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Inviato

Che vi devo dire ? proprio non mi va giù,lo so che è una legge di mercato,capisco le logiche numismatiche ma comprare una moneta in ORO periodo Savoia Rara FDC e vedere poi che lo stesso negoziante il giorno dopo ha subito pronto il ricambio in qualsiasi stato di conservazione della stessa moneta mi fa sentire omologato.Tutto giusto,la moneta è Rara,è FDC,gli esemplari non sono pochissimi,ma solo pensare che il venditore in cassaforte abbia 10 pezzi della stessa moneta nello stesso stato di conservazione mi fa chiedere "allora non dite che Rara,neanche nei cataloghi" tanto ormai si capisce che dire Raro per le monete dei Savoia è come dire Comune o giù di li.

Ma insomma per sentirmi "uno dei pochi" devo per forza arrivare all' R 3 ???

Ora ho puntato le 20 lire 1903 FDC V.E. III,ma a sto punto son certo che nel giro di 2 giorni rispunta il ricambio nello stesso negozio ! Sempre ammettendo che siano classificate universalmente R2.


Inviato

Non capisco quali sono le motivazioni per cui collezioni monete. Il sentirsi "uno dei pochi" è un motivo inconsistente. Si colleziona per approfondimento storico, per motivi di studio, di estetica, per ampliare le proprie conoscenze. Non per essere in un club esclusivo.

Detto questo, sulla presunta rarità delle monete hai perfettamente ragione, spesso la rarità è solo uno specchietto per le allodole.

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Inviato

Ho anch'io le stesse perplessità: non c'è dubbio che le rarità delle monete del Regno (specie VEIII) siano pompate, e l'esempio più eclatante secondo me sono le 5 lire quadriga, presenti in ogni asta ed in ogni convegno e tirate in quasi 300.000 esemplari, di cui credo nessuno ha circolato. Ma è anche vero che è il mercato che fa il prezzo: se rimanessero invendute, le quotazioni le vedremmo ridimensionate, se si vendono a 7000 euro ha ragione chi le vende. Poi certi tipi di monete sono anche acquistati da non collezionisti, per parcheggiare liquidità, e quindi vanno e vengono molto più velocemente delle monete acquistate dal collezionista, che generalmente le conserva sino alla (propria) morte, e quindi le sottrae al mercato per molti anni.

Sulle rarità dei cataloghi poi ci sarebbe bisogno di una ripassata: io da 15 anni sono alla caccia di tre monete che hanno una sola R (una R2) e prezzi (da catalogo) da 80 a 300 euro: due non le ho mai viste in un'asta o ad un convegno, ed una vista una volta sola e aggiudicata a 5 volte il prezzo del catalogo!


Inviato

Il discorso della rarità, come tutte le cose numismatiche, lo si capisce con il tempo e con l'esperienza... Le scorciatoie non esistono e chi è convinto del contrario paga di tasca sua.

Arka

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Inviato

Sinceramente non saprei spiegarlo meglio se non ripetendo ciò che ho scritto. Magari se mi fai una domanda specifica potrei capire e darti una risposta.

Arka


Inviato

il discorso della rarità lo si capisce con in tempo e l'esperienza.....significa che l'indicazione R è solo uno specchietto per le allodole?


Inviato

La risposta non è semplice. Diciamo che anche la rarità è soggettiva, come la conservazione. Ognuno dovrebbe farsi un'idea propria e chi non lo fa, a volte, lo fa a proprio rischio.

Arka


Inviato

E' vero che la rarita' e' soggettiva, ma secondo me dipende anche dal momento, mi spiego meglio: in questo momento puo' essere piu'

rara una moneta coniata in 100.000 esemplari poiche' ci sono 200.000 collezionisti che la cercano invece di una moneta coniata in 1000

esemplari che interessa solo 500 collezionisti. E' la semplice legge della domanda e dell'offerta.


Inviato

Diciamo che sono importanti le informazioni che ciascuno possiede. Per questo parlavo di esperienza.

Arka


Inviato

La rarità secondo me dipende dalla disponibilità sul mercato. Se una moneta coniata in 1 000 000 di esemplari è ricercatissima e alle aste fa prezzi da capogiro, sarà più rara di una moneta di 100 000 esemplari per la maggior parte sul mercato perché snobbate :)

Riccardo


Inviato

io da neofita continuo a credere che una R o una R2 continuino a significare qualcosa....ovviamente non ci sono leggi matematiche nel senso che la stessa moneta si può comprare a 2.500 € o a 3.200 e non per questo chi la paga 3.200 sbaglia......


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