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Risposte migliori

Inviato

Una legge che risulta importante per capire il circolante è la legge di Gresham : la moneta cattiva scaccia quella buona.

Nella pratica le monete migliori venivano sottratte alla circolazione e tesaurizzate mentre circolavano le peggiori.


Inviato (modificato)

Sulla moneta medioevale si guarda anche la conservazione ma per le monete spicciole se la moneta è integra, abbastanza integra, sia nella leggenda che nel campo allora la conservazione c'è. Bisogna affinare un ottimo l'occhio per capire se la conservazione è abbastanza... Forse l'unico modo è avere l'occasione di vedere monete si in internet che dal vivo. Ci vuole un attimo di pazienza per riuscirci. Al inizio si acquisterà qualche moneta non ancora ad un livello buono possibile, significa che bisogna allenarsi ancora un pochino. 

Più importante della conservazione è la rarità.

Si può collezionare una moneta per tipo oppure tutte le varianti che, di solito, contraddistinguono la leggenda. 

Si può trovare una moneta abbastanza integra non comune con meno di 30 euro. Monete interessanti. 

Secondo me le monete medioevali vanno acquistate non tanto in asta quanto ai mercatini

Modificato da principesax
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Inviato
10 minuti fa, principesax dice:

Sulla moneta medioevale si guarda anche la conservazione ma per le monete spicciole se la moneta è integra, abbastanza integra, sia nella leggenda che nel campo allora la conservazione c'è. Bisogna affinare un ottimo l'occhio per capire se la conservazione è abbastanza... Forse l'unico modo è avere l'occasione di vedere monete si in internet che dal vivo. Ci vuole un attimo di pazienza per riuscirci. Al inizio si acquisterà qualche moneta non ancora ad un livello buono possibile, significa che bisogna allenarsi ancora un pochino. 

Più importante della conservazione è la rarità.

Si può collezionare una moneta per tipo oppure tutte le varianti che, di solito, contraddistinguono la leggenda. 

Si può trovare una moneta abbastanza integra non comune con meno di 30 euro. Monete interessanti. 

Secondo me le monete medioevali vanno acquistate non tanto in asta quanto ai mercatini

Bravo ! Entriamo qui un po’ nella pratica del collezionista medievalista, che più di conservazioni parla di studio, rarità, varianti e variantine, segni e tanto altro ...

Senza offesa alcuna un modo di vedere la moneta direi quasi opposto ad altre sezioni di epoche diverse e più recenti.

E’ vero la moneta medievale e’ da cacciatore e quindi spesso la moneta da asta , sempre che ci siano, spesso e’ stata già vista.

E quindi dove trovi un po’ di leggerezza, poca conoscenza, approssimazione, allora li’ ti può capitare il grande colpo, e a volte capita veramente ...


Inviato (modificato)

I nomi delle monete...

A volte riprendono la grandezza o le dimensioni del tondello come il grosso, il piccolo, a volte la tonalità come il bianco, il bruno, a volte le raffigurazioni come aquilino o l’armellino, a volte chi viene rappresentato come l’ambrosino, a volte i luoghi di zecca come cagliarese, bolognino, a volte i multipli del denaro come  duetti, quattrino, sestino.

Modificato da dabbene

Inviato

non dimentichiamo i cavalli  aragonesi e francesi del regno di Napoli,

a me tanto cari 

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Inviato

Zecche nel medioevo italiano ...

Dipo il 1000 circa aumentano come numero e per monete coniate.

Indubbiamente la fase comunale aiuto’ in tal senso, diversi comuni ebbero l’autorizzazione imperiale o pontificia per battere moneta.

E battere moneta era un indubbio privilegio, si coniava per le effettive esigenze della popolazione, ma poi anche per prestigio cittadino o del singolo regnante.

C’erano come abbiamo detto aree monetarie ma in queste circolavano anche monete “ straniere” e per proibirle venivano emanati appositi bandi.

