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Inviato

I banchetti del Cordusio sono pieni di ciotole, ciotole con monetine varie, però c'è una ciotola di un espositore che è speciale, io direi magica.

Il bambino si avvicina col papà al banchetto, si fermano, il bambino con le mani incomincia a rovistare nella ciotola, alla fine tira fuori una monetina, guarda il padre che non sembra entusiasta, poi alla fine interviene l'espositore che dice se vuoi è tua te la regalo, però prima ti spiego bene cosa hai scelto.

E' una scena che ho visto parecchie volte al Cordusio, i ragazzi vanno via contenti, soddisfatti da quel banchetto, qualcuno poi ritorna, qualcuno poi diventa collezionista e avere un giovane collezionista oggi è quasi un miraggio.

Certamente la numismatica italiana ha bisogno, basta vedere l'età media dei Circoli tradizionali o anche di alcune Associazioni storiche, di un ricambio generazionale.

Non è facile che questo possa avvenire da solo, certamente il forum Lamoneta ha fatto molto per i giovani, è nato per i giovani, c'è un Circolo Giovani Numismatici, l'età media è bassa.

Ma non basta, bisogna essere virtuosi e lungimiranti se si vogliono avere risultati, per esempio portare la numismatica, dove possibile, nelle scuole, parlare dei corsi universitari di numismatica che ci sono in Italia, non molti ma ci sono, divulgarli, promuoverli, tempo fa tentai di parlare di questo sul forum ma l'esperimento non ebbe purtroppo esiti molto felici.

Ci vogliono anche iniziative, idee, certamente il Concorso per i Giovani Numismatici N.Rapetti che venne fatto l'anno scorso tramite Lamoneta e SNI fu un successo, a breve altre iniziative per i giovani arriveranno.

Certamente tutte queste proposte, se portate avanti bene e con passione, potranno portare a dei risultati e creare nuova linfa nella numismatica italiana, ma come ho ricordato all'inizio di questo post, a volte basta anche poco, basta un gesto, il gesto della ciotola magica, un gesto fatto col cuore......, con amore, alla fine le parole contano, ma i gesti rimangono......, rimangono per sempre.

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Inviato

MI hai fatto ricordare i tempi in cui quel bambino ero io!

Io credo in questo stia la magia del mercatino, in questo e nel fatto di poter toccare con mano e quel che si acquista.

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Inviato

Meraviglioso intervento che mi ha fatto ritornare un secondo indietro nel tempo:

Per me tutto ebbe inizio qui

10AurarMAIN.jpg


Inviato (modificato)

Una cosa simile e successa a mio figlio a un'edizione della fiera di Vicenza:

finché eravamo seduti dentro i locali, si avvicinò una persona anziana e gli

diede in dono una banconota da 1000 lire, serie Giuseppe Verdi

Massimo

Modificato da cipa
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Inviato (modificato)

È sempre un piacere leggere le tue riflessioni Dabbene..personalmente posso dire di aver vissuto la stessa esperienza! Utenti del forum ma prima ancora miei cari amici che mi hanno fatto dono di monete, di libri e di riviste...il tutto per la gioia che ti da il condividere la conoscenza, quel senso elettrizzante dell sapere.

Gettare i semi del collezionismo non è cosa semplice, occorre la predisposizione di un terreno fertile e la pazienza che solo i grandi hanno!

Ma i piccoli gesti sono quelli che fanno la differenza, l'esempio della banconota da 1000 lire o il lotticino di monete da studio mandate ad uno che non hai mai visto, sono i doni più preziosi che si possano ricevere. Sono l'inizio di quella che può essere una lunga strada piena di sorprese! :D

Modificato da providentiaoptimiprincipis

Inviato

Ma allora è vero che in questo mondo pieno di egoismi ci sono sprazzi di luce ... anche a me capitò che una persona anziana sconosciuta avvicinò mio figlio (che all'epoca aveva 6 o 7 anni) e gli regalò una monetina. Mi ricordo ancora la frase che disse: "Ecco, oggi è la tua giornata fortunata! Tieni, te la regalo!"

E devo dire che mi diede un momento di gioia e gratitudine!

