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Inviato (modificato)

Sono due argomenti che in un certo qual senso si incontrano e si approcciano.

Parlo dalla nicchia, per nicchia intendo la nicchia numismatica ; si dice sempre , tanto siamo una nicchia, siamo in pochi, che vuoi fare ? Ma siamo veramente una nicchia, questa è la domanda che mi viene da pormi e che pongo anche a voi ? Possiamo parlare di accademici, mondo universitario, addetti ai lavori di vario tipo, commercianti, studiosi, appassionati ,collezionisti.

Sono pochi veramente ? Certamente i numeri stranieri in particolare americani, parlano di fenomeni di massa, ma forse poi scavando un certo numero di interessati a vari livelli nella numismatica italiana c'è.

Parto da dati reali, 110 persone persone a Biassono per un impegnativo seminario di studi, oltretutto sulla specifica monetazione romana in un posto non facilmente accessibile a tutti che si impegnano a seguire dotte e forbite relazioni, secondo me non è un dato irrilevante ; altrettanto fu per il grosso in SNi,quindi gli appassionati ci sarebbero secondo me.

Vediamo i collezionisti, ci sono,non ci sono ? Secondo me ci sono ma sono nascosti,tipo il " Collezionista solitario ", non partecipano,comprano e non vogliono rapporti sociali di alcun tipo.

Un importante titolare di case d'aste mi disse recentemente su 140 partecipanti all'asta il 70% era milanese, il 20 di altre località, il 10 stranieri molto agguerriti.

Questo dato mi fa dire che ci sono almeno 100 collezionisti virtuosi,preparati, disposti anche a spendere ,milanesi,ma come minimo , ma saranno molti di più i collezionisti milanesi.

Se guardo il forum ,i circoli della città, la stessa SNI, arriviamo a poche unità evidenti e allo scoperto.

Tutti gli altri evidentemente chiusi in casa per paure di furti, visite impreviste,redditometri,privacy ; comè cambiato il collezionismo nel tempo ! Una delle prime discussioni che feci fu " Collezionismo status symbol ",una volta si amava far vedere, era un vanto, ora non più , cambiano gli ambiti sociali; Antwala ,amante degli aspetti sociali, prese la discussione la portò su Forum Ancient Coins e ne parlò in quell'ambito chiedendomi il permesso.

L'aspetto universitario, accademico è forse quello che rimane più di nicchia,ristretto, i giovani scarseggiano , i corsi universitari di numismatica non sono presi d'assalto, rimane una materia di solito facoltativa, spesso esame per chiudere il proprio iter.

Mancano anche nei Circoli, nelle Associazioni i giovani, ci sono invece nel forum , ci sono quelli di 14 anni, 20, i trentenni, i quarantenni, tutta linfa vitale per numismatica partono da qui, poi magari si iscrivono nei circoli, partecipano, alcuni diventano bravi, non osteggiamoli, incoraggiamoli a partire dal forum , la speranza del ricambio generazionale viene parliamoci chiaro dal forum, è inutile negarlo.

Però non facciamo come quando mi iscrissi e avevo 4-5 messaggi all'attivo e misi sul tappeto un argomento innovativo, scottante, un utente anziano, mi disse , ma ti pare di proporre argomenti di questo tipo dopo 4-5 messaggi, ripassa tra qualche anno quando avrai dimostrato qualche cosa sul forum.

Due mesi dopo a nome Fabio Gigante era in seconda pagina copiato su Cronaca Numismatica.

Quindi incoraggiamo i nuovi iscritti, giovani e meno giovani, se sbagliano fa niente,impareranno, conduciamoli per mano, sono una risorsa ; se non avessi avuto carattere al quarto messaggio sarei uscito dal forum sicuramente.

E una preghiera,un invito accurato, se qualcuno per caso anche sul forum parla dei pochi corsi universitari presenti in Italia e li divulga, sperando,che qualche giovane possa poi frequentarli,non fermateli, lasciateli continuare, parliamone,magari uscissero uno o due giovani talenti numismatici dalle Università e perchè no dal Forum Lamoneta ; UNA NUMISMATICA DI SERVIZIO, PER TUTTI; solo una grande base può sperare di fare una grande numismatica in Italia,però riflettete su questi aspetti,a volte nella vita bisogna guardare oltre il proprio particolare, avere visioni ampie, chi le avrà vincerà e sarà gratificato.

Modificato da dabbene
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Inviato

Quindi incoraggiamo i nuovi iscritti, giovani e meno giovani, se sbagliano fa niente,impareranno, conduciamoli per mano, sono una risorsa ; se non avessi avuto carattere al quarto messaggio sarei uscito dal forum sicuramente.

E una preghiera,un invito accurato, se qualcuno per caso anche sul forum parla dei pochi corsi universitari presenti in Italia e li divulga, sperando,che qualche giovane possa poi frequentarli,non fermateli, lasciateli continuare, parliamone,magari uscissero uno o due giovani talenti numismatici dalle Università e perchè no dal Forum Lamoneta ; UNA NUMISMATICA DI SERVIZIO, PER TUTTI; solo una grande base può sperare di fare una grande numismatica in Italia,però riflettete su questi aspetti,a volte nella vita bisogna guardare oltre il proprio particolare, avere visioni ampie, chi le avrà vincerà e sarà gratificato.