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Inviato
13 ore fa, santone dice:

non dimentichiamo i cavalli  aragonesi e francesi del regno di Napoli,

a me tanto cari 

Tale e quale...


Inviato

molte considerazioni sono valide anche per le monete spicciole del 1500 e del 1600 che ricadono nella monetazione moderna. Quindi la discussione vale almeno per 1000 anni di storia della moneta.  

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Inviato

Le tre monete medioevali che hanno avuto più successo sono: lo zecchino veneziano, il grosso mapan e il gigliato di Roberto d'Angiò. Convenite?


Inviato

Dritto e rovescio ...come stabilirlo ?

Questione dibattuta e non banale, di solito si lascia all’aspetto tecnico la decisione con il dritto battuto dal conio di incudine e il rovescio al conio di martello.

Sono rari i conii medievali rimasti fino a noi, a Massa Marittima ne vengono conservati però alcuni esemplari.

I conii originali venivano conservati con cura e severità, alla fine utilizzo venivano distrutti.


Inviato

Al museo Bottacin c'è almeno un conio del carrarino.

Per quanto riguarda il dritto o il rovescio, oltre al conio di incudine e il martello, si può considerare la parte con l'autorità emittente come dritto. Certe volte abbiamo i documenti originali delle emissioni dove viene espressamente indicato quale conio è il dritto e quale il rovescio.

Arka

Diligite iustitiam

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Inviato
2 ore fa, principesax dice:

Le tre monete medioevali che hanno avuto più successo sono: lo zecchino veneziano, il grosso mapan e il gigliato di Roberto d'Angiò. Convenite?

Buon pomeriggio, per prima cosa mi scuso in anticipo per eventuali strafalcioni (non sono un esperto, ma ho voglia di imparare) il Fiorino come si posiziona nel contesto delle prime tre? Viene subito dopo per diffusione e successo? 


Supporter
Inviato
1 ora fa, dabbene dice:

I conii originali venivano conservati con cura e severità, alla fine utilizzo venivano distrutti.

i coni metallici "esausti" di ferro vengono spesso riutilizzati: si levigano le superfici da lavorare e si reincide il disegno. Molte monete medievali conservano nel campo questo non trascurabile aspetto.

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Awards

Inviato
20 minuti fa, Litra68 dice:

Buon pomeriggio, per prima cosa mi scuso in anticipo per eventuali strafalcioni (non sono un esperto, ma ho voglia di imparare) il Fiorino come si posiziona nel contesto delle prime tre? Viene subito dopo per diffusione e successo? 

Direi che nel medioevo e’ la moneta più famosa detta anche il dollaro del Medioevo.

Dollaro perché non solo per il circolante italico ma perché moneta internazionale e molto imitata.

Si inserisce subito dopo la ripresa delle coniazione in oro a partire da Genova ma subito dopo a Firenze, moneta di oro puro e peso fisso.

  • Grazie 1

Inviato

La ribattitura....

In qualche caso si utilizzarono invece che tondelli nuovi quelli di vecchie monete non più circolanti.

E in questi casi non sempre si riuscivano a eliminare le vecchie tracce che a volte si ritrovano sulla nuova moneta.

E’ interessante capire la moneta precedente alla ribattitura per capire le sequenze cronologiche.

Un caso come esempio può essere quello dei Ducati di Francesco Sforza a Milano ribattuti su altri ducati in particolare papali ma imposti sul valore del ducato di Venezia, operazione quindi di lucro. 


Inviato
4 ore fa, principesax dice:

Le tre monete medioevali che hanno avuto più successo sono: lo zecchino veneziano, il grosso mapan e il gigliato di Roberto d'Angiò. Convenite?

a  livello italiano o anche straniero ? 

p.s è grosso matapan  dall'arabo “mautaban”  che significa “Cristo seduto” ;) 

Awards

Inviato
59 minuti fa, dabbene dice:

La ribattitura....

In qualche caso si utilizzarono invece che tondelli nuovi quelli di vecchie monete non più circolanti.

