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Inviato

Non direte che sono criptico.

Io ho potuto sfogliare il Pagani a casa di un mio amico poichè pare che tutto ciò che le aste,i commercianti,gli esperti non conoscono..li esiste o almeno così qualcuno dice sia.C'è un negozio della mia città che online ha 2 monete di V.E. III,quindi anche in negozio,che sono praticamente inesistenti ossia com'è possibile che nello stesso anno si possano coniare delle monete da 50 lire in oro,anche rare,ma con diametri diversi !

E' come se dicessi : nel 1914 sono state coniate due monete da 5 lire stessa icononagrafia ma di misura diversa,non dubitate c'è scritto nel Pagani.Ora,ammetto che in quel periodo ci sono numerose varianti di conio,ma le trova tutte solo questo commerciane ? se fosse vero,io spenderei un capitale da lui,però certe cose poi non l'ho trovate dove dobrebbero essere.

Io non so se a Roma o a Milano c'è parità di nomea,di sicuro ci sono negozi importanti per la numismatica soprattutto 2 anche se uno non è proprio Milano,con da una parte monete certe o cmq nella fascia del discutibile,dall'altra un negozio che vende praticamente varianti introvabili che sono riportate nel Pagani,ma dove ?

Guardate,finchè si gioca con la baia sono d'accordo ma leggete :

1) Emissione del 1912, Zecca di Roma, Rif. bibl. Pagani, 653; Metallo: AU, gr. 16,13, (MI100047), Diam.: mm. 28,12, mSPL, ®

2) Emissione: 1912, Zecca di Roma, Rif. bibl. Pagani, 653; Metallo: AU, gr. 16,13, (MI105213), Diam.: mm. 27,80, qFDC, ®

E' fattibile la cosa ? in concret si,c'è l'offerta,ma immaginare che nel 1912 due monete da 50 lire così...mah,poi quasi stesso prezzo !


Inviato (modificato)

Non è che diciamo che lei sia criptico, semplicemente è difficile comprenderla....

In sostanza ha aperto una discussione per parlare della differenza di 3,2 decimi di millimetro che passa tra il diametro di due identiche monete?

Modificato da providentiaoptimiprincipis

Inviato

Non è che diciamo che lei sia criptico, semplicemente è difficile comprenderla....

In sostanza ha aperto una discussione per parlare della differenza di 3,2 decimi di millimetro che passa tra il diametro di due identiche monete?

No,per capire prima di tutto se veramente esistono 50 lire 1912 in oro che sarebbero una il doppione dell'altra ovvero coniazione di 2 monete stesso valore,stesso anno,stesso tutto tranne il diametro perchè il mio riferimento cartaceo e online mi da mm. 28,00 puliti mentre pare che qualcuno possieda in esposizione per la vendita 2 monete una poco sotto e l'altra poco sopra i suddetti mm. 28.Lo so che sarete abituati dall'alto della vostra sapienza a tutto ciò,disquisite di cose che sono arabo per me però la cosa mi incuriosisce e non poco,dallo stesso negozio escono varianti delle monete di V. E. III che nel resto d'Italia non si vedono e siccome il loro riferimento è Pagani,magari chi lo possiede può vedere se la cosa è vera.Potrò aprire post poco interessanti per chi è livelli di conoscenza più elevati ma stavolta non mi pare sia roba da poco,o esiste ciò che ho in precedenza scritto nel primo post oppure ...non so,i commercianti in questione ricercano e trovano merce rarissima.


Inviato (modificato)

Non è che diciamo che lei sia criptico, semplicemente è difficile comprenderla....

In sostanza ha aperto una discussione per parlare della differenza di 3,2 decimi di millimetro che passa tra il diametro di due identiche monete?

Mi è stato risposto in altra sezione,grazie.

Modificato da Klose

Inviato

Non è che diciamo che lei sia criptico, semplicemente è difficile comprenderla....

In sostanza ha aperto una discussione per parlare della differenza di 3,2 decimi di millimetro che passa tra il diametro di due identiche monete?

