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IGNORED

Ripostiglio di Biassono


dabbene

Risposte migliori

In segnalazione viene presentata nei minimi dettagli l'iniziativa del Seminario di Studi che si terrà il 9 giugno 2012 a Biassono dal titolo :

UN CONFRONTO DRAMMATICO CON IL XXI SECOLO : L'IMPERO ROMANO DEL III SECOLO NELLA CRISI MONETARIA .

IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DELLE 2239 MONETE ROMANE, FINO AL III SECOLO d.c. ,DEL RIPOSTIGLIO DI

BIASSONO 1975.

definitivo.pdf

Oltre a riallegare il programma definitivo ,ricordo che chi volesse partecipare che deve dare un assenso di massima in segnalazioni.

L'evento si commenta da solo, i nomi dei relatori,l'elenco dei temi trattati, l'esposizione del ripostiglio stesso, il DVD per tutti, un rinfresco a metà giornata ; sarà anche una grande occasione di incontri.

Ma qui in questa sezione vorrei parlare e accennare qualcosa sulla storia di questo ripostiglio, premettendo che comunque questa non è materia di mia specifica competenza.

Il ripostiglio di Biassono in Brianza venne scoperto nel corso di scavi regolari l'8 giugno 1975 vicino alla recinzione del Parco di Monza.

I lavori furono eseguiti dal personale volontario del GRAL ( Gruppo Archeostorico del Lambro ), diretti dal Prof. Lopiccoli su autorizzazione del Soprintendente Archeologico Prof.Roberti.

Il luogo del ritrovamento era attiguo ai resti di un complesso residenziale romano di una certa importanza ; fu salvato poco, una grande cisterna di datazione probabilmente medio-imperiale.

Gli scavi furono ripresi dal 1985 al 1988 sotto la direzione del Prof. Arslan ; venne confermata la presenza di una villa con frequentazione del periodo tra l'inizio del I ed il V sec. d.c..

La qualità dei materiali trovati, denotava l'importanza degli abitanti del sito tra i quali ci fu certamente chi occultò all'esterno del complesso l'importante ripostiglio monetale, evidentemente in un momento vicino all'emissione della moneta più vicina, il Sesterzio di Valeriano per la Diva Mariniana ,attribuito al 256 d.c.

Interessante è capire i motivi dell'occultamento,difficile che fosse un gruzzolo individuale,probabilmente una cassa di una persona molto ricca o di una comunità occultato forse per il pagamento di stipendi.

La raccolta fu fatta in tempi abbastanza brevi, 2239 monete, quasi mezzo quintale di peso con una probabile circolazione effettiva del sesterzio tra il 255 e il 260 d.c.

Il ripostiglio venne trovato nella terra in unico blocco quasi sferico,apparentemente senza contenitore,che doveva essere in materiale deperibile.

Il Prof. Arslan nella presentazione specificava il valore monetario del complesso che avrebbe permesso a persone dell'epoca per vivere per qualche anno , quindi una ricchezza ingente per l'epoca.

Continua...

 

 

Modificato da incuso
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Inviato (modificato)

Allego anche l'illustrato che offre il Museo per una ulteriore lettura.Eventi connessi con biassono.doc

Il complesso venne poi depositato presso il Gabinetto Numismatico di Milano, dove giunsero 2212 monete, a cui si aggiunsero successivamente 27 sesterzi.

Parte delle monete vennero presentate in una piccola Mostra nel 1978 al Museo Civico di Biassono.

Successivamente le monete vennero ripulite (meccanicamente ) ed ebbero una prima catalogazione da parte del Prof. Arslan.

E' un complesso integro di 2239 monete, 5 antoniniani, un bronzo repubblicano di Ottaviano, 2221 sesterzi, 66 dupondi/ assi.

Il periodo cronologico copre dal 40-39 a.c.( con un pezzo isolato )al 256 d.c.

Non risulta materiale coloniale orientale o balcanico ( Viminacium....),anche se presente in altri ritrovamenti della Padania, non risulta materiale frammentato.

E' sensibile invece la presenza di materiale fuso, ricavati dai tipi tra Antonino Pio e Severo Alessandro ( fino al 230 d.c. ),sono solo sesterzi ,sicuri risultano 48 pezzi.

Nel ripostiglio la presenza di argento è molto trascurabile, e non ci sono monete di Gallieno ; ciò è fondamentale per la datazione del complesso che non può essere di molto oltre il 256 d.c ; inoltre le monete a ridosso di questa data diventano molto rare,circa 12.

Il complesso ha una leggibilità elevata ed è coerente con altri ripostigli padani con la conclusione cronologica oltre la quale il bronzo non appare più circolare.

E' una fase di probabile ritiro del bronzo , reso appetibile per la tesaurizzazione dalla perdita dell'intrinseco e dal potere di acquisto dell'antoniniano.

Le monete che sono state esposte risultano in buona conservazione e sono affiancate da una cartellonistica nel Museo delle più significative.

Continua....