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Inviato (modificato)

Grazie degli interventi molto belli a tutti, io ho sempre pensato ,ma questa è una mia opinione personalissima ovviamente, che il mio impegno sul forum debba essere diviso in tre direzioni distinte : una ovviamente tecnica secondo le proprie conoscenze e attitudini, basilare chiaramente in un forum di numismatica, la seconda organizzativa, aggregativa, unire e non dividere rendere collaborative ,ove possibile, le varie anime della numismatica e questo presuppone però di passare dal virtuale al reale, conoscere, parlare, comunicare; virtuale e reale entrambe devono essere connesse se no rischiamo di perderci .

A questo punto diventano fondamentali i circoli, o meglio i gruppi che nascono, vedere in futuro , se possibile, creare una rete tra questi di comunicazione e azione comune, l'organizzazione di eventi , e qui c'è molto da fare ancora e si può migliorare sicuramente, le riunioni ai Convegni tipo Verona con incontri anche conviviali, fondamentali per creare rapporti umani e diretti.

L'ultimo apetto,ma non ultimo di importanza,che ho seguito particolarmente è quello di creare, in un ambito essenzialmente tecnico, dei momenti di riflessione per tutti, raccontare storie vere, a volte belle, a volte tristi che ci rappresentano ; è l'aspetto forse più carente sul forum e che non tutti apprezzano ; credo invece sia importante, in particolare per i giovani parlare anche di valori, identità,buoni comportamenti,di solidarietà tra noi, siamo alla fine una comunità,del ruolo della cultura, del collezionismo, della divulgazione,di esempi come questo descritto sopra virtuosi.

Oggi più che mai invece penso sia importante comunicare anche sentimenti, emozioni,umanità,essendo sul forum lo faccio sul forum, se fossi in un'aula scolastica lo farei lì e magari in un prossimo futuro verrà fatto anche questo; parole , solo parole alcuni dicono, forse, ma bisogna incominciare a seminare da qualche parte, e se alle parole seguiranno i gesti,ed è quello che vorrei e che con alcuni del forum stiamo facendo, allora avremo realizzato veramente qualcosa e avremo lasciato una piccola ma significativa traccia....

Modificato da dabbene
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Inviato

Riallanciandomi alla discussone,avere nuova linfa è sempre un fatto positivo che porta nuovi stimoli,apre il confronto;mi riferisco ai giovani collezionisti e a tutti coloro che s'impegnano a portare avanti le iniziative.

Ma essere collezionisti oggi,che cosa significa?Chi è il collezzionista?

Siamo forse degli inguaribili romantici,oppure cercatori di tesori,siamo studiosi del particolare o forse abili mercanti!

Vedo molti utenti essere nel forum da diversi anni(alcuni di loro immagino siano i fondatori),come si sentono con quale spirito vanno avanti e come stimolare ad appassionarsi a questo mondo.

Saluti

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Inviato (modificato)

Bellissimo quest'ultimo post,complimenti all'autore, queste sono domande da porsi sempre e di cui dovremmo parlare più spesso.

Come incentivare i giovani al collezionismo ? Con iniziative virtuose, lungimiranti, bisogna avere anche qualche idea certamente, ci vuole anche impegno per portarla avanti, ci vuole anche collaborazione.

Qualcosa come detto nei post precedenti è stato fatto, molto si deve fare ancora a mio parere ; certo il quadro generale del paese e gli aspetti legislativi non aiutano, ma il forum è l'ideale per divulgare e creare iniziative.

Le aggregazioni e i gruppi che si stanno formando sul forum sono fondamentali, da qui dovremo partire, messe le basi, trovare insieme degli obiettivi comuni.

Sul forum ci sono alcuni bravissimi dal punto di vista tecnico, forse dobbiamo crescere sotto l'aspetto comunicativo, collaborativo e di unione.

Vedo il forum allacciare sempre più forme collaborative con varie entità importanti, ci sono importanti addetti ai lavori che credono in noi, nella potenzialità del forum,collaboriamo con chi crede in noi per il momento,il resto arriverà da solo.

Qualche steccato, qualche muro si è aperto, rimangono ancora tante porte chiuse in particolare nei Musei, nelle Soprintendenze, in alcuni addetti ai lavori, piano ,piano, cerchiamo di fargli cambiare opinione, di arrivare a un rapporto di contiguità, vicinanza, bisogna far capire che la strada può essere fatta insieme.