Come non quotare quanto scritto/suggerito da Dabbene!

Il forum ha una funzione importante, se non quasi fondamentale ormai visto l'ampio utilizzo di internet da parte delle nuove generazioni, nel coinvolgere nuovi collezionisti nel nostro hobby.

Ritrovo lo stesso pensiero anche qui in America, in un paio di forum che frequento.

Anche se solo uno su molti dei nuovi membri che vengono qui per chiedere informazioni diventasse un collezionista, sarebbe una grossa vittoria per la numismatica.

Vorrei aggiungere che una parte dovrebbe farla anche la zecca/governo con qualcosa di invitante. Facendo un esempio che conosco bene, quando la US Mint guidata dal Congresso iniziò la serie degli Stati Americani, molti "cittadini normali" (intento non collezionisti) iniziarono a riempire album o comunque a mettere da parte i quarti.

Non so quanto i 2 Euro commemorativi siano popolari ma ho provato ad informarmi un po' e mi sembra che ci siano un po' troppe varianti per poter arrivare alla gente della strada.

MM


Inviato

Gentile Dabbene,

ho letto con molta attenzione il Suo intervento e sono d'accordo con quanto da Lei espresso, la numismatica non è un'arte minore per pochi eletti; il forum ne è lo specchio di questa virtù. Purtroppo il riscontro con l'apparato universitario in alcuni casi se non molti è desolante. Mancano i corsi ed in taluni casi, quando presenti non sono motivanti. Le faccio due esempi di casa mia; ho dato l'esame di numismatica con il Prof. Bernareggi, degnissima persona, piacevole nella discussione e sebbene non fosse particolarmente gioviale come professore trasmetteva passione per la materia. L'esame era a schede, i testi ridicoli, impossibile ammalarsi della materia. Mio fratello si è laureato in numismatica a Milano, non so con chi e come, ho visto la sua tesi; avrei avuto vergogna a presentarla; mi ha risposto: "successone". A Biassono ci sono state 100 e passa persone è il segnale che la numismatica è viva e c'è interesse, forse molto di più nell'ambito privato di quanto non sia il pubblico.

Manca il confronto e la voglia di mettersi in gioco, di perdere una serata per incontrare i vecchi e parlare di monete, oggi ci si adegua a Internet, Lei ed io, invece che prenderci un sano aperitivo assieme, conoscerci e parlare di monete, siamo qui a chattare, conformi al sistema che prevede l'anonimato e l'attenzione virtuale. Come può un circolo esistere se nessuno ci va, se diventa una seccatura.

La numismatica è la mia passione, ne ho fatto una tortura in famiglia, eppure la vivo in solitudine, non ho rapporti con altri collezionisti, solo commercianti ed in quanto tali ... raporti estremamente onerosi; qualcuno nel corso degli anni è diventato un amico con cui andare a colazione e fare quattro chiacchiere ma sempre di rimando.

Lei sa meglio di me che viviamo in un mondo pericoloso per migliaia di ragioni, dove il low-profile è l'unica via d'uscita: "non esisto, quindi esisto" nessuno si espone, nessuno prende posizione, di cosa stupirsi se non ci sono giovani talenti allo scoperto ? (ma stanno crescendo...)

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Inviato (modificato)

Un circolo di riferimento credo sia quanto di meglio un giovane possa sperare di trovare, per quell'inclinazione naturale a relazionarsi con i propri "simili" e per l'esigenza di apprendere dagli "anziani" (in senso buono, i più esperti) le basi del mestiere, impossibili da apprendere da un mero studio bibliografico e solitario. In ogni tempo vi sono state persone più aperte e disponibili a mostrare agli altri i propri "pezzi", di fianco a persone più "riservate", a prescindere dall'importanza delle collezioni: l'importante è condividere le proprie esperienze, le proprie storie (e tutti ne abbiamo certo tante da raccontare). Da sempre avrei voluto frequentare un circolo: mi iscrissi al Forum proprio per chiedere informazioni sul Circolo Numismatico Mario Rasile di Formia, quando tuttavia si era già evoluto in Associazione Culturale Italia Numismatica, più ricca nei contenuti ma certo molto impoverita nei rapporti "interpersonali", avendo soppresso gli incontri settimanali. Gli impegni quotidiani ci costringono a fare tutto di fretta, ma proprio per questo non sarebbe male riservare una sera a settimana ad un incontro spensierato.

Modificato da BiondoFlavio82
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Inviato

Personalmente non ritengo che la numismatica sia così tanto di nicchia come generalmente siamo portati a credere...e come dice bene Dabbene sono proprio i numeri a dichiararlo..tutte le aste sono prese d'assalto, il collezionismo c'è ed è più o meno concentrato in aree geografiche, ma soprattutto è vivo...e i grandi incontri culturali ma anche commerciali ne sono la prova...

Ed anche il ricambio generazionale avviene, io ho 24 anni e nella mia vita ho incontrato diverse persone che considero miei maestri, di vita prima ancora che di numismatica... Certamente il ricambio va incoraggiato, ma anche incentivato (ricordo di una precedente discussione in cui si parlava proprio dei piccoli grandi gesti/regali che numismatici anziani hanno fatto ai più giovani)... Penso comunque che il parlare di numismatica sia già un grande passo per diffondere la cultura numismatica...parlarne e farne parlare, creando occasioni di incontro e studio fra collezionisti..

