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IGNORED

Ducato "alchemico"


Risposte migliori

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Non bisogna dimenticare poi altri sovrani (precedenti a Rodolfo) che hanno "praticato" l'alchimia, ed es. Francesco de' Medici, che in pieno '500 si fece costruire e decorare un piccolo gioiello come lo "Studiolo" in Palazzo Vecchio dove praticava i suoi studi anche alchemici.

Con la raffigurazione (tra le altre) del la boratorio dell'alchimista di Giovanni Stradano

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Inviato
Non per urtare la tua sucettibilità Frenk, ma stiamo andando troppo fuori tema. Infine quella sulla temperanza è una tua interpretazione o l'hai letta da qualche parte ? Rispondi pure per MP o qui se vuoi, ma vorrei tornare a concentrare i nostri sforzi su quel tondello dorato che hanno al British. Grazie della comprensione.

PS: per accademia la lama della Temperanza simboleggia la giusta calibrazione del Mercurio che l'Artista deve applicare.

Scusa ma hai ragione sono stato preso da un raptus :D :D


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Capisco. Questo è un tema che appassiona molto ed è un vero e proprio labirinto con molti veli, tolto uno ne trovi altri miliardi davanti...

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Conosco bene quel sito, consiglio vivamente nella sezione dell'Ars Regia gli articoli "per una storia della filosofia ermetica" di Paolo Lucarelli.

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  • 2 settimane dopo...
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Tornando alla moneta (o presunta tale) iniziale, notavo che il leone compare anche al dritto... quello e' infatti il simbolo astrologico del Leone, in particolare il simbolo e' quello del Sole in Leone (guarda caso il Sole c'e' anche al rovescio, assieme al leone e ad una stella). La data del 5 agosto cade oggi proprio nel periodo astologicamente associato a questo segno, ma nel 1517 il calendario non era quello Gregoriano ma il Giuliano, non so se il periodo coincida...


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Secondo un simpatico convertitore di calendari il 5 agosto 1517 corrisponderebbe al 15 agosto.

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Il 15 agosto...

rileggendo l'iscrizione, mi viene da pensare che e' indicata anche l'ora... "HO.25.MI.30" (si, potrebbe essere "HO.23.MI.30", ma almeno per adesso leggo 25).

Qualcuno ha sottomano delle effemeridi del 1517? :rolleyes:


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Il sole in leone è appunto quando il sole attraversa la costellazione del leone, appunto nel periodo indicato.

A questo punto potrebbe essere un medaglione per la commemorazione della nascita di qualche personaggio famoso.

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Inviato
Tornando alla moneta (o presunta tale) iniziale, notavo che il leone compare anche al dritto... quello e' infatti il simbolo astrologico del Leone, in particolare il simbolo e' quello del Sole in Leone (guarda caso il Sole c'e' anche al rovescio, assieme al leone e ad una stella). La data del 5 agosto cade oggi proprio nel periodo astologicamente associato a questo segno, ma nel 1517 il calendario non era quello Gregoriano ma il Giuliano, non so se il periodo coincida...

Complimenti ancora per questa interessantissima discussione!

Nella tabella di rappresentazione simbolica dei pianeti noti ed eventi astronomici, quel simbolo che compare al dritto con il sole in mezzo rappresenterebbe il "nodo ascendente":

I due punti in cui l’orbita di un pianeta interseca il piano dell’eclittica sono detti Testa (nodo ascendente) e Coda (nodo discendente) del Drago.

Caput e Cauda Draconis: I loro termini greci sono anabibazon e katabibazon. L'uno corrisponde al latino attollens, evehens o anche producens, avendo il senso di far salire in alto e quindi di promuovere; il secondo a deprimens o deducens significando il far scendere verso il basso, il far calare, il ricondurre.

Drago o Dragone riveste grande importanza in Qabbalah. Telì è per

molti cabalisti l’occhio immaginario attorno al quale ruotano i cieli, il

luogo dove tutto è appeso, dalla radice Talah (appendere). I due

punti in cui l’orbita di un pianeta interseca il piano dell’eclittica sono

detti Testa (nodo ascendente) e Coda (nodo discendente) del Drago.

