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Risposte migliori

Inviato

Forse non ho capito bene... Basta avere una fattura a nome proprio per far scattare un operazione di polizia?

Arka


Inviato

Si tratta probabilmente di una "visita" atta a verificare se effettivamente quelle fatture erano legato a quelle monete e/o se risultavano effettivamente vere e non contraffatte.

Oggettivamente io potrei crearmi ad hoc delle fatture fasulle intestate a una terza persona e collegarle a delle monete che posseggo per fornire così un pedigree... ma mi chiedo però il senso di andare a controllare a casa dell'intestatario della fattura... a mio avviso avrebbe avuto più senso andare a verificare direttamente presso la ditta che ha emesso la fattura se l'intento è quello di appurarne la veridicità!

Francamente questo ulteriore dettaglio, con i dati fin qui forniti, non lo comprendo appieno.

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Inviato

Signori,

Le monete inserite nell'inserzione, per di più tutte fatturate, sono l'oggetto criminis dell'informazione di garanzia ricevuta il 23.03.2012. Come specificato nei post precedenti le monete mi erano state cedute dalla persona che ha ricevuto la "visita" nella giornata di ieri. Tutto questo ha avuto luogo nella giornata di ieri dopo che sono stato interrogato la settimana scorsa e ovviamente ho depositato la documentazione che dimostra chiaramente la non ricettazione. Quello che mi sconvolge è il fatto che il mio amico abbia ricevuto una perquisizione di cui non conosco gli effetti. Ho ipotizzato che oltre a verificare la veridicità delle fatture forse è stato fatto un tentativo per cercare un'eventuale corpo del reato compatibile con la notizia di reato da cui è partita tutta questa attività investigativa. Ad esempio "metal". E' chiaro che sia il sottoscritto che il mio amico non abbiamo nulla a che fare con presunti "tombaroli", ma l'indagine per essere valutata necessita di essere completata. Per quanto avvenuto in questi giorni riconosco che nulla è stato lasciato al caso e spero che il tutto non si traduca in una forma di "accanimento" tesa alla ricerca del reato e non della verità. Purtoppo non ho ancora chiamato questo mio amico che è molto provato e non ha voglia di parlarne. Sicuramente è rimasto scioccato e impaurito da questa azione invasiva. La mia attività di cronaca circa la mia vicessitudine non è normale e pochissimi sono disposti a rendere pubblici queste spiacevoli circostanze, queste azioni provano e soprattutto intimidiscono, ma io non ho paura perchè non ho nulla da nascondere.

Signori credo che come detto in precedenza tutto necessita di una profonda riflessione prima di passare all'azione più corretta laddove si rileveranno azioni e atti non rispettosi dei diritti delle persone.

Antonio

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Inviato

indagine per essere valutata necessita di essere completata ... spero che il tutto non si traduca in una forma di "accanimento"

"Quoto" sia la considerazione che l'auspicio

  • Mi piace 1

Inviato

auspico anch'io che non si riveli un accanimento!

e soprattutto auspico chiarezza per questa vicenda che, quando ormai tutto sembrava risolversi per il meglio, ha "code" inaspettate.

del resto credo che gli inquirenti sappiano il fatto loro e sappiano far bene il loro lavoro e parimenti credo anche che, a macchina avviata, prima di fermare il tutto e rientrare in "garage" si debba finire di fare almeno il giro dell'isolato (mi si passi la metafora automobilistica).

alla fine, tutto si chiarirà e finirà com'è giusto che sia, con la piena archiviazione di tutto il fatto perché i presupposti ci sono tutti e sono palesi anche a chi addetto ai lavori non è!

di nuovo in bocca al lupo!

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Inviato

Ciao.

Avevo smesso di intervenire in questa discussione dopo aver letto alcuni interventi che consideravo poco pertinenti e probabilmente anche poco propizi alla "causa" di Antonio.

C'era chi dava già per conclusa la vicenda, chi se la prendeva con i Carabineri, chi era già arrivato a conclusioni che, in realtà, anche solo per la "dinamica" propria di queste procedure, non poteva e non può far considerare già definità la storia di Antonio.

Come potete vedere (ma, vi assicuro, non ci voleva molto per saperlo) le cose non stanno (ancora) come qualcuno superficialmente aveva pensato che fossero.

Personalmente, continuo a pensare che il Forum, quando si affrontano questi argomenti, faccia (inconsapevolmente, è ovvio) più danni che altro, anche per l'obbiettiva difficoltà di trattare materie tecniche che, pur essendo emotivamente molto "impattanti", richiedono tuttavia una qualche conoscenza delle procedure che le sottendono, oltre naturalmente alla conscenza diretta degli atti che qui, per ovvii motivi, manca quasi del tutto.