Come molti sono capitato sul forum per risistemare la collezione dei miei avi, e mi avete fatto innamorare delle monete, ho sentito il profumo della storia in questi piccoli tondelli...

Ho studiato tanto e continuerò a farlo, ho letto tanto e scritto, ma poi arriva il momento nella vita di un collezionista in cui c'è bisogno di stringere mani, di sedersi davanti ad un caffè a parlare di monete con un collezionista...con questa esigenza è nato il Circolo numismatici siciliani, una piccola realtà di cui sono portavoce che vuole parlare di numismatica e incentivarne la cultura e lo studio..e perché no? assoldare qualche nuovo appassionato! :D


Inviato (modificato)

Credo di avere centrato un argomento fondamentale della numismatica ; quante cose vorrei dire, posso dirne solo alcune ; intanto con Lei gentile Sign.Picchio andrei volentieri a prendere un aperitivo insieme quando volesse,quando ci sono persone competenti, innovative e che possono aiutare la numismatica è importante avere anche un colloquio reale, come prenderei l'aperitivo con chiunque di voi , magari al Cordusio :blum: .

Il mio approccio sul forum in realtà è sempre stato così , dal virtuale passare al reale, a Verona eravamo a tavola in 50, a Biassono al rinfresco in 110.

Oggi è un mondo in cui la prudenza ,la privacy è fondamentale , ma se si vogliono poi ottenere risultati, abbattere qualche steccato, bisogna passare al contatto umano.

Così ho sempre fatto in SNI, abbiamo fondato un gruppo innovativo e con persone validissime al Cordusio, il nostro pensiero è e sarà in futuro rivolto ai giovani, perchè è qui che si deve lavorare.

Io sono un comunicativo, la comunicazione è importante, ma da sola non basta, ci vogliono idee, partecipazione, passione, cuore.

Nel forum ho sempre messo dal primo giorno a oggi questo, molti hanno capito, parlare senza filtri essere se stessi,essere propositivi, saper ascoltare e aiutare; ho avuto consenso lo posso dire, ho avuto anche qualche dispiacere, non si può piacere a tutti ; di certo quello che ho fatto l'ho sempre fatto per la passione per la numismatica, per la divulgazione, per ampliare la base , non dividerla.

I fatti ci danno ragione, capisco che si potranno fare e raggiungere traguardi importanti insieme, l'unico rammarico che mi è rimasto è non essere riuscito a far capire a un importante rappresentante della numismatica italiana quanto sia importante oggi il forum e quanto possa aiutare questa scienza, ho cercato di parlare col cuore, non sono riuscito a raggiungere quel cuore, ma non dispero, tanti invece ormai l'hanno capito e collaborano, la strada è aperta, chi vorrà stare con noi siamo pronti ad accoglierli e parlare di qualunque progetto e idea ( le idee non ci mancano e l'entusiasmo pure ).

Ogni tanto qualcuno mi dice non è il tuo mondo questo, il tuo è un altro,è vero, a parte inverse se lui venisse nel mio ambito lavorativo l'importante numismatico forse capirebbe,e poi il mondo è uno solo, non ci sono mondi, il mondo è di tutti, l'importante che sia salvaguardato sempre l'uomo, il suo essere, la sua dignità, il suo rispetto, ecco a tutto questo ci tengo molto ; d'altronde la mia forza è che amo il forum , ma se paradossalmente uno mi dicesse abbandonalo , la mia vita continuerebbe tranquillamente, il mio lavoro al momento mi permette solo la distrazione numismatica e infatti mia moglie ogni tanto si lamenta.

Modificato da dabbene
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Inviato

come dar torto a Dabbene

a mio avviso uno dei punti dolenti della mancanza di giovani che si appassionano alla numismatica sta nel fatto che questa bellissima scienza non viene pubblicizzata fra di essi

giusto per esempio io ho iniziato a collezionare marenghi , sterline e monete genovesi su consiglio di un amico dei miei e senza di lui non saprei nemmeno cosa sia la numismatica , all'età di 7 anni e solamente l'anno scorso ho scoperto dell'esistenza di un circolo numismatico

a Genova , grazie ad un collega di mio padre che ne fa parte, e successivamente alla prima conferenza a cui ho partecipato ho incontrato un ( legasi "una" ) utente del forum che me ne ha parlato . Se non fosse stato quindì per pure coincidenze tutte queste cose non

saprei cosa sono poichè nelle scuole ,sui siti , sui giornali non si fa il minimo riferimento alla numismatica .

Inoltre vorrei sottolineare l'ultima parte del discorso di Dabbene..... riguardo ai corsi universitari che purtroppo non sono pubblicizzati anche dalle stesse università ..... ultimamente infatti mi sto guadando in giro per capire quale sia il corso più adatto per me ma, leggendo i siti delle università non si capisce molto come sono strutturati i corsi e quali argomenti trattano e come

Matteo

Awards

Supporter
Inviato

Buona serata

Non dimentichiamo il Concorso "Nino Rapetti", svoltosi l'anno scorso e dove in occasione dell'Assemblea annuale della S.N.I. si premiarono 8 ragazzi dai 14 ai 22 anni che scrissero di numismatica; e nemmeno tanto superficialmente.