E in questi casi non sempre si riuscivano a eliminare le vecchie tracce che a volte si ritrovano sulla nuova moneta.

E’ interessante capire la moneta precedente alla ribattitura per capire le sequenze cronologiche.

Un caso come esempio può essere quello dei Ducati di Francesco Sforza a Milano ribattuti su altri ducati in particolare papali ma imposti sul valore del ducato di Venezia, operazione quindi di lucro. 

Nell'Italia meridionale longobarda e normanna, il riutilizzo di tondelli già coniati era la prassi, almeno per la monetazione in rame (follari).

Talvolta lo stesso pezzo veniva ribattuto più volte e conservava tracce di vari sottotipi.

Per questa monetazione la catena delle ribattiture è l'unico elemento per stabilire una sequenza cronologica delle emissioni.

Ecco un esempio

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Inviato
13 minuti fa, matteo95 dice:

a  livello italiano o anche straniero ? 

p.s è grosso matapan  dall'arabo “mautaban”  che significa “Cristo seduto” ;) 

a livello straniero, secondo me, occorre almeno citare:

  • grosso tornese (nato in Francia ed imitato in area germanica ed italiana)
  • denaro tornese (nato in Francia ed imitato in Italia e negli stati crociati)
  • dinar arabo (imitato in Italia meridionale, negli stati crociati e - credo - in Spagna)
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Inviato
19 minuti fa, matteo95 dice:

a  livello italiano o anche straniero ? 

p.s è grosso matapan  dall'arabo “mautaban”  che significa “Cristo seduto” ;) 

Io direi vista la sezione le tre medievali italiche di successo, sentiamo pareri ...


Inviato
1 ora fa, matteo95 dice:

a  livello italiano o anche straniero ? 

p.s è grosso matapan  dall'arabo “mautaban”  che significa “Cristo seduto” ;) 

In realtà fu la riforma carolingia, realizsata nell'ultimo decennio del sec. VIII, che mise ordine in una miriade di differenti misure monetari,  mettendo le basi per ciò che sarebbe diventato, di lì a pochissimo, il Sacro Romano Impero. Carlo Magno, in un tentativo (peraltro riuscito) utilizzò la riforma anche come lterore elemento unificante dei territori a lui soggetti.

La riforma prevedeva la divisione della libra carolingia in 240 parti , questo dava dei denari di ottimo argento del peso di circa 1,70 gr.

Da questa riforma nacquero poi, nel tempo, i vari sottomultipli e divisionali tra cun i grossi,  ecc. Si tenga presente che parlare di "medioevale" non significa nullo di preciso , il medio evo fu un periodo lunghissimo e molto diverso per zone e paesi e zecche.

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Inviato

Aggiungiamolo anche qui questo straordinario post sulle coniazioni dei denari di Lucca 

 


Inviato

Una particolarità di qualche zecca era la scodellatura del tondello, ricordiamo per esempio Milano e Verona.

Per Milano secondo Lucia Travaini dovremmo parlare di forma piatta con bordo rialzato.

Il tutto viene generato da conii piatti ma di diametro diverso.

Il perché scodellato lo lascio a voi se ritenete....

 


Inviato
Il 22/7/2019 alle 14:43, principesax dice:

Le tre monete medioevali che hanno avuto più successo sono: lo zecchino veneziano, il grosso mapan e il gigliato di Roberto d'Angiò. Convenite?

Ottimo scelta, aggiungerei almeno per il Sud il Tari'..le monete d'argento con fino elevato erano molto ricercate ed imitate. I grossi veneziani, in epoca angioina, venivano fusi per recuperare argento.

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Inviato (modificato)

Un aspetto decisamente importante per ogni moneta è il cartellino che deve avere la denominazione della moneta e il prezzo di acquisto a futura memoria. Può essere riportata parte della leggenda, il peso, la rarità, la conservazione. 

Al diritto possiamo trovare il signore (duca, marghese) , un simbolo, Santi e sul rovescio? 

Modificato da principesax
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