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IGNORED

2 Euro dipinte a mano? (Sono nuovo)


Mario Vincenzo Fanelli

Risposte migliori

Allora perchè queste obbrobbriose monete vengono vendute anche da noti commercianti con i loro cataloghi catacei ? E le autorità sorvolano ? Non penso che non lo sappiano no ?

Ciccio 86

In america un artista (se ne parlò anche qui sul forum) tappezzò una stanza del MoMA di New York con più di diecimila banconote da 1 dollaro. Anche qui trattasi di reato, ma dubito si trovasse un procuratore che volesse perseguirlo. Insomma, ogni tipo di alterazione di moneta e cartamoneta è un reato, per intenderci anche usare una banconota per farci i conti sopra o scriverci qualche cosa (con le lire non era strano trovare banconote con strani numeri scritti a penna); tuttavia si tratta di comportamenti ben diversi da quelli che realmente considereremmo tali. Il reato di alterazione di monete potremmo, per certi versi, ritenerlo in parte abrogato nei fatti, con riguardo agli €uro colorati, perché nessuno sembra mai essersi sognato di perseguirlo. Stesso discorso vale per le macchinette stiracentesimi, di cui abbiamo più volte discusso; vari sono stati gli esposti alla GdF, anche da parte di utenti del forum, ma attualmente non mi risulta sia stato concluso nulla in merito all'esercizio dell'azione penale. Stesso discorso vale per quei burloni che si divertono a dividere le monete da due e un €uro, girando la parte interna (come molti fanno e hanno fatto); stesso discorso vale per chi lava i centesimi con prodotti chimici, del genere di una pubblicità che andava in onda qualche tempo fa in cui, per mostrare le magnifiche potenzialità di un prodotto per la pulizia di superfici si immergeva una moneta da 5 centesimi di €uro circolata nel prodotto stesso e la si toglieva lustra lustra. Diciamoci la verità, queste sono cose che non fanno male a nessuno, se non al cuore dei collezionisti, ed il reato esiste solo per punire l'ingerenza privata su un bene di proprietà pubblica, come è il denaro (fisicamente inteso).

Ciò non toglie che sia meglio astenersi da detti comportamenti. Come peraltro ci si dovrebbe astenere dal lanciare fuochi d'artificio (reato di disturbo della quiete pubblica) o dal mandare in giro la propria moglie/fidanzata/sorella/amante/madre in abiti succinti e scabrosi (reato di atti osceni)...

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:hi: Buongiorno

precisazione sulla precisazione

anche chi la deteniene è perseguibile per legge, in quanto chi la riceve/ritrova deve consegnarla all'autorità competente!

Personalmente credo che queste monete non rientrino tra quelle da consegnare alle autorità competenti. Questa procedura infatti riguarda solo le monete false, non quelle alterate/deturpate. In tutti questi casi infatti, vi è la possibilità di farsi cambiare la moneta (o banconota che sia...) recandosi in banca. Qui si provvederà al ritiro della moneta o banconota rovinata e, appurato che non si tratti di un falso, si provvederà alla sostituzione con moneta o banconota dello stesso taglio. Pertanto, le monete colorate, rientrando nel gruppo delle monete alterate dovrebbero essere sostituibili in banca. Risulta logico comunque che ciò non avviene nella pratica: considerando che le monete colorate sono vendute a cifre non inferiori a 10€, nessuno si sognerebbe a cambiare in banca queste monete al valore facciale. E' un po' il solito discorso fatto con le monete in argento: sono spendibili perché hanno corso legale ma nessuno lo farebbe visto l'alta differenza che vi è tra valore nominale e prezzo di emissione.

Se il mio ragionamento è sbagliato, correggetemi. ;)

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Personalmente credo che queste monete non rientrino tra quelle da consegnare alle autorità competenti.

Qui devo dissentire, caro Sagida, perché l'articolo 454 del Codice Penale recita :unknw: :drinks: :

Chiunque altera monete della qualità indicata nell’articolo precedente, scemandone in qualsiasi modo il valore, ovvero, rispetto alle monete in tal modo alterate, commette alcuno dei fatti indicati nei numeri 3 e 4 del detto articolo, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da lire duecentomila a un milione.