Allora feci notare che una simile organizzazione senza il forum ..."avrebbe comportato il doppio del tempo, il triplo delle risorse e forse......non ci sarebbe stata la partecipazione che invece c'è stata". :)

Lo ribadisco ancora oggi, con più convinzione, ed aggiungo che a distanza di un anno, si sono fatti passi da gigante....non solo la Giornata del Grosso, il convegno a Biassono, l'incontro al Convegno di Verona, ma basta guardare i Gruppi di "Lamonetiani" che si sono costituiti; è palese la voglia di incontrarsi, parlarsi, condividere esperienze e conoscenze stringendosi la mano.

C'è bisogno di sottolinearlo quello che sta avvenendo? Da tutto questo i giovani non sono esclusi, anzi, sono certo che tanti (io compreso) tutto questo lo facciamo soprattutto per loro e so anche che altre iniziative stanno già maturando solo per loro. ;)

Posso comprendere gli scrupoli del nostro Curatore picchio, ma lo invito a verificare ciò che ho sopra rappresentato, che è avvenuto e che avviene tra i soci, pur con il clima non favorevole che si sta vivendo; Mario...... se poi invitate anche me a bere un aperitivo in Cordusio, vengo volentieri... :rolleyes: ;)

Saluti

Luciano


Inviato (modificato)

È pur vero che una passione è un po' come una fede (in senso religioso): si può essere invogliati, si può essere spinti a seguirla, da una moda (pensiamo agli umanisti che, chi più chi meno, tra le anticaglie conservavano tutti delle monete) o dagli amici, familiari etc., ma la passione che nasce da dentro è un'altra cosa... e non credo che oggi i giovani che "sviluppano" l'amore per le monete siano percentualmente meno di ieri. Alla fine più di tanto una passione non si può insegnare, si può certo suscitare, ma se questo fuoco deve accendersi lo fa anche per autocombustione.

è altrettanto vero che una passione, per sopravvivere, ha bisogno di essere alimentata, per esempio attraverso lo scambio di idee con gli altri e, perché no?, con l'acquisto di qualche esemplare di tanto in tanto. è un po' come l'amore per una donna, se non ricambiato (nel caso della numismatica: se non si trova nessuno con cui condividere le esperienze e non si ha neanche un soldo per acquistare ogni tanto qualche esemplare) inevitabilmente si affievolisce, finanche a spegnersi.

Io personalmente ho iniziato a provare un interesse per le monete quando avevo 5 anni, ricordo che a 7 anni, quando furono emesse le 200 lire dell'arsenale di Taranto, mi sembrava di collezionare già da una vita (di fatti erano un paio d'anni e a quell'età la percezione del tempo è molto diversa da un adulto) ma, non conoscendo nessuno con cui condividere questo interesse e non avendo risorse economiche, negli anni a venire non sono mancati periodi di assopimento.

Modificato da BiondoFlavio82

Inviato

ma se questo fuoco deve accendersi lo fa anche per autocombustione.

concordo però anche in questo caso serve un qualcosa che accenda la fiamma : un amico che ti consiglia , la visita ad un museo che esponeva monete , il veder la foto di una moneta che ti affascina su qualche rivista , il desiderio di possedere oggetti in uso migliaia di anni fa ....etc etc.......

Awards

Inviato (modificato)

ma se questo fuoco deve accendersi lo fa anche per autocombustione.

concordo però anche in questo caso serve un qualcosa che accenda la fiamma : un amico che ti consiglia , la visita ad un museo che esponeva monete , il veder la foto di una moneta che ti affascina su qualche rivista , il desiderio di possedere oggetti in uso migliaia di anni fa ....etc etc.......

A 5 anni le uniche monete che passavano per le mie mani erano gli spiccioli dell'epoca (5 lire, 10 lire etc fino alle 500) e gli spiccioli di Vittorio Emanuele III, che trovavo (frugando tra le cianfrusaglie) a casa di nonni e zii: di fatti all'epoca quella che si sarebbe rivelata come passione numismatica era dai miei familiari confusa con un'innata avarizia :lol:

Modificato da BiondoFlavio82

Supporter
Inviato

Faccio un commento veloce riguardo la presenza di corsi universitari sul territorio. Io credo che non si debba collegare la bassa partecipazione a corsi di numismatica o la scarsa presenza di questi sul territorio ad uno scarso interesse nei confronti dell'argomento. Molto più banalmente di questi tempi la cultura non è incentivata, ed uno studente teme di rimanere disoccupato con una laurea di questo tipo (poi magari non è vero, non ho idea delle chance di un laureato in numismatica). Diciamo che la passione per la numismatica non è assolutamente collegata al numero e alla qualità dei corsi presenti sul territorio. la cultura numismatica va quindi diffusa in maniera alternativa, al di fuori degli schemi universitari, come del resto fa il forum e molte associazioni sparse sul territorio.

il forum è uno strumento utilissimo, perchè è l'unico modo per raggiungere persone che, altrimenti, molto probabilmente sarebbero convinte di essere le uniche al mondo ad avere la fissa per le monete. Il collezionismo esiste e si diffonde se vi è benessere e soprattutto cultura, distruggi la cultura e non si avrà più ricambio generazionale. Se vi è cultura diffusa, vi sarà sempre qualcuno che sarà incuriosito dalla storia, dall'arte, dalla numismatica: pian piano si avvicinerà ad un gruppo, creerà le proprie competenze e magari entrerà in questo forum.

