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IGNORED

Napoleone I Re d'Italia 1805


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Inviato

Finalmente sono riuscito a trovare la pagina da dove ho attinto la notizia:

http://en.wikipedia....apoleonic_Italy

Effettivamente, la sezione dalla identificazione controversa assomiglia allo stemma attuale di Feltre....


Inviato (modificato)

Sono stato invitato ad esprimere il mio parere "qualificato" sia da Oento, sia da 1000coins e, premetto che l'araldica non è i l mio pane quotidiano.

Ho letto buona parte della discussione, ed è stato detto molto, ed in maniera assai valida, ma forse è stato trascurato un dettaglio. Stiamo parlando del Regno d'Italia e non dell'Impero Francese; il Piemonte era parte integrante nel 1805 dell'Impero Francese e non del Regno d'Italia. Non ha ragione di essere rappresentato sullo stemma del Regno, ma ... Novara rientrava nel Regno d'Italia.

Ho visionato alcuni testi napoleonici, e non fanno molta chiarezza; Crippa Vol **** pag 303, descrive come Bologna, lo scudetto testè dicusso e per le chiavi decussate PARMA e FARNESE, mentre l'aquila spiegata e coronata è assegnata a MODENA ed ESTE.

Per fare chiarezza mi affido ad una medaglia di Luigi Manfredini che nel 1805 celebra l'incoronazione di Napoleone a Milano e reca al rovescio i cinque stemmi dei "dipartimenti" che compongono il Regno:

Bramsen pag 68, n. 421 descrive gli stemmi che accompagnano la medaglia per dell'Incoronazione a Milano del 1805 con : " le Milanais, Venis, les Legations, le Modenais, et le Novarais avec la Valtelline" quindi attribuendo al Novarese lo stemma ed alla Valtellina la Torre,

Martini : Medaglie secoli XVIII - XIX pag. 123, n. 475 descrive lo stemma come: nel campo al centro Milano, attorno stemmi di Venezia, di Modena, della Legazione, e di Novara. Pertanto allineato alla descrizione del Bramsen omettendo la Valtellina.

Arnaldo Turricchia in Luigi Manfredini e le sue Medaglie, pag. 76, n. 17 descrive: Cinque stemmi rappresentanti gli stati formanti il Regno d'Italia e cioè, il Milanese, Venezia, le Legazioni, il Modenese, e il Novarese con la Valtellina.

Tresor Numismatique edizione dell 1840, pag. 15, n. 8 che è probabilmente la fonte descrittiva per i testi di medaglistica napoloenica, descrive lo stemma in basso a destra per Novarese e Valtellina.

Nel 1819 da Histoire Metallique de Napoleon ou Recueil des Medailles et des Monnaies et. etc. Londra 1819, pag. 36, n. 97 : Cinq écussons des cinq états dont le royaume d'Italie étoit formé: le Milanais, le Vénitien, Les Légations, le Modenais, et le Novarrais avec la Valtelline.

Quindi, sono dell'idea che lo stemma sia di Novara, come appunto compare tutt'oggi sul gonfalone cittadino, e la torre in basso a destra sia in richiamo della Valtellina.

Bologna è rappresentata nelle Legazioni, a sinistra, Milano al centro, e Venezia a destra, Modena (che era la città di maggior prestigio) in basso a sinistra e Novara e Valtellina a destra.

Modificato da picchio
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Inviato

Grazie Picchio per il suo intervento e tutti i riferimenti che è riuscito a trovare e citare in merito.

Saluti

M.


Inviato

Buonasera Signor Picchio

Grazie per l'interessante contributo che aiuta a fare chiarezza, inoltre con le Sue citazioni mi è venuto in mente dove

avevo visto la descrizione diversa:

Aubin Louis Millin - Medallic History of Napoleon -

A collection of all the medals,coins, and jetons relating to his actions and reign.

London 1819

dove appunto al n.97 - PlateXXXVIII , c'è la medaglia da lei descritta con la dicitura (2° del terzo troncato)

"the Novarrese with the Valtelline".

