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La moneta nei traffici commerciali mondiali


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Inviato

Un piccolo primo riassunto sull'Olanda.

Più avanti inserirò la parte sulla VOC e sui commerci olandesi.

Paesi Bassi

A cavallo tra il 1500 e il 1600 i Paesi Bassi ebbero un forte sviluppo tanto che alcuni storici gli conferiscono il nome di “miracolo olandese”.

Già nei secoli precedenti i Paesi bassi conobbero una forte crescita grazie alle regioni meridionali mentre le regioni del Nord ritardarono a svilupparsi.

Dal 1471 le regioni del nord aderirono alle lega Anseatica e fu sancita la libertà di commercio per le navi olandesi nel Mar Baltico che rimarrà di fondamentale importanza per i traffici commerciali olandesi.

Nel corso del XVII secolo si concretizza il dualismo tra regioni del Nord e regioni del Sud: da una parte Amsterdam, che aveva assunto un ruolo predominante nei traffici del mar Baltico; e dall'altra Anversa, capitale finanziaria del Paese e importante centro commerciale per merci preziose come sete, spezie e argento.

Nella seconda metà del 500, dopo il ritiro dal trono imperiale di Carlo V, i Paesi Bassi facevano parte dell'Impero Spagnolo del cattolico Filippo II. Iniziò una lunga lotta per l'indipendenza che portò nel 1581 alla divisione dei Paesi Bassi: le regioni meridionali rimasero sotto il controllo spagnolo mentre le province settentrionali dichiararono l'indipendenza e divennero le Province Unite. La Spagna riconobbe le Province Unite come autonome solo nel 1648 mentre la prima tregua fu firmata nel 1609. La guerra per la Spagna fu molto dispendiosa ed iniziò il declino del suo impero. Amsterdam riuscì ad ottenere il blocco del porto di Anversa durante la guerra fino a dopo il 1609 e, grazie ad un atteggiamento più permissivo e più tollerante, accolse i protestanti in fuga dai paesi cattolici per effetto della Controriforma. Questi portarono ingenti capitali e grazie alla libertà di iniziativa contribuirono allo sviluppo di Amsterdam.

Questi fattori furono determinanti per lo sviluppo e la prosperosa crescita della città.

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Inviato

La discussione è mooolto interessante e sottende il prosieguo che in tempi passati avevano avuto le prime monete dell'area greco asiatica; romana ecc...c'è di che scrivere un bel volumetto che vada ad integrare tante conoscenze tra storia e numismatica del periodo che vide i traffici commerciali spostarsi dall'area del Mediterraneo a quella Asiatica; me lo aspetto... personalmente mi dichiaro assolutamente estraneo al periodo, sono rimasto un pò indietro viaggio appena nel 2° 3° secolo secolo A.Ch. specificatamente nell'Asia del dopo Alessandro Magno, dietro alla monetazione Partica; Indiana ecc...per questo non sono in grado di offrire contributi di sorta... sto alla finestra e l'unica cosa che mi sento di fare è quella di incitarvi a continuare: Rick e Matteo da un continente all'altro forza e coraggio la via è quella giusta.

Un grazie per quello che state facendo e per le preziose informazioni che ci propinate... non siete soli, vi stamo seguendo: ancora un grazie ed un saluto da Cesare Augusto

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Inviato

continua con la monetazione indiana, si sa veramente poco di quella , a me piacciono le kushan e le indiane pre 1900 ma son quasi impossibili da identificare specie se vai su sultani di dehli o le prime mughal


Inviato

tra l altro in campo indiano ci son 2 temi che andrebbero approfonditi

il primo e` la diffusione di monetazione con simboli islamici in un paese principalmente di religione indu

il secondo invece e` l utilizzo di sistemi monetari basati sulla rupia in argento che nel 1800 si estese fino alla birmania e in kenia / somalia


Inviato

Grazie Cesare Augusto :)

Io a dire il vero sto solo riportando quello che ho avuto modo di studiare ma storia, nella facoltà di economia, non è (come è ragionavole pensare) molto approfondita.