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Inviato

Gentili Dabbene e 417sonia,

quando volete, e con grande piacere.

Il forum mi ha già dato molte amicizie virtuali, sarebbe una lista lunga al punto che certamente dimenticherei qualcuno; purtoppo le occasioni d'incontro, almeno nel caso mio, sono assai rade. Mi è spiaciuto non poter esserci a Biassono (tra l'altro stando in campagna a Carate era davvero dietro l'angolo), e non vorrei perdere una seconda occasione d'incontro.

Da settimana prossima, aperitivo numismatico serale dove vi è più comodo, se preferite al Cordusio, oppure in centro dove vi è più comodo. Credo, anzi, sono certo avremo molto da raccontarci.

A presto.

... e ben venga chi ne ha piacere


Inviato

Gentili Dabbene e 417sonia,

quando volete, e con grande piacere.

Il forum mi ha già dato molte amicizie virtuali, sarebbe una lista lunga al punto che certamente dimenticherei qualcuno; purtoppo le occasioni d'incontro, almeno nel caso mio, sono assai rade. Mi è spiaciuto non poter esserci a Biassono (tra l'altro stando in campagna a Carate era davvero dietro l'angolo), e non vorrei perdere una seconda occasione d'incontro.

Da settimana prossima, aperitivo numismatico serale dove vi è più comodo, se preferite al Cordusio, oppure in centro dove vi è più comodo. Credo, anzi, sono certo avremo molto da raccontarci.

A presto.

... e ben venga chi ne ha piacere

A presto con molto piacere vedremo di organizzare un aperitivo serale,non ci mancano certo i temi " numismatici " per una discussione anche se breve, poi il resto verrà....e sta arrivando veramente più di quanto pensassi e molto velocemente,finalmente qualcosa si muove anche nella numismatica,

Cordialità,

Dabbene


Inviato

Come ebbi già modo di scrivere in una precedente discussione, il collezionista di norma è un "animale solitario". Il piacere di osservare l'ultimo acquisto di solito si consuma in solitudine. Certamente internet ha fatto molto per avvicinare chi è accomunato da questa passione ma lo fa, appunto, virtualmente. Parlando di giovani e di ricambio c'è invece bisogno di incontri "ravvicinati", di confrontarsi, di acquisire da chi ne sa di più. Oggi i giovani che si affacciano alla numismatica hanno più opportunità di confrontarsi rispetto ai tempi passati, le cronache che qui vengono riportate, degli allegri e affollati ritrovi conviviali in occasione di convegni ne danno la misura. E quelli sono davvero momenti topici, scambiarsi pareri su aste, sui trend dei mercati, ecc. Personalmente ritorno sempre arricchito da quegli incontri, ad esempio ricordo con particolare piacere quella prima colazione con Picchio, consumata in un albergo di Verona in occasione di un convegno, in poco più di mezzora parlammo davvero di tutto e di più. Allo stesso modo come non citare i convivi numismatico-gastronomici che si tengono a casa di Giovanna, e che ci offrono l'opportunità di scambiarci tante opinioni.


Inviato (modificato)

Sul fatto della partecipazione di giovani a studi universitari numismatici, o c'è il sacro fuoco dentro qualcuno o nessuno di questi si accosterà a questa materia, la conseguenza sarà la diminuzione degli iscritti a questi corsi, la scomparsa anche per ridurre i costi di alcuni di questi, già pochi oggi,la centralizzazione nelle grandissime università.

Se questo è lo scenario possibile, la numismatica perde comunque, dove può recuperare è con la comunicazione,tipo con una comunicazione mirata, negli ambiti giusti ; non per nulla si fanno gli open day oggi in tutte le università per spiegare,accogliere,invogliare i giovani.

Comunicazione,marketing, e dove li puoi trovare questi eventuali giovani appassionati, se non lanciando messaggi adeguati o spottoni a favore dei giovani per la numismatica, far sapere che i corsi universitari ci sono, che sono gratificanti, che i docenti italiani sono bravissimi e all'avanguardia anche internazionale? Qui, per esempio.

Questa è la strada, Lamoneta poteva e può essere un partner fantastico per mandare messaggi virtuosi di questo tipo ; ne ero convinto ai tempi, ne sono ancora più convinto ora.

Ci provai a farlo su Lamoneta, ma non potei continuare; ripeto la numismatica italiana può svilupparsi solo se esce dal suo particolarismo, se capisce che una base grande, appassionata,preparata può aiutare tutti, accademici in primis,e Lamoneta può aiutare tutti,e se qualcuno non lo avesse ancora capito raduna ormai tutte le componenti numismatiche,formata da persone di conoscenze elevate,addetti ai lavori, pubblicisti, grandi collezionisti, commercianti importanti, giovani e meno giovani che si affacciano a questo mondo per imparare ed apprendere.