Di certo tutti devono prendere atto che il forum c'è, è una realtà ,può piacere più o meno, convincere, non convincere, ma c'è, e tutti ne devono prendere atto, bene o male.

A distanza di mesi, tanto non ci legge nessuno....,posso riferirvi una frase che mi disse un importante addetto ai lavori della numismatica italiana, che è emblematica della situazione forum e della numismatica ; si parlava di Lamoneta ovviamente e disse : " vi temo perchè siete tanti e forti "; ora questa frase che ho tenuto per me per tanto tempo e sulla quale ho speso tante riflessioni interne la propongo a voi per una riflessione complessiva e credo ormai matura.

La frase denota una legittimazione, un'ammissione di una realtà crescente numericamente , ma anche qualitativamente, nel contempo c'è il timore, il timore di cosa ?

Avete un week-end per le eventuali riflessioni, vediamo....,ma ripeto questa strada bisogna farla insieme, senza timori,tutti giochiamo per una numismatica migliore, più grande,conosciuta, siamo tutti per la qualità e per le competenze, ma insieme, sempre insieme.

Modificato da dabbene
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Inviato

Grazie a dabbene!

Il mio post è di tipo provocatorio come spesso accade in questi casi...della serie porsi delle domande,capire chi siamo per sapere meglio dove andare!!

E sapere dove andare aiuta credo,a crescere meglio, a invogliare e coinvolgere in definitiva.

Saluti


Inviato

La domanda che si ci deve porre é perché si é arrivati a questo?

Grazie ai miei altri hobby come la palestra, e la bici ho la fortuna di frequentare tanti giovani che ahimè poco sono interessati alla storia, branca di studio che meglio si adatta a chi vuole intraprendere il nostro tipo di hobby/passione.

Tornando alla domanda che mi sono posto all'inizio del mio post, perchè si é arrivato a ciò? Come mai i giovani ti sanno tutto sul nuovo tipo di Iphone o della nuova console mentre non sanno nulla della targa che é esposta davanti casa loro malgrado ci passino diverse volte al giorno?

Provo a rispondermi:

Innanzi tutto i media che poco fanno per aumentare la curiosità a parte Rai Storia non vi é nessun altro canale che parla di storia. Il metodo é sicuramente causante del nostro problema, se ci aspettiamo che un ragazzo ( non parlo certamente dei giovani che frequentano il forum, sono l'eccezione che confermano la regola ) apra un libro ( in generale) giá é una grande cosa figurarsi uno di numismatica scritti alcuni decenni se non centinaia di anni fà con un linguaggio ostico a molti ( me primo ), bene se ci aspettiamo questo stiamo freschi. Non só se vi é mai capitato di entrare in chat frequentati da ragazzi, bene oggi perchè viene scritto xke oppure che diventa ke infine ( ma non certo la fine ) pero diventa xo cose che fanno accapponare la pelle, ma che fanno parte della civiltà moderna che ne tu caro Mario ne io con tutta la buona volontà del mondo possiamo cambiare.

Quello che certamente possiamo fare è rendere le cose piú semplici , piú adatte ai giovani , magari con lezioni multimediali dove invece di leggere vi é un esperto ( come lo sei tu ) che insegna a piccoli passi i vari argomenti, con youtube oggi é possibile a costo zero frequentato da una fascia di persone che abbraccia sicuramente i piú giovani.

Si potrebbe creare un gioco, dove con la scusa di giocare il giovane puó conoscere le varie monete ( io una mezza idea c'é l'ho ma chi lo programma).

Il forum é una grande cosa ma ha lo svantaggio che una persona per arrivare qui lo deve fare di proposito, magari perché ha trovato una moneta é vuole sapere il suo valore, ma da qui a prendere il 'virus' ne passa.

In fine una cosa che sicuramente ogni uno di noi puó fare é educare i propri pargoli ( non forzare ) allo studio della storia integrato con la visione (anche fotografica) della moneta di quel periodo con la speranza che un giorno ( come é capitato in me ) il 'virus' si risvegli per esperienze fatte nei primi anni di vita, inoltre possiamo regalare ai giovani presenti in famiglia monete sperando che porti questo ad uno spunto per continuare la collezione di quel tipo.

