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Risposte migliori

Inviato

In realtà con l'affollamento di aste recente il topic sarà necessariamente in divenire ...

Ho partecipato a Nomisma, Varesi e ad altre recenti, seguito ArtCoins. La sensazione è che la crisi stia interessando anche il settore Pontificio, e non solo le basse conservazioni. Gli invenduti sono apparentemente in crescita e i prezzi a cui vengono proposte anche le alte conservazioni non sono più passivamente "subiti". Il materiale è tanto e fatica ad essere assorbito dal mercato, composto non solo da collezionisti ma anche da investitori e, comunque, da raccoglitori "specializzati" (un singolo Papa o periodo o tipologia)che non dispongono di risorse illimitate.

Mi piacerebbe scambiare qualche commento su tale argomento.

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Inviato

A mio parere il momento è salutare.

Mi spiego.

Ho partecipato a Nomisma e preso anche tre lotti ma finalmente, come dicevo a Rcamil, i collezionisti italiani probabilmente anche per la crisi, hanno smesso di essere i "fessi" del mercato.

Su Nomisma le monete brutte o proposte a prezzi impossibili sono state rifiutate. Era ora.


Inviato

ciao, attendevo e speravo di sentire opinioni sul mercato papale dopo questo mese, quando a mente fredda e con piu' calma con i risultati di qualche altra asta e di Verona se ne potra' dire di piu', ma appunto la discussione ci puo' gia' stare, poi si ampliera'. sento i pareri di altri collezionisti di papali sul " mercato gonfiato e prezzi troppo alti ", intanto nel mio piccolo quello che mi manca e cerco di prenderlo anche al doppio o piu' della base prende il volo.... cosi' visto che i buchi sono ancora molti mi guardo intorno. l'offerta non manca e' vero, ma io dico meglio cosi' ! in questo modo riesco a trovare quello che cerco, pero' pur con la crisi ( vera o ipotizzata delle papali ) i prezzi non mi sembrano mai troppo appetibili. se poi in ultima analisi questa offerta ultimamente abbondante fosse il preludio x una " bolla che scoppia " e poi i prezzi si flettono ( ma non ne sono tanto convinto ), io continuero' a cercare e a prendere quello che mi manca, non devo e voglio dismettere e x fortuna con le papali mi diverto e rilasso ancora molto. leggero' con interesse altre opinioni, sperando siano numerose, saluti.

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Inviato

Salve a tutti,

Questo è un argomento davvero molto interessante mi fa piacere che sia stato iniziato e ringrazio Giov60, potrebbe essere una discussione permanente con spunti interessanti.

Da quel poco che ho visto io mi è parso di notare questi due comportamenti:

le belle e rare sono sempre un ottimo investimento, piacciono e non caleranno mai, c'è sempre qualcuno disposto a pagare di più per queste monete, sia collezionista sia investitore.

Le altre stanno vivendo un ottimo momento con prezzi sempre in aggiornamento che seguono l'inflazione e anche qualcosa in più ma sempre con una attenzione meggiore del compratore. Il collezionista mi pare che sia più attento; controlla i passaggi recenti di monete simili e se non trova il prezzo non compra, anche se la moneta gli manca. Penso che questo sia il motivo per cui nella passata Nomisma ci sono stati tanti invenduti probabilmente di più rispetto al passato.

Infine aggiungerei che questa apperente contrazione del mercato potrebbe essere semplicemente determinata dall'abbondate offerta del momento, se il numero di grosse collezioni messe nel mercato diminisce allora vedremo un buon aumento di prezzi.

In ogni caso io vedo sempre di buon occhio un aumento dei prezzi, segno di un mercato in crescita e sano, speriamo continui così.

Alessandro

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Inviato (modificato)

Una moneta ... piccolina ma combattuta è stata a Nomisma il lotto 1671: giulio Sede Vacante 1700 (foto sotto). Il grado di rarità era sicuramente sottostimato.

Ne avevamo parlato anche sul sito perchè moneta assente in molte aste prestigiose di Pontificie. Partiva da una stima di € 600 ma già nelle offerte pre-asta era salita a € 1100, per poi accasarsi a € 4200. Peccato ci avevo fatto un pensierino!

Questo per dire che i pezzi rari con prezzi (casualmente) non-sostenuti hanno in realtà ben figurato, come d'altra parte hanno ben realizzato in genere le sedi vacanti anche se in conservazione non-eccelsa (il giulio anzidetto era invece veramente bello). Per esempio il lotto precedente, n. 1670 (testone S.V. 1700), in BB è salito da € 800 a € 1100.

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Modificato da Giov60

Inviato

Una moneta ... piccolina ma combattuta è stata a Nomisma il lotto 1671: giulio Sede Vacante 1700 (foto sotto). Il grado di rarità era sicuramente sottostimato.

Ne avevamo parlato anche sul sito perchè moneta assente in molte aste prestigiose di Pontificie. Partiva da una stima di € 600 ma già nelle offerte pre-asta era salita a € 1100, per poi accasarsi a € 4200. Peccato ci avevo fatto un pensierino!

Questo per dire che i pezzi rari con prezzi (casualmente) non-sostenuti hanno in realtà ben figurato, come d'altra parte hanno ben realizzato in genere le sedi vacanti anche se in conservazione non-eccelsa (il giulio anzidetto era invece veramente bello). Per esempio il lotto precedente, n. 1670 (testone S.V. 1700), in BB è salito da € 800 a € 1100.

Una moneta ... piccolina ma combattuta è stata a Nomisma il lotto 1671: giulio Sede Vacante 1700 (foto sotto). Il grado di rarità era sicuramente sottostimato.

Ne avevamo parlato anche sul sito perchè moneta assente in molte aste prestigiose di Pontificie. Partiva da una stima di € 600 ma già nelle offerte pre-asta era salita a € 1100, per poi accasarsi a € 4200. Peccato ci avevo fatto un pensierino!

Questo per dire che i pezzi rari con prezzi (casualmente) non-sostenuti hanno in realtà ben figurato, come d'altra parte hanno ben realizzato in genere le sedi vacanti anche se in conservazione non-eccelsa (il giulio anzidetto era invece veramente bello). Per esempio il lotto precedente, n. 1670 (testone S.V. 1700), in BB è salito da € 800 a € 1100.

Più che "grado di rarità sottostomato" direi completamente sbagliato !

Non vedo l'ora di scambiare quattro chiacchiere a Verona con chi ha deciso di abbinare una sola R alla descrizione a catalogo di questo lotto !!!

Personalmente non sono riuscito a rintracciare un passaggio in asta di questo giulio in conservazione "decente"...........

DARECTASAPERE


Inviato (modificato)

Un'altra moneta un po' particolare è stata da Nomisma il doppio giulio di Clemente VII.

Presente al lotto 980 in buona conservazione (qSPL), con bella patina e ottimo pedigree (coll. Muntoni), proposta a € 1500 è andata invenduta.

Viceversa un altro esemplare della stessa moneta al lotto 1306 in SPL+, proposta a € 5000 è stata aggiudicata a € 6600 (cifra raggiunta già prima dell'asta, via internet, e non combattuta in sala).

Certo ha influito la conservazione di questo 2° esemplare, definito "uno dei migliori mai apparsi sul mercato" (e tuttavia, a mio giudizio, un po' opaco e spento) ma la differenza non doveva nè poteva essere così marcata ...

Modificato da Giov60

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