Modificato da dabbene
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Chi volesse condividere qualche opinione perchè conosce bene questa monetazione, un commento, un parere è ovviamente ben accetto nella discussione, cosa ne pensate per esempio della natura e della formazione di questo ripostiglio ?

Ve ne ricordano altri di simili ? E qui mi rivolgo agli esperti di questa monetazione, un commento su queste prime monete postate ,che ne pensate, per esempio della conservazione ?

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salve, le monete sono tutte circolate e si nota subito l'usura che peggiora con la datazione delle monete.

Vorrei segnalare che di Augusto si è ritrovato solo il :

OCTAVIANVS

per

IVLIVS CAESAR

Divvs (40-39 a.C. circa)

zecca di Roma

- Asse Bronzo

D.

caesar

(a destra)

divi.f

(a sinistra)

– Testa nuda di Ottaviano a destra

R.

divos

(a destra)

ivlivs

(a sinistra)

– Testa laureata di Cesare a destra

Bibl.Gen.: B.2278; S.1335; G.II, 412, 105 ss.; MARTINI 1988, 118-124

Biassono1975-0001-D-X3.pngBiassono1975-0001-R-X3.png

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riprendendo....

unica moneta di Augusto poi si salta direttamente alla famiglia dei Flavi con Vespasiano e i figli Tito e Domiziano, saltando a pie pari tutta famiglia giulio/claudia e i tre imperatori/generali..mi chiedo come sia entrata a far parte del tesoretto.

Cosa diversa è la mancanza di denari repubblicani o imperiali (periodo degli imperatori fino a Commodo) fusi o facenti parte di ripostigli di diverso utilizzo.

sesterzio di Marco Aurelio simbolo del G.R.A.L

post-11614-0-45893300-1336505034_thumb.j

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io, in punta di piedi perché non ho mai visto il museo, mi permetto di segnalarvi il link http://www.museobiassono.it/Catalogo/index.php con la catalogazione completa di questo ripostiglio e di quello di brescello... i casi della vita! ho conosciuto l'esistenza di questo museo, virtualmente, mentre andavo alla ricerca nel web di radiati imitativi rinvenuti in suolo italico... link dopo link mi sono imbattuto nel ripostiglio di brescello dove c'è un unico radiato imitativo di Tetrico II e da qui al resto del sito, ripostiglio di biassono compreso... che dire... spettacolo! spettacolo il ripostiglio e spettacolare l'opera di catalogazione e di divulgazione... vedere le foto di tutte le monete in alta definizione, schedate, catalogate... be'... tanto di cappello! questo piccolo (perchè credo non sia enorme) museo dovrebbe essere un esempio per tutti i poli museali italiani, non solo per la numismatica!

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Awards

io, in punta di piedi perché non ho mai visto il museo, mi permetto di segnalarvi il link http://www.museobias...alogo/index.php con la catalogazione completa di questo ripostiglio e di quello di brescello... i casi della vita! ho conosciuto l'esistenza di questo museo, virtualmente, mentre andavo alla ricerca nel web di radiati imitativi rinvenuti in suolo italico... link dopo link mi sono imbattuto nel ripostiglio di brescello dove c'è un unico radiato imitativo di Tetrico II e da qui al resto del sito, ripostiglio di biassono compreso... che dire... spettacolo! spettacolo il ripostiglio e spettacolare l'opera di catalogazione e di divulgazione... vedere le foto di tutte le monete in alta definizione, schedate, catalogate... be'... tanto di cappello! questo piccolo (perchè credo non sia enorme) museo dovrebbe essere un esempio per tutti i poli museali italiani, non solo per la numismatica!

Grazie Grigioviola di avere aggiunto il link con i cataloghi per una maggiore completezza dell'argomento, effettivamente è tutto catalogato, è proprio come dici tu incredibile ma vero, questo polo d'avanguardia c'è ed è alle porte di Milano, quindi si può dire che qualche segnale di speranza,qualche notizia buona per la numismatica c'è ancora,grazie del tuo interessamento.

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Un ripostiglio estremamente interessante per tipologia ed estensione temporale.

Premesso che farò il possibile per essere presente all'interessantissimo seminario del 6 Giugno, il ripostiglio è interessante per il semplice fatto che è costituito da esemplari di epoche molto distanti a dimostrare quanto lunga fosse la circolazione di queste emissioni.

Ancora più interessante per me è la presenza di numerosi esemplari ottenuti per fusione.

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aggiungo che è anche interessante perché, mi par di capire, rappresenta anche un probabile limite ultimo temporale della circolazione dei sesterzi... poco dopo il momento della creazione del ripostiglio infatti i sesterzi e i grandi bronzi sarebbero di fatto spariti dalla circolazione divenendo oggetto di tesaurizzazione da un lato e dall'altro di ritiro forzoso per essere rifusi e "reimpiegati" per coniare antoniniani (da notare infatti come gli antoniniani siano quasi del tutto assenti in questo ripostiglio, sintomo che questo processo era già in atto!).