Non ho certo la presunzione di aver risolto il problema ,magari, ma ho dato il mio contributo con idee nuove potranno fare storcere il naso a qualcuno ma di sicuro sono qualcosa di diverso..

ciao

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Inviato

E' sempre un piacere parlare con te Fabione, sei giovane, propositivo, comunicativo,volendo si possono fare tante cose,una volta senza la tecnologia questo era difficile,impraticabile ; ti correggo solo su una cosa non sono un esperto ,i veri esperti sono altri, sono un umile appendista come molti di voi che cerca di studiare, apprendere, questo si, e il forum mi ha aiutato molto in questo.

Pensiamo solo un momento se non ci fosse stato il forum, quanti di noi si sarebbero avvicinati alla numismatica ? Pochi,credo,molti si sarebbero persi o non avrebbero nemmeno iniziato, domani mattina incontriamo con gli amici del Cordusio per esempio due utenti che ci vogliono conoscere,cercheremo di dare quello che sappiamo,di conoscerci ,dare consigli,altri che si avvicinano alla numismatica.

L'importante è unire in prima battuta, ampliare, far conoscere la numismatica, poi arriverà il resto, tutto a tempo debito.

Il forum ha permesso, mi piace ricordarlo sempre di accedere alla numismatica a tutti, giovani e meno giovani,gente di ogni parte d'Italia, di ogni estrazione sociale,una volta non era così.

Spesso mi si rinfaccia, che anche piccolo è bello, che la qualità è quella che conta,che questa la trovi in piccoli ambiti ; io rispondo sempre la qualità c'è dove c'è, piccolo o grande che sia l'ambito,ma ampliare la base della numismatica giova a tutti,solo chi vuole conservare rendite di posizione può essere contrario, gli altri no.

Se uno fa una pubblicazione penso che vorrebbe tanti lettori, tanti che acquistano libri, chi insegna vorrebbe le aule universitarie piene e non vuote, chi organizza un Convegno come quello di Biassono con una organizzazione di anni e con relatori importanti vuole giustamente un pubblico, i commercianti vogliono ovviamente tanti collezionisti.

Sembra scontato, ma ti assicuro non è così anche in questo forum e allora continiamo lo stesso insieme con chi vorrà per una numismatica per tutti , di servizio.

L'esempio americano con i tanti appassionati di numismatica può insegnarci qualcosa e non necessariamente dobbiamo essere tutti grandi esperti o addetti ai lavori, a volte basta anche solo la passione.


Inviato

Lo posso testimoniare, oggi ero in Cordusio e ho visto coi miei occhi la ciotola magica!!!Ho fatto anche una foto che testimonia l'evento...:-)

La ciotola

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Inviato

Si, ovviamente la ciotola magica c'è, e "Quelli del Cordusio " lo sanno,anche la numismatica italiana avrebbe bisogno di tante ciotole magiche, ma a voler guardare anche nella nostra vita quotidiana ci vorrebbero, qualche gesto concreto in più e qualche parola inutile in meno, tutto sommato non è impossibile basta volerlo.

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  • Buonasera...credo che| la "ciotola" magica, sia esistita per tutti noi. (collezionisti) di vecchia data: ma è un augurio che faccio anche ai giovanissimi di trovare la loro ciotola magica: in tutti i settori della loro vita.

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Inviato

Dato che nessuno ha colto lo spunto offerto da Dabbene, provo io a fare qualche riflessione.

Secondo me il discorso è molto complesso da affrontare...punto base da cui partire è: ciò che per alcuni è pura passione e un grande hobby, per altri è un lavoro. Ne segue che, affinchè tale possa divenire, bisogna acquisire determinati requisiti, ovvero titoli-lauree e cose del genere. Già così si crea un forte discrimine; chiunque eserciti in Musei, Università e Soprintendenze ha quindi intrapreso un determinato percorso formativo in specifici ambiti disciplinari. Nella testa del tipico addetto ai lavori ciò che noi possiamo definire forma di cooperazione e occasione di confronto potrebbe essere interpretato come una vera e propria intrusione/invadenza di campi "suoi". Secondo me, nonostante tutto, non è tanto questo apetto che fa nascere una forte insofferenza. La partita è tutta "culturale", non tecnico-professionale. I primi "timori" iniziano a comparire quando ci si domanda chi, all'alba del 2012, possa ancora definirsi Unico depositario di un determinato bagaglio di conoscenze. Non che prima sia mancati grandi numismatici non addetti ai lavori, ma ora le cose stanno cambiando. Il potenziale numero di studiosi/ricercatori che pur nella vita fanno altro è proporzionatamente cresciuto. Internet, la rapididità con cui è possibile reperire dati e informazioni (basti pensare ai cataloghi infarmatizzati per le ricerche bibliografiche) e evidentemente avere la possibilità economica di acquistare libri, cosa non scontata 60 anni fa, hanno gettato le basi di un nuovo avvio di studi. Ora, secondo me, con tanto zelo e costanza è possibile crearsi una propria cultuara e iniziare a fare ricerche private; in un recente concorso ho avuto modo di conoscere persone che per le loro conoscenze vedrei bene tra i banchi universitari.