Ne ho conosciuto tanti di Lamonetiani, tutte persone, perbene, dabbene, amano la numismatica, nessuno delinque, non ci sono persone che vanno in giro con le bombolette spray a imbrattare i muri, sfatiamo una volta per tutti certi pregiudizi che girano, Lamoneta è rappresentata da una elitè culturale che cresce, che vuole bene al suo paese, alle sue opere d'arte, ai propri tesori di alcun tipo anche archeologico e monetario, tutti volontari, meglio ridirlo una volta in più, perchè vedo che non tutti hanno chiaro quanto vi sto ridicendo.

Modificato da dabbene

Inviato

Dabbene ci costringe a riflettere... e, a volte, le riflessioni sono amare. Sicuramente da noi la numismatica, intesa nella sua totalità, non funziona come dovrebbe. E sicuramente il forum Lamoneta potrebbe essere d'aiuto per migliorare la situazione della Numismatica e di tutte le sue componenti.

Tuttavia ci vorrebbe la buona volontà di tutte le parti interessate. E non sempre c'è. La mancanza di questa volontà ha anche le sue ragioni e le sue riserve. La vera difficoltà sta proprio nel rimuovere queste riserve.

Penso che se il forum non fosse anonimo, potremmo anche migliorare alcuni aspetti legati a questa problematica. Ma penso pure che, in questo caso, gli iscritti diventerebbero 4 gatti... Quindi dobbiamo prenderne atto e continuare a cercare di fare il più possibile nelle attuali condizioni. E, soprattutto, mai perdersi d'animo!

Arka

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Supporter
Inviato

Dabbene ci costringe a riflettere... e, a volte, le riflessioni sono amare. Sicuramente da noi la numismatica, intesa nella sua totalità, non funziona come dovrebbe. E sicuramente il forum Lamoneta potrebbe essere d'aiuto per migliorare la situazione della Numismatica e di tutte le sue componenti.

Tuttavia ci vorrebbe la buona volontà di tutte le parti interessate. E non sempre c'è. La mancanza di questa volontà ha anche le sue ragioni e le sue riserve. La vera difficoltà sta proprio nel rimuovere queste riserve.

Penso che se il forum non fosse anonimo, potremmo anche migliorare alcuni aspetti legati a questa problematica. Ma penso pure che, in questo caso, gli iscritti diventerebbero 4 gatti... Quindi dobbiamo prenderne atto e continuare a cercare di fare il più possibile nelle attuali condizioni. E, soprattutto, mai perdersi d'animo!

Arka

Buona giornata

E' verissimo quello che dici, purtroppo.

Un forum come il nostro, fatto da nomi e cognomi in "chiaro" di utenti, sarebbe costituito da pochissime persone, una misera frazione di quanti siamo ora.

Non vedo soluzione a questo aspetto....(non c'è nel forum una magistratura sulla propalazione di segreti ;) ) e un male intenzionato ci andrebbe a nozze.....

Però, se il forum serve per far conoscere le persone, anche fisicamente, ecco che l'ostacolo lo si supera; i nomi e i cognomi di chi si incontra vengono fuori, le relationi sono limpide e cristalline...certo che l'ambito sarà più ristretto e controllato, ma non è detto che sia uno svantaggio, anzi ....

Saluti

Luciano


Inviato

Anche nei forum l'anonimato è un ostacolo modesto, risibile. Dopo la prima asta da Negrini il manipolo di irriducibili frequentatori mi conosceva fin troppo bene, e ben si sa che i segreti per esser ben custoditi devono essere condivisi solo con il Signor Nessuno.

L'anonimato è una labile barriera di autodifesa, prima o poi la curiosità viene allo scoperto, ma è una piccola protezione che ti permette delle scelte. Bene, ho un invito aperto ... vediamo se riusciamo a concluderlo e mettere le basi per un circolo eno-numismatico in Milano; questa mattina ore 7.22 ho comprato una moneta da invenduto (... poi dicono che Negrini non lavora ...) davvero l'ultimo acquisto chissa che non riesca a condividerlo.


Inviato

Gentile Dabbene,

ho letto con molta attenzione il Suo intervento e sono d'accordo con quanto da Lei espresso, la numismatica non è un'arte minore per pochi eletti; il forum ne è lo specchio di questa virtù. Purtroppo il riscontro con l'apparato universitario in alcuni casi se non molti è desolante. Mancano i corsi ed in taluni casi, quando presenti non sono motivanti. Le faccio due esempi di casa mia; ho dato l'esame di numismatica con il Prof. Bernareggi, degnissima persona, piacevole nella discussione e sebbene non fosse particolarmente gioviale come professore trasmetteva passione per la materia. L'esame era a schede, i testi ridicoli, impossibile ammalarsi della materia. Mio fratello si è laureato in numismatica a Milano, non so con chi e come, ho visto la sua tesi; avrei avuto vergogna a presentarla; mi ha risposto: "successone". A Biassono ci sono state 100 e passa persone è il segnale che la numismatica è viva e c'è interesse, forse molto di più nell'ambito privato di quanto non sia il pubblico.

Manca il confronto e la voglia di mettersi in gioco, di perdere una serata per incontrare i vecchi e parlare di monete, oggi ci si adegua a Internet, Lei ed io, invece che prenderci un sano aperitivo assieme, conoscerci e parlare di monete, siamo qui a chattare, conformi al sistema che prevede l'anonimato e l'attenzione virtuale. Come può un circolo esistere se nessuno ci va, se diventa una seccatura.