.Lo so che sarete abituati dall'alto della vostra sapienza a tutto ciò,disquisite di cose che sono arabo per me però la cosa mi incuriosisce e non poco,dallo stesso negozio escono varianti delle monete di V. E. III che nel resto d'Italia non si vedono e siccome il loro riferimento è Pagani,magari chi lo possiede può vedere se la cosa è vera.Potrò aprire post poco interessanti per chi è livelli di conoscenza più elevati ma stavolta non mi pare sia roba da poco,o esiste ciò che ho in precedenza scritto nel primo post oppure ...non so,i commercianti in questione ricercano e trovano merce rarissima.

Alt alt alt...vedo che non ci siamo proprio....sono un ragazzetto borioso di 24 anni ma l'unico campo in cui ammetto di non conoscere assolutamente nulla è la numismatica e sono 10 anni che bazzico dentro....

Trovo semplicemente assurdo che una persona che afferma di acquistare monete da svariate migliaia di euro poi non capisca come siano possibili oscillazioni di 3 decimi di millimetro (decimi di millimetro!) nel diametro , gridi alla variante e metta in mezzo numismatici che vantano generazioni di competenza e professionalità al servizio dei clienti....

detto questo può anche non rispondermi, perchè tanto in caso contrario io non lo farò, del resto sono un ragazzetto borioso come mi piace definirmi....

Buona serata

P.S.: grazie per il pluralia maiestatis!


Inviato (modificato)

Non è che diciamo che lei sia criptico, semplicemente è difficile comprenderla....

In sostanza ha aperto una discussione per parlare della differenza di 3,2 decimi di millimetro che passa tra il diametro di due identiche monete?

.Lo so che sarete abituati dall'alto della vostra sapienza a tutto ciò,disquisite di cose che sono arabo per me però la cosa mi incuriosisce e non poco,dallo stesso negozio escono varianti delle monete di V. E. III che nel resto d'Italia non si vedono e siccome il loro riferimento è Pagani,magari chi lo possiede può vedere se la cosa è vera.Potrò aprire post poco interessanti per chi è livelli di conoscenza più elevati ma stavolta non mi pare sia roba da poco,o esiste ciò che ho in precedenza scritto nel primo post oppure ...non so,i commercianti in questione ricercano e trovano merce rarissima.

Alt alt alt...vedo che non ci siamo proprio....sono un ragazzetto borioso di 24 anni ma l'unico campo in cui ammetto di non conoscere assolutamente nulla è la numismatica e sono 10 anni che bazzico dentro....

Trovo semplicemente assurdo che una persona che afferma di acquistare monete da svariate migliaia di euro poi non capisca come siano possibili oscillazioni di 3 decimi di millimetro (decimi di millimetro!) nel diametro , gridi alla variante e metta in mezzo numismatici che vantano generazioni di competenza e professionalità al servizio dei clienti....

detto questo può anche non rispondermi, perchè tanto in caso contrario io non lo farò, del resto sono un ragazzetto borioso come mi piace definirmi....

Buona serata

P.S.: grazie per il pluralia maiestatis!

Non è che diciamo che lei sia criptico, semplicemente è difficile comprenderla....

In sostanza ha aperto una discussione per parlare della differenza di 3,2 decimi di millimetro che passa tra il diametro di due identiche monete?

.Lo so che sarete abituati dall'alto della vostra sapienza a tutto ciò,disquisite di cose che sono arabo per me però la cosa mi incuriosisce e non poco,dallo stesso negozio escono varianti delle monete di V. E. III che nel resto d'Italia non si vedono e siccome il loro riferimento è Pagani,magari chi lo possiede può vedere se la cosa è vera.Potrò aprire post poco interessanti per chi è livelli di conoscenza più elevati ma stavolta non mi pare sia roba da poco,o esiste ciò che ho in precedenza scritto nel primo post oppure ...non so,i commercianti in questione ricercano e trovano merce rarissima.

Alt alt alt...vedo che non ci siamo proprio....sono un ragazzetto borioso di 24 anni ma l'unico campo in cui ammetto di non conoscere assolutamente nulla è la numismatica e sono 10 anni che bazzico dentro....