Caro Dabbene, quel "Timore" rappresenta la piena consapevolezza di trovarsi a che fare con persone ugualmente preparate, nonostante queste facciano altro e abbiano ricevuto una preparazione sclolastica/universitaria differente. Cadono quelle poche certezze che un tempo si aveva ;)

(Con questo non voglio demonizzare alcunchè, io stesso frequento l'ultimo anno di lettere classiche).

Semplicemente si può iniziare ad allargare i propri orizzonti e iniziare ad accettare l'idea che non ha più senso chiudersi in particolarismi :good:


Inviato (modificato)

Caro Semoon, innazitutto bravo perchè hai saputo leggere tra le righe,a volte è difficile cogliere le mezze frasi, indubbiamente " il timore " nasce dagli argomenti che tu hai elencato, ma non solo ,c'è almeno un altro argomento, visto che in quel caso si parlava di Lamoneta che porta a questo.

Lamoneta , si può discuterlo per la parte tecnica, per la qualità che offre, su questi aspetti possiamo discuterne anche a lungo, però c'è un aspetto sul quale non c'è possibilità di discussione alcuna.

E questo aspetto è quello della comunicazione, il forum è perfetto per comunicare, per comunicare di tutto, qui vince non ci sono dubbi.

Se voi guardate gli accessi in qualunque momento al forum , vedrete che circa un terzo è quello degli utenti registrati, quelli che partecipano, quelli che scrivono, i veri attori del forum, nel contempo ci sono circa due terzi che non sono registrati e leggono.....leggono,e qui troviamo tutto il mondo che a vari livelli partecipa alla numismatica, persone che vogliono capire,tenere sotto controllo, magari avere anche spunti interessanti.

Vi assicuro che in tutti gli ambiti, ministeriali, Soprintendenze, università,Musei,periti,addetti ai lavori leggono o quantomeno c'è chi legge per loro e poi riferisce,di questo ho delle certezze.

E allora Lamoneta, il forum , diventa quasi un giornale della numismatica, anzi di più, con più lettori, e la comunicazione diventa essenziale ; tempo fa feci un post " sui buoni comunicatori " del forum, questi hanno indubbiamente delle responsabilità, saranno letti, devono anche trasmettere valori,principi,divulgare,ma possono anche parlare di aspetti non virtuosi, criticabili, censurabili.

E qui nasce anche un altro aspetto del " timore ",il forum è un'arma comunicativa , al giorno d'oggi sempre più influente e che raggiunge tutti in un secondo,ovviamente usiamola, comunicatori del forum per i valori giusti, ma può al limite essere usata anche per critiche e denuncie,che non ledano i terzi ,la privacy,e sempre usata con le giuste cautele secondo i regolamenti statutari del forum stesso, ci possono essere in poche parole su un forum gli aspetti virtuosi, ma anche quelli non virtuosi,così è.

Modificato da dabbene
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Inviato

In sè non penserei alla forza comunicativa del forum come a un'arma e a una fonte di "timore"...alla fin dei conti è utile a tutti: registrati e non, addetti ai lavori o meno. è una risorse straordianaria, di facile consultazione; tanto vero che è tenuta in considerazione da tutti i settori. Quello che più lascia "basiti" è ciò che il forum nel suo insieme può rapprensatare nel momento in cui inizia a portare avanti progetti seri e concreti. Come quando da una discussione nasce una pubblicazione cartacea, quando più persone collaborano alla catalogazione di un monetiere museale oppure nel momento in cui organizza eventi e concorsi. Ovvero quando si oltrepassa il confine della divulgazione e ci si "candida" a diventare un polo di iniziative e studi. Forse, certamente sbaglierò, è qui che sorge una genarale diffidenza, nonchè consapevolezza, da parte di terzi.


