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Risposte migliori

Inviato

Premetto che non ho il Pagani,Bibbia anche del periodo Savoia,ma pare che delle 50 lie 1912 esistano di coniazioni :

1) Emessa dalla Zecca di Roma in oro mm. 28,12

2) Emezza sempre Zecca di Roma 1912 mm 27,80.

Poi nei vari siti e nei cataloghi vedi Montenegro si rintraccia 1 solo conio 50 lire 1912 in oro mm. 28,00.

Da qualche parte c'è una falla, o eiste solo una moneta unica che tutti possono trovare e collezionare visto che viene venduta ovunuqe oppure Pagani,chi ne dubita,entra nello specifico di coniazioni particolari e fortunati i numismatici che possono proporre le diverse varianti.

Voi che ne sapete ?

Grazie


Inviato

...posso chiedere dove hai preso i dati che riporti?

il montenegro 2012 a pagina 123 nella descrizione del 50 lire "aratrice" 1912 riporta un solo diamentro mm 28

il montenegro "prove e progetti" a pagina 218 riporta lo stesso diametro per questa emissione....

nella mia edizione del pagani a pagina 39 stesse caratteristiche...diametro mm 28...

nella "strabiliante" opera appena pubblicata, del nostro elledì (domenico luppino) a pagina 308 riporta le medesime caratteristiche di cui sopra diametro mm 28...

..ovviamente quello che può variare da un esemplare all'altro e la tolleranza stabilità per tutti gli esemplari emessi...

renato


Inviato

...posso chiedere dove hai preso i dati che riporti?

il montenegro 2012 a pagina 123 nella descrizione del 50 lire "aratrice" 1912 riporta un solo diamentro mm 28

il montenegro "prove e progetti" a pagina 218 riporta lo stesso diametro per questa emissione....

nella mia edizione del pagani a pagina 39 stesse caratteristiche...diametro mm 28...

nella "strabiliante" opera appena pubblicata, del nostro elledì (domenico luppino) a pagina 308 riporta le medesime caratteristiche di cui sopra diametro mm 28...

..ovviamente quello che può variare da un esemplare all'altro e la tolleranza stabilità per tutti gli esemplari emessi...

renato

Come risponderesti tu sono in vendita in un noto negozio della Capitale,on line sul suo sito.Inizia con la lettera del mio nome e io sono Marco.fai tu


Inviato

Ciao Klose

L'esemplare offerto da Moruzzi, di ottima qualità, può tranquillamente presentare un diametro lievemente differente da quanto riportato dai cataloghi, che a loro volta indicano il diametro ufficiale riportato dai registri della Regia Zecca di Roma, un secolo fa già sufficientemente attendibili, non fosse che per la cura estrema e sovente maniacale che il Re numismatico poneva alla sua grande passione. Uno scostamento fino a due decimi di millimetro rientra infatti nella normale tolleranza e può dipendere dalla mano dello zecchiere o dall'usura del conio. Evidentemente si tratta di un esemplare tra gli ultimi coniati. Ricordo inoltre che questa moneta fu poi riconiata, per i numismatici in limitatissimo numero di pezzi, con data 1926 e 1927, su decreto reale.

Quindi nessuna variante.

Un saluto cordiale

M


Inviato

Ciao Klose

L'esemplare offerto da Moruzzi, di ottima qualità, può tranquillamente presentare un diametro lievemente differente da quanto riportato dai cataloghi, che a loro volta indicano il diametro ufficiale riportato dai registri della Regia Zecca di Roma, un secolo fa già sufficientemente attendibili, non fosse che per la cura estrema e sovente maniacale che il Re numismatico poneva alla sua grande passione. Uno scostamento fino a due decimi di millimetro rientra infatti nella normale tolleranza e può dipendere dalla mano dello zecchiere o dall'usura del conio. Evidentemente si tratta di un esemplare tra gli ultimi coniati. Ricordo inoltre che questa moneta fu poi riconiata, per i numismatici in limitatissimo numero di pezzi, con data 1926 e 1927, su decreto reale.

Quindi nessuna variante.

Un saluto cordiale

M

Grazie,non ci voleva poi molto.Certo che allora ne circolano ben 3 di queste monete,quella con mm. 28 che è ufficialmente riconosciuta ovunque,poi le altre 2 con variazioni di misura che dovrebbero aumentarne la rarità,se tutti i collezionisti hanno nel monetiere quella delle bibliografie,acquistare queste è un colpo da maestro.Come quando poche settimane fa avevano le 5 lire 1914 a 4500,00 euro R3 praticamente regalate.Io ho comprato la negli anni scorsi Umberto I e sono andato benino,quasi sempre soddisfatto perciò non dubito della serietà,è l'offerta di monete poco conosciute che mi incuriosisce,ma può essere un loro grandissimo pregio.


Inviato

il 5 lire 1914 che avevano in negozio veniva proposto a quella cifra perchè artefatto...era una prova di stampa a cui era stata bulinata la dicitura "prova di stampa" appunto...quindi pagare quella cifra per una moneta taroccata non è sicuramente cosa buona....

renato


Inviato

il 5 lire 1914 che avevano in negozio veniva proposto a quella cifra perchè artefatto...era una prova di stampa a cui era stata bulinata la dicitura "prova di stampa" appunto...quindi pagare quella cifra per una moneta taroccata non è sicuramente cosa buona....

renato

Ora che ho chiarito tutto,capisco che la moneta del 1914 è del tutto lecita.Poi per ammissione del venditore la parola Prova è stata cancellata,forse 40 anni fa,poichè è stato fatto un lavoro pulito.Sospetto che stesso trattamento sia stato fatto con altre monete stesso anno,non c'è colpa attribuibile a qualcuno,bulinata la parola Prova assumeva altro "valore" in senso ampio del termine.Mi chiedo,a quel punto la moneta ad oggi,può avere grado di rarità R3 ? Forse si,ma può anche essere che il suo prezzo debba calare di molto,perde la peculiarità che la rende unica.se poi creiamo un catalogo a parte per tutte le monete "manomesse" in diversi modi in modo lecito,allora è R3 e costa il giusto.Parte però una nuova numismatica,quella dettata da esigenze di circolazione,e c'è da sbizzarirsi.


Inviato

A me hanno sempre insegnato che le monete artefatte valgono ZERO, ZERO!!!

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Inviato

Se così fosse le piastre papali appiccagnolate non avrebbero alcun valore. Le monete provenienti da montatura idem. Monete con i bordi ripresi non dovrebbero esistere commercialmente, o bulinate.

Non mi trova d'accordo, tutto ha un valore, anche se in questo caso la volontà truffaldina va al di la del lecito, on è la riparazione estetica ma la volontà di manomettere una parte della moneta per aumentarne il valore, come trasfomare un 5 lire del 1865 in 1866 oppure una lira del 1883 in 1882.

  • Mi piace 1

Inviato

Commento pretestuoso, era fin troppo chiaro quanto intendevo esprimere. E la seconda parte del suo post lo conferma. L'appiccagnolo non intende frodare, la bulinatura della parola prova si.


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