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Inviato

Un saluto ai pazienti amici del forum

pazienti perchè mi rendo conto che per leggere le mie castronerie di pazienza bisogna possederne tanta ma se è vero com' è vero che il vecchio di 99 anni non era triste tanto per l' appropinquarsi della morte quanto per il rendersi conto d'avere ancora troppe cose da imparare, ritengo che chiedere sia sempre lecito, con educazione e garbo, e che poi il rispondere..... sia sempre cortesia.

Mi è stata regalata una vasca che a detta della proprietaria era stata acquistata dal marito per la pulizia dell'oro: immediata scatta l'associazione con la numismatica!! Neanche a dirlo : niente scatola e men che meno istruzioni, ma per fortuna c'è sempre internet come panacea a tutti i mali. Digitata la sigla posta sul fondo assieme a tutti i dati di targa voilà proprio lei con foto e caratteristiche: una vasca a ultrasuoni per la pulizia dell'oro. Non ho ancora 99 anni ma qualcosa nella mia vita ho imparato e per cui mi è nota l' utilità degli ultrasuoni in odontoiatria per la pulizia dal tartaro o in urologia per la frammentazione dei calcoli renali in sostanza per la polverizzazione di quelle concrezioni minerali che possono essere polverizzate con un' eccitazione ad alta frequenza. Ma tutto questo che c'entra con lo "splendore" dell'oro? Non mi è capitato mai di osservare nessun oggetto d'oro calcificato. Per la numismatica ho sempre sentito parlare di bagni chimici, bagni emollienti in acqua deionizzata, celle d'idrolisi ma mai trattamento a ultrasuoni. Mosso da repentino impulso d'empirica scientificità scelto un campione di moneta in rame, bronzo e alluminio riempio la vasca d'acqua ed aziono il marchingegno. Quello che arrivava al mio orecchio erano dei suoni, che di ultra avevano veramente poco ( non so poi il mio cane cosa percepisse ma non sembrava particolarmente infastidito ) identici a quelli di un ossigenatore d' acquario. Lascio lavorare la macchina per 5 ore ed alla fine le monete così come erano state poste le ho ritrovate.

Qualche amico saprebbe illuminarmi su questo " coso " ? esistono applicazioni in numismatica e sopratutto secondo quale principio farebbe " brillare " l' oro?

Grazie anticipatamente a quanti posteranno delucidazioni e consigli

Mariano


Inviato

Ciao,

premetto che di pulizia di monete ne so poco, perchè non ho mai pulito una moneta.

Capisco la pulizia di monete da ritrovamento, e qui non voglio neppur entrare nel discorso per ovvi motivi......

Ma cosa vuoi far brillare!!!!!! Lascia stare, nessuna moneta è da far brillare, a parte l'oro brilla già di suo, le altre le vorresti brillanti ( argento, bronzo, rame...... :shok: )?

Queste macchinette ad ultrasuoni, servono per pulire i gioielli ed oggetti che si portano, e di conseguenza a contatto con la pelle si ungono e naturalmente diventano opachi...... le monete no!

saluti

TIBERIVS


Inviato

Grazie Tiberius per la risposta: non sono così vandalo da voler a specchio tutte le monete :angel: ma pulite certamente si. Il test verteva infatti ( nella mia testa ) a frantumare le ossidazioni presenti sulle monete di diversa natura. Tu riporti le stesse identiche parole che ho poi ritrovato in internet cioè per la rimozione dell'opacità causata dai grassi: ma quali legami può spezzare l' ultrasuono di tipo lipidico? Acqua e sapone non sono più efficaci? Se proprio vogliamo essere scientifici non sarà più efficace un bel bagnetto con disciolto un farmaco anticolesterolemico, antitrombinico o più semplicemente una cardioaspirina :rofl: ???? E' l'azione dell'ultrasuono che non riesco a collocare nel processo di demolizione di catene lipidiche.

Un abbraccio

Mariano


Inviato

Premetto che anche io non ne so nulla di pulizia delle monete, ma per quel poco che so sugli ultrasuoni essi hanno principalmente 2 effetti sulla materia: un effetti meccanico e un effetto termico. Se poi sono utilizzati a scopo terapeutico, come hai scritto tu, gli effetti sono anche altri, ma qui siamo OT..

Di conseguenza dovrebbero surriscaldare e mobilitare le particelle (comprese quelle lipidiche che "si sciolgono" più velocemente delle altre).

Però dell'apparecchio di cui parli non so nulla.. mah, io lascerei perdere come dice TIBERIVS, ci si complica solo la vita e i risultati non sono poi soddisfacenti, poichè sulla moneta non ci sono solo lipidi ma c'è di tutto, come ossidazioni, chitina proveniente da insetti spiaccicati, eventuali altri zuccheri, materia inorganica, chissà cosa tutto vi si è posato negli anni!

Riguardo al far fare il bagnetto alla moneta in un farmaco anticolesteromico (penso che tu intenda un chelante dei sali biliari come la colestiramina o il colestipolo e non certo una statina), tecnicamente anch'esso dovrebbe portar via i lipidi poiché li racchiude in micelle ma lascerebbe ciò che non è lipidico.

Invece il nesso con la cardioaspirina e con l'antitrombinico mi sfugge :D


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