Trovo semplicemente assurdo che una persona che afferma di acquistare monete da svariate migliaia di euro poi non capisca come siano possibili oscillazioni di 3 decimi di millimetro (decimi di millimetro!) nel diametro , gridi alla variante e metta in mezzo numismatici che vantano generazioni di competenza e professionalità al servizio dei clienti....

detto questo può anche non rispondermi, perchè tanto in caso contrario io non lo farò, del resto sono un ragazzetto borioso come mi piace definirmi....

Buona serata

P.S.: grazie per il pluralia maiestatis!

Oltre che borioso è anche maleducato e come me è poco acculturato,dove ha letto che io accuso qualcuno di non fare bene il suo mestiere ?

Forse al contrario un ovunque ho sempre giustificato il commerciante dove peraltro ho acquistato,dicendo che possiee cose che gli altri non hanno.Guardi io il negozio ce l'ho sotto casa,Le Umberto I sono tutte acquistateli e anche dell'altro,l'ignoranza della materia numismatica l'ho sempre dichiarata,rilegga i post.Inoltre non ha neanche letto che è stato qualcuno del forum a dichiarare che quella moneta era unica con diametro unico.Non capisco cosa l'ha tanto toccata...ha fatto da avvocato difensore a chi si sa difendere,ove volesse,molto bene per conto proprio.Inoltre le da fastidio che io possa spendere migliaia di euro e lei no ? Devo conoscere l'ingegneria meccanica per comprare una Ferrari ? Veramente cosa le da tanto fastiodio non lo comprendo,mi scusi ma è un mio difetto.

ebbene si,non so che può esistere una differenza di mm su una moneta,ma ho i soldi per comprarla.però mi dichiaro neofita e ed è per qusto che uso il forum,per sapere da chi ne sa più di me.Per lei è una banalità riconoscere ogno moneta di ogni epoca a memoria,io non arrivo a tanto,è un mio grande limite.D'altronde bisogna anchecapire come monete che ovunque sono offerte sopra i 9000 euro,li si comprino con meno della metà dei soldi; e parlo delle ultrafamose 5 lire 1914.Non mi interessa sapere se è onesto o meno,il commericiante non sa nenanche che esisto,mi interessa sapere se è così comune che possieda tanta diversità dal comune che può essere un pregio difatti tanti comprano da lui perchè offre altro.però si metta d'accordo con quanlche suo collega di forum che magari m'ha scrito qui e in privato dicendomi che per quella moneta ogni riferimento a diversità volute o meno non esistono.Diciamo allora che in questo caso nè io nè lei abbiamo la giusta preparazione ma l'unico riferimento valido come ammesso sempre da chi vende è il Pagani che potremo considerare una Bibbia numismatica o no ? dimenticavo che neanche nel sito di questo forum forum si fa acceno a possibili coniazioni in anni diversi come supposto da un altro utente nel post principale,lo capisce che questo determina 2 diverse rarità e 2 diversi prezzi come previsto nel sito online del sig. M..?

Modificato da Klose

Inviato (modificato)

Mi permetto rispondere prima che gli animi ed i toni si rendano incandescenti.

Il Pagani è l'opera che ha permesso una migliore catalogazione e divulgazione della numismatica contemporanea; dalla rivoluzione francese ai giorni nostri.

La prima edizione mi pare fosse del 1959 ed edita ma Mario Ratto di Milano. Aveva i numeri tutti in sequenza dal 20 franchi an 9 della repubblica subalpina al n. 2818 per lo 0,05 Lek 1941 a. XIX, mentre l'ultima edizione è di 30 anni fa sempre edita da Mario Ratto.

E' un lavoro aggiornato negli anni da valenti e capaci numismatici, ciò posto ha trascinato con se molti degli errori del CNI che solo in anni più recenti sono stati evidenziati e "puliti". Per questa ragione i pesi ed i diametri sono assolutamente teorici, fanno riferimento al decreto di emissione ma hanno la tolleranza che il decreto stesso prevedeva.

Quindi per quanto simili, e facenti parte della stessa emissione, non necessariamente due monete f.d.c. hanno stesso peso e stesso diametro. Le posso confermare che posseggo monete che si discostano di decimi di millimetro dal decreto di emissione e non per questo siano delle grandi rarità oppure oggetto di culto numismatico. Personalmente non le considero neppure delle varianti apprezzabili a meno che le differenze non siano assai visibili.

