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L'anno scorso come " Quelli del Cordusio " abbiamo fatto una visita al Museo Civico Carlo Verri di Biassono, l'occasione era l'inaugurazione dell'esposizione del ripostiglio di Brescello , 254 monete piccolissime in rame che sono attualmente ancora esposte e visionabili nel museo.

Ermanno Arslan che è Conservatore del Museo ne ha tratto una relazione molto interessante che è scaricabile da Internet nei contributi bibilografici in PDF nel sito del Museo stesso.

Ma dove fu recuperato questo ripostiglio ? Nel corso della verifica dei fondi di magazzino nel Museo salta fuori un involucro dimenticato da anni, 254 monete con la sola indicazione " da Brescello ".

Fu studiato subito dagli esperti del museo e ne esce fuori uno studio.

Le monetine riportano di norma sul dritto un volto molto stilizzato ,al rovescio di solito una Croce in Ghirlanda.

Sono stati tutti coniati con tecniche molto rudimentali, i tondelli prodotti per fusione, con forme irregolari .

Usavano conii con il tipo inciso su un campo molto superiore a quello disponibile sui tondelli,fatto che provocava un'incisione imperfetta, scentrata, spesso c'erano ribattiture.

La media di peso delle monete è di 0,36 gr.

L'analisi di Arslan lo porta a ritenerle monete del VI secolo in epoca compresa tra longobardi e bizantini ; la sua tesi porta a una produzione locale cisalpina di queste piccole monete di imitazione utile per le piccole transazioni.

Si inserirebbe in un momento in cui i territori transpadani erano occupati dai Longobardi nell'ultimo quarto del VI secolo in una fase di totale disinteresse da parte degli invasori per i problemi della circolazione ed emissione di moneta.

Erano una moneta idonea a una economia ridotta a livelli di sussistenza estremamente bassi ; in realtà nell'Italia Longobarda c'era solo poca moneta argentea con piccoli nominali e abbondante moneta aurea, effettivamente era anche un periodo in cui non c'era ancora un controllo centralizzato da parte del Longobardi, arriverà più tardi con Agilulfo, ma in queste aree interessate a qualche traffico commerciale, più che altro fluviale, occorreva moneta per le piccole transazioni e la popolazione provvide con una moneta povera e con i pochi mezzi che aveva.

Il ripostiglio proveniva da Brescello ,non si sa dove fosse stato prodotto,forse nella vicina Cremona ; l'occultamento di un nucleo di questo genere ha radici in una situazione di emergenza e non per risparmio, di certo viene a delinearsi una tragica condizione della comunità " romanza " di Brescello nel VI secolo, separata dal mondo bizantino e non ancora integrata con i Longobardi che però si erano ormai insediati in Italia.

Una storia particolare di una coniazione di emergenza,di imitazione per sopperire alle piccole transazioni tra loro e quindi necessaria, in un momento di vuoto monetario,ma che domostra quanto queste popolazioni situate vicino all'attuale Reggio Emilia, anche se in condizioni estremamente disagiate fossero attive e indipendenti da tutti anche nella coniazione di moneta.

Modificato da dabbene
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Inviato

hai il link di questo file PDF

a quel tempo i nummi cosi venivano usati in sacchi (o almeno c e` quest ipotesi) per cui potrebbe essere un sacchetto che doveva venir scambiato

se ti interessano i nummi di questo periodo dai un occhio anche alla moneta di pittini nella discussione con VOT XIIII


Inviato

Concludo con questo per una migliore comprensione per tutti di quanto detto sopra.

post-18626-0-18332600-1334944537_thumb.j


Inviato

Non ho il link ma sotto Museo Civico Verri di Biassono trovi i contributi di Arslan tra cui questo scaricabile,il bello del Prof. Arslan , oltre la ovvia bravura, è che digitalizza subito i suoi contributi e li mette a disposizione.


Inviato

Un monaco all'epoca viveva per il solo nutrimento con 16 nummi giornalieri, quindi non era molto 254 nummi anche per un uomo che aveva esigenze maggiori, ci viveva per qualche giorno diciamo.


Inviato

Il link del Museo di Biassono non funziona (almeno con me).

Trovi il link giusto digitando in un motore di ricerca "arslan ripostiglio brescello"; nel link Melange Cecile Morrison trovi il pdf scaricabile.

Ciao

Mario


Inviato

All'epoca le strutture amministrative ,militari,politiche erano probabilmente scomparse, unico riferimento per queste comunità erano le strutture ecclesiastiche e quindi non stupisce che gran parte di queste piccole monete in rame siano state scoperte vicino a luoghi di culto ; la Chiesa era rimasto l'unico riferimento, elemento di continuità, anche la tipologia con la croce in ghirlanda è un chiaro riferimento a questo, all'Autorità Ecclesiastica.


Inviato (modificato)

do anche un contributo storico sulla cosa

io sono originario del lago di garda

da me come sapete ci sono le grotte di catullo e varie ville come quella di decenzio

le grotte di catullo distrutte intorno al 270 vengono poi riutilizzate in contesto tardo imperiale e longobardo

pare che il re longobardo desiderio avesse una villa da caccia tra desenzano e sirmione e che cacciasse nella selva lugana (dove si accampo` anche attila)

in questo contesto storico si vede il declino e l abbandono delle ville romane e lo spostamento degli insediamenti in luoghi sicuri e protetti spesso su colline o rocche

per esempio in questo periodo la mansio ad flexum di pozzolengo sulla via gallia si sposta sulla rocca mentre a garda si insediano sulla rocca in questo periodo

post-8662-0-96681300-1334946582_thumb.jp

Modificato da rick2

Inviato

Si. è una storia veramente interessante di un periodo oscuro di una popolazione praticamente in quel momento autonoma e in situazione estremamente disagiata ; l'unica autorità presente in quel momento era la Chiesa e sotto di questa la popolazione si riunirà.