La caratteristica dei due nodi è di formare un Asse chiamato Axis

Mundi. Secondo il grande cabalista Ab u l a f i a ‘la testa del Drago’

significa merito mentre la coda significa responsabilità e in tutte le

tradizioni ha un significato ‘malefico’, soprattutto quando, nel cielo

di nascita, è congiunta al Sole. Analogamente gli Esseni (Setta

ebraica di ispirazione ascetica, II sec. A. C – I sec. d.C, che risiedeva

a Qumran sulla riva occidentale del Mar Morto. La comunità essenica

conosceva una rigida organizzazione sociale e si caratterizzava per gli

ideali di purezza con cui cercava di vivere la fede ebraica), nel

tracciare gli oroscopi, davano molta importanza ai nodi lunari che

insieme ai cinque pianeti (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno),

al Sole e alla Luna formavano le ‘nove parti’. Il pronostico, fatto sul

tema di nascita, era favorevole quando la luce prevaleva sulle

tenebre, quando cioè le ‘nove parti’ erano in prevalenza nel

cosiddetto emisfero di luce, individuato al di sopra dell’orizzonte.

Nessuno, naturalmente, è interamente nella luce o interamente nelle

tenebre perché, se il nodo lunare nord (testa del Drago) si trova

sopra l’orizzonte, il nodo lunare sud (coda del Drago) si troverà

necessariamente al di sotto e viceversa.

Un caro saluto

Valeria


  • 3 settimane dopo...
Inviato

Ho trovato sul solito ma graditissimo Google Books un volume, in visione parziale, dal titolo Binding Words - Textual Amulets in the Middle Ages di Don C. Skemer nel quale, come dice il titolo, viene analizzato l'uso nel Medioevo degli amuleti testuali nelle loro diverse forme.

Viene ad un certo punto descritto un testo attribuito in passato al medico Arnaldo da Villanova, il trattato De sigillis, il quale spiega alcune tecniche per la preparazione di talismani sotto la giusta influenza astrale, uno per ogni segno zodiacale. Skemer aggiunge che:

One of the twelve was a gold seal (sigillum leonis), probably a two-sided talisman like an extant seal (Vienna, Kunsthistorisches Museum). The latter has an astrological image of Leo on the obverse and an inscription with the apotropaic formula "Vincit Leo de tribu Iuda, radix David" (Revelation 5:5) on the reverse, an allusion to the loosing of the seven seals on the heavenly book "in the right hand of him that sat on the throne" (op. cit. pag 132).

(per chi non mastica l'inglese: Uno dei dodici era un sigillo d'oro, il sigillum leonis, probabilmente un talismano a 2 facce come un sigillo gia' esistente (Vienna, Kunsthistorisches Museum). Quest'ultimo ha un'immagine astrologica del Leone sul dritto e una iscrizione con la formula apotropaica "Vincit Leo de tribu Iuda, radix David" (Apocalisse 5:5), una allusione all'apertura dei sette sigilli sul libro divino "nella destra di colui che sedeva sul trono")

Aggiunge inoltre che la preparazione del sigillo doveva essere accompagnata dalla recita di formule e di un Salmo.

La rappresentazione della costellazione del Leone, assieme alla formula anche usata dalla Chiesa come esorcismo e alla preparazione avrebbe conferito al talismano un potere speciale sulle affezioni dei reni e dello stomaco: sembra che anche Bonifacio VIII abbia usato questo talismano per la cura di calcoli renali nel 1301.

E' probabile che qualche secolo piu' tardi qualcuno abbia seguito le istruzioni del trattato per preparare un sigillo del genere ed abbia indicato il momento preciso della congiunzione astrale propizia sul talismano stesso.


Inviato

Fantastico avg!!!

Se vuoi ti do la mail per mandare queste tue note al British !

Sai che bello andare in gita a Londra e in una bacheca vedere il talismano col cartellino e firma in basso avg ? :)

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