Dunque saranno sicuramente cose banali e talvolta non del tutto esatte, ma scrivo comunque nella speranza di dare spunto a chi ne sa più di me per creare una discussione interessante per me e per tutti coloro che leggono :)

Fortunatamente c'è Rick2 che fornisce preziosissimi contributi :)

Grazie,

Matteo

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Buona Domenica

In effetti la discussione è molto interessante ed altrettanto articolata. Molte nazioni si trovano ad essere coinvolte grazie alla scoperta del Nuovo Mondo e della sua potenziale capacità di rifornire di metalli preziosi, merci, spezie, ecc. il Vecchio Mondo.

Ci sono le Nazioni egemoni, come la Spagna ed il Portogallo, che in prima persona procedono alla esplorazione di quelle terre ed al conseguente colonialismo; le Nazioni sottomesse, affini ed alleate a quelle, che beneficiano di rimando delle stesse opportunità.

Ci sono poi altre vicende (come le guerre di religione tra cattolici, protestanti e anabattisti in Germania) che si intrecciano nel medesimo periodo e creano ulteriori movimenti di persone e capitali verso altri Stati più "liberali" (Province Unite, Gran Bretagna, Venezia).

Insomma, vicende che per decenni hanno condizionato i mercati allora conosciuti, favorendo alcune aree mercantili ed annichilito altre; ma cosa succedeva a Venezia?

Mercato internazionalmente riconosciuto tra i più proficui ed importanti dell'Europa del sud e del Sud Est Asiatico?

Lo zecchino veneziano era tra le valute preminenti del periodo; le monete d'oro di San Marco le si conosceva dall'Arabia, all'India, tanto che Vasco de Gama poteva affermare che a Calicut, il ducato dei veneziani, era moneta preferita, anche se in tanti paesi di quell'area, veniva chiamata con altri nomi: peso, càntara, dramma.

L'inglese Cooper affermava, al tempo dei suoi viaggi tra il Mediterraneo e la Cina. "...altra moneta non conoscer li asiatici, fuor che lo zecchino".

Ma cosa succedeva a Venezia?

Dopo i problemi derivati dalla scoperta dell'America, peraltro non ancora sfruttata appieno e quindi per Venezia non considerati insormontabili, nell'agosto del 1499 giunge la notizia che il portoghese Vasco de Vama ha doppiato il Capo di Buona Speranza ed è arrivato per mare ai paesi lontani che producevano le spezie, merce che costituiva linfa vitale per il commercio veneziano d'Oriente, questo si che è un brutto colpo; le galere veneziane tornano vuote da Alessandria d'Egitto.

I portoghesi si premurano di offrire a Venezia il monopolio - tramite loro imbarcazioni - del commercio delle spezie nel Mediterraneo orientale con un aggio "insostenibile". Fortunatamente Venezia rifiuterà e successivamente si scoprì che fecero bene.....quelle spezie raccolte dai portoghesi non avevano né la qualità né le caratteristiche che il mercato richiedeva e che Venezia sapeva/poteva offrire.

Nel frattempo il Consiglio dei Dieci aveva preso in esame la possibilità di scavare un canale che collegasse il Mar Rosse ed il Mediterraneo, così da abbreviare la rotta e battere i portoghesi......il canale di Suez 350 anni prima della sua esecuzione. Capite la lungimiranza di questo governo? Ma come poteva, da solo, indurre gli arabi a consentirgli di andare a scavare a casa loro? :unknw:

Unica in Italia ed in Europa, la Sernissima aveva ben capito che un canale tra il Mar Rosso ed il Mediterraneo, avrebbe obbligato il transito di tutte le merci per il Mediterraneo, facendo di questa area un "mercato d'oro", perchè il benessere e la prosperità delle nazioni poteva arrivare solamente grazie al commercio marittimo. Mare che unisce le nazioni e le culture, che agevola il commercio tra le stesse e non mare che separa e divide le nazioni.