Strano che poi nel tempo si sia persa questa iconografia e si sia trasformata in "Bologna"

per citare Crippa, Bescapè - Del Piazzo e anche nell'opera di Ettore Adani che così fedelmente ha descritto

le medaglie napoleoniche riguardanti l'Italia.


Inviato

Il testo in inglese viene dall'opera in francese di Millin; Millin et MH hanno scritto la base della numismatica napoleonica nel primo ventennio dell'800. Più che Adani mi fa specie Crippa, francamente sua figlia Silvana ha fatto una ricostruzione storica assai dettagliata nella compilazione dei tre volumi de "Le monete di Milano", ma una svista capita a tutti, e dipende sempre da quale fonte si riprendono le notizie; tutto non può essere verificato di persona, altrimenti non basta una vita per fare un libro. Sbagliata la fonte, errata la citazione.


Inviato (modificato)

Sono in accordo con quello che ha scritto, tempo fà quando mi era capitato tra le mani

per la prima volta il testo di Millin,

pensavo che l'errore della dicitura riguardante lo stemma fosse del Millin, vedendo che tutte le fonti moderne

riportano Bologna,

questa discussione ha permesso di approfondire e chiarire un altro piccolo tassello della monetazione

napoleonica.

Modificato da oento

Supporter
Inviato

Chiarimenti molto interessanti, La ringrazio. Cordiali saluti.


Inviato (modificato)

"questa discussione ha permesso di approfondire e chiarire un altro piccolo tassello della monetazione

napoleonica. "

Sono felice che la mia naturale inclinazione a capire cio' che ho in mano senza accettare come tali le situazioni di fatto sia stata di stimolo per una discussione cosi interessante. Collezionare le monete napoleoniche senza sapere cio' che lo stemma che vi è raffigurato rappresenti era per la mia natura inaccettabile. Ringrazio di nuovo tutti coloro che hanno partecipato e che hanno voluto approfondire quest'argomento.

Cordiali Saluti

Roberto

Modificato da Ramossen

Inviato

A questo punto però a me sorge un'altra curiosità riguardante il Manto (o Mantello Imperiale) la parte interna

(quella dietro l'aquila per capirci) è bianca, di ermellino, piccolo animale dal pelo invernale totalmente bianco,

mentre la coda resta sempre nera, infatti con le pellicce di questo animale si rivestivano i manti regali e si

facevano risvolti, con le code invece si facevano le "Moscature" (poste sulla pelliccia bianca).

Simboleggia alta dignità, onore, giurisdizione, dominio, autorità, il manto di ermellino compare nei ritratti ufficiali

conferendo particolare eleganza e autorità a chi lo indossa.

La mia curiosità riguarda il fatto che nella rappresentazione iconografica del "Mantello Imperiale" è bianco con

le "Moscature" internamente, mentre esternamente è porpora (con un suo preciso significato) con api sopra,

mentre nello stemma del Regno d'Italia la parte esterna è verde con ricami argentei.

Qualcuno conosce il significato di questa differenza?


  • ADMIN
Staff
Inviato

oento, a parte le raffigurazioni recenti che si trovano in molti siti web dove è possibile vedere uno stemma a colori e coevo? Lo chiedevo perché non vorrei che il verde fosse dovuto a qualcuno che lo ha colorato in maniera errata.


Inviato

oento, a parte le raffigurazioni recenti che si trovano in molti siti web dove è possibile vedere uno stemma a colori e coevo? Lo chiedevo perché non vorrei che il verde fosse dovuto a qualcuno che lo ha colorato in maniera errata.

Salve Incuso

Parecchio tempo fà mi era capitato di vedere uno stemma a colori coevo, attualmente

non saprei dove andare a ripescarlo, sicuramente sullo schema italico sul manto a posto

delle api ci sono delle specie di fiorellini o qualchecosa del genere, sul colore verde

non saprei se è stato colorato in maniera errata o, se ha qualche cosa in comune con

la Cisalpina.

Saluti

Oento


Inviato (modificato)

Al Museo del Risorgimento a Milano è custodito il mantello dell'incoronazione a Re d'Italia, di Napoleone ed è proprio verde.