Continuo a non avere dubbi sul fatto che, col tempo, la posizione di Antonio verrà chiarita e che le sue monete gli verranno restituite; sono però molto meno ottimista sui tempi che ci vorranno per raggiungere questo risultato, che non saranno celerissimi come qualcuno ha azzardatamente ipotizzato (e ciò facendo non vorrei che si fosse, sempre involontariamente, illuso il nostro amico Antonio, che in questo delicato momento di tutto ha bisogno fuorchè di essere illuso...).

Volevo aggiungere solo una cosa in merito all'interrogatorio durato 9 ore e che nei messaggi privati che ho scambiato con Antonio in questi ultimi tempi mi sono dimenticato di scrivergli.

Come Antonio ci ha fatto sapere, l'interrogatorio cui si è sottoposto dinanzi ai CC. del Nucleo T.P.C. di Roma, era essenzialmente finalizzato a giustificare la provenienza della 750 monete sequestrate.

Ciò quindi significa ricondurre ogni moneta ad un documento di acquisto o ad un altro canale di provenienza, verbalizzando poi il tutto e, verosimilmente, aggiungendoci anche qualche nota di contorno qua e là.

Se dedicassimo a questa operazione un minuto (a moneta) occorrerebbero 750 minuti ovvero 12 ore e cinquanta primi.

Certo. L'interrogatorio avrebbe anche potuto essere condotto in due "tranches"; (il primo giorno si apriva il verbale dalla moneta n. 1 e lo si chiudeva alla moneta n. 375; la volta successiva lo si riapriva alla moneta n. 376 e lo si chiudeva definitivamente all'ultima moneta....), ma ciò avrebbe evidentemente comportato che Antonio si recasse una seconda volta a Roma, con le intuibili conseguenze in termini di tempo e costi.

Quindi, la "tirata" di 9 ore non deve essere vista come una "violenza" dei CC. ai danni dell'indagato, ma semmai come il tentativo di conciliare le esigenze dell'indagato con lo scopo dell'interrogatorio (peraltro richiesto dall'indagato medesimo).

Non pensiate che ai CC, faccia piacere condurre un interrogatorio ininterrotto di 9 ore! (per giunta volto ad accertare la provenienza di 750 monete......).

Volevo precisare solo questo e, augurando ad Antonio innanzitutto la serenità e la salute, Vi saluto.

Michele

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Inviato

una situazione sempre piu` kafkiana !

sono allibito

non so piu` neanche cosa dire.........


Inviato

C'è sempre l'opzione di tacere ;)

  • Mi piace 2

Inviato

anche per l'obbiettiva difficoltà di trattare materie tecniche che, pur essendo emotivamente molto "impattanti", richiedono tuttavia una qualche conoscenza delle procedure che le sottendono

Condivido. Non avrei le competenze per intevenire. Un po' come quando si parla di economia. L'argomento euro è molto discusso, ma per parlare di aiuti e fondi salva stato bisognerebbe almeno conoscere il funzionamento (presente e, soprattutto, passato) di bilancio comunitario, pac ed addizionali agricole eppure... Ma credo che, tutto sommato, sia normale quando gli argomenti sono di così ampio richiamo, in una comunità numismatica


Inviato

Una curiosità che mi viene solo ora.

Questa discussione ha suscitato vivo interesse e commenti accesi (se non addirittura aspri). Inoltre, sembrerebbe che sia stata letta anche dalle autorità (MiBAC? Soprintendenza? Carabinieri? magistratura?). E allora mi chiedo: perché non intervengono a scrivere una loro posizione?


Inviato

Proposta: chi è d'accordo (sull'opportunità che le autorità statali, che hanno letto e presumibilmente leggono questa discussione, esprimano una propria valutazione su quel ch'è Antonio scrive che gli è accaduto - ferma restando, ovviamente, la possibilità teorica che Antonio menta), intervenga e lo scriva. Così magari, di fronte a una democratica pressione di opinioni, potrebbero uscire dal silenzio.


Inviato

Proposta assolutamente condivisibile ma, chiedo scusa, utopistica....

Davvero ritieni che un Magistrato, un Carabiniere o un esponente della Sovrintendenza intervenga "in veste ufficiale" sul forum per esporre il proprio punto di vista ?

Qui prodest ? A "loro" ? Non credo proprio.....

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Inviato

sarebbe bello un intervento!

è il dialogo che tanto mi auguro un giorno possa finalmente essere instaurato.

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Inviato (modificato)

Bè, sarebbe una bella dimostrazione di trasparenza, serenità d'animo e vicinanza alla gente comune. Non la troverei una cosa disdicevole o sminuente del ruolo istituzionale.

Mai come in questo momento abbiamo bisogno di sentire le istituzioni vicine e amiche (inteso come comprensive, non complici).

Maurizio

Modificato da maurizio7751
  • Mi piace 1

Inviato

Qui prodest ? A "loro" ? Non credo proprio.....

Dici? E se invece, come paventato da Antonio, se ne parlasse in un pubblico convegno?