Loro lo sapevano bene, altri lo stavano scoprendo; altri non l'hanno capito neppure adesso. :fool:

Saluti

Luciano

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Inviato

purtroppo venezia fa una brutta fine dopo la scoperta delle americhe.

e dopo una fase pseudo imperiale in cui tenta la via coloniale attraverso l occupazione e la conquista di territori oltremare si avvia verso il declino tanto e` che nel 1700 oramai venezia e conosciuta solo per i bordelli , il gioco d azzardo e i teatri.

ad un certo punto la sifilide e` uno dei piu` grossi problemi che la citta` si trova ad affronare.

vorrei pero` ricordare che un capitano veneziano alvise da mosto (alvise cadamosto) al servizio dei portoghesi scopri le isole di capo verde piu` vari punti del fiume gambia e si avventuro fino all odierna guinea bissau nel 1455-1456

http://en.wikipedia.org/wiki/Alvise_Cadamosto

di professione lui faceva il commerciante di schiavi

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Inviato (modificato)

Ringrazio Luciano per il suo intervento :)

Era il contributo che decisamente mancava perchè l'aspetto italiano non è stato trattato e solamente citato.

Sono contento che la discussione abbia stimolato altre persone a scrivere su questo tema molto complesso ed interessante.

Non sono in grado di continuare a parlare di Venezia e dell'Italia, ma l'intreccio che hai citato continua anche con l'Olanda che dal 1600 scavalca i portoghesi, che avevano preso il posto dei veneziani, nel commercio con L'Asia.

Grazie,

Matteo

Modificato da Matteo91
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Inviato (modificato)

Continuo con la parte Olandese, ma sentitevi liberi di spaziare altrove ;)

A determinare la crescita prosperosa del paese fu senz'altro la flotta navale; decisamente all'avanguardia e superiore a quella spagnola, francese ed alla pari con quella inglese.

La cantieristica navale olandese era in grado di costruire navi migliori rispetto a quelle delle altre potenze europee sostenendo costi nettamente minori. Il fluyt, tipica nave mercantile olandese del 600, aveva una portata superiore a quelle delle altre navi europee e aveva costi di gestione nettamente inferiori. Con questa supremazia tecnologica e le avanzate conoscenze in campo finanziario e commerciale, gli olandesi assunsero il controllo del commercio internazionale ed Amsterdam divenne il centro della più ampia rete commerciale del Mondo.

Ai commerci col Mar Baltico ed il Mar del Nord si aggiunsero quelli con le sete italiane, i vini francesi ed il cacao, lo zucchero e l'argento provenienti dall'America.

Il salto di qualità si ebbe quando a questi traffici si aggiunsero quelli con l'Oriente: nel 1602 nacque la Compagnia Olandese delle Indie Orientali che prese il nome di VOC (Verenigde Oostindische Compagnie). La compagnia si realizzò quando i commerci con l'Oriente erano già ben avviati e i portoghesi erano già stati scalzati. Per tutto il 600 il commercio di spezie, tappeti e tutti gli altri prodotti asiatici fu controllato dall'Olanda.

Le spedizioni in Oriente erano iniziate intorno al 1590 e già nel 160 il rapporto tra navi olandesi e portoghesi nell'Oceano indiano era di 4 a 1. Questa espansione fu determinato dal fatto che le navi portoghesi partivano vuote e trasportavano solo il metallo prezioso per pagare le merci asiatiche; mentre quelle olandesi erano sempre cariche ed, già come fecero nei secoli precedenti i veneziani, usavano come merci di scambio anche manufatti e non solo metalli preziosi. L'Olanda riesportava così le merci che giungevano ad Amsterdam.