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Ragazzi da giurista devo dire che come ogni atto giuridicamente rilevante una cosa è la legge ed un altra cosa è l'interpretazione e l'opinio juris. Per la legge è reato senza se e senza ma, per la pratica invece non rileva e probabilmente non rileverà mai!

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Qui devo dissentire, caro Sagida, perché l'articolo 454 del Codice Penale recita :unknw: :drinks: :

Chiunque altera monete della qualità indicata nell’articolo precedente, scemandone in qualsiasi modo il valore, ovvero, rispetto alle monete in tal modo alterate, commette alcuno dei fatti indicati nei numeri 3 e 4 del detto articolo, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da lire duecentomila a un milione.

E' quel "scemandone in qualsiasi modo il valore" che non mi convince, perché nei casi in questione il valore non si riduce (= scema). Si potrebbe sostenere (da parte del venditore) che il valore al contrario aumenta (dal punto di vista numismatico) e il fatto che riesca a venderne a prezzo maggiorato avvalorerebbe la sua tesi. (mah,.)

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Ragazzi da giurista devo dire che come ogni atto giuridicamente rilevante una cosa è la legge ed un altra cosa è l'interpretazione e l'opinio juris. Per la legge è reato senza se e senza ma, per la pratica invece non rileva e probabilmente non rileverà mai!

:hi: ciao

semplicemente vuoi dire

tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare (da proverbio)

beh certamente è così, ma la legge è chiara, teoricamente nulla succede se tu vai a denunciare la moneta e te la sostituiscono ( e già ci rimettiti vista che l'hai acquistato a prezzo superiore al valore nominale), ma come finisce la cosa se tu vai con qualche centinaio di monete "alterate" alla banca a sostituirle? non credo che si limitano solo a sostituirle.

Teniamo presente, poi Drago saprà trovere anche l'articolo di legge, che esiste anche un limite sul valore di moneta corrente che un privato cittadino può detenere.

Io mi ricordo (visto che la memoria comincia a dare numeri non do' numeri, bel giro di parole) che anni fa quando le lire di piccolo taglio cominciarono a scarseggiare, chi si ricorda dei mini assegni rilasciati dalle banche in sostituzione della moneta e poi tolti dalla circolazione perchè non legali, beh tornando al discorso, sulle pagine dei giornali si lesse di persone denunciate per aver superato quei limiti con le monete nei salvadanai.

Sembra assurdo ma la legge è legge, il giorno che qualcuno si alza con il piede sbagliato...

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Qui devo dissentire, caro Sagida, perché l'articolo 454 del Codice Penale recita :unknw: :drinks: :

[...]

Ciao Drago, il mio era un ragionamento più che altro teorico. Ti ringrazio molto per la precisazione. :)

A questo punto però mi chiedo, se anche le monete alterate rientrano nel gruppo di monete da consegnare alle autorità, in quali casi allora si può richiedere la sostituzione in banca di monete non più adatte alla circolazione? Personalmente mi sembra molto limitativa la possibilità di chiedere la sostituzione solo in caso di monete usurate.

Per quanto ne so inoltre, è possibile richiedere la sostituzione di banconote mutilate con non più di una determinata percentuale di carta mancante (al momento però non ricordo a quanto ammonti precisamente questa percentuale). Personalmente credo che la mutilazione possa essere ritenuta una forma di alterazione (anche in questo caso correggetemi se sbaglio!) quindi di fatto penso che la sostituzione di monete/banconote usurate o alterate sia possibile quando queste non siano più ritenute idonee alla circolazione. Tuttavia questo ragionamento entra in contrasto con l'articolo da te postato. Che tu sappia, esiste qualcosa di più preciso in merito?

Chiaramente so benissimo che tutti questi sono solo discorsi teorici in quanto nella pratica poi, come ben sappiamo, avvengono cose diverse. Ritengo però che questo sia un aspetto interessante da approfondire, cosa ne pensi/pensate? :)

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Risposta breve vista l'ora. Il 454 è articolo perlopiù disapplicato, come ho detto in precedenza, perciò hai ragione sul piano fattuale. Però, a voler essere rigidi, alterazione è alterazione, qualsiasi alterazione...

