbiamo invece l’oro anche se una percentuale di argento la troviamo anche in queste monete, due scenari diversi in due Italie che sembrano agire come monetazione in modo opposto.

Qui per  chi vuole partecipare si apre direi un mondo ...

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Inviato

In tutto questo era fondamentale poter aver le materie prime e quindi entra l’importanza di avere vicino o da poter utilizzare le miniere, se c’e’ argento si userà argento, quindi le miniere .... 


Inviato (modificato)

Spunti ce ne sono e ce ne sarebbero ancora  in particolare negli ultimi post che possono essere ripresi o commentati, lascerei a voi anche per non sfociare poi nel blog , nel presenzialismo o individualismo.

Modificato da dabbene

Inviato

 Credo sia impossibile non parlare anche della lira moneta di unità di conto col denaro invece come moneta effettiva.

Carlo Maria Cipolla ne fa un libro che tutti devono leggere “ Le avventure della lira “, una moneta fantasma viene definita dallo stesso, ma non avendo multipli il denaro carolingio nelle transazioni importanti la lira diventa indispensabile. 

Il medievale e’ anche la lira, l’unita’ di conto dei valori per quasi mille anni.

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  • 4 mesi dopo...
Inviato

Buonasera, volevo chiedervi : ma la coniazione di monete nel Medioevo avveniva in bassa o larga scala?


Inviato

Dipende dalla zecca e dipende dal periodo. La zecca di Venezia coniava milioni di pezzi all'anno. La zecca di Merano pure. Quella di Treviso molto, ma molto meno. Tanto per fare degli esempi.

Arka

Diligite iustitiam

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