Anche il vicerè indossava un manto simile.

http://it.wikipedia...._di_Beauharnais

Non so, però, se abbia un significato particolare..

Modificato da Littore

Inviato

Al Museo del Risorgimento a Milano è custodito il mantello dell'incoronazione a Re d'Italia, di Napoleone ed è proprio verde.

Anche il vicerè indossava un manto simile.

http://it.wikipedia...._di_Beauharnais

Non so, però, se abbia un significato particolare..

Forse è legato alla stessa motivazione che ha portato, nell'ideazione della bandiera del nuovo Stato, a sostituire nella bandiera francese il colore verde al Bleu


Inviato

Probabilmente è così, gentile amico.

E (in base alle date) fu forse Napoleone ad adottare il verde nel manto, poichè il nostro Tricolore nacque prima del sistema araldico ideato dall'Empereur.

Un esemplare bello, e poco noto, dello stemma di cui stiamo parlando è conservato nel Museo Civico di Riva del Garda (TN).

Dipinto a colori su legno, venne pubblicamente esposto a popolazione e autorità il 12 giugno 1810, e rimase "in uso" non oltre il 1813 (quando la bella cittadina lacustre tornò in mani austriache).

In quest'esemplare il manto è verde, frangiato d'oro e seminato di roselline verosimilmente dello stesso metallo.

Inoltre, nell'ultimo quarto piemontese c'è la torre (che è d'argento), mentre nello scudetto sul tutto non c'è alcuna traccia di bordura.

(fonte: Aa.vv., Riva araldica, Arco, Il Sommolago 1997, pp. 27÷29)


Inviato

Inoltre, in un ritratto di Appiani anche Napoleone indossava lo stesso tipo di mantello,

a forza di ripensarci mi pareva di aver letto che le rose (dovrebbe sicuramente trattarsi di rose)

colore argento(?) sul mantello verde avevano a che fare con uno dei primi stemmi di Brescia.........

post-8145-0-69571700-1334694483_thumb.jp


Inviato

Inoltre, in un ritratto di Appiani anche Napoleone indossava lo stesso tipo di mantello

Ottima osservazione. :D

a forza di ripensarci mi pareva di aver letto che le rose (dovrebbe sicuramente trattarsi di rose)

colore argento(?) sul mantello verde avevano a che fare con uno dei primi stemmi di Brescia.........

...Brescia, la Leonessa d'Italia...

...definita così anche per via del suo stemma...

...dove peraltro campeggia un leone ;) non certo femmineo!

Beh, una "rosa" bianca sul verde è la cosiddetta rosa camuna dell'emblema della Regione Lombardia, ma sto :sorry: uscendo dal seminato...


Inviato (modificato)

Questa immagine dello stemma dovrebbe riflettere fedelmente i colori originari:

post-8145-0-28424000-1334729861_thumb.jp

Modificato da oento

Inviato (modificato)

Risulterebbe interessante approfondire in questa discussione i significati dei simboli

(araldici e non) presenti sullo stemma Italico.

Abbiamo già chiarito quali città sono rappresentate nello scudo dello stemma e,

stabilendo e corregendo l'errore del 2° stemma presente nel terzo Troncato

dove non è riportata Bologna come scrive la letteratura moderna ma, dello

stemma del Novarese e Valtellina (grazie alle indicazioni di Corbignano e,

alle referenze bibliografiche del Signor Picchio e agli interventi degli altri

utenti che hanno partecipato).

Ritornando al mantello verde (ricoperto di rose) che è rappresentato nello

stemma e indossato sia da Napoleone I che da Beauharnais durante la cerimonia

dell'incoronazione, appare chiaro che non si tratta di un errore di colorazione

moderna (quello napoleonico del Regno di Francia è rosso porpora ricoperto

da api dorate) ma nel manto dello stemma, il verde rappresenta nell'

araldica napoleonica il Regno Italico.

Più arduo è stabilire da cosa deriva questo verde e cosa rappresentano le rose

che lo ricoprono (come scrive Corbiniano in un msg privato "l'araldica napoleonica

era già morta appena nata").