Inviato

Ne parlassimo anche in Parlamento, ripeto, pensi che a "loro" giovi in qualche modo ?

Io non vedo come....


Inviato

Cari signori,

La situazione al momento secondo la mia opinione è di una gravità assoluta. Fino ad oggi non sono intervenuto perchè non direttamente ma tramite il mio amico perquisito ( anche lui indagato per 80 infime monetine romane da studio sequestrate che erano state acquistate sotto forma di lotto presso qualche casa d'asta. Oggetto dell'indagine come per me ricettazione e per quanto detto dai Carabinieri del TPC di Roma come "atto dovuto". Il mio amico è un'ottima persona per di più un grande collezionista e caro cliente di diversi utenti del forum, su 7000 monete vagliate 80 gli sono state sequestrate) sono stato intimato di non intervenire più sul forum perchè posso solo peggiorare la situazione. Bel segno di democrazia! In ogni caso, come diversi utenti del Forum sanno perchè sono a conoscenza dei miei atti, non ho mai mentito sulla mia posizione. A questo punto tocca ai miei bravissimi legali e ci aggiorneremo alla fine con atti, nomi e cognomi di tutte le persone che hanno alimentato questo procedimento. Sarà mia cura suddividere l'evento per step e provvederò a farlo giustificando il tutto con documentazione. In ogni caso capisco il protagonismo per aver riportato le statue a casa dopo aver fatto un viaggio di piacere negli Stati Uniti, ma in uno scenario come questo sarebbe opportuno lasciare il protagonismo e approcciarsi con umanità e umiltà ad una situazione ben diversa. In ogni caso, quale soldato convinto sono e sarò sempre un vostro servitore, anch'io ho preso una laurea, ma sono un soldato e mi firmo Cap. Antonio Bernardo e non Mar. Ca. Dottor, a testimonianza del protagonismo e la mancanza di umiltà di cui parlavo poc'anzi. Siamo tutti servitori, altrimenti facciamo risparmiare i contribuenti e andiamo a fare i liberi professionisti se ci consideriamo Dottori...detto questo vedo utopico al momento un dialogo chiaro e trasparente perchè evidentemente non c'è nè l'interesse e nè soprattutto l'opportunità...adesso smetto di scrivere perchè ho veramente tanta rabbia in corpo e vi dico solo che non mollo!!!!

Saluti Antonio Bernardo


Inviato

sono stato intimato di non intervenire più sul forum

Ne deduco un aspetto positivo: almeno i Carabinieri ci leggono!

Forza allora, chi di voi auspica che intervengano in questa discussione?


Inviato

E che domande vorreste rivolgere loro?


Inviato (modificato)

Ne parlassimo anche in Parlamento, ripeto, pensi che a "loro" giovi in qualche modo ?

Io non vedo come....

Magari perchè la legge lo prevede?

Articolo 1 legge 150/2000: "... sono considerate attività di informazione e di comunicazione istituzionale quelle poste ... volte a conseguire: a) l'informazione ai mezzi di comunicazione di massa, attraverso stampa, audiovisivi e strumenti telematici; b) la comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti attraverso ogni modalità tecnica ed organizzativa; ... Le attività di informazione e di comunicazione sono, in particolare, finalizzate a: a) illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative, al fine di facilitarne l'applicazione; b) illustrare le attività delle istituzioni e il loro funzionamento; c) favorire l'accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza; d) promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale; ...".

Non credo che sia stato abrogato, e mi sembra che si attagli perfettamente al nostro caso.

Quindi insisto, a favore dei Carabinieri del TPC che si presume leggano questa discussione: pur nel rispetto della riservatezza delle persone coinvolte e della segretezza delle indagini, potete dirci qualcosa?

Una qualunque cosa che possa risultare di pubblico dominio, del tipo: "secondo il Comando X, l'obbligo di essere autorizzati per poter detenere monete antiche discende dall'articolo Y della legge Z"?

Modificato da L. Licinio Lucullo

Inviato

Lo Staff augura una felice soluzione della questione al Sig. Bernardo. Frattanto, considerando che si sono scritte varie pagine e si discute di questioni sottoposte a segreto istruttorio, la discussione termina qui.

Sarà premura dell'Amministratore o dello Staff di lamoneta.it rilasciare eventuali altre spiegazioni o precisazioni in merito. Faccio ulteriormente presente che discussioni germinate dalla chiusura della presente saranno sottoposte al vaglio dello Staff, per cui si sconsiglia all'utenza di eludere la chiusura della presente discussione aprendone altre con il medesimo contenuto.

Sarà, diversamente, a discrezione del Sig. Bernardo informare lamoneta.it degli sviluppi positivi della questione che lo vede coinvolto.

Lo Staff di lamoneta.it augura altresì a tutti gli utenti ed i lettori una serena permanenza sul forum e buon lavoro.


Ospite
Questa discussione è chiusa.

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