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Inviato

Si hanno notizie certe sulla tirature delle monete di ferdinando II e più in generale del Regno delle Due Sicilie? la rarità è data solo dalla minore o maggiore presenza sule mercato?


Inviato

Sulle tirature non saprei, aspettiamo pareri autorevoli. Per la determinazione della rarità (sulla quale molto influisce l'effettiva reperibilità sul mercato), invece, si deve tenere conto anche del fatto che molte monete borboniche di Ferdinando II, in particolar modo piastre e argenti in generale, sono state fuse dai piemontesi dopo l'annessione per ricavarne lire, quindi, in quel caso, la tiratura è solo una delle voci che determinano la disponibilità attuale di queste monete. Per le monete coniate sotto altri sovrani borbonici, la situazione varia da caso a caso (per esempio: dal 1784, per via del cambio di titolo dell'argento, furono ritirate piastre e affini dalla circolazione per essere sostituite da quelle con nuova titolazione e peso; quindi gli argenti di Ferdinando IV a vecchia titolazione sono più rari). Poi, un altro fattore è quello relato alle vicende storiche: per esempio, le monete coniate sotto Ferdinando IV nel periodo compreso tra la restaurazione post-Repubblica Napoletana e l'invasione francese, proprio per il limitato arco di tempo in cui sono state emesse, sono decisamente meno comuni delle loro omologhe pre-Repubblica... e così via. L'ho fatta abbastanza lunga, quindi non vi tedio ulteriormente. Salute.

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Inviato

Diciamo che la rarità viene stabilità per lo più dalla reperibilità che la moneta ha sul mercato.


Inviato

Diciamo che la rarità viene stabilità per lo più dalla reperibilità che la moneta ha sul mercato.

Diciamo che per Ferdinando II, a parte qualche introvabile millesimo riguardante certi nominali in rame, è di fondamentale importanza lo stato di conservazione.

Per le monete in argento e rame di Ferdinando II non si ha alcuna notizia precisa sulla tiratura, nell'archivio storico di Napoli ci sono documenti inerenti alle liberate, cioè all'importo complessivo di moneta coniata in un certo giorno o periodo prestabilito, l'appaltatore era un certo Del Giudice. In genere si coniava in base alla quantità di metallo disponibile. A Napoli, nel periodo 1840-1859 si coniarono ingenti quantità di moneta d'argento, non dimentichiamo che il Regno delle Due Sicilie era la prima economia in Italia e terza in Europa dopo Francia e Inghilterra.

Per quanto concerne invece la monetazione in oro è possibile consultare la tiratura di tutti i nominali battuti nel periodo 1749-1856. Tali informazioni sono a disposizioni di tutti grazie alla ricerca dell'indimenticabile ed insostituibile dott. Michele Pannuti, autore dell'omonima opera. Il primo catalogo commerciale a riportare le tirature sull'oro borbonico, estrapolate dagli studi di Pannuti, fu il Gigante, non ricordo bene in che anno, mi sembra nel 1996.

Ecco alcuni link utili alla tua ricerca, a presto.

http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1963_1.pdf

http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1964a.pdf

http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1966.pdf

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