Inviato

Non credo che la logica "noi contro loro" ci porti da qualche parte. Ruoli e competenze sono differenti e complementari. Un non professionista può scrivere eccellenti opere divulgative o di rassegna (di importanza fondamentale!) o lavorare sul materiale musealizzato e sui documenti d'archivio (in questo dovrebbe essere facilitato, non ostacolato!) ma comunque il lavoro primario sui reperti archeologici rimarrà sempre di competenza dei professionisti, se non altro per motivi logistici e di tutela. E sapete che questo tipo di indagine è fondamentale se si vuole andare oltre un punto di vista puramente antiquario, e non solo per la numismatica classica. Secondo me la forza del forum, fuori dall'ambito collezionistico, non è nel mettersi in competizione con gli "addetti ai lavori" nel loro campo, ma è il contributo enorme che può dare nel divulgare, istruire, sensibilizzare, e soprattutto convogliare risorse e focalizzarle sulla finalità comune dell'educazione e della tutela dei beni culturali.

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Inviato (modificato)

Completamente d'accordo :good:

Non deve assolutamente esistere un "noi contro loro"; non ha ragione d'esistere e rappresenterebbe una sconfitta per la Cultura. La parola chiave deve essere unicamente "Noi", dato che l'obbiettivo è promuovere e valorizzare la nostra storia.

Su questo non ho dubbi ;) ciò non toglie che ancora persistono reciproche diffidenze, che forse vale la pena comprendere e analizzare per conoscersi meglio.

Modificato da Semooon

Inviato

Non fraintendetemi però , non è che ci debba essere una contrapposizione ,nessuna la vuole ; è ovvio,che si debba sempre collaborare ,io collaboro con tutti, da quando sono sul forum ho sempre cercato rappporti e collaborazioni, spesso abbiamo avuti risultati buoni, altre volte fantastici, in questi giorni stiamo collaborando con una grossa entità museale e non solo italiana e con un rappresentante illustre della numismatica, ma come vedete anche in altri casi o in altre discussioni per collaborare bisogna essere sempre in due e a volte non si riesce proprio,non crolla il mondo, ma bisogna solo prenderne atto.


Inviato (modificato)

A distanza di mesi, tanto non ci legge nessuno....,posso riferirvi una frase che mi disse un importante addetto ai lavori della numismatica italiana, che è emblematica della situazione forum e della numismatica ; si parlava di Lamoneta ovviamente e disse : " vi temo perchè siete tanti e forti "; ora questa frase che ho tenuto per me per tanto tempo e sulla quale ho speso tante riflessioni interne la propongo a voi per una riflessione complessiva e credo ormai matura.

La frase denota una legittimazione, un'ammissione di una realtà crescente numericamente , ma anche qualitativamente, nel contempo c'è il timore, il timore di cosa ?

I Romani dicevano "Divide et impera" e da che mondo è mondo questa linea guida ha sempre funzionato benissimo per chi comanda e in qualsiasi campo. Ed ecco a fomentare l'uno contro l'altro destra sinistra e centro, ricchi e poveri, acculturati e ignoranti, nobili e plebe, milanisti e interisti e via discorrendo...

Metti sul tavolo molti temi caro Dabbene, su due vorrei dire la mia:

il forum: il forum è scambio di opinioni e conoscenza, come tale si potrebbe parlare anche di ortensie o allevamento caprino il risultato sarebbe sempre lo stesso: ci si accultura.

Ne consegue che il livello medio della platea è INEVITABILE che si innalzi e quindi a titolo di esempio dopo un mese qui TUTTI sanno che un BB non è confondibile con un FDC e che Mussolini non ha fatto monete con il suo faccione ergo sono patacche di fantasia... ne consegue che se 30 anni fa di monete BB vendute per FDC o con il faccione del Duce se ne vendevano 1000 ora se ne venderanno 100 o 10. Chi ci ha rimesso? I traffichini e gli approfittatori... ma questo lo ripeto non accade solo qui ma in qualsiasi altro ambito in cui ci sono appassionati che si scambiano informazioni.