Bellissima la definizione che raccontò lo stesso Arslan nella presentazione di " assegnini " del tempo.

La vita anche se tribolata doveva andare avanti e per le piccole transazioni ci voleva qualcosa e arrivarono così questi piccoli nummi di emergenza.


Inviato (modificato)

Tra pochi giorni inizieremo la presentazione della giornata di studi sul ripostiglio di Biassono che si terrà nello stesso museo il 9 giugno ; sarà una giornata importante perchè ci saranno diversi relatori anche internazionali, si potrà vedere il ripostiglio, tutto scannerizzato, ci sarà un CD ,rinfresco, ma non solo, chi verrà ,oltre a vedere questo esempio di museo tecnologico, con tutto digitalizzato,attivissimo e all'avanguardia, potrà vedere la parte archeologica con una delle più belle collezioni di lucerne romane, potrà vedere la collezione di monete di Milano e della Lombardia, la collezione di monete della Magna Grecia, ma eccoci al punto vedere perchè è ancora esposto il ripostiglio di nummi di Brescello.

Il museo , che è diventato tramite l'Associazione del Gral, che cura anche gli scavi archelogici, un polo,un centro anche culturale con incontri e conferenze ; ricordo per esempio il 26 aprile ore 21 nella Villa Confalonieri di Merate una conferenza di Arslan dal tema molto accattivante " La moneta romana e lo zodiaco".

Tutto questo miracolo in una piccola realtà in quel della Brianza, un miracolo da imitare, da additare, da tenere come esempio di come dovrebbe essere un museo oggi,quindi è possibile volendo perchè è lì, per tutti, tutti sono benvenuti.

Oltre a essere digitalizzati tutti i contributi, c'è una bella biblioteca tradizionale e Arslan dice sempre , se qualcuno vuole darci una mano, abbiamo tante monete essenzialmente romane, da catalogare o comunque vedere.

Un ultimo punto ,poi vi invito ad andare a vedere questa realtà, perchè ci tengo molto, tutto quello che vedrete, monete lombarde, monete Magna Grecia, lucerne romane, pezzi archeologici sono frutto di donatori, collezionisti,alcuni sono anche collaboratori, uno mi ha detto tutta la mia collezione è qui ,non è più a casa mia, ma è presentata e visibile a tutti, quindi qui non viene disperso nulla.

E poi qualcuno parla ancora male dei collezionisti-studiosi che poi diventano di fatto l'anima e il braccio come volontari di queste virtuose realtà.

Oggi pomeriggio andrò a salutarli e visitare questo santuario innovativo italiano dell'archeologia, della numismatica, della cultura italiana, d'altronde è anche la settimana della cultura e dove andare, se non lì.

Modificato da dabbene

Inviato

scusate ma qualcuno ha notato che nel ripostiglio c ` e` un imitativa di tetrico di 3 secoli prima ?

che spiegazione gli date ?


Inviato (modificato)

Rick ne parlavo oggi di quello che dici a Biassono,la maggior parte del ripostiglio è formata dal tipo volto/croce in ghirlanda, ma ci sono in numero minore anche altre tipologie imitative con riferimenti a periodi antecedenti o provenienti da altri ambiti,non è detto che il soggetto da imitare fosse sempre lo stesso.

Questi nummi mi dicevano tra l'altro oggi sono stati ritrovati nel territorio cisalpino in altri ambiti, anche in scavi in Milano città.

Essendo ancora esposto il ripostiglio ho approfittato di fare ancora un paio di scatti che credo possano piacervi.

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post-18626-0-73467300-1335032875_thumb.j

Modificato da dabbene

Inviato

quello che e` strano e` che si sia ritrovato un radiato del 270 invece di una piu` probabile salus di arcadio per esempio , o una croce di arcadio

dal 270 al 500 ne son passate di monete e cose , ritrovare una moneta cosi` obsoleta mi pare molto strano

tutto li


Inviato

Rick ti invito il 9 giugno troverai pane per i tuoi denti, i nummi, le romane di Biassono, la giornata di studi, in cui potrai fare tutti gli approfondimenti , tra l'altro Arslan è lì, non si tira indietro a delle domande, pensaci !


Inviato

e lo so ma sono via e son anche lontano ........

Ma dai...in un'ora di aereo saresti li, se prenoti ora magari prendi un'offerta a due soldi...pensaci, forza, ne vale la pena. Giò :D

Awards

Inviato

Rick ti invito il 9 giugno troverai pane per i tuoi denti, i nummi, le romane di Biassono, la giornata di studi, in cui potrai fare tutti gli approfondimenti , tra l'altro Arslan è lì, non si tira indietro a delle domande, pensaci !

Mario qui ti prometto che ci sarò, come vedi sto reiniziando a scrivere sul orum dopo mesi ...

Saluti

Marco


Inviato

Rick ti invito il 9 giugno troverai pane per i tuoi denti, i nummi, le romane di Biassono, la giornata di studi, in cui potrai fare tutti gli approfondimenti , tra l'altro Arslan è lì, non si tira indietro a delle domande, pensaci !

Mario qui ti prometto che ci sarò, come vedi sto reiniziando a scrivere sul orum dopo mesi ...

Saluti

Marco

Ci conto anzi , ci contiamo

Mario


Inviato

ho letto adesso la risposta di dabbene

se le monete esposte non sono tutte di brescello ma trovate in altro contesto allora si spiega

ciao


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