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Risposte migliori

Inviato

Questa moneta proviene dall'ultima asta Katane. Viene descritta come "Denaro Aragonese da catalogare", metallo mistura, diametro mm17, peso grammi 0,55 e zecca di Messina. Somiglia dal ritratto, ai denari aragonesi battuti a Messina e forse potrebbe anche essere un denaro di Carlo I d'Angiò. Ho guardato anche nella monetazione spagnola su internet, ma non avendo testi non sono sicuro di niente. Sono i segni o simboli, che presenta nel lato della Croce che non ho mai visto. Confido nel vostro aiuto.

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Inviato

Moneta al quanto consumatissima,priva di leggenda e quindi non la catalogherei inedita!!!!!Questo tipo di monetazione con volto a sinistra e con croce patente vengono quasi sempre attribuite a Federico II(Zecca di Messina--periodo Aragonese).......e non forse a Carlo I D'Angio'!!!!! :nea: :nea: :nea: Arrivo al punto:ripeto......dai vari testi e aggiornamenti a riguardo consultati non sono riuscito a trovare nulla,ma mai nulla e'perduto nell'incrementare le ricerche.Potrebbe trattarsi di un conio che presenta delle scorie nella battitura a martello dell'epoca quindi magari potrebbe essere cosi'(con strane forse presenti nella tua)!!!!Conosco bene questa monetazione e ti diro' che ho sempre visto monete del genere sempre con punti o globetti nelle svariate posizioni!!!!Basta ancora qualche ricerca approfondita per saperne di piu'.Magari mi sbaglio Io,ma per adesso rimango della stessa idea.Ci sentiremo piu'in avanti dopo un'accurata ricerca......P.S=il post di profausto non mi e'visualizzabile,mi da errore!!!!!A risentirci,saluti


Inviato

Si possono avere immagini più grandi?

Potrebbe essere ribattuta?

Si notano delle tracce di ribattitura soprattutto al rovescio.

Provo ad inserire delle immagini più grandi fatte da me con risultati non proprio eccellenti.

post-21682-0-36011400-1336827541_thumb.j


Inviato (modificato)

Grazie dareios it per le foto migliori, che confermano la stranezza e particolarità della moneta.

Ho evidenziato nelle immagini una serie di 3 cerchietti presenti sotto la testa che trovo particolari (forse segno di una precedente moneta?) ed al R/ l'intersecazione dei bracci della croce che danno l'impressione di essere stati sovrapposti.

Ho ruotato l'immagine del R/ perchè in questo modo nel IV quarto dellla croce mi pare di leggere una M gotica e nella monetazione di Federico il Semplice troviamo effettivamente una moneta che al R/ riporta le sigle P (nel I quarto) e M gotica (nel IV quarto), ma non corrisponde però al D/ dove dovrebbe esserci un'aquila (Spahr 239), mentre nella tua moneta c'è la testa coronata a sx.

Anche nel III quarto mi pare ci sia qualche simbolo (o è frutto di una ribattitura).

Peccato la cattiva conservazione che non permette di leggere la legenda (forse solo una O a ore 9 del D/).

Modificato da fedafa

Inviato

Buongiorno a voi,

l'anellino evidenziato da Fedafa, alla base del collo del sovrano, è presente anche nell'esemplare MEC 14, 770 (Giacomo I, zecca di Messina). Ma il rovescio non coincide.

Cordialmente, Teofrasto


Inviato

Grazie a tutti per le risposte. Possiamo escludere, alla luce di queste considerazioni, che si tratti di una moneta di zecca spagnola?

Se concordiamo che sia di zecca siciliana, possiamo pensare ad una coniazione di imitazione-contraffazione? Chiaramente forse non sapremo mai da parte di chi, ma voi che ne pensate?


Inviato

Buongiorn Dareios,

la moneta non è spagnola. A mio avviso non si tratta neppure di una imitazione-contraffazione, ma di un denaro autentico.

Secondo il mio modesto parere si potrebbe trattare di un denaro di Federico IV per la zecca di Messina. Per questo re sono infatti noti denari di altro tipo aventi al rovescio la croce inquartata con lettere e simboli vari, tra cui L, M: lettere che mi pare di scorgere rispettivamente nel I e nel IV quadrante del suo esemplare.

Se così fosse, per quanto è a mia conoscenza questa variante non è censita da alcuno (compreso Crusafont Sabater, Catalogo general de las monedas Espanolas, vol IV) e dunque sembrerebbe apparentemente inedita.

Attendiamo però altri pareri di esperti nella monetazione meridionale, dal momento che io non conosco molto bene queste tipologie monetarie.

Cordialmente, Teofrasto


Inviato

Grazie Teofrasto delle tue considerazioni molto convincenti. Avevo ipotizzato ad una contraffazione o imitazione, solo per il fatto che la moneta e in particolare il ritratto, ma anche la croce, sono facilmente copiabili a causa del conio molto lineare (vedi forma dei capelli elementari o la corona anch'essa semplicistica), e poi la discrepanza tra la mancanza di lettere o quantomeno si intravede qualcosa di pasticciato, rispetto al buon ritratto del diritto (inteso come rilievo) e della croce al rovescio. Ma anche io devo ammettere che non sono un esperto di questa monetazione e ben venga il parere di altre persone. Anche se credo che la tua ipotesi sia per adesso la più accreditata.


Inviato

FEDERICO iii casomai...... :pardon:

Hai perfettamente ragione,e'stato un mio errore di scrittura!!!So benissimo che questi conii non si possono attribuire a Federico II :clapping: :clapping: .


Inviato

Prima di scrivere mi sono consultato con uno studioso di monetazione siciliana, questa variante inedita era a lui nota ed è un denaro battuto a Messina di Federico IV del tipo Testa/Croce con sigle I - M nel primo e quarto angolo della croce.

Inserirò questa variante inedita nel catalogo, Dareios puoi inserire le foto quando la scheda è completa?

Grazie

Antonio


Inviato

Prima di scrivere mi sono consultato con uno studioso di monetazione siciliana, questa variante inedita era a lui nota ed è un denaro battuto a Messina di Federico IV del tipo Testa/Croce con sigle I - M nel primo e quarto angolo della croce.

Inserirò questa variante inedita nel catalogo, Dareios puoi inserire le foto quando la scheda è completa?

Grazie

Antonio

Che stranezza!!!!Le sigle presenti nel campo della croce dei denari di Federico il Semplice o IV mi erano a conoscenza solo G-L.........o G-D(codesta sempre se non sia una L schiacciata dal tempo)!!!! :pardon: :pardon:

Allora quindi fare riferimento al catalogo come spahr n°221 variante!!!???E poi Caro Amico potremmo sapere chi e' questo amico di cui parli???(sarebbe interessante e incuriosante su quali testi fa riferimento per gli studi effettuati)!!!!!!Saluti e sempre in gamba..........!!Ancora un altro anello della teca che mi mancava.....complimenti vivissimi!!!!!!!!!!


Inviato

Ciao Rex Siciliae, se sono varianti inedite non sono consultabili su testi proprio perché inedite.

Grazie a questi ritrovamenti è possibile arricchire i cataloghi.

Non è detto che non esistano anche altre sigle.

Antonio


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