Vai al contenuto
IGNORED

provincia dacia , conferma id e discussione


rick2

Risposte migliori

prima di tutto vorrei chiedervi di chi sono queste 2 monete ?

credo treboniano gallo (anno V) ma vorrei una conferma

seconda cosa mi interesserebbe avviare una discussione per capire alcuni aspetti legati a questa monetazione (e quindi anche viminacium)

1) per prima cosa mi piacerebbe sapere come mai son cosi comuni?

viminacium e` stracomune , addirittura piu` dei sesterzi imperiali dello stesso periodo , e` stata trovato un ripostiglio nei balcani e adesso queste monete vengono immesse in commercio oppure la coniazione di queste monete e` stata effettivamente alta ?

nella mia modesta esperienza sia queste che le monete di viminacium son piu` comuni di una qualsiasi emissione provinciale , tipo markianopolis o tomis o adrianopolis (per citarne di comuni) o addirituttura antiochia che peraltro si svolgono su archi temporali molto piu` lunghi

2) che tariffa avevano ?

noi li chiamiamo sesterzi provinciali e in effetti ci puo` stare visto che conosciamo anche dupondii e assi di viminacium

pero` qui siamo in un periodo in cui di sesterzi ne venivano emessi pochi e in cui l inflazione galoppante aveva svalutato l argento.

ricordiamoci che il sesterzio valeva 1/4 di denario nel I e II secolo , qui abbiamo l antoniniano quindi tecnicamente ci volevano 8 sesterzi per un antoniniano e come sapete di argento in questo periodo ce ne era poco.

3) l evoluzione ponderale.

c entra qualcosa il peso ?

si vede che i primi sesterzi di gordiano (viminacium) son piutttosto grando e mano a mano che passa il tempo il loro peso si riduce

per esempio i 2 esemplari qui postati pesano 12.2 e 9,8 grammi e quindi se c e` un evoluzione temporale che riflessi ha sui grandi bronzi di gallieno ?

4) varie ed eventuali.

(lo so che ne avevamo gia parlato e che gianfranco non condivideva alcune mie considerazioni sulla rarita` ma proviamoci ancora magari salta fuori qualcosa di interessante)

post-8662-0-59290900-1333878203_thumb.jp

post-8662-0-24535700-1333878211_thumb.jp

Link al commento
Condividi su altri siti


a mio parere la prima è la numero 66 del Varbanov ed. Inglese.

IMP CAE C VIB TREBON GALLO AVG ( guarda se la legenda corrisponde)

Link al commento
Condividi su altri siti


per la seconda sarebbe necessario una parziale lettura della legenda al dritto.

comunque anche questa Treboniano.

Link al commento
Condividi su altri siti


Herennius Etruscus AE28 of Viminacium, Moesia Superior. Q HER ETR MES DECIVS NOB / P M S COL VIM, Moesia standing facing between bull & lion, AN XII in ex. Text _viminacium_AE28_Moushmov_50.th.jpg

AMNG 141-147 50 Moesia standing between a lion and a bull.

Modificato da profausto
Link al commento
Condividi su altri siti


Per diverse ragioni legate al territorio strategico di confine danubiano , l'attività militare è stata sempre intensa inoltre le grandi risorse naturali minerarie hanno fatto si che per un periodo abbastanza lungo si godesse di una buona crescita economica, per questo e per altre ragioni, la monetazione penso dovesse avere un flusso notevole

Link al commento
Condividi su altri siti


e qui sta il problema

che senso aveva emettere sesterzi (o almeno noi li chiamiamo sesterzi) in un periodo di rapida svalutazione della moneta.

l emissione di monete di sesterzi assi e dupondi si riduce di molto dopo filippo ( e gia con lui)

che tariffa avevano questi ? 1/8 di antoniniano ?

Link al commento
Condividi su altri siti


DE GREGE EPICURI

Sono appena rientrato e leggo oggi in fretta la discussione. Interverrò con calma nei prossimi gg., posso solo dire che a tutti gli iscritti alla SNI è stato distribuito il 31.3 scorso, assieme alla RIN 2012, anche il volume (sempre edito dalla stessa) di Alessandro Cavagna: PROVINCIA DACIA.I CONII, 286 pp. con XLIX tavole di fotografie. Non l'ho ancora letto.

Link al commento
Condividi su altri siti


DE GREGE EPICURI

Di Viminacium, che io sappia, non è stato fatto uno studio sui conii, quindi è impossibile fare anche grosso modo un'ipotesi sul volume delle coniazioni. Però si può fare qualche considerazione: non sembra fosse una zecca "gigantesca", e gli incisori non erano di altissimo livello; la monetazione ha caratteri "militari" (simboli delle legioni, ecc.) e serviva probabilmente per le spese quotidiane dei soldati; non serviva per pagarli, dato che la paga era conferita in denari; sicuramente queste monete si trovano in discreta quantità in tutte le collezioni ed i musei del mondo, ma certo non sono così numerose come le monete imperiali:; avevano comunque una circolazione territorialmente limitata, come tutte le coloniali. Il fatto che costino poco e si trovino facilmente in vendita dipende anche dal limitato numero di collezionisti.

Passando alla PROVINCIA DACIA, nel libro di Cavagna lo studio è fatto sui conii ed è stato condotto su 1003 monete, prevalentemente di musei balcanici (soprattutto romeni) e di collezioni pubbliche e private. Negli USA, la A.N.S. ne ha 23 in tutto. Si tratta quindi di una monetazione relativamente rara; più numerosi i sesterzi, molto meno i dupondi, decisamente rari gli assi (29 in tutto gli assi studiati). La produzione è durata 10 anni (che sono indicati sulla moneta, come per Viminacium) ma nell'anno VII non ci sono coniazioni. L'ipotesi oggi prevalente è che la zecca fosse Apulum, l'odierna Alba Julia.

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.