Quindi il timore in certi soggetti secondo me nasce da non poter più partire da posizioni di netto vantaggio rispetto al proprio interlocutore/ potenziale cliente trovandosi di fatto con spazi di manovra molto più ridotti rispetto ad anni fa...

Ergo sono finiti i tempi di vacche grosse (che poi non è completamente vero perchè ci sono altri aspetti da analizzare ma limitiamoci qui)

I giovani. I giovani ignoranti...che non si appassionano...non sanno la Storia...

A parte che si entra in un discorso troppo vasto da discutere in poche righe la cosa che mi colpisce è che noto più volte questo ritornello della necessità di iniziative per coinvolgere quasi per forza i giovani/ragazzi/adolescenti/bambini nel collezionismo... A che pro? Sulla base di quale principio? E' lo stesso atteggiamento di chi vuole imporre uno sport o un'idea politica...

Gli adoloscenti vivono proiettati nel futuro... è fisiologico che siano più interessati all'ultima console o cellulare che per l'esistenza di tutti i giorni gli sarà indubbiamente di maggiore utilità anche nel semplice rapportarsi con i coetanei. Fuori da un contesto scolastico infatti cosa può interessare ad un ragazzino di 10/16 anni il sapere quali monete ha battuto Vittorio Emanuele III o che nel medioevo si usavano i denari? Può essere argomento di conversazione utile con l'altro sesso o con altri adulti? Dai...

Su siamo obiettivi. Molti di noi, me compreso, abbiamo cominciato da bambini...ma come? Per gioco... Trovando qualche spicciolo dai Paesi lontani...con domande ai nonni: a cosa serve, che ci compravi quando eri piccolo come me, e via dicendo... in un discorso però più largo di affabulazione, di senso della Storia, della propria Identità e delle proprie Origini. Poi però mi dedicavo a tutt'altro piuttosto che le monete nella maggior parte del tempo libero...

Allora voi dite bene: usiamo questo approccio anche a scuola nei bambini..."Oggi parliamo degli antichi romani questa è una moneta che si usava ai loro tempi e si chiama sesterzio e ci compravi questo e questo"..." questo era Re vittorio Emanuele e questo era Francesco II, sapete l'Italia era divisa" e via discorrendo... Vero. Ottimo. Lo farei anche io se fossi un insegnante piuttosto che abbottare le scatole con sequele di nomi e date ma per fare questo ci vogliono insegnanti illuminati, ci vuole sensibilità individuale che non si impara a scuola...o ce l'hai o niente.

Ce l'ha avuta l'istitutore di Vittorio Emanuele III che usava proprio questo metodo, ce l'ha quel commerciante della ciotola magica, ce l'hanno molti del forum che so che insegnano e che sicuramente già lo fanno ma da qui a istituzionalizzare tale pratica troppo ce ne passa...

"E perchè non si può fare?" Dice qualcuno. "Proponiamolo come standard a chi di dovere. Entriamo nelle Scuole..."

Sarò franco e mi attirerò sicuramente le condanne di qualcuno con questa frase: perchè al Sistema malato in cui ci troviamo non è utile. Non è utile che vi sia un livello culturale più alto di una certa soglia perchè per il "Divide et impera" di cui sopra è nettamente più comodo e redditizio il contrario... e più va avanti più è peggio visto che puntualmente quando c'è da tagliare quali sono i primi fondi che saltano? Ovvio. Quelli per l'Istruzione...

Da qui allora l'ulteriore forza del Forum e perchè può fare paura ad altri ambiti che non siano strettamente commerciali ma più "istituzionali": come ha ben colto Paleologo il Forum riesce a focalizzare il più possibile le energie e incrementare l'interesse in quei pochi sensibili superstiti nella deriva in cui ci troviamo.

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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  • 8 mesi dopo...
Inviato (modificato)

Piacevole e interessante discussione...........

Premetto che non sono un super esperto in nessun campo numismatico, ma un semplice collezionista e appassionato di storia in particolare quella contemporanea, mi piace ricordare un'esperienza vissuta per qualche anno assieme a un vecchio maestro delle elementari, il GRANDISSIMO maestro Rosato, di quelli che solo a vederli ti fa venire in mente il libro Cuore, sempre presente per i suoi alunni e non solo nei 5 anni delle elementari.........