Ciò che invece è ben visibile sono i toni di questa discussione, aver trasformato una domanda più o meno interessante, in un'occasione per fare polemica gratuita ed inutile.

Klose dovrebbe rileggere i suoi interventi prima di postarli, comprenderLa non è semplice e non tutti hanno voglia di farlo, è fondamentale scrivere in maniera comprensibile, sia ai ragazzetti boriosi sia a vecchietti presuntuosi, altrimenti non si lamenti delle risposte che Le vengono date.

Modificato da picchio

Inviato

Mi permetto rispondere prima che gli animi ed i toni si rendano incandescenti.

Il Pagani è l'opera che ha permesso una migliore catalogazione e divulgazione della numismatica contemporanea; dalla rivoluzione francese ai giorni nostri.

La prima edizione mi pare fosse del 1959 ed edita ma Mario Ratto di Milano. Aveva i numeri tutti in sequenza dal 20 franchi an 9 della repubblica subalpina al n. 2818 per lo 0,05 Lek 1941 a. XIX, mentre l'ultima edizione è di 30 anni fa sempre edita da Mario Ratto.

E' un lavoro aggiornato negli anni da valenti e capaci numismatici, ciò posto ha trascinato con se molti degli errori del CNI che solo in anni più recenti sono stati evidenziati e "puliti". Per questa ragione i pesi ed i diametri sono assolutamente teorici, fanno riferimento al decreto di emissione ma hanno la tolleranza che il decreto stesso prevedeva.

Quindi per quanto simili, e facenti parte della stessa emissione, non necessariamente due monete f.d.c. hanno stesso peso e stesso diametro. Le posso confermare che posseggo monete che si discostano di decimi di millimetro dal decreto di emissione e non per questo siano delle grandi rarità oppure oggetto di culto numismatico. Personalmente non le considero neppure delle varianti apprezzabili a meno che le differenze non siano assai visibili.

Ciò che invece è ben visibile sono i toni di questa discussione, aver trasformato una domanda più o meno interessante, in un'occasione per fare polemica gratuita ed inutile.

Klose dovrebbe rileggere i suoi interventi prima di postarli, comprenderLa non è semplice e non tutti hanno voglia di farlo, è una fondamentale scrivere in maniera comprensibile, sia ai ragazzetti boriosi sia a vecchietti presuntuosi, altrimenti non si lamenti delle risposte che Le vengono date.

Le do tutte le ragioni di questo mondo e mi scuso per i toni.Evidentemente non tutti la pensa esattamente come lei; difatti nel post inserito in altra sezione,specifica temporalmente il sig. Renato specifica che la sua edizione del Pagani non possiede nessun riferimento a possibili variazioni di mm nel conio in questione,che le monete possano avere diversa usura pare sia possibile,non so se in questo caso.

Inoltre aggiunge " il 5 lire 1914 che avevano in negozio veniva proposto a quella cifra perchè artefatto...era una prova di stampa a cui era stata bulinata la dicitura "prova di stampa" appunto...quindi pagare quella cifra per una moneta taroccata non è sicuramente cosa buona...."

Io sono ancora novizio in materia,ma questa affermazione del sig. Renato cosa significa ? Lo chiedo poichè potrei intedere male la frase,oppure che su alcune monete si "lavora" in un certo modo ma è assolutamente normale,è prassi comune. Ripeto, avendolo molto vicino casa ed avendo comprato dalla titolare altre monete anni fa,posso dimostrarlo con le perizie,Umberto I per me è validissimo,avrei più facilità a comprare da lui che non sul laghetto o nelle aste,per su VE III qualche offerta mi è sembrata molto diversa dal mercato che spesso non possiede proprio quelle che io definisco impropriamente delle varianti.Se tutto voi mi dite essere in ordine,riferimenti pagani inclusi da domani scendo sotto casa e compero anche da lui.