Mi pare di capire che è lo stesso presente nella bandiera della Cisalpina e,

sia stato presente per pochi anni (durante il periodo napoleonico) nello

stemma della città di Brescia.

Modificato da oento

Inviato
(...) appare chiaro che (...) il verde rappresenta nell'araldica napoleonica il Regno Italico. Più arduo è stabilire da cosa deriva questo verde e cosa rappresentano le rose che lo ricoprono (come scrive Corbiniano in un msg privato "l'araldica napoleonica era già morta appena nata").

Esatto.

Certo, una frase come questa può essere scritta soltanto da chi (come noi oggi) vede il fenomeno napoleonico come un episodio finito della Storia.

Viceversa, quando Napoleone creò il suo sistema araldico, è altrettanto ovvio che lo fece con la prospettiva che durasse a lungo.

E, oggettivamente parlando, bisogna dire che questo sistema araldico era stato ideato sulla base di intuizioni estetiche assai razionali e logiche.

Così come furono razionali e logiche molte delle innovazioni sociali da lui apportate, come il sistema decimale applicato alla monetazione (e chiedo conferma di questo agli amici numismatici).

Mi pare di capire che è lo stesso presente nella bandiera della Cisalpina e,

sia stato presente per pochi anni (durante il periodo napoleonico) nello

stemma della città di Brescia.

...e non solo in quello di Brescia, ma anche in quelli di Milano, Venezia, Bologna, Verona e Mantova.

Ossia, delle cosiddette bonnes villes del Regno.

(fonte: http://library.kiwix.org:4212/A/Héraldique%20napoléonienne.html#Les_Bonnes_villes_du_royaume )


Inviato

Condivido quanto scritto, il suo "sistema araldico" è stato ideato sulla base di intuizioni estetiche assai razionali e logiche,

oltre ad altre innovazioni in altri campi.

Ma sono le scelte "razionali e logiche" che mi affascinano di cui oggi rimangono poche tracce e, cerco di trovarne il motivo o la ragione o

la spiegazione,


Inviato

Il verde del mantello presente nello stemma ha senz'altro analogie con il tricolore italiano, inteso come

bandiera nazionale nato a Reggio Emilia nel 1797 (7 gennaio).

tra l'altro di questo tipo di verde erano già dal 1782 le uniformi della Guardia Civica Milanese.

I reparti italiani costituiti nel 1796 per affiancare l'esercito di Napoleone furono dotati di

stendardi, in particolare i vessilli della Legione Lombarda presentavano i colori rosso, bianco

e verde, fortemente radicati nel patrimonio collettivo di quella regione, la croce rossa su campo

bianco compariva nell'antico stemma di Milano, appunto insieme al verde della Guardia Civica.

I tre colori furono adottati anche negli stendardi della Legione Italiana, che comprendeva e

raccoglieva i soldati dell'Emilia e della Romagna.

Probabilmente è stato questo il motivo che spinse la Repubblica Cispadana a confermarli

nella propria bandiera, infatti il Parlamento della Repubblica Cispadana propose che si

rendesse universale lo Stendardo Bandiera Cispadana (1797).

L'anno prima (1796) Napoleone promuove l'organizzazione della Legione Lombarda (10 maggio)

la quale avrà il suo stendardo tricolore Nazionale Lombardo ornato degli emblemi della "Libertà",

Fu questa una delle prime insegne consegnate da Napoleone ai soldati lombardi

Vessillo militare dei Cacciatori a Cavallo della Legione Lombarda (1796)

post-8145-0-16596500-1334868269_thumb.jp


  • 2 anni dopo...
Inviato

Buon pomeriggio a tutti.

Stavo cercando riferimenti sugli stemmi della mia medaglia napoleonica opus Manfredini "Incoronazione a Milano" e mi sono imbattuto in questa bella discussione in cui @@picchio la citava, approfitto quindi per "riesumarla", contribuendo col rovescio della medaglia in questione, riportante i cinque stemmi.
post-27889-0-03545300-1425740959_thumb.j

 

 

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