La numismatica è la mia passione, ne ho fatto una tortura in famiglia, eppure la vivo in solitudine, non ho rapporti con altri collezionisti, solo commercianti ed in quanto tali ... raporti estremamente onerosi; qualcuno nel corso degli anni è diventato un amico con cui andare a colazione e fare quattro chiacchiere ma sempre di rimando.

Lei sa meglio di me che viviamo in un mondo pericoloso per migliaia di ragioni, dove il low-profile è l'unica via d'uscita: "non esisto, quindi esisto" nessuno si espone, nessuno prende posizione, di cosa stupirsi se non ci sono giovani talenti allo scoperto ? (ma stanno crescendo...)

Che bello sapere che vi è qualche allievo di Bernareggi, personaggio purtroppo da me non conosciuto ma che doveva avere una personalità a dir poco straordinaria. Anche se i suoi scritti non presentano tutti quel rigore formale cui oggi siamo abituati quando leggiamo delle produzioni scientifiche, occorre riconoscere che alcune sue intuizioni sono state fondamentali.

Tornando all'argomento della discussione ho notato interventi e riflessioni tutti molto interessanti.

Anche il più distratto degli osservatori oggi se esamina per un momento la situazione del settore numismatico e la confronta con quella di 20 anni fa non potrà non notare un dinamismo commerciale di gran lunga piu sviluppato rispetto al passato.

Passando ad osservare il lato associazionistico si sono avuto anche qui diverse trasformazioni con alcune realtà, locali in via di estinzione (alcuni circoli che non si sono saputi rinnovare), ma al contempo altre realtà similei che sono attivissime (non vorrei fare nomi per non discriminare ma una di queste realtà la voglio menzionare : il circolo di Genova che ha messo in piedi addirittura un ciclo di conferenze, tutte molto interessanti, è davvero una perla rara sotto questo profilo).

Accanto a forme associative tradizionali sono nate nuove forme di scambio e comunicazione sociale (sempre incentrate sul tema numismatico) e quindi fora (non solo LaMOneta ma anche Forum Ancient Coins etc.) siti web di collezionisti, associazioni, commercianti, musei etc. ; database e cataloghi online, siti di ricerca e informativa storiografica.

Insomma oggi non possiamo non riconoscere che la messe di informazioni a disposizione (a costo zero si badi bene di denaro e di tempo) degli appassionati di monete è incommensurabilmente più grande di quanto ancora si disponeva nell'era pre-web

L'associazionismo è altresi evoluto, ma cosa importante: sta ancora evolvendo ! Il forum infatti non bastava più e quindi dall'era virtuale (che rappresenta e ha rappresentato una tappa di sviluppo fondamentale) si sta evolvendo verso una relatà di nuovo "reale" con appassioanti che dopo aver scambiato opinioni per anni i n rete, finalmente si incontrano, si conoscono, si frequentano. Prima nei convegni commerciali (Verona, Vicenza etc.) ora anche con eventi culturali come Dabbene e Sonia hanno molto bene illustrato. Quindi si può quasi dire che il circolo è quasi completo. Si è assistito ad una rinascita dell'associazionismo che è passato dalla rete , e che anzi ha trovato attraverso il web nuova linfa per rinnovarsi ed evolvere dando vita ad eventi con un entusiasmo, una partecipazione, un successo che non si erano piu visti da diverso tempo,

Cosa manca quindi , in questo panorama che del tutto malvagio non è (certo la sto facendo facile, non sto parlando delle difficoltà in cui il collezionismo ad esempio si dibatte oggi in Italia stretto in maglie che certamente non erano cosi 20 anni fa- ma questo è un altro tema di cui parlare magari in altra sede).

Cosa manca, direi che un aspetto da rafforzare e che è stato toccato molto bene in alcuni interventi sopra è quello dell'accademia, dei musei , ovvero tutto il lato pubblico/istituzionale ove anche qui potenzialmente si potrebbe fare nmoltissimo grazie sia alle nuove tecnologie informatiche, alla rete, etc che oggi abbiamo a disposizione, sia ad una presa di coscienza che dovrebbe scaturire quando ci si confronta con altre realtà , quelle ad esempio di Paesi ed istituzioni estere che hanno mostrato come si possono fare dei progressi eccellenti in questo campo.

Sono d'accordo c'è molto da fare, moltissimo, e qui è il lato più complesso, più irto di ostacoli, piu difficile della materia.

Fare l'elenco è facile, ma non banale, sempre meglio ricordare e ricordarci le cose che potrebbero/dovrebbero essere migliorate. Per noi e per chi verrà dopo. E anche perche (sarò un utopista) credo che se si fanno bene certe cose si creano anche delle posizioni di lavoro per chi della numismatica voglia fare una professione, un lavoro serio.

Ci sarebbe bisogno innanzitutto di "conoscere" meglio il nostro patrimonio, di redigere dei cataloghi on line delle ns. piu importanti collezioni (vero patrimonio dell'umanità se pensiamo a cosa giace nei nostri musei, inconosciuto e a volte nemmeno schedato dopo cento anni di giacenza).

Non dimentichiamo che presupposto fondamentale della "tutela" (tema molto caldo in questi tempi soprattutto per il funzionario pubblico) sono proprio la conoscenza e la fruibilità.