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Certamente, sul piano formale hai ragione tu. Sul versante dei fatti però credo non sia mai successo. :pardon:

Giuro che lo voglio fare un giorno...dare un resto con una moneta da 3 o 5 Euro...

ci ho pensato anche io... l'unico problema è che le monete diverse dai tagli normali che ho in casa sono d'argento...

e non sono ancora cosi pazzo :crazy:

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Risposta breve vista l'ora. Il 454 è articolo perlopiù disapplicato, come ho detto in precedenza, perciò hai ragione sul piano fattuale. Però, a voler essere rigidi, alterazione è alterazione, qualsiasi alterazione...

Credo di aver capito la situazione. Grazie ancora per la precisazione! :)

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Risposta breve vista l'ora. Il 454 è articolo perlopiù disapplicato, come ho detto in precedenza, perciò hai ragione sul piano fattuale. Però, a voler essere rigidi, alterazione è alterazione, qualsiasi alterazione...

Credo di aver capito la situazione. Grazie ancora per la precisazione! :)

Piccolo OT giuridico:

sai, il mondo del diritto, pur aspirando ad idelai di oggettività e precisione, è pieno di richiami alla morale ed al mondo dei fatti, contrapposto al mondo delle idee. Termini come questo, "alterazioni", abbondano. Alcuni sono particolari, vengono definiti "clausole generali" (giusta causa, buon costume, motivo etico, etc...) ed il gioco degli interpreti sta tutto nel riempire di significato queste locuzioni, che sono vaghe per loro modo genetico di essere. A seconda di come uno riempie la norma interpretando la clausola generale può cambiare il mondo: un licenziamento può diventare da illegittimo legittimo, un'ingiuria può diventare lecito esercizio del diritto di critica, un contratto che preveda come obbligazione la somministrazione di prestazioni sessuali può trasformarsi da nullo per illiceità del suo oggetto (perché contrario al suddetto buon costume) a lecito. Fiumi di inchiostro si sono scritte in dottrina e soprattutto in giurisprudenza per questioni di tale genere. Ed il diritto penale, per quanto non sia la mia materia, ti posso garantire essere ricco di queste ambiguità. Diritto è sempre più interpretazione, se ne è fatta di strada dal giudice bouche de la loi, di montesquieviana memoria...

Spero di non avervi annoiato. :crazy: :pardon:

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Risposta breve vista l'ora. Il 454 è articolo perlopiù disapplicato, come ho detto in precedenza, perciò hai ragione sul piano fattuale. Però, a voler essere rigidi, alterazione è alterazione, qualsiasi alterazione...

Credo di aver capito la situazione. Grazie ancora per la precisazione! :)

Piccolo OT giuridico:

sai, il mondo del diritto, pur aspirando ad idelai di oggettività e precisione, è pieno di richiami alla morale ed al mondo dei fatti, contrapposto al mondo delle idee. Termini come questo, "alterazioni", abbondano. Alcuni sono particolari, vengono definiti "clausole generali" (giusta causa, buon costume, motivo etico, etc...) ed il gioco degli interpreti sta tutto nel riempire di significato queste locuzioni, che sono vaghe per loro modo genetico di essere. A seconda di come uno riempie la norma interpretando la clausola generale può cambiare il mondo: un licenziamento può diventare da illegittimo legittimo, un'ingiuria può diventare lecito esercizio del diritto di critica, un contratto che preveda come obbligazione la somministrazione di prestazioni sessuali può trasformarsi da nullo per illiceità del suo oggetto (perché contrario al suddetto buon costume) a lecito. Fiumi di inchiostro si sono scritte in dottrina e soprattutto in giurisprudenza per questioni di tale genere. Ed il diritto penale, per quanto non sia la mia materia, ti posso garantire essere ricco di queste ambiguità. Diritto è sempre più interpretazione, se ne è fatta di strada dal giudice bouche de la loi, di montesquieviana memoria...

Spero di non avervi annoiato. :crazy: :pardon:

Parlando di Clausole Generali mi hai fatto tornare in mente il mio primo anno di giurisprudenza! :rofl: :rofl: :clapping:

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