Inviato

se posso mi intrometto nella discussione, ciò che ha scritto il signor renato sul 5 lire 1914 è giustissimo e magari per uno che non ne sa il motivo allora può sembrare strano. Il sig.Renato prima di tutto non intendeva che il commerciante che vende codesta moneta la ha modificata in nessun modo. Deve sapere che per molto tempo le monete di "PROVA" non era possibile collezionarle, mi sembra a seguito di una indagine da parte della GdF, insomma era reato anche venderle. Con tutto che oggi hanno un valore assai più alto di quelle delle normale circolazione, una volta, per chi le possedeva era una perdita di soldi. Viene qui in aiuto la bulinatura, con il procedimento si cancellava la scritta prova dalla moneta per renderla commercialmente vendibile. Ecco perchè il sig. renato l ha definita taroccata, perchè nonostante un tempo sia stata una moneta prova, dopo il processo, non si può considerare una moneta normale, ecco anche spiegato il prezzo basso rispetto al prezzo di mercato.

Per quanto riguarda la differenza di diametro è spiegabile in molti modi come per esempio usura del conio, ma non si può definire una variante poichè stiamo parlando di una differenza che rientra nei limiti del decreto. Anzi questa differenza di diametro, che su altri cataloghi non è neanche riportata, non credo sia stata riscontrata molte volte.


Inviato

se posso mi intrometto nella discussione, ciò che ha scritto il signor renato sul 5 lire 1914 è giustissimo e magari per uno che non ne sa il motivo allora può sembrare strano. Il sig.Renato prima di tutto non intendeva che il commerciante che vende codesta moneta la ha modificata in nessun modo. Deve sapere che per molto tempo le monete di "PROVA" non era possibile collezionarle, mi sembra a seguito di una indagine da parte della GdF, insomma era reato anche venderle. Con tutto che oggi hanno un valore assai più alto di quelle delle normale circolazione, una volta, per chi le possedeva era una perdita di soldi. Viene qui in aiuto la bulinatura, con il procedimento si cancellava la scritta prova dalla moneta per renderla commercialmente vendibile. Ecco perchè il sig. renato l ha definita taroccata, perchè nonostante un tempo sia stata una moneta prova, dopo il processo, non si può considerare una moneta normale, ecco anche spiegato il prezzo basso rispetto al prezzo di mercato.

Per quanto riguarda la differenza di diametro è spiegabile in molti modi come per esempio usura del conio, ma non si può definire una variante poichè stiamo parlando di una differenza che rientra nei limiti del decreto. Anzi questa differenza di diametro, che su altri cataloghi non è neanche riportata, non credo sia stata riscontrata molte volte.

Una risposta da Signore che le fa onore.Mi ha speigato tutto chiaramente,aspettavo ciò dall'inizio.

Grazie


Inviato

se posso mi intrometto nella discussione, ciò che ha scritto il signor renato sul 5 lire 1914 è giustissimo e magari per uno che non ne sa il motivo allora può sembrare strano. Il sig.Renato prima di tutto non intendeva che il commerciante che vende codesta moneta la ha modificata in nessun modo. Deve sapere che per molto tempo le monete di "PROVA" non era possibile collezionarle, mi sembra a seguito di una indagine da parte della GdF, insomma era reato anche venderle. Con tutto che oggi hanno un valore assai più alto di quelle delle normale circolazione, una volta, per chi le possedeva era una perdita di soldi. Viene qui in aiuto la bulinatura, con il procedimento si cancellava la scritta prova dalla moneta per renderla commercialmente vendibile. Ecco perchè il sig. renato l ha definita taroccata, perchè nonostante un tempo sia stata una moneta prova, dopo il processo, non si può considerare una moneta normale, ecco anche spiegato il prezzo basso rispetto al prezzo di mercato.

Per quanto riguarda la differenza di diametro è spiegabile in molti modi come per esempio usura del conio, ma non si può definire una variante poichè stiamo parlando di una differenza che rientra nei limiti del decreto. Anzi questa differenza di diametro, che su altri cataloghi non è neanche riportata, non credo sia stata riscontrata molte volte.

Una risposta da Signore che le fa onore.Mi ha speigato tutto chiaramente,aspettavo ciò dall'inizio.

Grazie

Si figuri a suo tempo mi è stato spiegato a me ed è giusto che io lo spiega a qualcuno che non ne è a conoscenza :) .


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