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Costantino Sol Invictus


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Flavio Valerio Aurelio Costantino, conosciuto anche come Costantino il Grande e Costantino I fu imperatore romano dal 306 alla sua morte (327). Costantino è una delle figure più importanti dell'Impero romano che riformò largamente e dove favorì la diffusione del cristianesimo. Tra i suoi interventi più significativi, la riorganizzazione dell'amministrazione e dell'esercito, la creazione di una nuova capitale a oriente (Costantinopoli) e la promulgazione dell'Editto di Milano sulla libertà religiosa.

È considerato santo e "simile agli apostoli" dalla Chiesa cristiana ortodossa e da alcune Chiese orientali cattoliche. Il suo nome non è però presente nel Martyrologium Romanum, il catalogo ufficiale dei santi riconosciuti dalla Chiesa Cattolica.

Era figlio di Costanzo Cloro e della sua compagna Elena. Si conosce pochissimo della sua gioventù: perfino la sua data di nascita è incerta. Aveva una statura imponente, in grado di terrorizzare i suoi coetanei, ed era detto Trachala per il suo largo collo. Nel 288 Costanzo era stato nominato Prefetto del Pretorio (cioè comandante militare) delle Gallie da Massimiano, cesare di Diocleziano, ed ebbe notevoli successi in questo ruolo, tanto da riuscire a sconfiggere Carausio, un usurpatore di origine franca che aveva conquistato il controllo della regione del Reno. Grazie a questi successi nel 293, in base al sistema della Tetrarchia voluta da Diocleziano, viene nominato cesare dall'augusto di Occidente, Massimiano, di cui sposa la figlia Fausta. Costantino viene affidato all'Augusto d'Oriente, Diocleziano. Costantino fu quindi educato a Nicomedia presso la corte dell'imperatore, sotto il quale iniziò la carriera militare: fu tribuno ordinis primi, viaggiò in Palestina e partecipò alla guerra romano/danubiana, contro i Sarmati. Fu ancora con Diocleziano in Egitto nel 296 e quindi combatté sotto Galerio, cesare d'Oriente, contro i Persiani e i Sarmati.

Questo periodo iniziò con una serie di uccisioni, a partire da quella del suo antico rivale Licinio, avvenuta nel 325. L'anno seguente Costantino fece uccidere a Pola il figlio primogenito Crispo, figlio di Minervina, per una presunta relazione con Fausta e inoltre Liciniano, figlio della sorella Costanza e di Licinio. Quindi venne affogata nel bagno (riscaldato oltre la temperatura normale) anche la moglie Fausta. La leggenda vuole che Crispo sia stato eliminato in seguito all'accusa di Fausta di averla insidiata, e quindi anche l'imperatrice venne giustiziata quando Costantino riconobbe l'innocenza del figlio. Probabilmente Fausta volle assicurarsi l'eliminazione dei rivali dei propri figli come successori di Costantino.

Costantino morì il 22 maggio 337, mentre preparava una campagna militare contro i Sasanidi: non nominò il suo successore, ma la situazione vedeva il potere spartito tra i suoi tre figli cesari Costante I, Costantino II e Costanzo II e due nipoti Dalmazio e Annibaliano.

E anche stavolta le tarde mi mettono in difficoltà... avrei bisogno di una mano per la zecca e la rarità di questo follis di Costantino I.

D/ IMP COSTANTINVS PF AVG

R/ SOLI INV(I)CTO COMITI

R F ai lati della figura, in esergo A(oppure R) stella e S

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Grazie mille è questa :)

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