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Risposte migliori

Inviato

Da una mia visita al museo civico archeologico di Bologna e alla sua biblioteca è nato il seguente quiz. Spero che la soluzione possa appassionare i più esperti di questo settore numismatico.

mezzofollaro1uk.jpg

Nel Corpus Nummorum Italicorum – Vol. XVIII – pag. 240 – N° 4 si legge la descrizione della moneta rappresentata nel disegno soprastante:

Monetazione di Capua – Atenolfo Principe di Benevento (877 – 901)

Frazione di Follaro

D/ Busto elmato a destra

R/ Λ P Caduceo

Diametro 13 mm – peso 1,92 g

La stessa moneta viene presentata, con la medesima descrizione, anche nei volumi:

“Repertorio generale delle monete coniate in Italia e da Italiani all’estero dal secolo V al XX. Periodo dal 476 al 1266” di G. Sambon – N° 476

“Monete e zecche medievali italiane” di Elio Biaggi – N° 546.

Sapreste correggere l’errore di attribuzione della moneta?

Ciao a tutti e buona ricerca.

Marco

P.S. Non ho mai frequentato questa sezione, perciò mi scuso se la moneta in oggetto fosse già stata analizzata in precedenti post.


Inviato

Ciao Lopezcoins,

la moneta in questione dovrebbe essere una frazione di follaro di Anfuso principe di Capua 1135-1144 e non di Atenolfo. Travaini pag.291 n°207

Ciao e a presto.


Inviato

Non avrei mai indovinato. :)


Inviato
Ciao Lopezcoins,

la moneta in questione dovrebbe essere una frazione di follaro di Anfuso principe di Capua 1135-1144 e non di Atenolfo.    Travaini pag.291 n°207

Ciao e a presto.

101957[/snapback]

La risposta purtroppo è sbagliata. Il riferimento al libro di Lucia Travaini è giusto, la moneta è proprio quella, ma dal 1996 circa la classificazione è cambiata. Consiglio di guardare bene il libro sopra citato, in particolare un piccolo foglietto che dovrebbe contenere alcuni "Addenda".

Marco


Inviato

Non ho capito bene a quale libro ti riferisci, parli sempre per quello di Lucia Travaini ? Nel mio libro non c'è questo piccolo foglietto indicato da te come addenda !


Inviato (modificato)

Si tratta di un addenda del libro stesso della Travaini, in cui l'autrice si riferisce ad un suo articolo apparso su "Numismathic chronicle" del 1996, dedicato proprio alla moneta n. 207. In tale articolo, la Travaini riferisce che, confrontando la moneta con un esemplare in possesso del Dr. Giuseppe Ruotolo di Bari, si è resa conto che dal dritto del supposto follaro di Anfuso manca l'iscrizione MAC, presente invece sulla moneta, identica nell'iconografia, del Dr. Ruotolo. Ciò indica che la moneta 207 non è affatto medioevale, ma risale al periodo compreso tra il 49 e il 27 a.C., in cui fu attiva la zecca di Massalia (MAC) in Gallia. Le lettere presenti ai lati del caduceo non sono quindi "A" "P", ma le lettere greche "delta" e "ro".

Marco

P.S. Probabilmente l'Addenda è stato aggiunto alla ristampa del libro della Travaini.

Modificato da lopezcoins

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