Tutto iniziò in una fredda mattina d'inverno, io, poco più che ventenne ero intento come mio solito a rovistare nelle ciotole del mercatino di Frosinone, ero talmente assorto nella ricerca che non mi ero accorto della presenza di questo vecchietto che mi osservava da un pò..........

a un certo punto mentre mi spostavo da un banchetto all'altro mi ferma, si presenta e cominciamo a parlare un pò di tutto, di storia, di monete, di anedotti sulla nostra terra (la Ciociaria), la discussione era talmente interessante che il tempo passò e senza che ce ne accorgessimo si fece ora di pranzo, mentre ci salutavamo mi chiese...."ti andrebbe di venire a scuola a far vivere la storia ai miei ragazzi attraverso le monete ? "

All'inizio fui un pò perplesso, in quanto non mi sentivo all'altezza di insegnare cose sulle quali non ero particolarmente ferrato, poi consultandomi con altri amici raccoglitori di pezzetti di storia decisi di accettare l'offerta......

Questo fu lo spunto per approfondire le mie conoscenze storiche e da li iniziammo una proficua collaborazione che durò per 6 anni, durante i quali davo supporto a questo stupendo Maestro (anche di vita ) nelle sue lezioni di Storia.......io mettevo a disposizione i tondelli e le poche conoscenze numismatiche e lui ci metteva LA STORIA..........e si parlo proprio di storia con la A maiuscola, perchè vedete questo personaggio non insegnava a pappardella le nozioni storiche del libro, ma cercava di appassionare i ragazzini con tantissimi argomenti tra cui le monete.

Ogni volta mi procuravo, se non le avevo personalmente, le monete che avrebbero fatto da base per la lezione del giorno e lui ci metteva il cuore nel raccontare "la storia" attraverso le monete come se fosse stata una fiaba, ascoltandolo i bimbi rimanevano estasiati e allo stesso tempo potevano toccare con mano un pezzetto di quella storia che veniva loro raccontata.......non dimenticherò mai le loro facce incuriosite e allo stesso tempo stupite nel tenere in mano un sesterzio, un denarino medievale o una liretta del Regno.

..............ogni tanto impazzivo nel cercare di rimediare 30 monete tutte rigorosamente dello stesso tipo da regalare loro

(altrimenti sai le botte :rofl: :rofl: ) per cercare di trasmettere questa meravigliosa passione.

Come al solito quando mi metto a raccontare divento un pò logorroico, comunque passati gli anni e tirato un bilancio di quell'esperienza posso dire che almeno è stata fruttuosa, qualche "raccoglitore di storia" ne è venuto fuori, uno è un bravissimo archeologo e un'altro è diventato un bravissimo maestro elementare sulle orme del GRANDE Rosato, con il quale spero presto di poter continuare la preziosa opera interrotta quando Rosato andò in pensione.........

Ah dimenticavo di dirvi che Rosato nei suoi 88 anni di giovinezza ancora mi accompagna (alle volte mi trascina anche con la pioggia ahahhaha ) nelle mie scorribande per mercatini alla ricerca delle ciotole miracolose........ :wub:

ciao Fabrizio

P.S. Delle volte ci vede meglio di me ahahhahahahh questa l'ha trovata lui

2itagj.jpg

Modificato da Fabrizio19
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Inviato (modificato)

Bello da parte tua aver ripescato questa storia, tra l'altro è finita nella Biblioteca del forum in " Onde Numismatiche " dove sono raccolte le discussioni, riflessioni, storie che avevo ritenuto più rappresentative.

La ciotola magica è un simbolo, una entità, una testimonianza, un momento di speranza e di auspicio per il futuro, per i giovani, è alla fine un gesto virtuoso che vale per tutti noi, è un gesto di generosità.

La ciotola magica c'è, esiste veramente, chi verrà domenica alla Festa del Cordusio la potrà vedere e noi ci raduneremo intorno ad essa, essa ci unisce e ci permette di condividere, ma sono sicuro che in Italia ci siano altre " ciotole magiche ", d'altronde basta poco, molto poco e questo piccolo gesto serve molto, molto più di tante parole.

Mario

Modificato da dabbene

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