Modificato da Matteo91
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VOC

La VOC nasce dalla fusione di preesistenti compagnie che dal 1594 commerciavano con l'Asia.

Era divisa in 6 camere (Amsterdam, Zelanda, Rotterdam, Delft, Hoorne ed Enkhuizen) ognuna delle quali partecipava al capitale sociale della compagnia in base ad una quota variabile. Ogni camera infine poteva emettere azioni di valore nominale fino al raggiungimento delle prorie quote. Fino ad allora la partecipazione all'attività comerciale mediante la sottoscrizione di azioni era limitata ad un unico viaggio: ora invece l'azionista è legato alla VOC per 10 anni garantendo stabilità alla compagnia. Quando alla scadenza dei dieci anni la compagnia si rifiutò di liquidare i titoli che valevano ormai più del doppio del valore nominale, essa si trasformò in una vera e proprioa società per azioni ed i suoi titoli erano oggetto di contrattazioni nella borsa di Amsterdam.

Questo dovrebbe essere un'azione emessa dalla VOC:

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Modificato da Matteo91
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Quello che dici è vero, ma le cause furono molte di più e quella da te citata non è stata nemmeno tra le più importanti. D'altra parte l'avventura coloniale di Venezia, nel 1700, é già al tramonto; l'alba è da ricondursi alla conquista di Bisanzio insieme ai crociati.

Le cause principali sono di natura geopolitica; Venezia nel 1700 si trova circondata da imperi "ostili", Spagna e Francia a ovest, Austria a Nord-Est, Musulmani a Sud-Est e isole....imperi con milioni di abitanti che mirano al possesso dei beni e mercati veneziani.

La Serenissima è il classico vaso di coccio tra quelli di ferro; non può confrontarsi con questi imperi continentali che la sovrastano; meglio restare neutrali.

Altra causa fu il declino della marineria; i nobili avevano privilegiato la proprietà fondiaria, trascurando sempre più il commercio marittimo. Ma fu questa causa od effetto? Io credo che ciò sia derivata dalla difficoltà di costituire equipaggi....la popolazione era quel che era, non c'erano a disposizione i milioni di sudditi dell'impero spagnolo per arruolare marinai. Venezia aveva problemi a trovare equipagi.....

Altro problema fu l'allontanamento degli Ebrei, che erano i finanziatori più o meno occulti della politica commerciale venezianza.

saluti

luciano


Inviato

il termine ghetto come quartiere ebreo nasce dal quartiere di venezia che porta lo stesso nome se non sbaglio

comunque una societa` ricca perde la voglia di rischiare e si adagia sui successi passati.

la stessa cosa sta succedendo adesso

sto leggendo la storia di alvise da mosto , e` una lettura che consiglio vivamente

http://en.wikipedia.org/wiki/Alvise_Cadamosto


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questa e` la mappa della repubblica di venezia

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Modificato da rick2

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Si rick, gli ebrei erano confinati nel ghetto e pagavano profumatamente per avere quello spazio. Ma nel ghetto si trovavano gli ebrei che fornivano manovalanza, stracciaroli, facchini o medici farmacisti (spesso anche chirurghi, chiamati barbieri).

Quegli Ebrei che contavano e che assumevano cognomi differenti a seconda di dove svolgevano la loro "professione" abitavano o vevano palazzi sul Canal Grande.

Erano delle vere dinastie che parlavano da pari a pari con i re ed imperatori, che trattavano affari per conto dei governi, grazie a loro banche con uffici disseminati in Europa.


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Ducaton o "Silver rider"

Il ducaton fu coniato dagli stati Olandesi a partire dal 1659 fino al 1798.

Pesa 32,779 grammi di argento 0,941.

Essendo una "trade coin" fu in competizione con la più nota moneta da 8 reales spagnola.