C'è poi bisogno di preparare numismatici seri,ed ecco che insegnamenti universitari fatti e organizzati bene diventerebbero importanti per preparare dei buoni numismatici. Se c'è richiesta di iu appassionati per vedere, studiare le monete automaticamente si crea la domanda per figure di numsimatico professionista. E quindi in questo anche il Forum che facilita lo sviluppoe e la coltivazione della passione gioca un ruolo fondamentale-

C'è molto, moltissimo da fare. Gli ostacoli non sono pochi, tuttavia pur in un contesto, ripeto non facile, mi pare che il contesto numismatico sia cresciuto. E' cresciuto il mercato, ci sono più risorse, strumenti, testi e conoscenze a disposizione degli appassionati. Ci sono anche più possibilità di interrelarsi e di scambiarsi inofrmazioni (tramite consessi sia virtuali che reali). C'è anche una consapevolezza di essere numismatici o anche semplici collezionisti, decisamente maggiore che nel passato. Oserei dire un'emancipazione del numismatico che può uscire dalle spelonche dove lo avevano relegato e riaffermare il suo senso di appartenenza ad una disciplina bellissima di cui essere fieri e di cui non vergognarsi. Una disciplina universitaria, che ha costruito biblioteche intere (sapevate che la biblioteca della American Numismatic Society conta piu di 100.000 volumi ?...) .

Questa consapevolezza è oggi possibile grazie anche al web che ha permesso di dare voce e di condividere tanti pensieri. E la comunicazione se ben usata, può davvero muovere montagne :)

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Inviato

Personalmente non avrei nulla contro il mettere il mio nome in chiaro, tanto i nomi di quelli che scrivono abitualmente si sanno ; ognuno si assumerebbe ulteriormente e in modo trasparente la responsabilità di quello che scrive, anche se lo Staff, nei casi gravi ha i dati di tutti.

Questo però porterà da parte di alcuni a postare meno monete, in particolare se importanti, per un discorso di un minimo di privacy e anche sicurezza e certamente ci sarebbero meno utenti disponibili in tal senso.

In tutto questo c'è sempre il rovescio della medaglia, c'è sempre lo sapete ; sul forum circa un quarto ha un nick ,scrive, interviene , col nick, ma partecipa, questi sono quelli che chiamo gli " attori ", i protagonisti del forum, fanno lo spettacolo.

Poi ci sono tre quarti che sono i visitatori che non compaiono in nessun modo ,non sono registrati, leggono, leggono, poi riportano, magari poi all'esterno criticano quelli che si sono esposti .

E allora a questo punto o tutti in chiaro lettori compresi o forse meglio continuare così, coi nostri attori col nick e che poi tutti in realtà conoscono anche troppo.

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Inviato

Tutto chiaro.. il mio discorso si riferiva a una crescita di autorevolezza del forum, che, a mio parere (ma posso sbagliarmi ovviamente), soffre di questo anonimato. E, logicamente, o tutti in chiaro o si continua così. ;)

Arka


Inviato (modificato)

io ho 18 e voglio dire la mia: il forum è uno strumento formidabile per far conoscere la storia e le monete anche a noi giovani però all'interno del forum c'è anche a chi non interessa nulla di noi giovani ( non parlo di voi). mi ricordo benissimo quando in una discussione un utente scrisse: " informati di più e scrivi di meno", come se tutto quello che dice lui è giusto e tutto quello che diciamo noi giovani sono cavolate. episodi come questi ( e questo che ho scritto non è l'unico), mi fanno passare la voglia di scrivere sul forum. mi passa la voglia di aprire nuove discussione per capire meglio le cose che per inesperienza non conosco. tornando poi al discorso di Picchio sul fatto che i commercianti siano facilmente individuabili, io sono d'accordo al 100 %, però so per certo che altri utenti invece non lo sono per qualche loro motivo. questo discorso era già venuto fuori nella discussione sul FDS nella sezione regno d'Italia

Modificato da tartachiara
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Inviato

La numismatica nasce dall'interesse verso la storia, la cultura, etc.: ogni moneta è una emozione, un concentrato di tantissimi aspetti racchiusi in un dischetto metallico.. la passione è un qualcosa che viene dall'interno, di viscerale, magari si risveglia tardi, ma c'è sempre stata, ci vuole però una scintilla che la risvegli..

Questa appena esposta è la mia concezione di numismatica.

Io "raccolgo" monete da qualche tempo, solo da poco ho scoperto il forum e devo dire che è un insieme immenso di informazioni che indubbiamente migliora le "percezioni" di chiunque, personalmente mi aiuta a comprendere ogni giorno un "pezzettino" di più.

Non intervengo spesso, del resto "numismaticamente parlando" non sono nessuno, ma ciò non significa che non trovi piacere nel leggere le discussioni.

Non penso che oggigiorno la numismatica sia più molto di nicchia, volendo con cifre veramente esigue (nell'ordine di qualche caffè..) si possono intraprendere bellissime raccolte: il problema, come già evidanziato da altri, è forse, la mancanza di risalto, di informazione. Mi capita di parlare con amici e quando spiego loro che faccio la "raccolta delle monete" e che talvolta mi sveglio presto per andare a qualche mercatino, mi chiedono se ci sia davvero qualcunoi che fa "queste cose" e si mettono a ridere guardandomi come un alieno..

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