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Risposte migliori

:hi: cavolo Sanni, con queste foto a colori devo proprio ricredermi....qui siamo ben oltre lo Spl, così è tutta un'altra visione delle monete.....intanto trova il modo di cavar via quelle tracce sul millesimo 1687, ma fatti consigliare da persone esperte in questo campo, mi raccomando.

Il problema è capire cos'è quello spessore, se dovuto all'ossidazione o a scorie di conio.

Spero che qualche esperto mi dia consiglio sul che fare. :blush:

Complimenti il 1684 è stupendo.

Grazie peter1

Ho cercato di fare foto migliori, ma col 1687 non ci sono riuscito; è un po' sfuocato. Del resto non posso pretendere di più da una digitale Canon IXY utilizzata in auto.

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Buongiorno a tutti. Fantastici, questi Tarì, soprattutto, concordo con Pietro, quello del 1684! Per le ossidazioni, potresti, sperimentando sempre prima su qualche altra moneta d'argento ossidata e già rovinata, provare il metodo che era in uso nelle zecche medievali e che serviva a ripulire il tondello prima dell'impressione definitiva dei tipi: soluzione satura di aceto e sale (attenzione, però: va lasciata solo pochi secondi e poi la moneta va lavata per bene con acqua demineralizzata; la soluzione è corrosiva per la moneta e non ne deve rimanere traccia). Ancora oggi funziona bene con l'argento. Personalmente, comunque, ritengo che l'ossidazione non sia eccessivamente deturpante e potrebbe essere anche lasciata lì. A presto.

Modificato da Galenus
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Buongiorno a tutti. Fantastici, questi Tarì, soprattutto, concordo con Pietro, quello del 1684! Per le ossidazioni, potresti, sperimentando sempre prima su qualche altra moneta d'argento ossidata e già rovinata, provare il metodo che era in uso nelle zecche medievali e che serviva a ripulire il tondello prima dell'impressione definitiva dei tipi: soluzione satura di aceto e sale (attenzione, però: va lasciata solo pochi secondi e poi la moneta va lavata per bene con acqua demineralizzata; la soluzione è corrosiva per la moneta e non ne deve rimanere traccia). Ancora oggi funziona bene con l'argento. Personalmente, comunque, ritengo che l'ossidazione non sia eccessivamente deturpante e potrebbe essere anche lasciata lì. A presto.

Grazie Galenus

Mi hai fatto venire in mente quanto ebbe a dirmi un oculista: "L’intervento è certo al 98%, ma se fossi in te, non me lo farei, perché c'è sempre una remota possibilità che perdi l'occhio". :sorry:

La soluzione aceto+sale funziona bene anche con il rame, ma è sempre un rischio perciò, lascio tutto com'è, anche perché non sono certo che sia ossidazione.

Ora, come tutte le altre monete, è conservato nell’ovatta, al calduccio e al riparo da ogni possibile fonte di umidità. Poi, il tempo deciderà il da farsi nel caso dovesse presentarsi qualche anomalia.

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Anch'io, come dico sempre le monete non vanno pulite, soprattutto se antiche.

Si rischierebbe infatti di rovinare irrimediabilmente il conio :nea:

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