Inoltre 1 Ducaton = 40 Stuivers

Consultando il Krause 1601-1700, mi risulta essere stata coniata da:

Amsterdam, Deventer, Friesland, Gelderlander, Groningen et Omelland, Holland, Kampen, Overyssel, Utrecht, West Friesland, Zeeland e Zwolle (quali sono province e quali città?).

Ecco qualche immagine:

Ducaton Holland

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Ducaton Utrecht

post-18657-0-68053100-1334572945_thumb.j

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friesland (frisia) gelderland (geldria) holland (olanda) overijssel ( non traducibile , latino trajectum) , utrecht , west friesland (frisia dell ovest) zeeland (zeelandia) son provincie le altre citta`

utrecht dovrebbe esser un caso speciale , perche` son molto comuni


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Tra il 1726 ed il 1751 invece furono coniati Ducaton con il monogramma della VOC:

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Modificato da Matteo91
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friesland (frisia) gelderland (geldria) holland (olanda) overijssel ( non traducibile , latino trajectum) , utrecht , west friesland (frisia dell ovest) zeeland (zeelandia) son provincie le altre citta`

utrecht dovrebbe esser un caso speciale , perche` son molto comuni

Grazie rick ;)

Il Krause riporta il valore di 40 stuivers mentre in internet leggo 60..E' cambiato nel tempo oppure qualcuno sbaglia?

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Inviato

credo sia stato 60 stuivers ma non son sicuro !

se trovi uno di quelli della VOC hai fatto bingo


Inviato (modificato)

Il Krause riporta 60 Stuivers solo per Utrecht mentre altrove riporta il valore di 40 (ad esempio per Frisia) oppure non riporta nulla..

Comunque l'importante è sapere che queste monete ebbero un ruolo fondamentale soprattutto nei commerci con l'Asia.

Monete con monogramma VOC nelle colonie.

A partire dalla metà del 1600 circa, la VOC ha iniziato a battere moneta per uso locale nelle colonie dell'India olandese.

Già in quegli anni era possibile trovare il monogramma della Compagnia Olandese sulle monete:

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Nello Sri Lanka gli olandesi giunsero nel 1602 per la prima volta. Tra il 1638 ed il 1658 riuscirono ad espellere i portoghesi dal territorio.

I commerci con Ceylon nello Sri Lanka prosperarono e vennero utilizzate monete portoghesi contromarcate.

A partire dal 1660 vennero coniate le prime monete anonime dove su entrambe le facce era riportato solamente il valore nominale della moneta. A partire dal 1780 circa i Duit e gli Stuiver vennero coniati con il monogramma VOC e circolarono fino all'occupazione inglese nel 1796.

Le zecche furono: Colombo, Jaffna, Galle e Trincomalee.

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Vi furono altre monete con il monogramma VOC? In che colonie?

Modificato da Matteo91
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Inviato

Ciao a tutti :)

Mi manca il tempo per continuare a scrivere in questo periodo. Ci sarebbe ancora molto da dire almeno su Portogallo, Inghilterra e sull'Italia, specialmente su Genova (essendo genovese dovrei scrivere io qualcosa ma non saprei come e da dove iniziare al momento..)

Presto comunque credo riprenderò qualche ricerca..

Al momento sto seguendo qualche moneta, specialmente i Ducatoni delle province olandesi e del Brabante e mi chiedevo se anche i Ducatoni emessi in Italia fossero utilizzati nei traffici commerciali come moneta di riferimento? ed in che traffici?

Grazie a tutti,

Matteo

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Inviato

molto meno !

erano piu` pezze di ostentazione

l unico che era emesso in quantita` notevoli era quello di milano e lo scudo stretto di genova

neanche la monetazione di venezia post 1600 ha un posto significativo , visto che oramai la serenissima era in declino ed era solo famosa per i teatri il gioco d azzardo e i bordelli


Inviato

Grazie Rick.

Questi ducatoni/scudi dunque venivano effettivamente coniati per essere in competizione con le monete più diffuse nei traffici commerciali?

Possiamo parlare di "trade coin"?

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