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aggiungo che è anche interessante perché, mi par di capire, rappresenta anche un probabile limite ultimo temporale della circolazione dei sesterzi... poco dopo il momento della creazione del ripostiglio infatti i sesterzi e i grandi bronzi sarebbero di fatto spariti dalla circolazione divenendo oggetto di tesaurizzazione da un lato e dall'altro di ritiro forzoso per essere rifusi e "reimpiegati" per coniare antoniniani (da notare infatti come gli antoniniani siano quasi del tutto assenti in questo ripostiglio, sintomo che questo processo era già in atto!).

Si, è proprio così, ci sono tanti aspetti interessanti, mi intriga molto anche questa correlazione tra il periodo dell'impero romano di quell'epoca e i giorni nostri un parallelo che sembra raccontare che a volte la storia si ripete.

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DE GREGE EPICURI

La prima domanda che viene è: come mai un tesoro di quasi solo bronzo?  e cioè di numerario e valore legale piuttosto basso "in teoria", se dobbiamo stare a quanto si insegna tradizionalmente. Ma se il prof. Arslan parla di un valore ingente "tale da permettere di vivere per diversi anni", le cose stanno diversamente. Cioè: nel 260 d.C. qual'era l'equivalenza effettiva fra sesterzi e antoniniani? Probabilmente, i grossi bronzi si erano notevolmente rivalutati, e non sarà un caso che proprio in quegli anni si smise di coniarli. Ma saranno stati raccolti in vista di un "valore monetario" o di un "valore metallico"?

Sicuramente la giornata del 9 giugno darà risposte o formulerà ipotesi su tutto questo.

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Questa è una delle domande a cui il seminario certamente darà risposte.

Di certo l'importanza del complesso è data da numerosi fattori, dalla sua consistenza numerica,dal fatto che si è evitata qualsiasi dispersione dello stesso, cosa che invece di solito capita.

Da quello che ho captato se non c'erano spese da fare con nominali determinati, tipo l'argento per le spese militari,si evidenziavano forme di circolazione differenziate nel tempo.

Quindi possibilità di discontinuità tra vari nominali nel territorio dovute a ragioni che potrebbero essere varie,con possibilità di tesaurizzazione o di ritiro del circolatorio con monete che subiscono apprezzamenti sulle altre.

Cosa che capita con il bronzo dopo la metà del III secolo sull'argento.

Aumentano infatti i ripostigli di monete in bronzo fino a circa l'età di Gallieno.

Ma questi sono tutti argomenti che verranno sviscerati quel giorno in modo completo.

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in questo periodo la svalutazione della moneta e` molto forte e le monete d argento si sviliscono e alcune addirittura vengon battute in rame.

questo fenomeno si accentua poi dopo il 260 quando valeriano muore e gallieno diventa il solo imperatore.

Postumo che si dichiara imperatore delle gallie cerca di mantenere una coniatura con buon argento ma anche lui ha difficolta.

l esito di questo processo e` che saltano le tariffazioni , cioe le monete di vecchia fattura salgono di tariffa , e il sesterzio inizia ad avere la funzione di riserva di valore (ci son altri ritrovamenti di questo periodo di sesterzi imperiali) per dirla in breve il sesterzio non vale piu` 1/4 di denario (o 1/8 di un antoniniano) ma si rivaluta.

stesso discorso secondo me vale anche per le monete precedenti tipo gli antoniniani di gordiano o addirittura i denari del I e II secolo , questo spiega la presenza di molti ibridi di gordiano e filippo con rovesci non coerenti che pare sian stati coniati in questo periodo.

questo ripostiglio e` stato messo da parte da qualcuno che voleva salvare i risparmi e mano a mano che li trovava (o che li incassava) si metteva via i sesterzi aspettandosi un ulteriore rivalutazione.

un po come uno che si metteva via le 500 lire d argento nel 1973 quando con lo shock petrolifero e` ripartita l inflazione

mi immagino che nel 256-260 ci fossero un sacco di cambiavalute che facevano prezzi di denaro e lettera per le varie monete obsolete.

interessante anche la mancanza di bronzi di viminacium che son monete problematiche per il loro numero e perche` non son proprio provinciali

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Ma Rick prenditi un low cost e vieni, ti vedo così ferrato e preparato, è anche un peccato, non capita tutti i giorni un evento così preparato e studiato ! Così poi conosci anche alcuni di noi, Arslan.....,a volte qualche pazzia bisogna anche farla.

Continiamo con Biassono, trovo splendida anche la cartellonistica usata per l'accompagnamento delle monete stesse postate, ve ne mostro un altro esempio, e cosa pensate di questo accostamento col periodo storico e romano specifico coi giorni nostri , che è poi una tematica sempre del seminario ?

post-18626-0-81264600-1336845130_thumb.j

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Ricordo ancora il modo per aderire all'evento dal Forum, anche perchè poi dovrò comunicare agli organizzatori un numero di massina di partecipanti area Lamoneta, in particolare per preparare il rinfresco, andate sulla strisciata in alto in questa sezione o in altre come quella di " segnalazioni " fatta da Rapax sull'evento, entrate, andate su " link evento in calendario " e aderite.

Grazie per la collaborazione per chi fosse interessato a partecipare,

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